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Dragons´ Lair

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MadLuke

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  1. Da Dungeon Magazine #128, Graceful Edge richiede di combattere con una mano libera e concede i seguenti benefici: - permette di utilizzare l'arma da taglio selezionata di taglia media come fosse leggera per tutti i talenti (es. Weapon finesse); - garantisce un bonus di scudo +1; - se combatti sulla difensiva o usi Maestria in combattimento il bonus scudo diventa +2. Ciao, MadLuke.
  2. In effetti in questo momento sono diviso tra "non voglio più giocare tanto finisce sempre male" e "mi iscrivo a qualunque campagna mi ispiri e poi gioco a cavolo, che tanto chi se ne frega"... Come uno che ha appena avuto una delusione d'amore. Ma grazie a tutti per gli incoraggiamenti.
  3. Su Dragonslair non ho mai giocato campagne. Invece proprio su DungeonPbEM l'ultima delusione per cui ho scritto. Non si tratta di "rincoglioniti" o meno, si tratta che non c'è rispetto della parola data, considerazione dei "bisogni" dell'altro, un minimo di abnegazione e dono di sé (per una cosa divertente poi, mica c'è da pagare o farsi prendere a frustate). Manca 'a cazzimma, direbbero i napoletani.
  4. Ora che mi ci fai pensare, una one-shot la completai anche io, ma allora è più corretto parlare di avventura che di campagna. Un'avventura in due serate invece fallì anche quella, perché dopo la prima un giocatore disse che non si era divertito e quindi non avrebbe completato. Tutti gli altri giocatori a cercare di convincerlo a ripensarci, ricordargli i bei momenti della serata, sia in gioco che no, e come anche lui in alcuni momenti si fosse innegabilmente divertito... Niente da fare: un menefreghista totale.
  5. Anche del tavolo, anche se l'ultima volta che ci giocai credo fosse il 2003.
  6. Ho capito che non riuscirò mai a portare a termine una campagna, da master o giocatore che sia, almeno non finché non ci saranno programmi di IA che sappiano condurre una campagna appunto, o interpretare un personaggio. Parlo di programmi di IA perché essendo macchine saranno affidabili, non volubili come le persone. E' infatti acclarato una volta di più, che c'è un abisso di differenza in serietà e costanza, tra me e qualsiasi altro giocatore. Che amarezza.
  7. Appena puoi fai un corso residenziale di meditazione Vipassana. Ciao, MadLuke.
  8. Proprio questo intendevo.
  9. Ciao a tutti, mi è sorto un dubbio: possibile che la condotta di gioco dei giocatori sia influenzata anche dall'aver condotto personalmente delle campagne come master? Forse chi ha sempre fatto il giocatore è messo un po' in soggezione della trama come l'ha organizzata il master, chi invece ha già fatto a sua volta il master o addirittura sta contemporaneamente conducendo una campagna come master, è più "disinibito". Pure accorgendosi di ciò che appare come filo conduttore della campagna del suo PG, è più disinvolto nel proporre altro, o nel porsi degli obiettivi (almeno quelli secondari) cui il master e altri giocatori non avevano pensato. Vi torna? Ciao, MadLuke.
  10. Per la mia esperienza, chi sapeva dire solo "attacco con la spada", ha continuato a dirlo da OD&D fino a D&D 3.x. Chi invece diceva "prendo il tavolo, rincorsa e poi lo lancio sui goblin", pure. @Checco scrivimi in privato se vuoi, che "superficiale" davvero non me lo aveva detto ancora nessuno...
  11. Secondo me dire che "rimuovere le miniature ha salvato D&D" è come dire che Fabio Volo ha salvato la letteratura italiana perché Umberto Eco se lo filavano in quattro. E al pari della letteratura, preferisco che ci siano due giocatori che si dedicano con passione alla preparazione della scheda, di 100 stat... della mappa e le miniature, che avere invece 50 giocatori che giocano con regole semplici "purché si giochi". Altrimenti giochiamo tutti solo a HeroQuest, che è ancora più semplice. Buttiamo via pure gli scacchi e giochiamo solo a tris, omologhiamoci tutti, e facciamo a meno di quella faticosa nicchia di gioco che richiede impegno e costanza, e proprio e solo ciò rende preziosa. Ciao, MadLuke.
  12. Infatti. En passant: l'insegnante di Dharma del centro buddista che frequentavo, ha detto che una volta si trovava in India per turismo (all''epoca per lei "buddismo" era solo una parola) e casualmente ha visto il manifesto di una conferenza del Dalai Lama, e non avendo altro da fare decise di andare ad assistere. Ebbene prima che cominciasse, in sala i monaci di due diversi monasteri fecero a botte per avere i posti in prima fila. "Sono stata subito vaccinata contro le illusioni del buddismo" diceva lei, che pure lo abbraccio appieno, fino a diventare insegnante, appunto. All'inizio del secolo scorso in Giappone i buddisti appendevano i cristiani per i capelli finché morte per inedia non sopraggiungesse, perché si rifiutavano di credere che l'Imperatore fosse il figlio del Cielo. Nell'VIII sec. il buddismo in India raggiunse la massima diffusione, finché la popolazione non si stanco delle continue vessazioni e pretese dei lama, nonché della corruzione dilagante, e progressivamente tornarono all'Induismo (una buona parte). E chissà quante ce ne sarebbero da raccontare... Ciao, MadLuke.
  13. Scusate, aggiungo: quella scelleratezza di Lord Soth lo ritrovai poi in Robert De Niro in "Heat - La sfida", quando lui è già in viaggio verso l'aeroporto con l'innamorata, la possibilità di cominciare una nuova vita. L'ha fatta in barba ad Al Pacino, è salvo, ormai è fatta.... E invece no! Solo per una questione di vendetta e puntiglio, decide di tornare indietro, E quello è l'inizio della sua fine.
  14. Ovviamente anche a me è sempre piaciuto Lord Soth, e quando lo lessi a sedici anni circa, trassi anche un insegnamento di vita per me. Quel passaggio in cui lui stava per andare a Istar a salvare il mondo ma incontra le comari che gli istillano il sospetto, al punto che lui pianta tutto per tornare indietro, mi colpì molto. Mi ricordo che pensai: io nella mia vita porterò a compimento le cose che inizio senza farmi distrarre dal senso di rivalsa, o di vendetta o anche solo dagli inganni, pettegolezzi, malelingue o sospetti. Non che io fossi mai stato rancoroso, vendicativo o cose del genere, ma ricordo ugualmente quel racconto mi colpì e ne feci un promemoria personale per tutti gli anni a venire. Ciao, MadLuke.
  15. Scusa, altro dubbio: e delle ombre (intendo i non-morti incorporei) avrebbero anch'essi 20% o loro (come verrebbe da pensare a me "a senso logico") avrebbero 50%?
  16. Ciao a tutti, se in una stanza buia di suo (chiusa), si lancia anche Oscurità (2° liv.), e poi si accede una torcia, rimane buio totale (Occultamento 50%) o c'è solo penombra (occultamento 20%)? Io ricordo 50%, ma ho un dubbio esistenziale ora... Ciao e grazie, MadLuke.
  17. Io ho recentemente ucciso un ottimo PG di 15° liv. e per "15° liv." intendo dire che 6 anni fa era partito dal 1°, era pure il mio PG preferito. Mi sono sentito di schifo per due giorni, mi chiedevo "cosa ho fatto!?", e sebbene il gioco fosse già andato avanti con la narrazione, per alcuni giorni ho continuato a cercare cavilli regolistici per dimostrare che avevo sbagliato e quindi riportare indietro il nastro, ma niente da fare. E come è morto, contro un drago, mentre combatteva un mega-boss? Ma de che?! Prima ha fallito un TS contro Confusione... Poi sono arrivate le ombre. E a ogni round, per sorteggiare l'azione da intraprendere, una volta veniva che doveva fuggire (e le ombre ci davano di AdO) e il round dopo che doveva precipitarsi dall'incantatore (e le ombre giù ancora di AdO). Se solo gli fosse venuta la fuga per due round consecutivi, oppure anche un solo "agisci normalmente", adesso non sarei qui a scrivere. Ma quando iniziò la campagna giurai non avrei mai cambiato un tiro di dado, e così ho fatto fino anche in quell'occasione. Ciao, MadLuke.
  18. PRESA PODEROSA Il personaggio può effetturare una presa di lotta a cui è particolarmente difficile sottrarsi. Prerequisito: Lottare migliorato. Beneficio: Al proprio turno, quando un personaggio effettua un attacco di contatto per entrare in lotta, può decidere di sottrarre un numero al suo tiro e sommare lo stesso numero alla prova contrapposta di Lottare. Questo numero non può superare il bonus di attacco base del personaggio. Il bonus alle prove di Lottare si applica solo alle prove contrapposte per entrare in Lotta. Speciale: Un guerriero può selezionare Presa Poderosa come uno dei suoi talenti bonus.
  19. Ciao a tutti, qualcuno saprebbe dire un titolo di film (non fantasy) dove si riconosce un personaggio che per le azioni che intraprende, personalità, ecc. ricorda quello che per me è l'eroe tragico per eccellenza? Ciao e grazie, MadLuke.
  20. Se un personaggio impugna un arma non leggera (spada lunga) e viene ingaggiato in lotta, per tentare di interrompere la lotta, ossia fare la prova contrapposta, deve far cadere l'arma, vero? Ciao e grazie, MadLuke.
  21. Ovvio: ognuno avete i vostri difetti. Ma certo: nessuno di voi è perfetto. Ciao, MadLuke. Sono citazioni di un mio ex-collega che ogni tanto diceva come battuta di spirito... Lui.
  22. Ok, però questo non è questione di "periodo storto", è semplicemente che il gruppo di gioco non ti garba, magari stai pazientando nella speranza la situazione migliori... Però a meno di piacevoli sorprese (che non arrivano mai), pure se vincessi al totocalcio è solo questione di tempo prima che saluti tutti e te ne vai. Io invece parlo proprio di quando il gruppo va bene, la campagna piace, però "io non ce la faccio".
  23. Ciao a tutti, nel corso degli anni, ho pià volte sentito di giocatori che a causa di un problema personale, pure serio, come perdita del lavoro, della fidanzata, malattia, ecc. hanno abbandonato le campagne cui stavano partecipando adducendo che non erano nella condizione mentale necessaria per giocare, pensare a divertirsi, godersi il gioco. Non erano cioè dell'umore giusto. Ebbene io in 25 anni e più che gioco ho attraversato ovviamene periodi di vita belli e altri brutti (comprese le esperienze citate sopra ad esempio), ma mai queste mi hanno fatto venire meno la voglia di giocare. Semplicemente se mi trovo a vivere in un bel periodo, per me D&D è la ciliegina sulla torta, se mi trovo a vivere un brutto periodo invece, giocare costituisce quell'oretta circa, di evasione quotidiana, in cui non penso ai problemi (che non solo non causa ulteriori crolli del mondo, ma magari aiuta pure a distrarsi e riprendere con altro piglio "la vita vera"). Che ne pensate? Ciao, MadLuke.
  24. Trovo questa frase sia "rivelatoria": cioè le considerazioni su come lo "sparire come un ladro" svilisca la propria dignità non sono neanche prese in considerazione. Conta unicamente la fatica "emotiva" da spendere (come l'hai giustamente chiamata tu, cioè dover scrivere "scusate, ho sbagliato") in contrapposizione al negativo tornaconto personale mancante (comunque nessuno potrà mettermi in cattiva luce nei confronti delle persone che frequento nel mondo reale: professori, colleghi, superiori, fidanzata, ecc.). E' un abdicare alla propria statura umana, unicamente in favore di valutazioni di tipo dare/avere nel "mercato sociale".
  25. Ciao, sa il cielo quanto io abbia vissuto personalmente questo problema. Siccome anche io come Giuseppe penso che "piuttosto" sia meglio di "niente", sul mio sito si può trovare qualche recensione di giocatore. E come credo Giuseepe già sappia, gli utenti registrati possono leggere anche i dettagli delle recensioni. Così ho potuto se non altro prendermi la soddisfazione di appioppare qualche stimmate su altri giocatori, a beneficio delle altre potenziali vittime. Per quanto riguarda le cause, il mio parere da 2 lire al quintale, è che queste persone manchino non di autostima (che sarebbe già troppo), ma proprio della minima autoconsiderazione personale. Pensano che non valga la pena stare a spendere mezzo minuto per scrivere due righe, neanche se sollecitati, perché credono che niente valga la pena nella vita, neanche loro stessi, innanzitutto loro stessi. Ciao, MadLuke.

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