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Capitolo 2 - Palla di Fuoco!
Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina Gli sguardi cadono inevitabilmente sui due togati di Gond mentre Andor e Masumi inscenano il loro teatrino per cercare di far abboccare qualcuno, un po' in disparte. Il gruppo è ormai entrato nella bisca quando il gruppo di uomini meglio armati si alzata dal tavolo e si dirige verso di voi, e così fanno altri individui, peggio armati, qua e là da altri tavoli e per finire alcuni appaiono alle vostre spalle proprio all'ingresso bloccandolo. In tutto saranno una dozzina. Lo sparuto e smagrito locandiere, capita la situazione, se la da a gambe verso il retro sbattendo persino contro della roba e quasi capitobolando per la fretta. "Bene, bene. Vi aspettavamo da un po' gondiani. Mollate i componenti ed andatevene." dice uno di loro facendosi un poco avanti rispetto al gruppo che vi sta circondando, la mano saldamente appoggiata all'impugnatura di una sciabola di scarsa fattura infilata nella cintura ed il cui filo ha visto giorni migliori. "È meglio che non pensiate di opporvi o di reagire, se vi è cara la pelle. Vi sto già dando l'opportunità di andarvene senza un graffio, mi è stato specificatamente chiesto." aggiunge guardando poi anche Renaer e Kaimir che ha preso per guardie mercenarie di scorta ai due sacerdoti. L'uomo lancia anche di tanto un'occhiataccia ad Andor e Masumi, reso diffidente dalle parole pronunciate dai due.
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Il futuro di Dawnstar
Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Qualche arma magica la abbiamo, ma cercavo una soluzione che potesse rendere anche il mio balestrino un'arma efficace senza dovermela per forza vedere a tu per tu con il filo della mia striscia." dico con un accenno di sorriso verso il druido che ci ha accompagnato e che si è gentilmente proposto di prestarci qualcosa di valore pur non conoscendoci.
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Il futuro di Dawnstar
Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Porteremo qui da lei il nostro amico; capiamo benissimo il suo punto di vista. Nemmeno noi siamo favorevoli a questa purga senza nemmeno un vero processo ed il diritto alla difesa, ma è pur vero che le rivoluzioni non sono mai scevre dal sangue e da decisioni drastiche. Ma per gli altri mannari, non c'è tempo di liberarli dalla maledizione, sono una minaccia crescente ed intenzionati ad infettare o mangiare i cittadini di Dawnstar. Vanno eradicati, ma le nostre lame sembrano avere poco effetto su di loro, soltanto la magia sembra colpirli più duramente ma io come altri non ho poteri magici, conoscete qualcosa che possa permettermi di affrontarli adeguatamente?" rispondo cercando di rassicurarla sul non volerla esporre al rischio di essere scoperta.
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Capitolo 5 - Lavori in corso
Daardendrien Shamash (platino stregone) "Io vedo un poco al buio, come sapete, posso scendere e dare un'occhiata. Ma credo che se vogliamo scendere laggiù tutti assieme, non potremo far altro che andarci con della luce." commento propositivo e desideroso di entrare nel vivo della cosa.
- La Pietra Eretta & Co/Un Nuovo Inizio (Topic di Servizio)
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Il futuro di Dawnstar
Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Uno dei nostri amici è stato appena morso da un ratto mannaro; una numerosa comunità in espansione nelle fogne di Dawnstar. Cerchiamo una cura per liberarlo dalla maledizione che lo ha colpito e che ancora non si è manifestata." dico in tono serio e preoccupato sia per Vorlen che per quanto scoperto sula comunità di ratti mannari.
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Il futuro di Dawnstar - topic di servizio
Concordo
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Capitolo 2 - Palla di Fuoco!
Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina Il resto del gruppo non è però dello stesso avviso del lantanese e, nonostante lo strumento non dia segnali di un automa nei paraggi, decidete di entrate guardinghi nella locanda. L'interno vi riconferma le già pessime impressioni avute alla prima occhiata dall'esterno e più che una locanda vi sembra una via di mezzo fra una mensa dei poveri, per quel che ne sapete delle mense per gli indigenti, ed una bisca clandestina. Lo scarno arredamento è malmesso ed usurato dal tempo, dall'incuria e probabilmente anche da qualche rissa di troppo, notate infatti qua e là solchi e scheggiature attribuibili ad armi così come fin troppe gambe rotte e riaggiustate fra tavoli e sedie. Lo stile degli stessi è inoltre antiquato se non indefinibile ed avete il forte presentimento che siano mobili di seconda se non addirittura terza mano, presi qua e là dove capitava e disposti come meglio si poteva. Piatti, bicchieri e brocche di fattura molto basilare ed in cotto, spesso sbeccati e quasi sicuramente mal lavati. Al vostro naso arriva subito l'odore di chiuso misto all'aroma rancido e bruciato del fumo proveniente dalle poche e scadenti lampade ad olio e candele di sego, certo non migliore delle zaffate di fogna che avete dovuto subire all'esterno dal terreno lurido delle deiezioni umane ed animali. Le persone ai tavoli non sono certo da meglio: brutte facce, pessimi vestiti e sguardi tetri, ma d'altronde è quello che vi aspettavate da un posto del genere in una zona come questa. Alcuni di loro siedono ai tavoli da soli, chini sul proprio pasto, altri sono attaccati alla bottiglia, sicuramente della birra schifosa ed annacquata o qualche spirito "fatto in casa" con le bucce delle patate ed altri scarti messi a fermentare. Un bel gruppo invece sta intorno al tavolo a giocare a carte e sembrano pure armati meglio, non i coltellacci arruggini o manganelli chiodati alla meglio che avete visto addosso alla gente di qui costretta a contare solo su sé stessa per difendersi a differenza dei cittadini di Waterdeep protetti dalla Vigilanza Cittadina o di voi nobili con le vostre guardie private. Dietro al bancone, che di fatto è una serie di grosse casse di legno messe in fila e su cui sono appogiate bottiglie, cibarie, piatti sporchi, c'è un signore smilzo e dall'aria triste che vi guarda con curiosità ma anche diffidenza, soffermandosi soprattutto sui due gondiani vestiti di color zafferano. Dell'automa nessuna traccia apparente, anche con una luce così scarsa non vi sembra di vedere volti o riflessi metallici fra i presenti.
- La Pietra Eretta & Co/Un Nuovo Inizio (Topic di Servizio)
- La Pietra Eretta & Co/Un Nuovo Inizio (Topic di Servizio)
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Un'oscurità nelle paludi
Lifstan (bardiano guerriero) Annuisco all'amico nano, consapevole però di non poter promettere fino in fondo quello che mi chiede. Pur senza cassa, se dovessi sacrificarmi per permettere ai miei compagni di fuggire, allora probabilmente lo farei di fronte ad una situazione disperata.
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Gemma di Gioco
Hiro Nakamura (samurai verde) Una donna in kimono in mezzo ad una bufera che si muove al suo interno come nulla fosse. Non mi piace per niente. Certo potrebbe essere una persona del luogo, ma per aggirarsi in queste condizioni e con quel vestiario deve essere dotata di capacità magiche simili a quelle che Alexander ha usato su di noi per proteggerci dal freddo. I suoi poteri devono essere notevoli se non ha paura di aggirarsi da sola, in mezzo ai demoni, sempre che non sia in combutta con loro od addirittura una di loro sotto mentite spoglie. Per il momento mi tengo in guardia dato che Alexander si è già rivolto a lei per primo.
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La Pietra Eretta & Co/Un Nuovo Inizio (Topic di Servizio)
Io non so bene come muovermi. Nel senso è vero che sono una "incatatrice" e quindi posso avere un ruolo nelle difese magiche, ma uno mi esporrebbe troppo e secondo i miei poteri sono dopotutto limitati nonostante ciò voglia dire stare accano a Kalana. Cioè occuparsi delle difese magiche della città cosa significa? Stiamo parlando di qualcosa che non ha una meccanica e non si riferisce ad un incantesimo in particolare, quindi non capisco se Daisy sia adatta.
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Capitolo 5 - Lavori in corso
Daardendrien Shamash (platino stregone) Finalmente la situazione si fa, forse, un po' più eccitante e movimentata. Iniziavo ad annoiarmi a fare il ruolo di guardia carceraria e doverlo controllare a vista persino mentre va di corpo. Prendo tutto l'occorrente per quello che ci aspetta, evitando di portare con me il futile come l'equipaggiamento da viaggio e le razioni di cibo. Il mio sguardo trasuda la voglia che ho di cimentarmi.
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Un'oscurità nelle paludi
Lifstan (bardiano guerriero) "Se siamo determinati a portare via la cassa allora non ci resta che forzare l'ingresso principale. Dobbiamo eliminare le sentinelle ed aprire il cancello. Sarà arduo, ma se ci giochiamo bene l'effetto sorpresa e non commettiamo errori, abbiamo almeno una minima possibilità di farcela." bisbiglio con tono serio.
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Gemma di Servizio
Ops sbagliato topic 🙈
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Gemma di Gioco
Hiro Nakamura (samurai verde) La salita è impegnativa, e sarebbe stata probabilmente impossibile senza la magia di Alexander. Un forte vento ci investe sollevando cristalli di neve e ghiaccio dalle pendici che stiamo scalando. Istintivamente mi protendo in avanti per bilanciare la spinta del vento e pongo il mio braccio sinistro di fronte al mio viso che nascondo nella piega del gomito per proteggermi dal suo graffio gelido. Ad un certo punto mi sembra di intuire una figura nella penombra bianca e grigia del vento. Anche Nicholas lo nota ed avverte gli altri, mentre io cerco di strizzare gli occhi per meglio osservarla mentre le mie mani si portano istintivamente verso la fodera della mia katana nel timore si tratti di un qualche demone o mostro di montagna.
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Il futuro di Dawnstar - topic di servizio
Sisi, per me era inteso che venisse riportato in gabbia.
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Il futuro di Dawnstar
Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Felix Carabàs, di Waterdeep. Piacere di conoscerla." dico presentandomu con garbo ed un lieve cenno della testa accompagnato dalla mano destra a cui ho sfilato educatamente il guanto. Poi mi accomodo ascoltando ciò che l'uomo e gli altri parlare.
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Il futuro di Dawnstar - topic di servizio
Sono andato a rileggere. C'è un "non" molto importante che è sfuggito in fase di revisione prima di postare. 😅 Sorry. Correggo subito.
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Gemma di Servizio
Appena posso farò un check di quello che oggettivamente non mi sarei portata dietro in quel momento alla locanda e lo depennerò dall'inventario.
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Il futuro di Dawnstar
Felix Carabàs (tabaxi duellante) Descrizione Ci avviciniamo al giovane indicatoci dal contatto di Theo, ha un aspetto alquanto particolare che non saprei ben inquadrare ma al momento non mi dà l'impressione di essere un farabutto od una persona degna di poco credito. Staremo a vedere se la mia prima impressione sia corretta, ma in genere ho un buon intuito nel valutare le persone. Lascio la prima parola a Dezgrazos dato che è lui che il contatto voleva incontrare.
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Capitolo 2 - Palla di Fuoco!
Kythorn 13 (Giugno) - Metà Mattina Discutete sul da farsi e decidete assieme al Penwyrm di fingervi voi la sua scorta e lui un membro del culto di Gond venuto a riparare il costrutto danneggiato e lasciate alle vostre spalle la Casa delle Mani Ispirate, l'ottagonale Torre dell'Ispirazione che svetta oltre la grossa cinta perimetrale con i suoi otto grandi tubi d'ottone che corrono lungo gli spigoli dell'edificio leggermente piramidale sulla cui sommità si trova l'Osservatorio Celeste. Così vestiti però nessuno vi crederebbe minimamente e decidete che un travestimento è necessario, se volete passare per un sacerdote di Gond e delle lame prepotenti assoldate per proteggerlo nel distretto più malfamato e pericoloso di Waterdeep, il Quartiere dei Campi. Un tempo questo era un campo per le carovane delimitato dalle due fila di mura più settentrionali della città ed era tenuto sgombro da ogni insediamento per essere usato come terra di nessuno in tempo di guerra. Man mano che i profughi delle varie calamità si insediavano qui, una volta vistosi negare l'accesso ai ricchi quartieri settentrionali della città, l'area si trasformò lentamente fino a divenire una città senza legge a sé stante. Poiché non è un quartiere ufficiale della città, sebbene sia considerato ormai come tale, la Vigilanza Cittadina non lo pattuglia e non indaga sui molti crimini che vi vengono commessi. La Guardia Cittadina, l'esercito di Waterdeep, vigila su di esso dall'alto delle mura di cinta ma interviene solo quando la gente che entra od esce dalla città viene minacciata in qualche modo. L'area è un caos fangoso abitato dai più poveri e da coloro che si approfittano della disperazione di questi ultimi. Non dispone di una rete fognaria e non è servita dai netturbini dalla Gilda degli Spalatori di Letame, cosa che il naso di chiunque potrà inevitabilmente notare anche a causa dei numerosi mattatoi, concerie ed affumicatoi della Gilda dei Macellai le cui sgradevoli attività sono state trasferite qui, lontano dalla città vera e propria. Il tempo è però tiranno, la necessità di raggiungere il prima possibile l'automa ladro ed il suo proprietario per strappare dalle loro mani la presunta Pietra di Gond è fin troppo impellente. Decidente di non perdere ulteriore tempo e di correre verso il quartiere dei campi, lì troverete di che indossare per apparire il più possibile credibili; pagata una corsa alla prima carrozza libera che trovate, vi fate portare in fretta fino al Cancello Nord. Lungo il tragitto Andor vi stupisce iniziando a spiegarvi con accuratezza impressionante, ed incomprensibile ai vostri occhi, quali siano gli abiti più consoni per camuffarsi da spade prepotenti, i guardaspalle mercenari nel gergo popolare, e quali accorgimenti adottare nel modo di parlare o di atteggiarsi per sembrare uno degli abitanti di quel luogo. Non avete però tempo di chiedergli da dove venga questa sua conoscenza che siete ormai arrivati alle porte del Cancello Nord. Superatolo vi trovate di fronte ad un luogo che, per coloro di voi che risiedono a Waterdeep da tempo, avete sempre avuto il piacere di non dover visitare. Le strade non sono lastricate e nemmeno chiaramente definite giacché sono i vari edifici, eretti in maniera disordinata, a delinearne gli spazi. Questi sembrano più delle baracche che delle case, alcune persino a più piani e dall'aspetto ben poco solido o stabile. Nonostante abbiate appena superato la cinta muraria interna, l'odore si è fatto già alquanto sgradevole, portato dai refoli di vento che di tanto in tanto arrivano da ovest, a causa dei liquami riversati per strada e delle attività di concerie e tintorie che rilasciano le loro esalazioni chimiche. Di fronte a voi la breve ed irregolare strada centrale che collega il Cancello Nord delle mura interne con la Porta Nord. E' proprio in bettola ubicata nell'ampio Cortile Nord, posto alle spalle della Porta Nord, che dovrete recarvi per trovare l'automa danneggiato. Per il gruppo è giunto quindi il momento di travestirsi per cercare di non farsi riconoscere. Annerine non ha bisogno di indossare alcunché visto che le basta maneggiare la propria verga arcana e d'incanto il suo aspetto muta completamente assumendo quello di una sacerdotessa di Gond, ricopiando in maniera precisa gli indumenti visti addosso a Valetta ed affiancando Penwyrm il quale già indossa una veste color zafferano che ha trovato all'interno della sacca assieme ai pezzi richiesti per la riparazione e sopra la quale ha stretto il proprio cinturone portattrezzi che in genere usa quando è al lavoro su qualche nuovo costrutto ma che al momento teneva accuratamente riposto nel proprio zaino assieme ad altre cose utili al proprio lavoro. Renaer, Masumi e Kaimir comprano dei mantelli che legano ben addosso per nascondere il proprio equipaggiamento ed apparenza, mentre Andor compra tutto un set di vestiti scadenti, forse persino di seconda mano nonostante siano spacciati per nuovi, per cercare di apparire come una guida del luogo. E sarebbe stato anche credibile se non fosse per quel viso troppo pulito, troppo bello, quella chioma troppo curata e quel profumo che emana anche con dopo aver indossato quei vestiti orribili e che lo fanno sentire alquanto a disagio. Giunti nell'ampio spiazzo ci mettete un po' a distinguere l'edificio che cercate dagli altri. Soltanto una sgangherata ruota, appesa come se fosse un'insegna sopra la porta, vi fa capire che quella deve essere "L'Ultima Ruota del Carro", la bettola indicata come luogo dove effettuare la riparazione. La stamberga già da fuori ha un aspetto orribile e poco raccomandabile, ben peggiore del Drago Infilzato in cui eravate entrati alcuni giorni fa sulle tracce dell'amico scomparso di Volo, e dalle finestre sfondate potete vedere il locale illuminato da alcune luride lanterne e da delle candele scendenti che gettano una luce giallognola e scarsa buona solo a delineare senza troppi dettagli i vari tavoli e le poche figure seduti ad essi o che si aggirano al suo interno.
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