Non sono per niente d'accordo. Ruolare = giocare a un gioco di ruolo. Se giochi un personaggio in un gioco di ruolo, rispettando le regole e le premesse della giocata, stai già ruolando. Il resto è opzionale.
Esatto. Il punto è che la richiesta di "ruolare" non è sufficiente a questo scopo, perché "ruolare" è una parola ambigua (o meglio: è una parola per me molto chiara, cioè un sinonimo di "giocare a questo gioco [che è un GdR]", ma molte persone le attribuiscono un significato che va oltre questo, vedi sopra, e questo falsa le loro aspettative).
Tu hai detto che non ti sei limitato a questo, hai spiegato bene cosa intendevi, e hai fatto benissimo! Se hai voglia di dirmelo, sarei curioso di sapere come lo hai spiegato, esattamente (in quali termini).
Comunque, il modo più corretto per introdurre degli obblighi o dei vincoli per i giocatori, riguardo al modo in cui interpretano il personaggio, è attraverso una meccanica: una home rule opportuna, definita come tale, che spieghi bene cosa devono fare, cosa succede se non lo fanno, e come si stabilisce se lo hanno fatto o no.
In particolare, nel tuo caso, potresti considerarne una che vada a dettagliare quali sono e come funzionano le conseguenze delle "scelte fatte a livello ruolistico per il PG".
Dico questo perché non penso che esistano due tipi di approcci, X e Y, bensì un'infinità, o perlomeno un numero così grande che non basterebbe l'intero alfabeto a catalogarli. 🙂