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GS Personaggio Vampiro


Messaggio consigliato


52 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Un personaggio non ha Gs e in 5e non esistono i LEP come avveniva in 3e. Non so se c’é una regola specifica come per i licantropi, ma qualora un PG diventasse un vampiro farei esattamente quello che é previsto per un pg che diventa licantropo. Diventa un PNG. 

Se intendi il trafiletto sul manuale c'è scritto anche per il vampiro.
Capisco che non esista il LEP ma mettiamola in questo modo: un pg diventa progenie vampirica quindi è sotto il controllo del vampiro (del DM) per cui è diventato a tutti gli effetti un mostro. Che GS ha quel mostro?
Nel manuale vengono riportare due varianti del vampiro combattente ed incantatore i cui gs sono 15(anziché 13 del vampiro). Il problema è che non posso considerarli al pari dei pg vampiro perchè non hanno nessun privilegio o abilità ottenuta dalla classe. Per esempio il mago usa incantesimi di 5° ma non ha nessuna abilità dovuta alla specializzazione.
Voi come fareste a determinare il gs in questo caso?

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Personalmente penso che sia ancora giocabile come pg, anche se non so se esistano regole specifiche in merito, almeno sui manuali base.

Nella mia attuale campagna un paio di pg hanno rischiato di venir trasformati in progenie ed avevo già considerato di assegnare alcuni bonus/malus (sensibilità alla luce, resistenze etc), con la possibilità di tornare normali con un rimuovi maledizione o qualche rituale, chiaramente però si tratta di una soluzione homebrew.

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Le soluzioni possono essere due secondo me:

La maledizione del vampirismo e l’essere soggetti al creatore fanno si che quello che il personaggio sapeva fare non conta. Diventa meramente una progenie vampirica.

se invece vuoi renderlo qualcosa di particolare (ma sempre PNG) puoi mantenergli alcune capacità che aveva. Caratteristiche più alte, un talento o una capacità di classe o un mix. Non lascerei tutto. In tal caso il GS secondo me aumenterebbe di 1 massimo 2 ma a naso. Nel manuale del master ci sono delle spiegazioni su come determinarlo ma sono fatte MALISSIMO. 

Se vuoi invece una determinazione più specifica vedi i mostri di gs superiore di 1 e 2 dello stesso tipo (umanoidi combattenti o caster) e comparali per capire che gs puoi dargli. Eventualmente posta qua le valutazioni così possiamo aiutarti su qualcosa di specifico. 

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La soluzione che prevede la perdita della capacità può andare bene per adesso, alla fine in alcuni casi ha senso: se un paladino o un chierico buoni compiono azioni malvage su ordine del padrone è normale che perdano i poteri, quindi deve valere per tutti.
Seguendo questo ragionamento ha senso fare un mix delle capacità.
Ti ringrazio Lord Danarc.
Comunque questa cosa è da rivedere! Mettiamo che volessi fare un gruppo di png, come faccio a determinarne il gs?
Es: combattere contro una gilda di assassini, non tutti sono a pari livello, come determinare i gs?

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Eh il problema è che già i GS dei mostri sono fatti male, le regole per autodeterminare i GS sono anche peggio. In quel caso devi necessariamente valutare il GS di ognuno tramite comparazione e poi trattarli come gruppo di mostri con quei GS. Io purtroppo da quando ho iniziato a masterizzare la 5e mi sono dovuto arrangiare e "faccio a occhio". Considero i PF e le capacità dei mostri e valuto come e in quanto i PG possono danneggiarli. Non mi piace affatto sopratutto una volta abituato ai GS di 3e che permettevano calcoli PERFETTI, ma tant'è. 

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11 ore fa, Voglia_0 ha scritto:

Comunque questa cosa è da rivedere! Mettiamo che volessi fare un gruppo di png, come faccio a determinarne il gs?
Es: combattere contro una gilda di assassini, non tutti sono a pari livello, come determinare i gs?

In generale sono semplicemente mostri diversi. Uno è un "assassino", l'altro è un "campione degli assassini", un altro è il "capo degli assassini". Sono tre statblock a priori indipendenti, che puoi legare come tema, mettendogli ad esempio delle abilità speciali in comune (tipo il backstab), ma che devi bilanciare separatamente e calcolarne il GS. Trovo questo sistema semplificato per farsi i conti http://blogofholding.com/?p=7338 molto utile

Comunque concordo che in 5E il calcolo del GS sia molto spannometrico. Però, in 5E così come in 3.x, il GS è comunque una idea di massima: non è che se prendevi un mostro GS 4 e gli aggiungevi 3 livelli da mago in 3.x era veramente equilibrato rispetto ad un mostro GS 7, così come due mostri di pari GS non sono mai stati equilibrati in nessun sistema di gioco. Alla fine il conto un po' a caso di 5E aiuta il DM a non fidarsi troppo del GS, che è una buona pratica in qualsiasi sistema.

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Visto che non è ancora stato proposto...ma far cambiare razza al pg e renderlo un Dhampir?
So che non è proprio la stessa cosa, ma forse è la soluzione che più si avvicina senza dover fare conteggi per il GS

Modificato da Von
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  • 4 settimane dopo...

Premetto: ho masterato molto poco con D&D, quindi prendimi con le pinze perché magari sto scrivendo idiozie senza accorgermene.

Riguardo al Grado Sfida puoi modificare un po' qualche mostro e, se ti accorgi che hai sbagliato qualcosa ed è troppo forte, magari barare un po' e fargli fare meno danni, più colpi mancati (magari se credi di aver proprio esagerato contempla anche l'idea di fargli fare un fallimento critico), diminuire i pf del nemico, ecc.

O almeno, da master inesperto con D&D io faccio così (anche perché non mi sono mai trovato a gestire campagne di D&D con più di un giocatore e il GS è pensato per gruppi più numerosi).

In sostanza, modifica pure liberamente i mostri dandogli qualche capacità in più (purché non esageri aggiungendo cose come ammazzare con lo sguardo o 35 d20 di dadi vita*). A rimediare c'è sempre tempo.

 

 

*iperboli a parte, spero di essermi fatto capire.

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Per un dm alle prime armi io sconsiglio di modificare i mostri sinceramente.

La questione del “barare” qua apre il vaso di pandora, se ne è discusso a lungo. Secondo alcuni non va fatto mai, secondo altri raramente ma finora nessuno aveva proposto di farlo sistematicamente. Sinceramente lo sconsiglio. 

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23 ore fa, KoboldRulez ha scritto:

se ti accorgi che hai sbagliato qualcosa ed è troppo forte, magari barare un po' e fargli fare meno danni, più colpi mancati (magari se credi di aver proprio esagerato contempla anche l'idea di fargli fare un fallimento critico), diminuire i pf del nemico, ecc.

O almeno, da master inesperto con D&D io faccio così

Mi permetto di consigliarti di non farlo. Per come è concepita 5e, il rischio di morte è molto basso, anche se si mette un mostro più forte del previsto. E può capitare che un incontro si riveli più difficile del previsto anche senza aver "sbagliato" o ritoccato nulla, seguendo i manuali a menadito, perché i Gradi di Sfida non sono una scienza esatta.

Ovviamente non ti sto giudicando: è più che comprensibile se qualche volta, in un momento di tensione, hai fatto questa cosa; è capitato anche a me, da giovane.

Però, se posso darti un consiglio, ti direi, invece, di: (a) preavvisare i tuoi giocatori che non tutti gli incontri sono per forza alla loro portata, combattere è pericoloso e darsela a gambe qualche volta può essere necessario; (b) se proprio ti accorgi di aver fatto un errore grosso, fermare un attimo il gioco, ammetterlo, correggere dichiaratamente, e riprendere così. Se ti va di provare questo approccio, nella mia esperienza ha aumentato di molto sia la fiducia dei giocatori verso di me come master, sia la mia serenità nel masterare.

🙂

9 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

finora nessuno aveva proposto di farlo sistematicamente

Purtroppo lo ha proposto Matt Colville 😉.

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Il 14/1/2023 at 23:03, Bille Boo ha scritto:

Mi permetto di consigliarti di non farlo. Per come è concepita 5e, il rischio di morte è molto basso, anche se si mette un mostro più forte del previsto. E può capitare che un incontro si riveli più difficile del previsto anche senza aver "sbagliato" o ritoccato nulla, seguendo i manuali a menadito, perché i Gradi di Sfida non sono una scienza esatta.

Ovviamente non ti sto giudicando: è più che comprensibile se qualche volta, in un momento di tensione, hai fatto questa cosa; è capitato anche a me, da giovane.

Però, se posso darti un consiglio, ti direi, invece, di: (a) preavvisare i tuoi giocatori che non tutti gli incontri sono per forza alla loro portata, combattere è pericoloso e darsela a gambe qualche volta può essere necessario; (b) se proprio ti accorgi di aver fatto un errore grosso, fermare un attimo il gioco, ammetterlo, correggere dichiaratamente, e riprendere così. Se ti va di provare questo approccio, nella mia esperienza ha aumentato di molto sia la fiducia dei giocatori verso di me come master, sia la mia serenità nel masterare.

🙂

Purtroppo lo ha proposto Matt Colville 😉.

Ti ringrazio per il consiglio. 😄

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