Landar

Yamanaka Kenshin (Umano Samurai) L'arcobaleno rosso fatto del sangue dei nemici indugia ancora nell'aria di fronte a me quando l'urlo di Nagisa irrompe sul campo di battaglia proprio quando stavamo avendo la meglio. I banditi sono coriacei, non cedono nemmeno di fronte alla caduta dei loro capitani e questo significa che c'è un avversario più temibile a spronarli, qualcuno dal quale non tornerebbero con la coda tra le gambe. Qualcuno che farebbe loro rimpiangere di non essere morti alle porte del villaggio. Mi guardo attorno ma non riesco ad individuare la ragazza seppur dall'alto di Minami. Vorrei irrompere tra le linee dei banditi, oltrepassandoli e correre in soccorso di Nagisa ma non la vedo, non la individuo. Avanzo, le ferite subite sono terribili. Ustioni e tagli profondi ma non demordo. Al fianco di Oyu veniamo raggiunti da una delle evocazioni di Hibiki forse, che assalta alle spalle i nemici. "Sfondiamo Oyu." DM

Argor Mangiaroccia Flashback L'interrogatorio va avanti ma mi rimane difficile capire dove vuole andare a parare Wurrzag. Forse sta mettendo alla prova quell'uomo ma a che scopo? Se dice il vero lo libera se mente muore? Non cambio espressione ma sono perplesso. Non riesco forse a vedere avanti come il cantore, l'unica cosa che mi interesserebbe è capire quale villaggio al momento è il più ricco da spolpare a parte l'insediamento più grande. Dubito avrà la forza di mentire quell'uomo.

Tulkas Ascolto tutti perplesso "Pensate si sia reincarnato in quel drago e non nel demone stesso? In quel caso allora dubito il peccato abbia a che fare con Rovagug." mi da fastidio anche nominarlo "A questo punto dovremmo capire chi abita o abitava quella costruzione." Poi mi rivolgo a Gotrek "Potrei anche io non avere una precisa strategia ma di certo dovremo cercare di essere sufficientemente distanti l'uno dall'altro o col suo soffio avrà gioco facile. La sua sola vista però potrà atterrire tutti voi, come ha fatto con Gara... io non lo temo, ho totale Fede in Iomedae e so che mi darà la forza e il coraggio necessari. Dovremo studiare un modo di unirci e separarci spesso per non dargli punti di riferimento. Ma siamo davvero sicuri sia lui il nemico?"

Kull Wilhelm lo precedette ma alla fine Habbo non sembrava smuoversi. "Quindi per quale motivo state assediando la città?" apparve un po' confuso e non si preoccupò di nasconderlo. A lui bastava riprendersi i cavalli e fare fuori questo Annundil.

Keothi Mi gratto la testa non comprendendo per quale motivo i toni si siano accesi così presto, mi avvicino di qualche passo sovrastando ora completamente i tre tappi. Emetto uno strano mugugno forse sono intenzionato a schiacciare Mungo e il compare poi però appare un improvviso e insensato sorriso "Se un coccodrillo dovesse sorprenderci voi potreste fuggire veloci mentre lui pensa a ingoiarci." è inutile stargli a spiegare che probabilmente riconoscerei il differente tipo di pianto hanno nominato. L'unica cosa utile è sottolineare i vantaggi che avrebbero portandoci con loro "Cacciare? Pensavo a delle comode razioni di cibo. Quanto durerà il viaggio?"

Sedye Brice Accetto l'invito dell'anziano signore e giunto al tavolo, prima di sedermi mi presento "Sono... Sedye Brice. Lieto di conoscervi." ho un attimo di indecisione quando mi presento, come se non fossi sicuro del mio nome. Appena tutte le 'signore' sono sedute mi siedo anche io, guardando chi sono gli altri al tavolo di sfuggita. Sono un afroamericano che evidentemente ha da poco superato i 30. Calvo, col pizzetto e ben piazzato. Dall'espressione si direbbe che sono un uomo gentile e anche dai gesti evidentemente. Vesto con dei jeans, una maglia verde petrolio e una felpa grigia con chiusura lampo e cappuccio. Non si vedono particolari segni, almeno non evidenti forse solo una cicatrice sul dorso della mano destra di una particolare colorazione grigiastra piuttosto chiara.

Sedye Brice Mi sento un po' un pesce fuor d'acqua così casual in mezzo ai passeggeri. Inizialmente mi guardo attorno un po' spaesato ma gli occhi cadono inavvertitamente su Anton e mi scuoto immaginando come debba sentirsi lui, seppur ormai ci avrà fatto l'abitudine. Ancora in cerca di un posto dove sedermi individuo il tavolo quasi completamente libero e in quel momento l'arzillo vecchietto ci chiama a gran voce quasi fosse al mercato del Quartiere Francese di New Orleans. Also le spalle e mi scappa un sorriso "Il tuo desiderio è presto realizzato ed è molto meglio di quanto potessimo immaginare. Andiamo?" dico rivolto allo squamato collega.

Subotai Avendo completa fiducia nelle sensazioni della madre lo scaldo iniziò immediatamente a recuperare gli oggetti nel tabernacolo. Aveva già preso il simbolo sacro che lasciò a Marten visto che pareva averlo riconosciuto. "Non so come ci aiuteranno. E' vero che questo posto è l'unico dove sembra non ci siano... quei fantasmi." quindi prese tutto "Ma dobbiamo ancora finire di esplorare ogni ambiente, poi sapremo con certezza se sono questi gli oggetti che ci saranno utili."

Volpe Nera Alla strana proposta di Tobias lo guardò perplesso "E' forse un assaggiatore?" la cosa convince definitivamente il Kai Lord a mangiare la bacca. D'altronde quale scopo avrebbero potuto avere quei rattoidi? Stordirli e derubarli? Forse...

Sedor Finalmente concludo e inizio a guardarmi attorno. Amir si sta difendendo alla grande e i marinai non sembrano più aver grande fiducia dei loro mezzi, l'assalto evidentemente non è andato come speravano. Un buon momento per approfittarne e ripetere l'attacco con la rete. Non posso però continuare così, questo sarà l'ultimo... poi dovrò vedermela in qualche altro modo o risulterò ben poco utile. DM

Fjalarr Seguiamo il goblin e ben presto ci rendiamo conto di aver preso forse una pessima decisione. Tuttavia finalmente ci troviamo di fronte una sfida onorevole che apparentemente era inevitabile. Mi liscio la barba osservando gli altri e poi sussurro "Ora che intendete fare? Le finte prede o un assalto diretto? qualunque cosa si fosse decisa già pregusto lo scontro, schioccando la lingua.

Sedye Brice Sala Macchine con Anton

Gudrod Si incamminò perplesso, evidentemente gli altri avevano pensato di fare altro sulla terraferma prima di rimettersi sul fiume e riprendere a navigare. Durante la passeggiata vide Luthor in difficoltà, gli porse il braccio sbuffando e guardandolo poi lo afferrò rudemente per la manica facendolo mettere avanti a se. Proseguirono così fino alla taverna. Fortunatamente la sua lingua era sicura, sciolta, sincera e diretta al contrario dei suoi passi. Alla donna bastò vedere lui e sentire che venivamo dal villaggio per accoglierci con calore. "Bene." accennò un sorriso e lasciò continuare Luthor a quel punto.

Benaiah Ringrazio il chierico di Erastil e subito dopo lascio Shahab a brucare dalle parti della stalla. Quindi mi incammino con gli altri raccontando di dettagli sparuti a Johd ma che alla fine non portano alcun beneficio aggiuntivo alle possibilità di difesa contro lo scrigno o il suo contenuto. Quando siamo fuori e tranquilli decidiamo di lasciar aprire a Damien che è evidentemente il più resistente a quel genere di influssi anche se mi duole ammetterlo un po'. Estraggo l'arma e lo scudo, pronto a intervenire come richiesto. Lo apre e un'ondata di freddo quasi ci paralizza. Appena riesco a fare due ragionamenti di fila ritengo una fortuna non aver fatto provare un gelo simile a Svetlana... per esempio, che curiosamente si sarebbe potuto avvicinare troppo al baule. I due bracciali sono favolosi, ben rifiniti ma certamente nascondono qualcosa che probabilmente è la fonte del male o magica che si percepiva. Curiosamente attendo il responso di Ysabela, la osservo mentre lancia il suo incanto 'E' bella, elegante' Il mio pensiero è questo al momento...

Quercia Ardente

Isabela Nessun problema durante la notte e il frammento continua a non dare segni di vita. Sheila però ci da il buongiorno con un altro interessante dono, tuttavia poco capisco di tutte le spiegazioni che ci ha fatto. La guardo perplessa ma prima o poi sono certa capirò... forse. "Interessante." presto da questo Julian sapremo come sono fatte le varie pietre magiche. Batto le mani iniziando a indossare l'armatura "Ma noi siamo raccomandati, non avremo problemi." ammicco.

Soggetto K Con B e C

Tulkas Mi avvicino a Gara posandogli una mano sulla spalla, la mia sola presenza, come in tanti altri casi dovrebbe calmarlo. "Non c'è bisogno di aver paura. Se però è un drago di quel genere, dal poco che so... dubito sia un emissario di Rovagug." sembro essere molto pensieroso a riguardo e dubito sia davvero lui il 'portatore' d'ira. Sussurro mentre parlo per non farmi ascoltare. "Io ipotizzo non sia lui quello che rende rabbiosi tutti gli abitanti dell'isola. Potrebbe però essere lui che riceve le offerte. D'altronde devono aver trovato un modo di tenerlo buono con i sacrifici e sono stati ingannati dal samurai o demone." guardo l'ambiente da dove siamo arrivati "E se colui che cerchiamo fosse proprio il Samurai? Ci ha fatto andare oltre per fare in modo di eliminare uno dei problemi, noi o il drago, e indebolire l'altro. Non vedo motivo e possibilità che un drago che a me non risulta essere malvagio porti questo genere di problemi, non ne gioverebbe."

Sedye Brice Sala macchine

August Coultier Quando ci annunciano che non potremo portare le armi a bordo sospiro. Logico in verità ma inizio a guardarmi attorno cercando di individuare chi si occuperà della nostra sicurezza quindi se evidentemente non ci sarà permesso di difenderci in caso di bisogno 'Perché dovrebbe esserci bisogno di difenderci?' mi domando senza trovare effettivamente risposta. Tuttavia il pensiero mi ha sfiorato e non mi privo della possibilità di levarmi la curiosità. Quando consegno le mi armi mi rivolgo direttamente all'uomo che le prende in custodia "Ci saranno guardie a bordo?" appena ricevuta la risposta tiro fuori il foglio.

Volpe Nera "Forse. Per ora non mi hanno ucciso... anche se nemmeno l'ho ingoiata." rispose guardandola ancora una volta. Non si fidava affatto di quelle bacche non sapendo cosa fossero e non intendeva mangiarle se non strettamente necessario e quando ormai prossimi alla loro meta "Ma poco succose quindi non credo siano in grado di dissetarlo." chinò il capo. "Dobbiamo affrettarci."

Sedye Brice Con Anton Zima

Beh! Su... continuiamo con i nostri standard. Buon gioco a tutti scusate l'ho scritto in ritardo.

Argor Mangiaroccia Flashback L'interrogatorio questa volta è ben diverso, più violento. D'altronde quell'umano ha ragione, questi due servono a poco se non a correre a riferire che in realtà non siamo dei banditi ma tutt'altro. Un'avanguardia.

Eccoci qui alla fine leggo subito