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Gabbia di Forza 7° liv. Evocazione
Sì la creatura intrappolata può ancora lanciare incantesimi all'interno della gabbia. L'incantesimo se lanciato nella versione scatola ha tra i vari effetti "blocking any spells cast into or out from the area." il che implica che non puoi lanciare incantesimi da fuori a dentro la gabbia, né da dentro a fuori, le pareti della gabbia formano un ostacolo che blocca il lancio di un incantesimo che abbia un bersaglio o punto di origine dall'altro lato della parete. Se lo lanci nella versione gabbia ha degli spazi liberi tra le sbarre che permettono di avere una "traiettoria libera" per il lancio di incantesimi nelle due direzioni Per quanto riguarda i teletrasporti cito direttamente l'incantesimo: If the creature tries to use teleportation or interplanar travel to leave the cage, it must first make a Charisma saving throw. On a success, the creature can use that magic to exit the cage. On a failure, the creature can't exit the cage and wastes the use o f the spell or effect. The cage also extends into the Ethereal Plane, blocking ethereal travel. Quindi, a prescindere che sia gabbia o scatola per usare teleport o simili la creatura deve fare un TS su Carisma, se lo supera può fuggire altrimenti no (e perde l'incantesimo/uso della capacità).2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
A parte minime migliori in certe capacità non ottengono niente a livello meccanico mentre avanzano nella storia. Il mio PG di Sine Requei a fine campagna avrà accumulato tutta una serie di esperienze più o meno pesanti ma a livello meccanico sarà essenzialmente identico a com'era a inizio campagna. Si va avanti solo seguendo la storia/investigazione/minaccia di turno. Secondo me invece se togli l'aspetto della fragilità umana di chi sta investigando questi elementi di follia ed orrore sovrannaturale allora hai perso uno dei concetti fondamentali delle storie "à la Lovecraft". Non è solo l'esistenza di Cthulhu e compagnia varia che è fondamentale. lo è anche il fatto che chi li investiga sono semplici comuni umani che saranno inevitabilmente schiacciati da queste scoperte. Non sto dicendo questo, sto dicendo che sì certe idee possono essere rese con varie meccaniche, ma non tutte le idee possono essere rese con una stessa meccanica. Il sistema d20 system si presta tramite modifiche varie ad essere usato per rappresentare certe idee al di fuori di quelle "base", ma non per questo può rappresentare tutte le idee. Ma se l'esperienza di Sine Requie è essere un normale umano fragile, in balia al destino e schiacciato dal mondo orribile in cui vive e tu lo replichi in un sistema in cui non sei proprio un umano fragile, non sei proprio in balia al destino (d20 + bonus vari al posto dei tarocchi) eccetera hai davvero replicato quell'esperienza? Di nuovo non sto dicendo che non si possono replicare imperfettamente varie esperienze differenti modificando il sistema base della 5E, sto solo dicendo che a mio modo di vedere quando ci si allontana troppo dal nucleo di gdr tradizione "à la D&D" si arriva ad un punto in cui la riproduzione delle esperienze diventa talmente imperfetta da non essere veramente più una riproduzione di quelle esperienze. EDIT: giusto per chiarire non sto neanche dicendo che l'unico modo per avere l'esperienza di Sine Requie sia giocare a quel GdR, la puoi replicare adattando altri regolamenti, semplicemente secondo me il regolamento D&Desco è troppo "lontano" per riuscire ad effettuare la traslazione (e sto parlando di quella imperfetta a cui fai riferimento te non una perfetta). Esempio per assurdo se volessi giocare a Sine Requie col sistema CoC (o viceversa) con le opportune modifiche già ci potrebbe stare.2 punti
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giocatore cerca gruppo / master / altri giocatori
Tra oggi e domani sera apro i topic organizzativi, se @Gurucleff ancora non si fa sentire faccio entrare al suo posto una riserva.2 punti
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giocatore cerca gruppo / master / altri giocatori
Per l'equipaggiamento ci sono troppe eccezioni, ho iniziato a scrivere cosa poteva andare bene e cosa no ma è un processo troppo lungo. Voi fate le vostre spese, quando controllo le schede vi informerò su eventuali oggetti che non potete comprare. Ci saranno limitazioni diverse a seconda del gruppo in cui capitate. No per la variante, per me low magic vuol dire anche temere un nemico con riduzione al danno o simili. Compito mio bilanciare gli scontri e fornirvi possibili vie alternative per affrontare determinate sfide. Compito vostro capire che quando le vostre armi non scalfiscono la pelle del nemico è il caso di darsela a gambe per affrontarlo in condizioni differenti.2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Non volevo scrivere più @SilentWolf ma non posso esimermi. Mi rincresce dare ragione a @greymatter. Anche la risposta che hai dato ora @Alonewolf87 ostinandoti a parlare della potenza crescente di un pg di vampiri quando lui sta parlando di umani normali in ambientazioni dove sono i protagonisti e dove per forza di cosa il loro aumento è prossimo allo zero e la loro fragilità è alta, denota che o non riesci a capire di cosa stiamo parlando noi tre o fai come ti dicevo prima io, ovvero prendi ciò che diciamo noi e ci rispondi in tutt'altra maniera. E con questo chiudo sul serio, mi spiace. Ed oltre tutto alcune cose sono Oggettive, non soggettive. Il discorso di Chtulhu, è lampante.2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Per l'Accuratezza: ma se devo stare ad introdurre di volta in volta versioni diverse del mostro perchè non posso non aumentare di potenza e usare sempre lo stesso mostro?Anche perché se aumenti di potere il mostro questo sarà per forza più pericoloso in generale. Esempio banale e a stima: l'orso GS 3 è una sfida ardua anche per un gruppetto di poliziotti, quindi i PG "senza livello" o di livello basso giustamente ne sono spaventati. L'orso GS 15 trancia i carri armati, ma i PG se sono saliti di livello hanno una speranza di abbatterlo. Perché non posso evitare di far salire di livello i PG a questo punto invece di dovermi creare l'orso distruggi-esercito? Inoltre non ho capito come risolveresti tutta la questione dei poteri in più disponibili al personaggio con l'aumento di livello. Proprio questo fatto di avere accesso a più possibilità e poteri salendo di livello a mio parere va a cozzare con l'ottica fondamentale di certi giochi come CoC e Sine Requie. Tu invece manterresti una certa forma di escalation del potere da quello che ho capito (limitata come ti pare, ma comunque presente). Quindi per essere molti succinti praticamente tu per replicare in D&D 5E l'esperienza di giochi come Sine Requie/CoC aumenteresti (ma non uniformeresti completamente tra i livelli) la mortalità dei PG e ridurresti (ma non elimineresti) l'escalation del potere. Corretto? Invece io se dovessi proprio traslare Sine Requie/CoC in D&D 5E come HR fondamentali (a parte adattare le "classi") toglierei i livelli proprio per uniformare completamente mortalità e poteri, eliminerei i PF usando sempre e solo il sistema delle Ferite (magari importando a questo le tabelle dei danni e le armi) e nel caso di Sine Requie importerei i tarocchi/carte come generatore probabilistico. Solo che per me a questo punto siamo talmente lontani da D&D 5E che non è più nemmeno lo stesso gioco. E ho capito il discorso del "replicare non perfettamente un'esperienza" ma secondo me quando a certi giochi togli certi aspetti fondamentali (nel caso in esempio l'uniformità e mortalità umana dei PG nel corso della campagna) hai perso l'aspetto centrale e fondamentale del gioco. Per me il tuo Sine Requie à la D&D non sarà un Sine Requie, ma solo un D&D in ottica horror-survivalist con l'ambientazione di Sine Requie (ma a quel punto ne potevi usare una qualsiasi). E d'accordo l'avvicinarsi all'esperienza senza replicarla perfettamente, ma secondo me facendo così manchi proprio il punto centrale del gioco. Con questo non critico il tuo discorso generale, semplicemente sottolineo come reputo ci siano certi giochi che hanno degli aspetti di fondo che se glieli togli (e non basta ricrearne una versione vicina ma non uguale dev essere proprio quello) ne "perdi l'anima". Quindi per me puoi sicuramente adattare D&D 5E ad una miriade di stili di giochi diversi, ma non riuscirei a replicare e ad avvicinarti a certe esperienze di gioco con quel sistema di fondo. Se in un gioco sei un semplice umano e nella tua versione sei "un semplice umano ma con qualcosa di più, ma non proprio un superuomo" comunque hai mancato il bersaglio.2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
@Zaorn si, capisco che qualcuno possa volere un sistema del genere. Il discorso è: hai mai letto Lovecraft? Prendere a calci Cthulhu è una roba che non c'entra una mazza con i racconti di Lovecraft, ma proprio zero. Nei racconti di Locecraft i protagonisti sono gente normale tipo te o me che affrontano orrori più grandi dell'umanità, spesso facendo una brutta fine. Ora, va benissimo se vuoi prendere Cthulhu a fucilate con lo shotgun, ma non mi puoi dire che un gioco del genere replica "imperfettamente" l'esperienza di Lovecraft. È questo è il discorso. @SilentWolf se per te è soggettivo, vuol dire che stai scrivendo di argomenti di cui non hai la minima idea. Mi dispiace ma non abbiamo niente da dirci: non ho niente da imparare da chi commenta su cose di cui non ha la minima idea . Buona giornata, io chiudo qui2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Stai quindi dicendo che per giocare a giochi dnd-style, basta fare qualche HR a dnd? Scusa, ma è la cosa più ovvia del mondo. Anzi ti dirò di più, basta la 3.5/pathfinder per quello. Peccato che da sempre esistono dei giochi non "alla dnd", e negli ultimi 5 anni, per fortuna, il pubblico si è spostato verso giochi totalmente nuovi. I giochi "alla dnd" sono , di fatto, solo dnd/pathfinder. Citami un solo regolamento uscito dal 2010 che sia inquadrabile come "alla dnd", e si può imbastire un discorso. Altrimenti è solo fumo e wall of text. ps. Ovviamente un gioco "alla dnd", tramite apposite HR, può sostituire dnd a sua volta. Sono equipollenti2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Nelle tue conclusioni te la suoni e te la canti. Insomma tautologie per dimostrare quanto le tue posizioni siano giuste. Applicare hr laddove servono regolamenti nuovi esprime ristrettezza mentale, incapacità di adattarsi e, non prenderla come offesa, profonda ignoranza verso ciò che c'è fuori. La stessa citazione sbagliata che fai dei forgiti ne è la prova. Dice bene chi ti reguardisce per la troppa generalizzazione che traspare dai tuoi post. E ' inutile girarci, ci sono davvero tipi di esperienze diverse e pensare che dnd possa andare bene per tutti, significa non capire proprio il tipo di esperienza che quei altri gioco portano. Non è come cambiare carte ed usare le francesi, per continuare a giocare a scopa. Significa passare dal giocare a scacchi a dixit. Chiedono due forma menti totalmente differenti. Se poi vogliamo parlare di giochi universali, che si parli di veri universali, non di d20 system, che di universale ha solo la diffusione. Mica le competenze. O forse ritieni che CoC d20 sia davvero lo stesso gioco di quello d100? E qua si parla di un gioco stampato, nemmeno di banali HR.2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Premettendo che non sto facendo critiche a caso, sono seriamente interessato a capire come affronteresti certi aspetti di modifica del gioco. Rimanendo per ora in un esempio di passaggio D&D 5E -> Chtulhu/Sine Requie giusto per darci un riferimento: Ok puoi ricordarmi della Bounded Accuracy, puoi farmi notare che non per forza tutti hanno la proficiency in Cos ma fatto sta che ci saranno in un modo o nell'altro situazione e contesti in cui un PG di 20° anche con tutte le HR del mondo si salverà laddove un personaggio di 1° non si sarebbe salvato/non avrebbe colpito/avrebbe fallito (ha aumentato la COS/altra caratteristica di turno con gli incrementi di caratteristica, ha più PF, ha una proficiency più alta nel TS/tpc/prova del caso, eccetera eccetera). Non dico che non si potrebbe mettere un freno a tutto questo, ma dovresti essenzialmente andare ad eliminare tutti quegli aspetti normalmente legati all'aumento di livello (+ pf, + bonus, + tutto) per rimediare alla cosa, ma quindi a quel punto non fai prima ad eliminare direttamente il passaggio di livello e mantenere tutti "personaggi di 1°"? La questione "mortalità" non è solo legata al fatto che ci sono regole che permettono al PG di morire facilmente, ma che ci sono cose che ucciderebbero un persona normale che invece non uccidono un PG (faccio sempre riferimento a Chtulhu/Sine Requie perché ci giochi un umano normale che, bene o male muore con quello che ucciderebbe un umano normale, dalla caduta per le scale alla randellata in testa). Parlando di questo vado un attimo nella specifica nella questione Ferite per limitare l'eccesso di PF per chiarirmi un dettaglio che non sono sicuro di come lo faresti funzionare. Se ogni attacco che subisco diventa sicuramente una Ferita bypassando i PF a che mi serve avere 100 pf perché sono di 10° invece che averne 10 perché sono di 1°(non faccio prima l'aumento di PF legato al passaggio di livello)?Se solo alcuni attacchi diventano Ferite su che base (e in tal caso comunque un PG di 10° regge di più di uno di 1° e siamo da capo)? Per la questione dell'escalation di potere in generale nei "gdr tradizionali" necessito di un paio di chiarimenti: per te Sine Requie/CoC sono "gdr tradizionali"?perché nella mia esperienza (limitata, giusto un paio di anni, lo ammetto) con questi ho visto che tra un personaggio all'inizio e alla fine di una campagna c'è veramente poca differenza a livello di abilità di scheda (poi certo puoi aver trovato l'equipaggiamento figo ma quello è un altro discorso). Posso essere diventato leggermente più bravo a sparare, magari ho imparato una lingua antica nuova (o ho scoperto troppi segreti sulla realtà del mondo e sono impazzito :D) ma di base sono partito un normale umano con un certo skill set e finisco che sono un normale umano con bene o male sempre lo stesso skill set leggermente migliorato (e magari qualche decina di ferite a dimostrare le mie vicissitudini). E questa sensazione di mortalità, di umanità per me non si riesce a riprodurre con un sistema che preveda il passaggio di livello. Per la questione del passaggio D&D - Sine Requie forse mi hai frainteso non sono sicuro, quello che intendevo io era: come trasporresti l'ambientazione di Sine Requie in una giocata a D&D/d20 System?Con quali HR nello specifico?manterresti l'uso del d20 system e dei livelli? La questione dadi tarocchi invece per me è questa: in Sine Requie un certo tarocco può essere positivo o negativo a seconda della situazione (e di base il giocatore non sa esattamente come, lo scopre giocando), mentre nel d20 system un tiro di dado funziona sempre come 1d20 + caratteristica contro una CD, se la superi vinci. Ora come trasporresti la cosa?Tabelle di conversione?CD positive e negative?Cioè per intenderci volendo ci sono sistemi per farlo ma sono convoluti, non faresti prima ad usare direttamente i tarocchi come in Sine Requie a quel punto? Comunque giusto per chiarire con questo non voglio andare a controbattere il nocciolo del tuo discorso (ovvero che ognuno è libero di giocare di volta in volta con il sistema e le variazioni che più gli si addicano e lo soddisfano), ci mancherebbe anche, è un principio talmente basilare e ovvio che nessuno potrebbe contestarlo. Dico solo che a mio avviso ci sono delle esperienze di gioco che con tutta la buona volontà non possono essere trasposte in un certo sistema, o quanto meno non senza snaturare suddetto sistema tanto da renderlo tutt'altro. Per essere chiari se per adattare un gioco Sine Requie al d20 system devo toglierci i livelli, il sistema dei pf, gli aumenti di potere, allora ho qualcosa che non è più nemmeno un d20 system (e se poi togliamo anche il tiro del dado come risoluzione delle sfide, ciao :D)2 punti
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Posso dire una cosa? Tu stai facendo un sacco di discorsi generali e molto vaghi, con i quali si può affermare tutto e il contrario di tutto. Cioè, alcuni dei discorsi che fai li potrebbe fare anche una persona che non ha mai giocato ad un gioco di ruolo in vita sua. Gli esempi concreti che hai fatto finora parlano da soli, e li considerei (senza offesa!) abbastanza ridicoli. Cioè, per quanto mi riguarda hanno sortito l'effetto contrario di quello che penso volessi sortire: mi hanno convinto ancora di più che ci sono delle situazioni in cui adattare un sistema ad una ambientazione o un genere troppo diverso ha davvero poco senso. Quindi, in quelle situazioni, non hai la mia validazione per quello che stai facendo. La buona notizia è che non hai bisogno della mia validazione per fare una cosa che ti piace Comunque vabbé, faccio un ultimo tentavo di spiegare il problema facendo un esempio concreto. Seguimi un attimo. Prendi Dread, sistema scritto per fare una cosa precisa: i one shot horror. In Dread risolvi le azioni estraendo tasselli da una torre Jenga. Se fai crollare la torre Jenga, muori. Mi sembra piuttosto ovvio il motivo per cui i one shot horror vengano bene con Dread. Le regole del gioco sono queste e stanno in 4 pagine. Ora. Facciamo che io conosco benissimo Dread, e per le ragioni che tu hai elencato nel post, io voglio usare le regole di Dread per replicare l'esperienza del fantasy ala D&D. Io di giocare a D&D non ne voglio neanche sapere. Cosa ne pensi? Diresti che è possibile replicare con Dread in modo soddisfacente l'esperienza del fantasy alla D&D? Viene bene? Sarebbe semplice? Se la risposta è sì, vorrei delle house rules come esempi. Quello che io considero importante per replicare l'esperienza è il combattimento tattico, l'eroismo con i personaggi che diventano sempre più potenti e difficili da uccidere, le classi, l'acquisizione progressiva delle capacità di classe, e la magia vanciana con i classici incantesimi.2 punti
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Cercasi DM e (pochi) giocatori per avventura con super eroi.
Nei prossimi giorni do qualche informazione in più sul periodo e l'ambientazione. Già ad esempio uno che vola può benissimo usare un bel mitragliatore pesante (specie se è super forte) e combattere alla pari con gli arerei della WWII!!!1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Ok penso finalmente di aver compreso la tua visione sulla parte gdr. Ci sono assunti e considerazioni di base che non condivido e trovo sussistano alcune problematiche in questa visione, ma non la ritengo certo "sbagliata" (né ho interesse a convincerti del contrario). Quanto meno ritengo di aver compreso meglio la tua posizione e tanto mi basta. Ora se vuoi posso procedere a commentare la parte filosofica, spiegando su cosa non mi trovo d'accordo (per dire sostengo sicuramente il falsificazionismo, ma non quello classico), ma mi sembra un grosso OT quindi se ti interessa la proseguiamo da un'altra parte altrimenti dire che io la chiudo qui.1 punto
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Cercasi DM e (pochi) giocatori per avventura con super eroi.
Beh, Hulk spesso è stato largamente esagerato nei fumetti. Hulk in realtà è fuori scala come può esserlo Strange. Senza dubbio più di Superman visto che non ha praticamente vulnerabilità. Già in questa campagna alieni e androidi sono assai improbabili. Vero, la prima Torcia è nata prima della WWII, ma in un universo Marvel dove in seguito si sono sviluppate cose davvero pazzesche. Irrealistiche. Io cerco di portare un'ambientazione più verosimile dove l'unica discrepanza dalla realtà sono i super poteri. Come quella di Watchman, alla fine.1 punto
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Cercasi DM e (pochi) giocatori per avventura con super eroi.
Non lo conosco. Mi informerò e darò un'occhiata, comunque. Per il sistema prima di decidere pensavo comunque di guardarne un po' tra i più semplici. Ah, una nota per essere chiaro: golden age non significa necessariamente poteri à la Superman. Anzi, come mi piace dire sarete "umani con super poteri" e non "super umani con poteri".1 punto
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[Alonewolf87] Uccisori di Giganti - Gruppo 2
Heinrich Apro lentamente gli occhi, e nonostante la vista appannata riconosco i volti dei miei commilitoni. Fa freddo, tremo, e sento tra i dolori uno del tutto particolare sull'addome. Ansimando, giro il braccio attorno alla spalla di quello che è chiaramente Arroch. Sputo un grumo di sangue a terra e, dopo essermi fatto alzare e aver ben piantato i piedi a terra, vomito anche l'anima lì in mezzo alle rocce, un misto nauseabondo di bile e sangue dall'odore acre. Mi rendo conto di essere nudo, ma al momento non ho riacquisito abbastanza delle mie capacità mentali per preoccuparmene, ma vedo la cicatrice sullo stomaco. Dopo un paio di secondi, sussurrando bestemmio come una belva: "Si, ce la faccio, grazie. Maledetti bast*rdi, il mio fucile... spero proprio che provino a usarlo... chissà che gli esploda in faccia... si era inceppato...". Mi separo da Arroch e, incurante del dolore anche ai piedi, mi dirigo con passo malfermo verso la città.1 punto
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The Strange su Roll20: gruppo per one shot - The Strange Gentlemen
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Gabbia di Forza 7° liv. Evocazione
Il testo dell'incantesimo riporta: Quindi di per sé lanciare incantesimi all'interno non crea problemi. Riguardo l'uso di mezzi magici per allontanarsi dalla gabbia, l'incantesimo è molto chiaro: se passi per il piano etereo, è impossibile; negli altri casi puoi fare un tiro salvezza sul Carisma per farlo. Riguardo ai mostri evocati, l'incantesimo non dice niente di esplicito a riguardo: se interpreti letteralmente il testo dell'incantesimo, non ci sono problemi (presumibilmente a condizione che i mostri che evochi rientrino nello spazio di Forcecage). edit: alas, sono stato ninjato da @Alonewolf871 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Greymatter, scusa, ma quì l'unico che stà scrivendo di cose che non ha capito, sei tu. SilentWolf, nell'articolo enelle risposte, ha scritto: "A me piace il gelato alla panna; mi piace così tanto che, anche se alle volte mangio gelato al cioccolato o alla fragola, preferisco di gran lunga mangiare gelato alla panna con sopra sciroppo al cioccolato o alla fragola... e vi spiego perche A ME piace fare così. Se altri ormai hanno a noia il gelato alla panna, e quindi vogliono mangiare SOLO gelato al cioccolato o alla fragola (o al limone, o al caffè... eccetera), sono liberissimi di farlo... non ho mai detto che i miei gusti sono migliori di quelli degli altri." Quindi, visto che lui rispetta le opinioni degli altri, limitandosi a dare suggerimenti a quelli che la pensano come lui (tra cui, anche se solo in parte, me), sarebbe gentile da parte di quelli che non la pensano come lui di rispettare le SUE opinioni. P.S.: non ho letto (per quanto mi sia sforzato, non sono riuscito a convincermi a leggere) le risposte dopo quella di Greymatter, visto che certa gente non riesce a capire quello che dice SilentWolf (nonostante le sue numerose e ripetute spiegazioni), quindi anche io chiudo qui... non leggerò oltre i commenti di questo articolo. Chiunque volesse continuare a discurere con me al riguardo, mi mandi un messaggio privato. Grazie.1 punto
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Dubbi del Neofita (15)
1 puntoMi verrebbe da dire che la dominazione si interrompe, vuoi perché se "fuori dal raggio di azione" vuoi perché di base nessuna magia può passare dal Piano Etereo a quello Materiale (mentre solo quelli di forza possono passare dal Piano Materiale a quello Etereo). "No magical attacks cross from the Ethereal Plane to the Material Plane, including force attacks." Inoltre nella descrizione dei fantasmi troviamo questa specifica "When a spellcasting ghost is not manifested and is on the Ethereal Plane, its spells cannot affect targets on the Material Plane, but they work normally against ethereal targets. When a spellcasting ghost manifests, its spells continue to affect ethereal targets and can affect targets on the Material Plane normally unless the spells rely on touch."1 punto
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[Alonewolf87] Uccisori di Giganti - Gruppo 2
Ancora barcollanti iniziate a seguire le tracce degli strani orchi che ben presto notate si stanno allontanando del tutto da Trunau. Dopo un quarto d'ora vedete che sono stati raggiunti da altri quattro orchi, probabilmente gli altri strani orchi che Milo e Graaz't avevano visto nell'accampamento. State per proseguire l'inseguimento quando Milo nota una gamba spuntare da in mezzo a delle rocce e trovate Heinrich svenuto ma apparentemente ancora vivo. Il vostro compagno è stato spogliato e denudato di tutto e sul suo ventre è stato inciso con un pugnale un nome in Orchesco, un nome che ormai riconoscete: Skreed.1 punto
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[Alonewolf87] Uccisori di Giganti (Gruppo 2) - Topic di Servizio
Nuoooooh non muoritemi il pg! (notare la transitività del verbo muorire)1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Continuo a non capire perchè a questo punto non posso direttamente usare tutti PG di 1° - 2° livello e non permettere la progressione di livello?Non è più semplice? No l'aumento di potere è una norma in certi GdR, non in tutti. Come dicevo appunto per me con giochi come Sine Requie/CoC in cui essenzialmente non esiste una escalation si fa prima ad eliminare direttamente il passaggio di livello piuttosto che stare ad inventarsi mille escamotage per mimetizzarlo. Il punto (sempre per me) non è che in questo caso di esempio non ricrei perfettamente l'esperienza, è che non la ricrei punto. Se il nodo centrale di un gioco è che sei un normale umano con tutti i limiti che questo comporta e tu mi togli questi limiti (poco o tanto importa poco), per quanto ricreerai bene l'atmosfera di orrore e terrore avrai comunque mancato il punto centrale. Personalmente credo di averlo capito, quello che voglio sottolineare è che in certi casi una emulazione non perfetta non è neanche una emulazione. Sono perfettamente d'accordo che qualcuno possa preferire una versione imperfetta di certi giochi che sfrutta un sistema conosciuto e affidabile. Per dire a mio avviso puoi per esempio trasporre (in maniera imperfetta) un Vampiri/Lupi Mannari/altro gioco WW in D&D 5E e ancora "chiamarlo" Vampiri/Lupi Mannari/eccetera. Ma se provi a trasporre un Sine Requie/CoC/altro gioco in cui sei un normale umano senza aumento di potere in D&D 5E quello che ottieni non lo potrai "chiamare" Sine Requie/eccetera sarà un D&D horror survival o che altro, ma non ti darà neanche imperfettamente l'esperienza di un Sine Requie. Perché allora a questo punto invece di dire "riadatto Sine Requie a D&D 5E" non dici direttamente "creo un D&D horror survival"?Sarà una questione di semantica ma per il tuo articolo sembra dire "se voglio e mi ci metto di impegno posso bene o male ricreare in maniera imperfetta e parziali quasi ogni gdr nel mio sistema preferito di partenza". Secondo me invece dovresti dire " se voglio e mi ci metto di impegno posso bene o male trasporre in maniera imperfetta e parziali alcuni gdr similari nel mio sistema preferito di partenza". O anche affermazioni come questa "generi, ambientazioni e tematiche narrative sono svincolate da specifici regolamenti e possono essere collegati a qualunque tipo di meccaniche e regole" quel qualunque non mi convince proprio. Alcune atmosfere possono essere resi imperfettamente anche con altre meccaniche, altre no, se le svincoli nettamente dalla meccanica originale le hai perse. Per me quella frase andrebbe modificata in qualcosa del tipo "in molti casi posso collegare alcuni generi ambientazioni e tematiche narrative a meccaniche e regole diverse", cioè in alcuni casi, ma non sempre. Praticamente è la possibilità che tu affermi (o sembri affermare) esista di poter adattare ogni genere di gdr ad un singolo regolamento di base (per quanto flessibile) che mi rimane poco credibile (vedi anche quel "tutto" nel titolo"). Puoi replicare molti gdr in un altro regolamento, ma non certo tutti.1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Silent, ti faccio notare che stai (penso involontariamente) applicando in questa discussioni alcune delle strategie tossiche che applichi sistematicamente, e che rendono faticosissimo discutere. Ignori quello che il tuo interlocutore ti dice (evitando di rispondere alle domande precise e dirette), e ti limiti a ripetere ad nauseam cose che hai già detto e verso le quali ti sono già state fatte obiezioni (che non prendi minimamente in considerazione). Questo rende le discussioni estremamente faticose.1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Ma infatti, carissimo, credo che Cthulhu sia bello così come è, il mio era solo un esempio per provocare un ragionamento tra le due esperienze diverse. Oddio, oltre alle due opzioni che ho scritto sopra: Giocare a Cthulhu direttamente; Giocare solo l'ambientazione di Cthulhu e usare il d&d come sistema (snaturandone il gioco, rispetto ai racconti di Lovecraft). Si potrebbe anche prendere il d&d 5 e giocare personaggi di livello 1-2 senza avanzamenti fino alla fine facendo delle HR di ciò che manca, come penso volesse dire Silentwolf. Ritengo abbia poco senso e che sia un lavoro ulteriore, ma c'è chi potrebbe averne voglia, preferendo giocare in quella maniera. In fondo è un modo come un altro per giocare a d&d e secondo me non è da colpevolizzare, fermo restando che le obiezioni di tutti possono essere valide, al di là di eventuali attacchi diretti mossi all'interno della discussione.1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Premettendo che continuo a non fare polemica in generale, sto solo davvero cercando di capire i limiti delle tue percezioni e le HR che useresti Sull'accuratezza: esempio banale un PG di 1° (Forza 16, proficiency +2) attacca il mostriciattolo di turno (CA 15), lo colpirà il 50% delle volte, PG di 10° (Forza 20, proficiency +4 e sono buono e non aggiungo nessuna capacità extra) lo colpirà il 75% delle volte. Questo per esempio mi sembra poco adatto a certe esperienze di gioco. Come lo gestiresti. Più in generale l'accesso a poteri superiori (e non sto parlando solo di incantesimi per cui si eliminano le classi incantatrici, vedi anche il second wind del guerriero o la forma selvatica del druido) è quello che risulta problematico. Quando parlo di "eliminare il livello" essenzialmente intendo "non fai prima a giocare PG di 1° livello e basta" Mortalità e ferite; ma se devo introdurre escamotage e giustificazioni per traslare PF e altri aspetti difensivi vari, non faccio di nuovo prima ad eliminarli?Specialmente se devo decidere che ogni evento che infligge danni invece infligge ferite?Nel caso di SIne Requie per dire personalmente credo farei prima a prendere direttamente le tabelle di armi e danni di quel gioco e usare quelle, Per la parte di Affidabilità e Percezione io credo di aver capito in linea di massima quel tuo discorso (e non sto cercando di convincerti della mia posizione la sto solo esplicitando) ma non l'ho capito nei dettagli e in pratica, per quello sto cercando di capire i limiti di quella che tu vuoi definire come Affidabilità per capire meglio il tuo discorso. Non un limite generale applicabile in ogni caso. il tuo limite e la tua percezione di Affidabilità.1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Abituati, @Morgan Bale, capita spesso! Che nerd saremmo, non disquisissimo animatamente di boiate?1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Nope, non è per nulla questo ciò di cui tratta il mio articolo. Il mio articolo parla di esigenze dei giocatori di un certo tipo, ovvero del perchè scelgono e sentono il bisogno di comportarsi in un dato modo. E' un articolo che riflette su un preciso comportamento e sulle motivazioni che lo determinano. Il titolo del mio articolo non a caso è: L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto Chi non ha capito questo, non ha capito l'articolo. E ciò che sostengo io, invece, è che il limite è soggettivo, non oggettivo. Ciò che per te è "oggettivo" non lo è per altri. Voi date per scontato che determinate cose (più precisamente, determinati modi di approciarsi al e concepire il Gdr) siano valide per tutti allo stesso modo. Così non è. E se parli di "ottieni un'esperienza che c'entra poco con quella originale" stai descrivendo in realtà un'esperienza imperfetta. Tu ritieni che sia oggettivo che ciò sia un problema. Invece è un problema soggettivo: non tutti vivono la questione allo stesso modo come voi. E' questo ciò che non ci permette di comprenderci: voi considerate come oggettive cose che sono solo soggettive, ovvero che dipedono dagli interessi, dal gusto e dalla mentalità del singolo giocatore. Solo perchè voi ritenete una cosa insensata, date per scontato che lo sia per tutti. E io ripeto che scontata non lo è affatto, e che altri non vedono le cose come voi.1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
@MattoMatteo per carità, non voglio assolutamente far degenerare la discussione, mi scuso se il mio tono è risultato infiammatorio o polemico. Comunque sì, io ho capito benissimo che Silent voleva solo far capire le ragioni per le quali uno può voler houserulare un sistema invece di cambiarlo. Va benissimo - capisco queste ragioni, e sono per lo più sensate o quantomeno comprensibili. Il fatto che le capisca non vuol dire che debba anche dire che mi trovano d'accordo o che lo ritenga una buona idea. Penso che ci siano ragioni altrettanto valide anche per voler cambiare sistema in certe situazioni. E visto che Silent parla di "errori" che commetterebbero i fautori di quest'ultimo approccio, anche io posso parlare di "errori" che secondo me commetterebbero i primi. O no? In particolare, quello che stiamo dicendo in diversi è questo: nessuno mette in dubbio che non è necessario replicare perfettamente una certa esperienza. Quello che si sta dicendo è che c'è un limite. Ci sono certi generi e sistemi che sono *oggettivamente* poco compatibili - in queste situazioni non si tratta più di avere una esperienza "imperfetta". A meno di non stravolgere del tutto il sistema ottieni un'esperienza che c'entra poco con quella "originale". E anche questo lo ritengo un dato di fatto non in discussione. Beninteso: questa è un'osservazione neutra, non lo intendo necessariamente come un male. Magari è quello che volevi - magari uno preferisce giocare l'esperienza che non c'entra niente rispetto all'originale perché l'originale ha caratteristiche indesiderate. Per esempio, Sine Requie è estremamente letale - i TPK anticlimatici sono comunissimi. Se uno vuole giocare nell'ambientazione di SR con le regole di D&D perché vuole i personaggi eroici, lo capisco benissimo. Non è che gli vado a dire "ma sei pazzo? Che c*zzo stai dicendo?". Capisco perfettamente. Quello che contesto è unicamemte l'affermazione che l'esperienza di Sine Requie è replicata in maniera solo "imperfetta". Io e te evidentemente abbiamo concetti molto diversi di imperfezione. Oppure, magari ti piace l'idea in sé di creare delle house rules solo per il gusto di farlo, e anche questo va benissimo e lo capisco. Come quelli a cui piace mettersi in garage e passare i pomeriggi a smontare il motorino e rimontarlo - evidentemente a queste persone piace questa attività. Fichissimo. Però se stravolgi il d20 system a forza di house rules (perché ti piace crearle), come fai poi a chiamarlo d20 system? È solo questo che è fonte di diverbio. Comunque vorrei anche porre l'attenzione sul fatto che formulare HR non è banale - è un sacco di lavoro e non è detto vengano bene. Anche questa è una cosa su cui mi pare si sia un po' glissato. Insomma, ci sono ragioni per sostenere entrambi gli approcci, e ognuno ha i suoi pro e contro. Capisco chi preferisce houserulare D&D o quello che è per giocare a un altro genere, ma non facciamo finta che in certe situazioni non ci siano problemi oggettivi non esattamente trascurabili.1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Mi ero ripromesso di non intervenire, perchè topic così "infuocati" rischiano facilmente di finire in flame, ed è una cosa che odio. Ma quello che hai scritto mi spinge irrefrenabilmente a dire la mia; quello che (imho) SilentWolf dice nel suo articlo può riassumersi così: Per giocare di ruolo basta un solo sistema, modificato di volta in volta? Per alcuni non và bene, ma per altri si (e si divetono pure a fare le proprie modifiche casalinghe). Per ottenere una certa "esperienza" (horror, il signore degli anelli, star wars, supereroi, investigativo, eccetera) bisogna assolutamente cambiare ogni volta il sistema di gioco? Per alcuni si, per altri non è indispensabile. Uno di questi due metodi è sbagliato? NO! Semplicemente, c'è chi vuole una replica perfetta dell'esperienza di gioco (horror, il signore degli anelli, star wars, supereroi, investigativo, eccetera), e c'è chi vuole continuare con il proprio sistema preferito (che rimane tale anche con milioni di modifiche). Quello che Silent ha descritto nell'articolo è semplicemente la linea di pensiero di quelli che amano un dato sistema (anche al punto di modificarlo pesantemente... e che spesso lo amano PROPRIO perchè lo modificano, anche pesantemente, personalmente); replicare fedelmente quella data esperienza non è il fattore primario del loro divertimento. Non ha mai detto che questo "stile" è migliore o peggiore dell'altro; nè, ovviamente, che quelli che la pensano diversamente devono cambiare opinione! Ognuno è libero di fare quello che gli pare, purchè rispetti il diritto degli altri di fare altrettanto. P.S.: ovviamente, se una persona ama un sistema più degli altri, non è detto che giochi solo a quello; in realtà non credo che esista nessuno che giochi ad un solo gioco (a parte, magari, uno che abbia iniziato davvero da poco).1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Hai praticamente citato il tuo vecchio articolo D&D Crudo e letale comunque due considerazioni. Io ho parlato di aumento del potere dei PG che non contempla solo la questione dei PF, anche banalmente l'aumento del "tpc" col livello è un "problema" (e ogni fattore correlato). é proprio il concetto che più tempo un PG passa all'avventura più possibilità ha di sopravvivere/picchiare/sovvertire il mondo che lo circonda che rimane ostica. Entrando nel merito specifico delle tue soluzioni alla parte sui pf: Limitare le guarigioni,introdurre un sistema di affaticamento, le Ferita non cambiano il fatto che (esempio banale) un personaggio di 20° sopporta più spadate di uno di 1°. Il TS per il system shock comunque è più semplice da superare per un PG di alto livello che per uno di basso livello. Cioè per me puoi anche trovare una giustificazione perfettamente in spirito con l'ambientazione per questi avvenimenti ma comunque hai scardinato la normale "mortalità", la fragilità di fondo e l'eterna paura di quanto poco separi il personaggio da una orribile fine che sono parte fondamentale dell'atmosfera. Quindi dimmi come cambieresti questi aspetti?Perché è proprio il concetto di fondo che un PG di alto livello sia migliore di uno di basso livello che rimane problematico. Comunque cercando di rimanere sul succinto, tu se volessi adattare un gioco come Sine Requie a D&D lo faresti coi livelli? Inoltre (ma forse non hai visto l'edit) non hai risposto alle mie domande su tarocchi e carte (e sullo stesso spirito dai un'occhiata anche al post di Greymatter su Dread).1 punto
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L'esigenza di non cambiare Gdr: da dove nasce la pratica di usare un regolamento per tutto
Mi intrometto per una domanda veloce a Silent Wolf (e considerate che sono tutte cose IMHO): Prendiamo il caso come ambientazioni di uno Chtulhu o di un SIne Requie in cui (alcuni aspetti a parte) di base i personaggi sono semplici umani, con le debolezze e fragilità connesse (se ti investe un tir o cadi dal quinto piano bene o male sei morto). Nel voler adattare una di questione ambientazioni ad un d20 system come ti approcceresti alla questione dell'aumento di potere dei personaggi?Manterresti il sistema a livelli oppure no? Se lo mantieni certo si possono volendo trovare giustificazioni ad hoc e legate alle logiche dell'ambientazione dell'aumentata resistenza e abilità dei personaggi, ma per quanto ben pensate siano nel momento in cui lo fai si scardina uno degli aspetti basilari di quei giochi, ovvero la semplice "umanità" di fondo dei personaggi. Se non lo mantieni (e elimini le classi come normalmente intese nei d20 system) allora stai stravolgendo talmente tanto l'impianto di base che non lo reputerei nemmeno più un d20 system (e quindi torna il discorso "per cambiarlo talmente tanto non conveniva forse prendere direttamente un sistema nuovo?" Un esempio di d20 system senza livelli è appunto Cthulhu d20 system ma è veramente lontanissimo dalle normali atmosfere di Chtulhu. EDIT Inoltre parlando di Sine Requie il sistema di risoluzione a tarocchi, che ha carte che possono essere positive o negative a seconda delle situazioni e contesti in cui sono pescate come lo replicheresti nel d20 system visto che il cardine del gioco è "tiro d20 + caratteristica connessa e devo superare una certa CD"? E il fatto che più azioni fai, più carte/tarocchi si pescano meno ce ne sono nel mazzo con tutte le conseguenze sulle probabilità di pescare carte (s)fortunate?1 punto
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Quanti "goblin" nel forum..!
1 puntoSi criticano spesso i troll, che in questo forum sono giustamente, e soprattutto efficacemente, banditi, ma mi sembra nessuno abbia mai speso una parola per descrivere un altro genere di insulse creature. Penso per antonomasia a quelli che tracotanti intercettano Tanis, Flint e Tas sul sentiero per Solace, decisi a taglieggiarli, salvo poi fuggire a gambe levate pochi minuti dopo. I "goblin" sono quegli utenti -cut- che scrivono per unirsi a una campagna, o per reclutare loro stessi giocatori e poter quindi masterizzare. Poi, dopo che hai speso tempo a spiegare loro la campagna, o a fare la scheda del PG, a seconda dei casi, semplicemente spariscono dalla circolazione. -cut- Per lo più sono ragazzi giovani, sempre maschi per la mia esperienza degli ultimi anni, -cut-. Ma talvolta sono ben più che ventenni, o anche trentenni. -cut- Nel caso non fossi stato abbastanza chiaro: statemi alla larga -cut-.1 punto
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Gatsu.
1 puntoRispondo di getto perché sono di fretta. C'ho ragionato più volte sul come creare Gatsu e credo che dovresti utilizzare un guerriero (magari 2 mani) con il VMC da Barbaro (Variant Multi-Classing) del manuale Unchained. Nel manga Gatsu è uno straordinario spadaccino, la cui tecnica è perfino superiore a quella di Zodd l'immortale (un mostro dalla forza sovrumana che ti ricordo combatte ad più di 300 anni), ma ha anche una furia ed una forza di volontà stupefacenti (il marchio che ha subito non è uno scherzo) che gli hanno permesso, insieme al suo arsenale, di superare in combattimento anche gli apostoli più forti (nel manga, già batterne uno è un'impresa!), senza contare i riflessi fuori dal comune. Per quanto riguarda le caratteristiche direi: For>Cos>Des>Sag>Int=Car Però, così non si giustifica la Dragon Slayer. In quel caso, si deve vedere tra gli archetipi del barbaro (che non conosco un granché). Titan Mauler? O qualunque archetipo gli permetta di impugnare uno spadone di taglia Grande. Comunque, per la build suggerisco sempre la VMC, ma guerriero.1 punto
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Talenti "razziali"
1 puntoRacial emulation lo trovi su Races of Eberron. Di "amico degli elfi" io conosco una cdp, il ruathar su Races of the Wild, ma non ti permette di accedere alle cdp riservate agli elfi. Tu di cosa stavi parlando? Ad ogni modo, uscendo dai talenti, se vuoi contare come gnomo/goliath/nano esiste la cdp stoneblessed su Races of Stone che al 3° livello ti fa considerare come un membro di tale razza (scegli una delle tre all'inizio). Inoltre, anche se non credo ti serva, ti menziono il talento Human Heritage su Races of Destiny che, se sei un mezz'elfo o mezz'orco (o più in generale un mezzo umano o una razza discendente dagli umani) ti fa considerare come pienamente umano.1 punto
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Dubbio dominio della morte: mietitore
non solo, non avrebbe senso in caso le CA dei due individui fossero radicalmente diverse. Basterebbe altrimenti puntare l'incantesimo sul bersaglio con la CA più bassa per prendere anche l'altro.1 punto
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