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Tropic Thunder


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il termine diversamente abile mira a focalizzare l'atenzione non sulla differenza negativa della persona ma su quelle positive, tutto li!
quali sono quelle positive?

detto ciò, se al posto di simple jack avrebbero fatto zoolander, avrei riso sicuramente di più.
mi sento male.
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Beh, non c'è nulla di strano in questo, le disabilità fanno o compassione o ridere, è naturale che vengano sfruttate nell'uno e nell'altro senso dai media.

si ma il fatto che tutti i film parlino solo di questo da da pensare.

quali sono quelle positive?

mi sento male.

per farti capire meglio è come vedere una persona solo per i suoi difetti e non per i pregi.

sul "mi sento male" non ho capito, se è per le'rrore di grammatica allora si! ho capito benissimo!.

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si ma il fatto che tutti i film parlino solo di questo da da pensare.

Ti dirò, non credo. Penso piuttosto che sia un modo semplice e a basso prezzo "creativo" per far ridere. Oltretutto ciò avviene per quasi tutti i film comico/demenziali (scary movie 2: il maggiordomo con la manina (mio dio..... quello era tremendo); scary movie 4: la vecchia con l'alzheimer; Robin Hood un uomo in calzamaglia: Bellosguardo (ohohohoh) e via di seguito), assieme alle battute sul sesso principalmente e a quelle sui comportamenti o atteggiamenti "non alla moda" (pensa solo ad Ugly Betty).

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@Dusdan: infatti, e penso che chiunque abbia o abbia avuto un parente/amico/compagno di classe in condizioni di disagio e abiti in uno stato di (in teoria) non ottenebrati totali, di fronte a situazioni simili non perda tempo a riprendere le parole di Ben Stiller, ma piuttosto a maledire la sorte e a fare il possibile attivamente per la persona in questione.

Ipocrisia, portami via.

@agamennone: dovrò cercare per trovarlo, ma ricordo un contributo scritto (forse un'intervista) in cui i Farrelly spiegavano come la loro cifra sia nata parlando con un amico disabile. Proiezione di un'anteprima domestica di un loro film (non saprei quale, non ricordo), l'amico guarda, ride, e alla fine fa: "Non male, ma perché non c'era nessuno in sedia a rotelle?". Da lì in poi non hanno realizzato un solo film senza una persona con disabilità.

Insomma, loro partono dal presupposto che le cose non vadano ignorate, bensì che si debba parlare della vita. E nella vita c'è anche quello, può non far ridere, può far ridere meno, l'importante è non farsi scendere la falsa lacrimuccia "alla Rainman". Stessa cosa in Tropic Thunder: Simple Jack non vince un premio Oscar perché parla (nei toni grotteschi del film nel film, ma anche nella seriosa scena di battaglia iniziale c'è una grigliata che esce dalle budella del soldato trafitto: i film nel film in Tropic Thunder hanno tinte da cartonaccio animato, non sono il modo in cui il regista vorrebbe realizzare il film fuori dal film) di vita vera, di realtà cruda, presenta un personaggio che ha davvero un ritardo mentale, e il suo interprete (un attore scarso, uno stupido, uno che non capisce le dinamiche hollywoodiane e che ingenuamente tentava di girare un film strappalacrime per riscattarsi da un passato da star d'azione, un tentato furbacchione fallito) si trova "a bocca asciutta". La satira non è contro i "ritardati", è contro quelli che sui "ritardati" ci fanno i soldoni in modo meschino, ovvero senza esplorare davvero il personaggio, senza mostrare com'è davvero la vita per quelle persone. L'io lirico dei film di/con Ben Stiller (film che non mi piacciono granché in generale), il punto di vista di quei film, è quello di persone che accettano l'esistenza di un problema, non lo mistificano né lo indorano: il protagonista di Tutti pazzi per Mary non riesce a capire il fratello con la sindrome di down di lei, ma almeno ci prova, almeno a suo modo ci gioca, gli vuole bene. Si prende un cazzotto sulla gola, ma si rapporta sul serio a lui, instaura un contatto. L'antagonista (l'investigatore privato deviato ma "bello e simpatico") invece si riempie la bocca di belle parole ma non muove un dito, non supera la barriera che la società ha innalzato tra il ragazzo e lui e ci scherza nel modo più atroce, quello dell'ipocrisia: "Li adoro quei rincoglioniti", dice con aria afflitta venendo preso significativamente sul serio.

L'investigatore è Hollywood, l'altro è un film dei Farrelly, un film che scherza su tutto e con tutto.

Stiller ha imparato dai Farrelly.

IMHO

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per farti capire meglio è come vedere una persona solo per i suoi difetti e non per i pregi.
non si tratta di difetti o pregi, ma di dati di fatto. se uno e` nero lo chiamo nero, se e` bianco lo chiamo bianco.

Non dico caucasico, afroamericano o idiozie simili.

Se uno e` in sedia a rotelle non e` abile nel camminare, quindi e` DISabile, se fosse diversamente abile dovrebbe essere capace di fare qualcos'altro che io non posso fare, come volare o respirare sott'acqua.

Fissarsi sulle parole e` un ottimo modo per perdere di vista il succo del problema.

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Fissarsi sulle parole e` un ottimo modo per perdere di vista il succo del problema.

Illudersi con una parola di fare del bene, quando in realtà manca ancora lo scivolo per la carrozzina...

Oppure chiamare "afroamericano" qualcuno e, adesso, scandalizzarsi perchè Obama sta seriamente "rischiando" di diventare il primo cittadino americano.

O proteggere i "nativi" australiani dopo che per decenni gli sono stati rubati i figli per darli a coppie di bianchi.

Gli esempi potrebbero continuare, ma la lettura di Aerys è quella che mi trova d'accordo: gli stupidi capiscono dal film che si fa ironia su un ritardato, quelli con anche solo due neuroni uniti da una sinapsi si rendono conto, ascoltando anche le parole di Junior, che la feroce critica è nei confronti dello sfruttamento dell'handicap per far si che una lacrima diventi un pacco di soldi al botteghino.

Quindi, invece dell'ironia sul "diverso", è proprio un colpo di accetta fra gli occhi di chi sulla diversità lucra.

E scusate se la differenza è abissale.

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South Park, serie 6 episodio 9, circa minuti 1.10 :"Presto nelle sale il film d'azione che ha cambiato il volto dell'America: Salvate il soldato Ryan, la rivisitazione dove la parola Nazi è stata sostituita da Persona di idee politiche differenti..."

Non è un esempio del tutto pertinente, ma è sintomo di medesima ipocrisia.

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il termine diversamente abile mira a focalizzare l'atenzione non sulla differenza negativa della persona ma su quelle positive, tutto li!
Il semplice fatto di essere disabile non ti conferisce nessuna dote positiva. L'essere chiamato diversamente abile invece che disabile non ti aggiunge nulla.

Puoi benissimo essere su una sedia a rotelle ed essere uno ******* di prima categoria: le due cose non sono correlate.

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Non solo...ci sono anche

http://www.jeffportnoy.com/ (guardate la locandina di fart club, tra la filmografia :lol:)

http://www.kirklazarus.com/

http://www.pandarelocationfoundation.org/

http://www.scorchermovie.com/

http://www.satansalley.com/

Fenomenali :lol:

Ah, a me il film è piaciuto molto...e lo dico essendo già fan sfegatato di Zoolander (imho un capolavoro :lol:).

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L'ho visto ieri... carino, non certo ai livelli dei Grandi Classici ;-)

Il cast stellare si è rivelato azzeccatissimo ma le aspettative che si erano create intorno al film mi avevano fatto sperare in qualcosa di più.

Mi sono scompisciato quando RDJ parla tutto da rapper :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

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E' una ca-gata allucinante, le scene comiche le conto sulla punta delle dita (quelle efficaci intendo). Poi voglio dire...non è che io abbia proprio il palato fino da principessina, ma è volgare oltre ogni dire, gratuito proprio.

Voto 3/10

Volgare è volgare...ma se ritieni troppo "oltre" questo, come giudichi Zohan? :lol:

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  • 1 mese dopo...

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