Landar

Isabela Alzo le spalle, afferro la pietra e faccio come mi sento in dovere di fare. Bradley sembra tranquillo e quel che è successo alla pietra e al frammento ha dell'incredibile. "Ebbene. Facciamolo." dico però riferendomi solo a me stessa.

Kull Aveva fatto poco, forse niente. Di certo a quel punto si sarebbe unito alla megarissa ma l'intervento di Habblo interruppe il divertimento, che sarebbe stato forse letale. Si grattò la barba guardando prima l'ex imperiale e poi Bathorax alla domanda di Habblo. Voleva mandarci di là come messaggeri... una proposta quasi peggiore delle vaghe minaccia del suo subordinato di prima. Lui però non avrebbe potuto aiutarlo. Non sapeva leggere.

Volpe Nera Il cavaliere gli affidò il sigillo reale, simbolo dell'alleanza tra i due Regni. Il suo valore era inestimabile giacché rappresentava l'unica speranza dei popoli liberi. Lo prese con gran cura e lo ringraziò anche se non comprendeva appieno quel gesto. Non si preoccupò di rendersi presentabile, i suoi pensieri come prima erano affollati solo dalla preoccupazione per la riuscita della missione. Erano passati 21 giorni, ne avevano 40 in totale per tornare quindi rimaneva meno di metà del tempo a loro disposizione. Il ritorno sarebbe stato certamente più duro. Giunti di fronte al Re ascoltò cosa disse a Tobias, il Re rifiutò le precauzioni e a lui non rimaneva altro da fare se non fidarsi. Si inginocchiò "Io sono Volpe Nera, forse ultimo sopravvissuto dell'Ordine Kai cui appartengo." sarebbe stato superfluo portare i saluti del suo Maestro "Sono onorato. E' stato il Cavaliere Tiberius Jax a proteggere il fardello dell'Anello col Sigillo Reale ma sono ora io a consegnarvelo. Mi perdonerete se vado oltre i convenevoli." d'altronde non era nemmeno in grado. Quindi semplicemente, già in ginocchio estrasse la custodia con l'anello a l'aprì mostrandolo.

Goril Negozio

Yamanaka Kenshin (Umano Samurai) A quel punto gli indugi sembravano rotti, doveva solo provare che la sua lama fosse davvero efficace contro il demone e sopportare la sua sicuramente dura reazione. Era tempo di fare ciò per cui era forse nato, compiere il suo Destino o morire nel tentativo. Prese le giuste distanze, l'arco finì a terra e con un singolo gesto spronò Minami, protetto anche lui dal potere di Mifune, estraendo la sua fedele Kusanagi. "Abbattiamolo!" DM

Scusate ci sono, pardon. Qualche problemino.

Subotai Solo

Soggetto K "Beh magari potresti allontanarti ancora una volta per esplorare... come non fosse la stessa cosa che separarci. Certo noi non avremmo modo di raggiungerti." Alzo le spalle "Se vogliamo spostarci lì facciamolo dunque alla velocità di chi può muoversi e trasportare gli altri meno velocemente. Solo Turbo in avanscoperta altrimenti non ha senso come ben dici tu."

Geralt di Mirabar Il discorso era chiuso seppur Urghor evidentemente voleva solo menare le mani. Ci sono creature a cui basta quello altri che invece desiderano solo conoscere e apprendere senza preoccuparsi delle conseguenze. Guardo Avadal un'ultima volta poi attendo prendano una decisione che in realtà è già stata presa. Tutte quelle chiacchiere sono inutili. "Datele quella sfera e facciamola finita. Dicci solo un'ultima volta come è la situazione lì così quantomeno capiremo da quale punto è meglio sfondare per raggiungere al più presto le ragazze. Se siamo fortunati combatteremo meno del previsto."

August Coultier Con Jamal

Gudrod Taverna

Sedye Brice Rimango impassibile di fronte ai mille battibecchi "Come vuoi Anton. Ma la prossima volta pensaci bene a proporre quella strategia." scenderò in particolari solo in un secondo momento, quando soli. Il fatto che stesse fuggendo anche quando eravamo arrivati noi ancora non l'ho digerito, fortunatamente è rinsavito immediatamente. "Ricordo avevamo una pistola con razzo segnalatore. Tenetela voi, in caso di necessità noi del gruppo esplorativo torneremo senza dubbio a darvi manforte. Ma mi raccomando, fatene buon uso... non lasciateci giocare i ragazzini." dopo una pausa guardo il nuovo arrivato "Un braccio che diventa elettricità e sei arrivato a nuoto fin qui. Ancora non ho capito perché... ma almeno io personalmente non posso fare altro che fidarmi. C'è bisogno che tutti si diano una mano qui. Dottore, faccia il possibile per quel poveretto. Tornerà in forze e sarà utile." dico mostrando un certo grado di compassione nonostante ci abbia insultati.

Keothi Commento con apparente indifferenza le parole dei compagni di viaggio, solo perché rimango in silenzio. In realtà sono piuttosto colpito dalla differenza che hanno di considerare ciò che è interessante o meno e approcciare a ciò che deve essere fatto e cosa invece è un piacere. Per me è del tutto nuovo. La cosa che mi colpisce di più è che sia Gelon a domandarlo a Floki. Posso ben comprendere che i piccoli uomini abbiano una... visuale diversa della vita ma non immaginavo che tra gli uomini potesse differire così tanto. Alla fine torno a remare come mi è stato spiegato.

Scusate ho seguito poco. Ad Andrea però avevo confermato con altri mezzi che Gudrod accettava l'invito di Alrik, ci mancherebbe. Poi descriverò meglio, solo diciamo che mi assicuro per bene il borsello con le monete. In qualche modo lo metto al sicuro, a costo di lasciarlo a Ludwig o al prete (forse è meglio).

Isabela "Grazie!" rispondo con malcelato entusiasmo. La cosa importante per me è ora impossessarmi della pietra e come preannunciato vado a colpo sicuro prendendo quella indicata in precedenza. La giro tra le mani osservandola con attenzione anche controluce per ammirare come spezza i raggi che entrano a contatto con la sua superficie. A quel punto sono forse un po' meno impaziente, quindi attendo Bradley finisca per poi fare ciò che ha suggerito Julian.

Va bene. Troveremo presto un sostituto credo.

Soggetto K Proprio non mi va di mettermi anche a cercare vermi però... tengo la canna da pesca. Chissà che quando avrò riposato io non possa scorgere qualche cosa di importante quando ne indagherò il passato al solito sintonizzandomi con le tracce psicometriche rimaste impresse. "Ci sento benissimo." rispondo al vecchietto "Quando abbiamo deciso di fermarci confidavo nelle tue capacità." mi avvicino guardando anche io la mappa. "Comoda la sacca. Grazie davvero." prendo la borsa iniziando a valutare cosa io possa metterci dentro.

Argor Mangiaroccia

Geralt di Mirabar "Urghor... l'unico che aveva sale in zucca di quel gruppo." guardò Avadal e ammettere che quel mezzorco aveva sale in zucca è evidentemente una scemenza ma forse lo penso davvero considerata l'espressione. "Quindi pattuglie di tiefling comandate da grossi demoni, lemuri ovunque. I secondi non mi preoccupano affatto ma il resto è una vera seccatura e non ho nemmeno quel balsamo per... le ustioni." non è una battuta. "Quale altra opzione avete? Chiaramente riusciranno ad avvertire chi devono. Acefer e la drow... penso potranno fermare eventuali fuggiaschi." poi torno ad indicare la drow "Noi abbiamo un drago." [cit.]

Kull Allargò le braccia osservando la mezzabestia avventarsi sul pelleverde e sorrise quando lo colpì pur non sortendo grossi effetti. Proruppe in una grassa risata "Cosa c'è non puoi affrontarlo con le stesse armi? Getta quel mazzafrusto. Chi rimarrò in piedi avrà ragione. chi imparerà a stare calmo e chi a tenere la bocca chiusa." incrociò le braccia deciso a gustarsi lo spettacolo ma era pronto ad estrarre l'arma in caso di necessità.

Judith La sorella fu per un attimo spiazzata dalla reazione del prete quando però la mano troncata del cadavere rivelò una chiave la sua espressione cambiò leggermente. Seguì gli eventi successivi con curiosità e quando infine Victor dichiarò di voler provare quella chiave lo guardò con aria interrogativa. "Che intendi? Che serve?"

Volpe Nera Erano salvi finalmente, parte della loro missione era compiuta. Tuttavia il ritorno sarebbe stato ben più arduo. Questo era il pensiero che non lasciavo spazio a ogni altra cosa. Non riuscì nemmeno a distrarsi guardando il paesaggio che correva veloce di fronte ai loro stanchi sguardi, quasi non riusciva nemmeno a riposare seppur ovviamente lo stava facendo. Anche quei soldati erano morti contro gli Helghast. Tutto volgeva al peggio e loro avrebbero avuto bisogno di una scorta importante per tornare... o forse passare totalmente inosservati. I ricordi tornarono stranamente al vecchio Otto. Quando Tobias si rivolse a lui quasi lo scosse ricordando cosa era accaduto a Pelathar. Annuì solamente. Era giunto il loro momento. L'avrebbero vista... solo allora ricordò alcune parole dette in passato riguardo alla Spada del Sole.

Geralt di Mirabar "Bentornato eh..." questa volta sorrido anche se c'è ben poco da sorridere oltre al fatto che il mio sorriso è distorto e deturpato dalla cicatrice dell'ustione. Annuisco alle parole di Avadal, per una volta concordiamo "Spiegati meglio. Se uno di noi può raggiungere l'uomo mascherato e pugnalarlo con quello beh... gli altri usciranno in quel momento per dare manforte. Ci sono posti dove potremo nasconderci per poi assaltare i restanti? Se invece il coltello non funziona carico diretto l'omuncolo. Tanto sarebbe la fine ugualmente."

Soggetto K Con tutta la calma del mondo mi giro verso il vecchietto scostandomi qualche passo indietro "Chiedi a lui se se la sente." indico l'atletico in armatura. Anche lui era affaticato probabilmente, lo avevo capito dal modo in cui aveva rallentato il volo. "Sarebbe bello andare a riposare lì, anche se saremo certamente un bersaglio più facile. A meno che chi ci cerca non penserà mai siamo tanto stupidi da andare a rifugiarci dove c'è... un rifugio. Potrebbe anche essere." rispondo ironico "Invece forse sotto la copertura della vegetazione potrebbe essere più sicuro."

Subotai Solo