Landar

Soggetto 1 K In tutto quel periodo ho tentato di rilassarmi ma allo stesso tempo stavo cercando di pensare a una soluzione al più grosso problema che affligge il gruppo al momento. Alla fine la soluzione viene da se "Abbiamo un'esca perfetta" indico Turbo "Il Predatore" passando al licantropo "Ed infine chi assieme a lui può abbattere anche un bisonte. Dobbiamo solo trovare almeno un branco di antilopi o un cervo." Poi allargo le braccia "Scusami se ti prendo per esca... in realtà potresti anche fare come le aquile o forse i cani da seguita in altri posti." poi sorrido "E grazie per l'opportunità, avevo proprio bisogno di riposare."

Judith Prima "No... sembra non sia uscito nessuno di qui a meno che non sia volato via. Tutto è possibile." rispose a Victor. Dopo Si guardò attorno poi annuì verso Solomon e si diresse sicura verso l'armadio "Aprilo per favore." chiese tenendo il bolter puntato contro lo stesso.

Magnus Non poteva far altro che continuare a difendersi. Cercando di trovare una posizione vantaggiosa si alzò in piedi e mulinò il proprio martello cercando di tenere lontano quantomeno il suo avversario. AdG

Kull La risposta alla domanda di Wilhelm aveva una certa importanza e lui fece la sua puntualizzazione, forse idiota "Basta che fate uscire noi dopo aver portato il messaggio." perché sarebbero uscito col loro 'bottino'.

Ah vero è Mefisto che spara baaalle di fuoco. Scusate ho fatto una caciara ahaha edito.

Isabela "Questo è... molto affascinante. Ma io lo sono di più..." mi sfuggono questa parole quando ancora il frammento gira attorno a me. E' evidente che qualche cosa è cambiato in realtà, il mio sguardo è più raggiante e sono più dritta sulla schiena come se il seno e l'armatura non pesassero più di molto o avessi acquisito nuova sicurezza. Mi sfioro la guancia rilevando della sporcizia che mi provoca un po' di fastidio ma subito dopo il mio sorriso è smagliante dinnanzi a voi "Siamo pronti per una nuova avventura miei prodi."

mi sa che Karl ha qualche problemino ma sono sicuro tornerà.

Volpe Nera Ecco... era un passaggio che il Re aveva omesso e che Volpe Nera proprio non si aspettava. In qualche modo confidò che le prove superate per diventare un iniziato Kai servissero anche a quello. Era cosciente di non essere perfetto, quantomeno aveva dedicato tutto lui stesso alla causa e sperò che dentro di lui albergassero gli spiriti di tutti i suoi confratelli caduti. C'era molto di più in quel ragazzo rispetto a ciò che si potesse carpire ad una prima occhiata ma allo stesso tempo c'era molto, ma molto di più che il Kai doveva apprendere. Tanto da migliorare, correggere, raddrizzare. Lo aveva invitato a provare... era giorni, mesi che vivevano una prova continua. Era forse questo il destino che lo attendeva, che attendeva tutti loro? E lui che pensava sarebbe durata poco ormai la sua vita. Ancora ne era certo ma prima di morire... doveva sperare che Kai stesso gli concedesse la forza necessaria. O forse non vi era bisogno di forza, forse quel che era necessario c'era o più semplicemente non c'era. Si rialzò con sguardo risoluto ma la mano, tutto il braccio, tremavano. Si guardò, invocò una semplice preghiera a Colui che fino a quel giorno lo aveva protetto. Non era un prete né un sacerdote. Loro non imparavano preghiere semplicemente seguivano alcuni suoi precetti con l'unico scopo di raggiungere la perfezione fisica, mentale e spirituale. Fa che la Luce torni a risplendere. e tentò di afferrare l'arma con delicatezza ma anche con risolutezza.

Gudrod Si grattò la barba alle parole di Mia, a lui non sembrava così difficile e dubitava fossero tanti in ogni città. Non capiva nulla di queste cose ma per mantenere qualche cosa nascosta lui era sicuro bisognasse essere discreti e non molti "Forse hai ragione. Io di queste cose non so nulla... e tu non fare quella faccia, ne sappiamo poco più di te." A quel punto si mise a guardare il molo a annuì alle parole del prete, altra soluzione non c'era "Se non dobbiamo andare dietro a quelli andiamocene."

Effettivamente non ho "separato" temporalmente la risposta.

Argor Mangiaroccia Con Oghash Il tempo lo passo a tenere buono Azog, seppur è un erbivoro e quindi in grado di non pesare troppo sulle scorte che abbiamo, è abituato a muoversi e non rimanere fermo per giorni in uno stesso posto. Spero anche io le tende abbiano fatto il lavoro per il quale sono state messe su ma sono scettico guardando il morale degli orchi calare per sfociare in una violenza fin troppo trattenuta. A differenza degli altri io non mostro alcuna tendenza alla violenza seppur mi sia dimostrato letale in battaglia. Forse anni di solitudine mi hanno assuefatto a questo genere di situazioni. Secondo necessità dal nulla genero dell'acqua e alla mi preoccupo di avvertire riguardo la situazione meteorologica dei giorni successivi. DM

Pardon edito Spero si comprenda ora @Pippomaster92

Nemmeno io tranquillo.

Sedye Mi guardo attorno con l'ascia in pugno, facendomi largo con la lama ove necessario ma senza sprecare troppe energie considerato non sappiamo fino a quando dovremo camminare. "Evita di far fuoco con quell'arma se non strettamente necessario o ce ne troveremo addosso così tanti che sarà impossibile gestirli con con quella." dico ad Anton cercando di farmi udire esclusivamente dal gruppo. Non so bene come muovermi nonostante ciò mi sento piuttosto affini a questi luoghi come facessero parte del mio retaggio divino. Appena raggiungiamo una sorta di sentiero generato dal passaggio di qualcuno o qualcosa lo stesso Anton ci indica come muoverci "Quindi?" chiedo come se avesse svelato un incredibile mistero "Stiamo in guardia e controlliamo." Ancora una volta osservo Anton e poi gli altri due "Tu allargati sulla sinistra, lui.." indico il sacerdote "farà altrettanto sulla destra. In questo modo in caso di necessità... potrete far fuoco senza rischiare di colpire Dave e me che rimarremo al centro in caso di impatto frontale e potrete controllare dietro gli alberi. Dietro di noi Damian. Non mi sembrano in grado di eseguire particolari strategie quelle creature." sapevo poco dell'ultimo del gruppo.

Takeshi Masamune L'unica mia possibilità è quindi sfruttare questa loro riluttanza, ben comprensibile. Ormai non sono più protetto dalla mia pelle di roccia e ferro quindi decido di sfruttare la folla, quantomeno essere emerso di giorno mi da questa possibilità. Sfrutto le persone, cercando il punto più affollato e continuando a mischiarmi tra esse. Cambio direzione rispetto a quelli che mi vengono incontro ma cerco di non farmi chiudere, non posso fare altro che confidare nel buon senso dei keikan e correre... correre a perdifiato tra la gente.

Sedor Qui non mi posso occupare delle mie solite mansioni. ma non intendo tenere le mani in mano né le pinne in barca. Quindi faccio il possibile anche questo dovesse significare sistemare e pulire la nave per venderla meglio di quanto si sia pensato di fare. Mi tuffo anche in acqua, col permesso di Scourge e Plugg, per tirare su pesce migliore. Sanno bene che non me ne andrò. Approfitto per osservare le correnti e aiutare il timoniere con le migliori rotte possibili. La perplessità di Kira però non mi sfugge, la guardo per qualche istante cercando con gli occhi anche Sandara per carpire ulteriori perplessità anche da lei. DM

Volpe Nera La gestualità del Re che era definito come uomo d'azione anche se egli stesso aspirava alla pace era più che significativa. Quasi come fosse una cerimonia aveva preso il sigillo, dopo averlo guardato aveva emesso quasi un sospiro dopo un lungo silenzio. Presa la chiave si diresse dritto verso il muro con stupore del giovane Kai, un blocco di marmo era la custodia dell'oggetto che ora era il più prezioso al mondo. In quell'istante il respiro del giovane quasi si bloccò e nell'istante successivo, quando anche il marmo parve sospirare come se mai avesse voluto aprirsi, il suo cuore quasi si fermò. Era lì. Bellissima, l'arma in grado di infrangere anche le Tenebre più oscure, il bene assoluto. Sarebbe stata di nuovo portatrice di Luce in quella battaglia? Non ebbe nemmeno la forza di muovere un dito, il petto era come se scoppiasse. Non riuscì ad articolare una sillaba fino a quando un colpetto del Mago della Confraternita lo scosse. Solo allora emise un suono scomposto, sorpreso. Tiberius Jax era fermo, di Philippe non conosceva nemmeno le origini mentre Melanopanthereus era estraneo, non lì per caso però. Tobias aveva già preso la sua decisione. Non sapeva che fare, non riusciva ancora a parlare. Alla fine fece un'altro passo avanti e s'inginocchiò di nuovo.

August Coultier Con Jamal

Masamune Takeshi Mi rivesto velocemente rimanendo nascosto. Appena ho indosso almeno i pantaloni e la felpa con la lampo, tiro giù il cappuccio e me lo tengo ben tirato davanti al volto. Riprendo la corsa. Continuo a correre lungo il bordo del fosso fino a quando non noto sia il caso di risalire. Potrebbe diventare una parete o aumentare la pendenza quindi appena possibile prendo la salita cercando di mischiarmi tra la gente. Ormai ho preso a costeggiare verso nord allontanandomi dalla stazione di Tokyo memore delle ultime disavventure. Continuo a correre quindi in quella direzione costeggiando sempre il bordo della strada e sfruttando gli alberi. A un certo punto riterrò opportuno. Forse il primo semaforo grande che incontrerò, rimarrò nascosto fino a quando sarà possibile attraversare. Avvertito dal suono dei semafori stessi mi affaccerò e proseguirò cercando di raggiungere il cavalcavia dove in teoria potrei muovermi più nascosto. Narratore

Sono d'accordissimo. E anche se non riusciremo a importare le varie risposte non è un problema. Per alleggerirti il lavoro manda gli screenshots delle schede che hai fatto e li importeremo noi su myth-weavers in caso.

Quindi verso Ovest non si costeggia se non ricordo male. Dove è che si costeggia e ci si mantiene allo scoperto?

Sedor Sembro pensieroso a quei sospetti "Se hanno in mente qualche cosa hanno certamente anche preso le giuste contromisure. Il punto è che se intendono disubbidire noi avremo diritto e dovere di far cambiare loro idea. Quantomeno di fronte agli occhi del Capitano Harrigan non passeremo come ammutinati." sorrido "Che vorrebbero fare? Buttarmi in acqua? State certi che se lo faranno vi porterò uno ad uno all'asciutto. Poi mi divertirò a vederli governare questa nave in due. Ma... per me sono solo congetture. Almeno spero." concludo guardando Sandara.

Sedye Guardo perplesso Anton "Tu?" non si sa se faccio riferimento al fatto che intenda guidare la spedizione o al fatto che abbia consumato l'unico mezzo sicuro di segnalazione che abbiamo. "Non ci penso proprio a farmi guidare da te." ora è evidente. Seppur combatte bene l'ultimo suggerimento che aveva dato era quello di scappare quando era evidente ci avrebbero ripreso e massacrato in quel caso "Dove lo hai trovato tutto questo coraggio ora?" sbuffo "Andremo noi." annuisco verso il dottore anche se io ancora non ho mostrato alcuna capacità particolare né segni che riportino ad essa che io sappia, seppur possono aver visto la mia pelle sul braccio. "Ognuno metterà a disposizione la sua esperienza e se gli altri riterranno sensata una proposta si seguirà quella proposta. Costeggiamo verso nord." Sceneggiatore

Argor Mangiaroccia Con Oghash

Yep! Pardon