Pyros88

Felix Carabàs (tabaxi duellante ora umano cittadino) Portato di fronte alla caserma che funge da quartier generale delle forze di Pollingart vedo che la sicurezza all'ingresso non è così blanda e svogliata come si è stati abituati tante altre volte quando si tratta di guardie, ma d'altronde va ammesso che più volte le guardie di Dawnstar si sono dimostrate ben formate e capaci, certo più simili a quelle di Waterdeep rispetto a quelle di un borgo o villaggio. Siamo effettivamente arrivati di fretta ed impreparati, forse avremmo dovuto informarci meglio, non sappiamo effettivamente nulla. Cerco di sviare il discorso agitandomi fin da subito, dimenandomi ed imprecando arrabbiato: "Lasciatemi cani maledetti, Lasciatemi, non ho fatto nulla di male. Ma guardate un po' se un brav'uomo non può fare ritorno a casa o dirigersi al lavoro per portare avanti questa città, o quel che ne resta. Cosa credete? Che tutti i lavori inizino la mattina quando lo dite voi e finiscano alla stessa ottusa maniera? Secondo voi i panettieri non dovrebbero più preparare il pane la notte così che possano sfornarlo caldo e fragrante fin dalla mattina? Dovremmo forse dare da mangiare alla gente solo dopo mezzodì o dare loro pane azzimo? Lo sapete quanto diavolo ci vuole ad impastare e far lievitare a riposo cento, duecento pagnotte? Dannazione, devo andare al lavoro su. Siete solo dei mastini senza cervello, vedete cospiratori dei Coltelli ovunque ma siamo solo gente normale, come voi. Voglio parlare con un vostro superiore, tutto questo è assurdo?! Lo sapete che il pane che mangiate è fatto da me? Sapete quanto è difficile in questo momento trovare da mangiare per voi e per la gente? I granai ce li hanno in mano i Coltelli, ve li siete fatti soffiare incapaci che non siete altro. Ed io come dovrei fare il mio lavoro? Come dovrei dare il pane a tutti? Alla fine lo si da sempre e solo a voi ed ora avete anche il coraggio di fermarmi?!"

Se può servire io vorrei provare a fare casino così da attirare l'attenzione su di me e meno su di voi. Rendendo più impellente il mio portarmi in cella piuttosto che stare lì a disquisire su chi conosce chi.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "Oh beh, le altre volte aveva funzionato, ma suppongo che essere consapevoli della mia intelligenza e funzionamento giochi a vostro favore rispetto a quelli che ci sono cascati. È impressionante come un corpo privo di movimento ed emozioni sia automaticamente considerato inanimato o morto da voi esseri di carne ed ossa. Eppure fate lo stesso durante il sonno: assumete una espressione neutra sul volto e restate immobili, ciononostante non siete morti." vi confessa il droide con un certo cinismo analitico ed una vena vagamente sarcastica nella voce.

Sorry, cioè anche quello va bene. Ma io mi riferivo al nome della sorellastra. Magari è un personaggio famigerato in questo mondo.

Qualcuno chr voglia fare una prova di conoscenza? Potremmo scoprire qualcosa di importante grazie a quello che sappiamo istintivamente grazie agli omamori.

Ultime domande e poi si inizia il combattimento. Credo.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Un paio di domande, diavolo. La tua sorellastra come si chiama? Questa è l'unico ingresso e via d'uscita al tempio?" chiedo con fare formale.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Se hai delle buone ragioni per non attaccarlo ora, ti ascolto. Se ti riferisci all'attaccare la sorella, primo non sappiamo dove sia, secondo se lui lo venisse a sapere dovremmo comunque affrontarlo."

Vada per me, tanto posso camuffarmi a piacere.

Approvo

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Non ho paura di affrontare Tiamat figurarsi se avrò paura di uno spettro come te." gli intimo sfidandola. Dopodiché la mia lingua inizia ad intessere un incantesimo

Hiro Nakamura (samurai verde) Lascio che i miei compagni conducano la conversione anche de non so bene dove vogliano portare con tutte queste chiacchiere però pare chiaro che dovremo affrontarlo ora o quando usciremo. "Meglio liberarci la strada ora, una volta dentro potrebbe scattare una qualche trappola o condizione che gli permetta di mettersi in conduzione di vantaggio su di noi." bisbiglio ai miei compagni.

Lifstan (bardiano guerriero) "Arretriamo! Quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto! Compatti compagni, i feriti per primi. Non voltate loro le spalle, appena si avvicinano colpite!" dico ai miei compagni cercando di infondere loro sicurezza e coraggio mentre cerco di liberarmi dell'infido orchetto di fronte a me. Che si sopravviva o meno, si canterà di noi in una ballata in tutte le taverne del Rhovanion, se malinconica od epica dipenderà solo se riusciremo a tornare vivi per raccontarlo o se dovremo affidarci al racconto degli schiavi fuggitivi e degli altri che abbiamo incontrato lungo il cammino che ci ha portato infine al Corno Stregato.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina Il costrutto smette di dimenarsi e di cercare di strapparsi il proprio cuore arcano. Nessun suono, nessuno movimento, il volto metallico impassibile nella propria neutra foggia, gli occhi immobili. Se non fosse per il brillio del fulcrum potreste persino pensare che sia inanimato. Se non fosse di metallo, potreste persino pensare sia morto.

Daardendrien Shamash (platino stregone) Di fronte a noi si palesa non una fanciulla in difficoltà, ma un essere non morte una orribile e distorta rappresentazione di un essere umano. I miei compagni impallidiscono, alcuni persino letteralmente, di fronte all'essere indietreggiando spaventati. Avevo detto loro che era troppo fortuito per essere davvero un caso, questa a tutti gli effetti sembra una trappola. Non sempre però il combattimento è l'unica soluzione, se l'essere non ci seguirà allora avremo scampato un pericolo e non avremo inutilmente perso energie e rischiato la vita. In caso contrario sono pronto a difendere i miei compagni nel momento del bisogno e di arginare l'essere mentre si riprendono dallo spavento. "Andiamocene, ma non voltatele le spalle!" dico loro cercando di rimetterli in riga temendo possano darsi alla fuga in maniera scomposta e pericolosa per loro stessi.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattinata Masumi rapidissimo si getta sul costrutto afferrando con le sue forti mani quella meccanica stretta contro il fulcrum e riesce ad aprirgli le dita e ad allontanarla tenendola poi bloccata a sé. Il droide si lamenta e si agita come se fosse andato nel panico: "NO! NOO!! NOOO!!! MALEDETTI! IO NON CI TORNO A LANTAN! NO! BASTARDI!". La voce metallica sembra quasi commossa, come se potesse piangere disperato se non avesse quegli occhi finti dietro quel volto inespressivo.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "Tu sei un alastor?! Allora non siete gondiani! Non vi permetterò di riportarmi da loro; piuttosto la morte!" dice sorpreso, seguito da parole cariche di disprezzo e rancore. Con quanto gli rimane di forza si infila violentemente il braccio meccanico nel petto ed afferra il proprio fulcrum cercando di strapparselo. Altre crepe si formano lungo il cristallo mentre viene sollecitato dal costrutto ad uscire dai propri cardini.

Nono ma la mia non era un discorso di intenzioni ma di ruoli assegnati. Se sei di pattuglia ed acciuffi qualcuno po porti in gattabuia ma un conto è il piccolo ufficio (tipo sceriffo) dove hai la prigione accanto all'ufficio. Un conto è un posto come questo grande e sorvegliato, mi immagino che sia più facile che consegnino l'arrestato e tornino di ronda.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "È che dobbiamo scongiurare il classico passaggio di consegne fra noi, guardie di pattuglia, e quelle deputate alla base ed alle carceri. Pe far ciò dobbiamo essere di un grado superiore al loro per impedire che contestino il nostro modo di agire ed al contempo dobbiamo portsrci dietro un prigioniero non ordinario che giustifichi eventuali anomalie rispetto alla solita routine. Però al contempo non dobbiamo essere troppo importanti o qualcuno di accorgerà che non siamo chi diciamo di essere." spiego ad Ealadha dopo le sue parole. "Effettivamente tu potresti andare proprio bene per quasta copertura." dico commentando subito la proposta di Zisanie.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Se il tuo compito è di non far uscire nessuno perché ti interessa sapere come mai uno vorrebbe entrare?" chiedo sospettoso

Daisy (umana warlock) Absalom, con Kalana

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "Certo non vado fiero di aver attirato in trappola dei membri del culto di Gond, ma era l'unico modo per ottenere i pezzi di ricambio che mi servivano per ripararmi. Avevo specificatamente chiesto che non vi fosse torto nemmeno un capello se li aveste ceduti senza opporvi, ed in ogni caso di non uccidervi." dice con una nota risentita, come se lo infastidisca essere inquadrato come un criminale. "Parlerò soltanto dopo aver ricevuto le dovute riparazioni, voi volete la Pietra di Golorr per il bottino a cui conduce, io invece voglio la pietra in sé. Dopo aver trovato il tesoro, della pietra non ve ne farete nulla e potrò disporne liberamente. Queste sono le mie condizioni." risponde andando dritto al punto

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "Giudichi senza sapere. Vedi questa faccia senza espressione e pensi che non abbia sentimenti, vedi questo corpo fatto per combattere e pensi che io sappia solo uccidere. Senti questa voce baritona e pensi che la mia identità sia maschile. Sono solo pregiudizi: tu mi guardi ma non mi vedi, tu mi senti ma non mi ascolti." ribatte l'automa, deluso ed offeso, girando poi la testa di lato come a voler chiudere la conversazione ed in attesa della propria fine.

Lifstan (bardiano guerriero) Il nano, nonostante le gravi ferite subite, piazza una precisa freccia nel cranio del capo orco che finalmente muore. Gli orchi nei dintorni sono ancora abbagliati dalla luce elfica evocata da Caranthiel e fatta esplodere in un bagliore argenteo, ma si accorgeranno presto di essere rimasti senzacil proprio fenomenale capo. Avrei voluto avere io l'onore dell'abbattimento, ma so di aver fatto la mia parte e devo continuare a farla. Aggredisco immediatamente gli orchetti che hanno raggiunto l'elfa, non deve accaderle nulla, è mio dovere proteggerla e farò di tutto per adempierlo.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Tutti i demoni guardiani finora incontrati avevano una certa intelligenza e personalità. Il fatto che non siano dei mostri sbavanti pronti ad ucciderti appena vedono una persona non li rende meno malvagi o disposti ad essere convinti riguardo la liberazione delle Sacerdotesse." lo avviso mettendolo in guardia.