Pyros88

Welcome! 😁

Hiro Nakamura (samurai verde) "La penso allo stesso modo." commento brevemente alle parole dell'occidentale per poi tornare a mangiare.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Altri

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Altri

Hiro Nakamura (samurai verde) Flashback durante le cure "Tutto bene. Grazie." gli dico accennando un sorriso e cercando di non mostrarmi troppo sorpreso, dopotutto era lui l'incredulo alla mia spiegazione della realtà in cui ci troviamo.

Kythorn 13 (Giugno) - Metà Mattina Penwyrm Tutti Dopo qualche tempo notate Penwyrm fare ritorno da voi, da solo.

@Lucane Non sprecare usi di Cura Ferite. Ero già full. Lascia il tutto come descrizione ruolistica.

Hiro Nakamura (samurai verde) Di fronte alle parole commosse di Eri non so cosa rispondere non avendo alcuna certezza nel futuro ma avendo solo prova degli immensi pericoli a cui siamo costantemente minacciati. Però non posso tradire la sua fiducia in me, anche se mi costasse promettere qualcosa che non sono sicuro di poter mantenere. Mi limito quindi ad un lieve e rigido cenno d'assenso del capo. Eri fa quel che può per le mie ferite che però non sono certamente lievi e non guariranno in fretta nonostante l'omamori smeraldo che porto al collo. Poi succede qualcosa che proprio non mi aspettavo, o meglio: già mi ero fatto un'idea sul nostro nuovo compagno e la sua tendenza ai sermoni accademici, stavolta lanciandosi in una prolissa dissertazione sulla pranoterapia, ma proprio non mi aspettavo che dalle parole passasse ai fatti e probabilmente nemmeno lui a ben vedere la sua faccia. Di fronte alle sue mani la mia carne si regenera ad una velocità inaudita lasciandomi illeso, un potere che finora avevo visto usare soltanto ad Alexander. "Grazie." gli dico con sincerità e sorpresa, comunque contento che il gruppo abbia ora qualcun'altro in grado di offrire cure portentose. Successivamente "Farò il primo turno, finché c'è luce posso essere utile." dico agli altri una volta approntato il riparo. Sarà una lunga notte. "Eri, tieni pronta la belestra, mi raccomando." consiglio alla ragazza con i miei soliti modi pratici e concreti.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Altri

Lifstan (bardiano guerriero) Il mancamento e le successive parole di Caranthiel confermano già i miei timori sul potere e pericolosità di un siffatto oggetto malefico. Come può esistere qualcosa del genere ai giorni nostri e perché mai ogni volta sembra sempre trattarsi di opere dell'Ombra mentre al contrario non pare esistano reliquie benedette del passato che possano contrastare quest'Ombra che minaccia tutti noi ogni giorno di più?! Toccarla sembra impossibile, forse andrebbe trasportata tramite la cassa nella quale è collocata, eppure il tutto mi sembra pesantissimo e non facilmente rimuovibile da un gruppo ristretto come il nostro, figurarsi trafugarla e portarla via per chilometri nel Rhovanion fino a Radaghast. Forse dovremmo appunto fuggire e dare l'allarme il prima possibile affinché l'Alleanza dei Popoli Liberi torni ad armarsi e a scacciare l'Ombra da Corno Stregato. Ma se non vi fosse tempo? Se fosse già troppo tardi per una speranza simile? Il dubbio mi attanaglia e resto come pietrificato dall'angoscia e dal dubbio che mi tormentano sempre più.

domanda: prima d'ora era mai stata usata da qualcuno di noi la magia Cura Ferite Leggere? Forse Alexander? Per capire come reagire.

Kythorn 13 (Giugno) - Metà Mattina Penwyrm

Kythorn 13 (Giugno) - Metà Mattina Penwyrm

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Altri

Hiro Nakamura (samurai verde) "Niente di davvero grave, ma fai pure. Meglio non lasciare tracce di sangue che possano fiutare e seguire." dico in tono distaccato cercando di non dare troppo a vedere il dolore per le ferite subite e cercando di limitare il mio imbarazzo nel dovermi spogliare dell'armatura e delle vesti di fronte a lei ed alle altre ragazze.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Altri

Kythorn 13 (Giugno) - Metà Mattina "La ringrazio, signor Penwyrm. Mi segua, per favore." dice la dragonide voltandosi e tornando a scribacchiare qualcosa sul suo taccuino, passando accanto ad Andor e gli altri. Il nobile Neverwinter, curioso ed impertinente per natura, cerca di dare uno sguardo a cosa stia scrivendo la dragonide con quel suo lapis runico ma riesce soltanto a vedere una serie di simboli a lui del tutto sconosciuti e fa giusto in tempo a voltarsi altrove quando la dragonide sembra accorgersene ed alza lo sguardo per controllare se qualcuno la sia spiando. Lei ed il lantanese, seguito dalla propria creazione, si allontanano dalla cattedrale, dirigendosi verso una grossa porta di bronzo sorvegliata da due OmodiGond La dragonide si avvicina alla porta, fa un gesto ai due larghi costrutti e questi aprono la pesante porta di bronzo, lasciandoli passare oltre per poi richiuderla Thorn Penwyrm

Lifstan (bardiano guerriero) "Puoi contare su di me, Caranthiel." le dico avvicinandomi a lei e rivolgendole un sorriso gentile ed uno sguardo sicuro e fiducioso.

Risposto in chat telegram. Comunque proprio in mano alla dragonide. 😅

@Lucane in genere il ritmo di gioco nei pbf, questo compreso è molto più veloce, appunto un post la giorno. Anche i combattimenti si risolvono in fretta in questo modo, combattimenti che come i dungeon sono il grosso problema dei pdf. Io ho risolto facendo fare la parte di combattimento in chat (telegram) che rende il tutto più immediato e veloce e lasciando a me master il compito di postare le vicende svoltesi in quel turno di combattimento. Io ci sono per continuare, ma il ritmo attuale è davvero un problema, anche per la parte di roleplay.

Kythorn 13 (Giugno) - Metà Mattina "Ah ritenevo fossero miglioramenti di sua sola proprietà e che potesse disporne o condividerli come meglio crede. Errore mio, mi scusi. Ad ogni modo sarei interessata sicuramente ad intavolare una discussione accademica al riguardo, potrei parlarle di questa mia recente invenzione" dice, indicando il lapis con dei glifi runici che le avete già visto maneggiare quando scarabocchiava sul proprio libretto, mantenendosi comunque molto seria e decisa in questa sua intenzione.

Kythorn 13 (Giugno) - Metà Mattina Siete in attesa del ritorno della dragonide con le risposte che cercate, quando vedete Andor raggiungervi con passo tranquillo ed il naso all'insù ad ammirare l'interno della cattedrale. Alle parole di Andor, Renaer fa un lieve sorriso divertito e comprensivo, ormai abituato al carattere del rampollo Hawkwinter. Dopo non molto dal suo arrivo, fa ritorno anche Valetta, sempre scarabocchiando sul proprio diario, la quale vi dice senza girarci intorno: "No, non mi è concesso dire nulla. La Vigilanza Cittadina si è già presentata ai miei superiori per chiedere conto della stessa cosa. Vedrete che riusciranno a rintracciare il colpevole." "Ad ogni modo, illustre collega, potrebbe concedermi del tempo? Vorrei confrontarmi con lei sulle suo ultime migliorie riguardo al suo costrutto quadrupede da guardia.". Stavolta la dragonide alza lo sguardo guardando chiaramente negli occhi il lantanese, il tono della voce garbato, ma deciso.

concordo. E' successo anche ad un mio caro amico giusto un paio di settimane fa. Un tizzone uscito dal comignolo che ha dato fuoco al tetto della casa dove stava.

Ci sono buone notizie per quanto ti riguarda? Spero tutto ok, ora o presto.

Lifstan (bardiano guerriero) I miei timori si rivelano fondati, ciò che vediamo e sentiamo, quel cadavere parlante dagli occhi maligni, quella voce tenebrosa, tale da graffiarti l'anima, mi fanno raggelare e perdere ogni speranza. E poi l'argomento della loro conversazione, quella sovrumana catena che emana quella innaturale luce purpurea, ha un aspetto così sinistro, mi mette lettetalmente paura. Sentire che è il centro del piano delle Forze dell'Ombra per cpire il Rhovanion, mi impressiona e mi preoccupa. Valle deve essere avvertita e con lei Erebor e tutti i popoli della regione. La prima idea sarebbe quella di trafugare la catena, portarla via dalle loro grinfie, ma ho come la sensazione che anche solo guardare quella catena potrebbe incatenate il mio spirito alla disperazione e a pensieri cupi e pericolosi. Forse dovremmo solo fuggire da qui, correre a più non posso gridando ai quattro venti il Male incombente, le sue trame oscuramente intrecciate a quella catena perniciosa.