Pyros88

Hiro (samurai verde) ”Grazie sacerdotessa. Qualcuno ha carta e penna o qualcosa di simile fra le proprie cose?" chiedo agli altri ritenendo valido il consiglio di ricopiare la mappa.

Daisy (umana warlock) Absalom, da sola

Come preferisci tu master. Se abbiamo tempo e la cosa ti diverte allora proviamo a discutere i dettagli altrimenti proseguiamo con il roleplay assieme a Kalana

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Le guardie si avventano su di me ed in uno spazio così ristretto fatico a destreggiarmi come vorrei con il mio stocco, ed uno degli attacchi mi colpisce di striscio mentre è l'intervento di Theo a distrarre uno dei miei avversari e a permettermi di evitare la sua lama all'ultimo momento con una parata fluida a cui risponderei subito con una rotazione della mia spada da lato dritto alla gola, ma ho promesso di non uccidere guardie, ove possibile. La situazione non è ancora così disperata da richiedere misure drastiche così mi limito a provare a trafiggergli la spalla del braccio con cui brandisce la lama, per renderlo inoffensivo.

@Athanatos uso la mia Reazione per attivare il talento Duellante Difensivo ed aggiungo il mio bonus di competenza (+4) alla CA per provare a bloccare il secondo colpo.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Appena posata la scala lascio spazio ai miei compagni che si accingono a salirla e per permettere loro una scalata sicura mi muovo rapido ad affiancare Zisanie impedendo che sia accerchiata o che le guardie possano metter mano alla scala.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina Discutete un poco, fra chi vuole avanzare in avanscoperta e chi preferirebbe restare uniti, ed alla fine decidete di muovervi in gruppo ancora per un po', guidati dall'inconfondibile e sempre più frequente suono emesso dal marchingegno arcano posseduto da Penwyrm. Avete però fatto solo qualche passo che sentite d'improvviso dei fragori provenire ad una certa distanza e proprio nella stessa direzione da voi individuata. A quel punto accorrete senza più indugio verso la fonte del rumore, già temendo che cosa stia accadendo. Zizzagando fra vicoli e strade fangose, badando il giusto a chi o cosa abbiate intorno, raggiungete un piccolo spiazzo irregolare delimitato da diversi edifici fatiscenti, ma vi ci sono voluti diversi attimi per arrivare trafelati fin qui, ben più di quelli che speravate di metterci, complice la conoscenza nulla del quartiere ed il dedalo di stradine e vicoli, alcuni a fondo cieco, in cui siete incappati. Di fronte a questo spiazzo notate un casa, di un solo piano, con la porta sfondata e spaccata, alcune parti del legno sono annerite e hanno segni d'impatto vagamente circolari, probabilmente i colpi di una qualche magia usata per sfondarla. Le persiane, malmesse e con qualche listarella staccata o rotta, sono chiuse ma potete comunque intuire dal trambusto e da alcune voci concitate come ci sia ancora del fermento al suo interno. Forse non tutto è perduto. Per il resto la zona sembra deserta, degli abitanti nessuna traccia, ma notate come molte porte e finestre siano stranamente tutte chiuse nonostante sia piano giorno.

Daisy (umana warlock) Abasalom, da sola.

Lifstan (bardiano guerriero) "Va bene." dico imbracciando il mio arco e tenendo pronte in mano una manciata di frecce da scoccare in rapida successione.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Consigli su come capire se si tratti di illusioni o meno? Con queste premesse c'è da avere paura di fare un qualsiasi passo in qualsivoglia direzione." dico un po' sconcertato dalla portata delle illusioni a protezione del tempio. "Mi chiedo come i demoni abbiano fatto. Non ci sarà mica un qualche espediente banale, vero?" ben conoscendo il livello di arguzia che sembra contraddistinguere le sacerdotesse.

Daisy (umana warlock) Con Kalana

Hiro Nakamura (samurai verde) "Prima iniziamo e prima finiremo. A quanto pare nemmeno le sacersotesse hanno molto da dirci." dico per nulla sorpreso delle loro risposte, anche se mi sarei aspettato almeno qualcosina in più. Il fatto che la sacerdotessa non risponda non vuol dire nulla, capace che stia facendo un pisolino e nemmeno le comunicazioni telepatiche la sveglino.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Accidenti, la guardia è già qui e con la lama in mano. Per fortuna Zisanie è volata quassù, posso contare su di lei mentre mi occupo di calare la scala. "Zisanie, presto." gli dico con fare preoccupato ma fiducioso, mentre mi affretto a calare la scala facendola scorrere fra i guanti ma moderando la velocità perché non precipiti troppo forte.

Daisy (umana warlock) Absalom, da sola.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) È tempo di agire, inutile nascondersi fluttuando in discesa e nascondendomi alla vista. Spalanco la botola ed afferro rapidamente la scala con l'intenzione di calarla giù quel tanto che basta perché non si rompa a lasciarla cadere giù. Appena possibile afferro la sottile lama e mi preparo ad affrontare i cultisti.

Mi dispiace per te. Condoglianze sentite. Per quanto mi riguarda puoi prenderti tutto il tempo di cui hai bisogno, se non te la sentissi ancora di tornare in gioco.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Niente da fare, li abbiamo persi. Hanno il favore della notte e la conoscenza del territorio." dico sconfortato e frustrato dando un calcio al terreno.

Daisy (umana warlock) Absalom, da sola.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Sempre." gli rispondo con sguardo ammiccante e sorridente. Prima di sollevarmi completamente fuori dal cunicolo verticale, provo a sentire se vengano rumori dal piano di sopra e poi emergo cautamente con la testa quanto basta per guardarmi attorno, se non sento nulla.

Lifstan (bardiano guerriero) "Ora che gli abbiamo dato una speranza, non possiamo tradirla abbandonandoli. Voglio combattere al loro fianco." dico con fare sicuro agli altri.

Lifstan (bardiano guerriero) "Avete liberato i prigionieri? E li state lasciando al loro destino?!" chiedo molto sorpreso. "La catena l'hanno buttata giù dal dirupo, la cassa è infranta. Saremmo costretti a portarla a mano ed abbiamo visto tutti cosa ci capiterebbe anche solo con un breve tocco. Ormai è persa, rimarrà nelle mani dell'Ombra." dico alquanto affranto dalla decisione sconsiderata di Beli e Kol.

Posso parlarci solo quelle che sono state liberate, giusto?

Felix Carabàs (tabaxi rodomonte) "Forse la scala è al di sopra. Non preoccupatevi ci penso io." dico ai miei compagni con fare tranquillo. Batto i tacchi due volte fra di loro ed incomincio ad innalzarmi da terra risalendo il condotto verticale fino all'accesso superiore.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Forza! Non dobbiamo lasciarceli sfuggire!" bisbiglio ai miei compagni, lanciandomi di corsa verso le voci dragonidi. Saranno i coboldi di cui ci era stato detto? Nel frattempo evoco un incantesimo che rallenterà i nemici non appena li avrò raggiunti, l'energia trattenuta dentro di me in attesa dell'ultimo gesto e parola dell'evocazione.

Lifstan (bardiano guerriero) Beli mette fine alla vita di quel corvo dallo sguardo sinistro e per nulla naturale ed immediatamente si accascia a terra urlando come colpito da una forza invisibile. La situazione sta precipitando: c'è un gran trambusto ed un vociare in crescendo, sembrano però voci anche umane. Forse i prigionieri sono stati liberati? In compenso non vedo grandi fiamme alzarsi nel cielo, nessun incedio, che abbiano cambiato strategia? Beli sembra rinsavire, seppur estremamente scosso, ma non è ancora in grando di stare saldamente sulle sue gambe quindi, anche se ci rallenterà e metterà in pericolo, lo alzo con, l'aiuto di Kol e lo porto via verso gli altri. Chissà cosa può essergli successo, Quasi sicuramente è opera di quel corvaccio e dei poteri dell'Ombra. Raggiuntigli altri li vediamo mettere fine alla vita di un orchetto. "Che è successo? Avete liberato i prigionieri?"