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Capitolo Sei - Semi della distruzione, Parte 2 - Il Bastone


Bomba

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Capitolo Sei - Semi della distruzione, Parte 2 - Il Bastone

Il continente di Carolus Magna sorgeva fiero al centro del mondo di Garwyth e vedeva, nella sua capitale Brescau, un gioiello invidiabile di virtù. Tale metropoli poteva rivaleggiare in dimensioni con Garnia, con una popolazione che superava i trentacinquemila abitanti, in gran parte umani e con piccole minoranze di aasimar e tiefling. La città era divisa in sette grandi quartieri, che circondavano la piazza centrale dove giunsero gli eroi grazie allo Spostamento Planare di Celeste. Brescau infatti era suddivisa in sette aree, ognuna delle quali era dedicata a una virtù e il cui tema era ricorrente nelle abitazioni e nelle popolazioni che vi abitavano. Le case di accoglienza e le abitazioni più povere si trovavano nel quartiere Generosità, circondate dai giardini pubblici donati dal re ai meno abbienti. Il quartiere Silenzio era invece quello in cui filosofi e sapienti meditavano e riflettevano, cercando di raggiungere l’illuminazione. Diplomazia era invece il quartiere dove sorgevano le abitazioni dei nobili, per i quali l’etichetta era importante tanto quanto la disciplina marziale per un esercito. Umiltà, ironicamente, era il quartiere dove sorgeva il grande palazzo reale, il grande giardino nel suo retro, e il resto degli edifici governativi, siccome era credenza che tale virtù dovesse appartenere a coloro che stavano sopra gli altri. Il quartiere Lealtà, per contro, era il luogo in cui sorgevano le caserme degli eserciti e le scuole marziali. Onestà era invece il quartiere dei mercanti, siccome tale virtù doveva essere al centro di un buon affare tra compratore e venditore. Infine Speranza sorgeva ad est, il primo luogo in cui era possibile vedere il sole al mattino, e tale quartiere ospitava gli ospedali e gli ospizi. La grande piazza principale, che fungeva da punto di incontro per tutti questi quartieri che sorgevano attorno a lei, aveva per pavimento un grande mosaico della Ragione, colei che rappresentava la chiave per comprendere la realtà, intenta a domare le tante teste del gigante Caos sotto di lei. Una statua di bronzo alta dieci metri della Ragione trionfante sorgeva sopra la fontana principale di quel crocevia.

Per i Guardiani Planari Brescau era stata una delle città colpite dal terremoto planare, tuttavia a differenza di qualsiasi luogo su Arth, essa si presentava tutto sommato piuttosto in ordine. Sebbene alcuni edifici fossero assenti, non vi erano calcinacci, rovine o anche solo polvere in eccesso sulle strade. Tetti o fondamenta erano gli unici resti di ciò che poteva essere caduto, ma a parte essi le strade erano linde e pulite e il popolo dalla pelle abbronzata e dagli abiti variopinti e di diverse fatture e mode vi passeggiava senza mostrare particolari preoccupazioni. Oltre a ciò, una rapida occhiata fece notare ai nativi della superficie di Arth la completa assenza di templi divini, se si escludevano delle bizzarre costruzioni che sembravano l’incrocio tra una cattedrale e una biblioteca, che punteggiavano varie zone della ricca cittadina.

Restava solo da capire come iniziare la ricerca del Bastone della Rovina

X tutti

Spoiler

Checkpoint nella notte tra il 22 e il 23 marzo per le azioni dei pg

Taggo tutti i partecipanti, con l'avviso di iscriversi alla discussione per non perdersi gli aggiornamenti @Organo84 @Zellos @Cuppo @Von @DaoSeeker @aykman

 

Modificato da Bomba
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Gunnar Artigli di Sangue

Riaprire gli occhi su Muzziomone fu strano. Per un breve istante Gunnar pensò di non essere di nuovo tra i Guardiani, ma nel luogo in cui (forse finalmente) poteva godersi il meritato riposo dopo una vita di battaglie e ferite. Liz? Fu sul punto di chiedere ad alta voce, prima di accorgersi della presenza del gruppo. Il Carnifex? Domandò immediatamente tirandosi in piedi. E'...state...tutti bene? Balbettò. Ci sono tutti, barbaro: direi che stanno benone. Venne ragguagliato sulla situazione e fu contento di sapere che, seppur inutile nel danneggiare l'abominio, il suo ergersi a baluardo del Silenzio, aveva portato alla vittoria. Lo scontro era stato terribile, certo, ma le storie che ne sarebbero nate...oh... Leggende è riduttivo!

Dopo una breve pausa sul Teschio dove...beh, ogni gruppo agì esattamente come "da programma" (Myonatix e il suo Seguito in primis), venne il momento di partire per la missione successiva. Destinazione: Garwyth.

----

Niente male... Commentò al vedere la città. Non era proprio nel suo stile, ma non poteva negare di certo l'impatto visivo. Bene. Da dove vogliamo partire? Chiese al gruppo. Jasmeera ci aveva raccontato qualcosa... si grattò il mento cercando di fare mente locale. Artefice Zaun era il nome di colui che creò il Bastone e lo usò su una delle isole della coste qui, di Carolus Magna, prima di provarlo sugli dèi. Si guardò intorno notando la mancanza di templi. Tra l'altro, cos'è che diceva la Regina? Che da allora i preti di Garwyth non furono più in grado di usare i propri incantesimi? Beh, questo spiegherebbe l'assenza di luoghi di culto...

Comunque. Scacciò il ragionamento. A quanto ci è stato detto, il Bastone ora ce l'ha il sovrano, Re Ambric. Se non ricordo male, Jasmeera parlava di "pettegolezzi di palazzo" che potevano esserci utili, ma non ce li ha raccontati. Potrebbe valer la pena, secondo voi, provare ad indagare un po' in una taverna? Magari salta fuori qualcosa di interessante...

In alternativa possiamo fare un salto al quartiere dei saggi o chiedere direttamente per un'udienza al Sovrano. Allargò le braccia. Magari abbiamo fortuna subito!

@DM

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Voto per cercare una taverna e raccogliere informazioni lì (con un bel -1)

 

Modificato da Cuppo
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Osymannoch l’Inatteso

Dopo aver compiuto gli usuali riti di convocazione dell’anima ( di Gunnar invece che di Maxillium, i suoi amici lich Mashellum e Lilyellum questa volta avrebbero dovuto pagargli pegno), fu con gioia che vide questo nuovo piano. Non soltanto era un luogo nuovo, ma era anche privo di dei. Un luogo che tutto sommato non gli dispiaceva affatto.

Se fosse possibile, il suo ghigno non sarebbe stato più gioioso. Trovò comunque più agevole coprirlo con delle bende in modo da evitare di terrorizzare la popolazione. Come sempre la sua aura era taciuta.

<<Suppongo che non sia una brutta idea andare ad una taverna. Non credo che un sovrano che imbracci uno scettro epico capace di uccidere dei sia tipo da facilmente trovarsi. Inoltre, sono curioso di vedere se lungo la strada ci siano negozi di sete e maschere per camuffare meglio il mio aspetto.>>

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Bainzu Doddore

La città aveva un non so che di perfetto e preciso che rendeva nervoso il druido, oltre alla sensazione opprimente tipica dei luoghi sovraffollati: unica nota positiva, i grandi giardini. Respirando a pieni l'aria di un piano piuttosto simile al natio Arth, il vecchio strinse il bastone a cui si poggiava pesantemente e replicò mollemente Vada per la taverna allora benché nutrisse seri dubbi sul riuscire a recuperare qualcosa più di un pettegolezzo Sir Osymannoch, sarei onorato di fornirla di mantello nel frattempo, nonché di cappello aggiunse quando il lich fece mostra di volersi appropinquare alla volta dei negozi di moda Ho ancora i doni di Maximilium come.. esatto, un bel mantello e un cappello  a falde larghe, ottimo per ripararsi dal sole ed evitare sguardi troppo curiosi..

@dm, @Zellos

Spoiler

Offro le copie del vestiario di Max, ricevute un paio di morti fa: mantello sfrangiato grigio fumo e cappello a falde larghe - per ulteriori dettagli stilistici, pregasi contattare lo stilista DaoSeeker

 

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Osymannoch l’Inatteso

Indossò quanto passatogli da Gunnar immediatamente, anche se gli venne il dubbio che l’assenza di religione avesse probabilmente fatto crollare i tabù contro la necromanzia e la non morte. Non aveva però granché desiderio di scoprirlo al momento meno opportuno ed indossò anche il cappello. Fra quello ed i gioielli, si ricordò di star copiando forse il look di un suo vecchissimo amico, Ekar’ont, lich noto per la sua voglia di veleggiare e la sua abilità nel commercio. Ringraziò con un cenno del capo il barbaro, senza però proferire parola ed iniziò a far finta di respirare…ma solo dopo aver intessuto il suo solito incantesimo!

@master

Spoiler

Allora, per raccogliere informazioni mi lancio i soliti improvvisare e Divine insight per raggiungere un +31!

 

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DM

I Guardiani Planari non ebbero difficoltà a trovare un comodo terreno di studio al Sigillo del Muratore, una taverna nei pressi della piazza principale che fungeva da ritrovo per molti dei lavoratori, curiosi o semplici cittadini di passaggio. Il locale, in buona parte costituito da mobili in legno lucidato e allegre tende color verde smeraldo, offriva per la mattinata tè, infusi, pasticcini, babà e mignon per soddisfare i palati in cerca di un pratico stuzzichino in attesa del pranzo. Per coloro che non avevano paura di alzare il gomito di prima mattina, comunque, erano disponibili birre alla spina ottenute dalla fermentazione del luppolo coltivato nei villaggi limitrofi, il quale conferiva un aroma particolarmente intenso alla selezione locale. A servirli vi era un cameriere Aasimar dall’incarnato chiarissimo, occhi grigi e capelli neri, stretto in una divisa scura mentre egli posava gli ordini Ecco a voi, belle signore disse aggiungendo un vassoietto di biscotti allo zenzero per Sophia e Celeste.

Sebbene non più dall’aspetto florido di un tempo, Osymannoch fu in grado di raccogliere molte informazioni. Il suo vestiario alla moda, unito al suo aspetto malaticcio, lo rendevano abbastanza interessante da rivolgergli la parola e fu così che egli non ebbe difficoltà a intavolare qualche chiacchiera con il cameriere Aasimar, il quale avvisò loro che i divinatori della città hanno previsto un nuovo terremoto planare entro questa settimana O perlomeno pensiamo tutti che sarà un nuovo terremoto planare spiegò il cameriere Vedete, un mago di Diplomazia ha liberato un demone di recente ed egli, in segno di ringraziamento, l’ha avvisato del fatto che brutte cose capiteranno alla città nella prossima settimana spiegò Ad ogni modo Thomas di Birchdale, il campione del nostro Re Ambric, pare sia arrabbiato per qualcosa, anche se non si sa cosa. Non credo possa trattarsi dei maghi che ha assunto, anche perché insomma… è grazie ai loro animali se la notte la città viene ripulita da ogni immondizia! commentò.

Fu quando il lich ebbe modo di attaccare bottone con un carpentiere di nome Gurbit, che egli scoprì qualcosa in più Ci sono state delle sparizioni in città e io ne ho vista una, vi dico! disse agitando la propria tazzina di caffè Il Vecchio Norman, uno degli ubriaconi di Umiltà. L’ho visto dalla finestra mentre veniva inghiottito da uno degli animali dei maghi, in un sol bocccone… glup! E con uno starnuto… puff! Ecco che sputava via i suoi vecchi abiti cenciosi quindi egli si avvicinò con fare cospiratorio Sapete, alcuni pensano che questi maghi stiano facendo sacrifici umani disse O peggio ancora potrebbero venerare divinità rabbrividì D’altro canto nessuno li ha mai visti, quindi non è da escludersi, no?

Tuttavia la fortuna arrise il lich quando maggiori informazioni li potè cogliere da due attendenti di palazzo, giunti per ritirare delle porcellane, e i quali si erano fermati per un caffè al Sigillo del Muratore Io di certo non vado a fare le pulizie nell’area vicino alle cantine disse uno di loro, accogliendo il lich e il resto del gruppo quando il cameriere portò qualche shottino per sciogliere la loro lingua La puzza lì è diventata insopportabile, un fetore capace di risvegliare i morti, ve lo dico io! il suo collega annuì E a me pare assurdo che il re non si arrabbi, anche se ha ospiti a corte. Dei signori cenciosi, vestiti con abiti sporchi, che tuttavia si comportano come gentiluomini spiegò Comunque per fortuna solo il re ci parla. E non solo, pare che gli sganci centinaia di migliaia di monete d’oro dalla tesoreria! ribattè.

La mattinata passò rimuginando su quelle chiacchiere. Pur spremendo gli uomini su ciò che avevano visto, il buio non aveva aiutato a vedere come fosse stato l’animale descritto da Gurbit, né ci furono dettagli precisi che dessero indizi sui maghi o gli ospiti del re. Ciò non di meno, i Guardiani Planari avevano più di qualcosa su cui ragionare in vista dell’ora di pranzo.

X tutti

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Checkpoint nella notte tra il 23 e il 24 marzo per le azioni dei pg.

 

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Sophia Zhuge

speriamo non sia legato al nostro arrivo pensò quando sentì della profezia ma se fosse vero dovremmo cominciare a pensare ad una soluzione....
Potremmo andare a dare un'occhiata alle cantine... disse poco convinta, dopo aver sentito le varie storie. Era chiaro che stesse accadendo qualcosa di losco in città, ma non sapevano ancora ci fosse davvero dietro e perchè. Erano in città da troppo poco tempo per fare supposizioni. Anche se, se fosse possibile, cercherei di avvicinare il re in altro modo. Se quel gruppo di straccioni riesce ad avere udienza, forse potremmo farlo anche noi, in fin dei conti siamo qui per aiutare a risolvere la questione dei terremoti...

@DM 

Spoiler

Voto per andare a vedere cosa sia la fonte di questi odori nelle cantine.
Se non ci fosse nulla di rilevante (dubito) cercherei di ottenere udienza col re. Diplomazia +46

 

Modificato da Von
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Osymannoch l’Inatteso

<<È assai probabile che le cose siano tutte collegate. Sarei alquanto curioso nel vedere simili fiere, ma dovremmo attendere e non ne ho assolutamente voglia.>> disse il lich facendo umanamente spallucce, prima di guardarsi un attimo intorno. <<Comunque sembra che questo luogo di sia evoluto in un razzismo divino illuminato. Un luogo idilliaco per adesso, più o meno.>> 

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Bainzu Doddore

Guarda il lich senza capire esattamente il concetto espresso a proposito della religione, o meglio, capisce la parte del razzismo divino, quello sull'illuminato un pò meno: del resto, anche il druido segue una filosofia molto più che una divinità, ma non per questa condanna coloro che lo fanno. Comunque sia, in quanto a idillio, considerati il terremoto previsto e queste fiere sguinzagliate per la città, il vecchio scrolla le spalle, commentando quasi a caso sarcasmo dell'oltretomba..  Comunque, credo che faremo bene a presentarci per prima cosa a corte.. il sovrano sarà sicuramente un uomo impegnato, magari saremo costretti ad attendere per giorni prima di essere ricevuti.. potremmo dare la caccia ai misteri in quel lasso di tempo.. propone nonostante la giusta curiosità a proposito di queste fiere e provando una fitta di nostalgia per la sua tigre.

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Osymannoch l'Inatteso

«Sarcasmo relativo. Un luogo come questo, privo dell'influenza degli dei per me è un idillio, anche se è chiaramente dominato anche dal razzismo (che so essere ahimé un tratto negativo assai comune in ben più di una persona ed uno dei pochi che non gradisco granché...anche se ciò mi rende discretamente ipocrita)» rispondo al druido, cercando di spiegarmi, prima di farmi più chiaro. «La setta degli preti-ur era nata per sottrarre potere agli dei, nella speranza presto o tardi di toglierli influenza ed infine ucciderli. La maggior parte di noi (visto che tendenzialmente siamo pochi e potenti) sono più che in grado di trarre energia divina da divinità defunte anche soltanto da secoli.»

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Celeste Borealis(Umana Elocatrice) 

Dopo una breve convalescenza di un giorno (un po' di più su Muzziomone), Celeste era tornata nuovamente al cento per cento delle proprie forze. Non rimaneva quindi altro che dirigersi verso la prossima meta di quella ricerca, Garwyth ed il Bastone della Rovina. 

I Guardiani giunti al centro della città ebbero immediatamente modo di scoprire la sua confomazione e la sua popolazione, iniziando fin da subito a chiedersi dove poter iniziare le proprie ricerche.. È interessante.. Nessuno ci ha fermato.. Siamo entrati in città senza la minima difficoltà. La prima tappa dei Guardiani fu proprio una taverna locale, la base della ricerca delle informazioni per dei forestieri. Oh! Che dolce! Esclamò l'elocatrice lasciando poco intendere se il complimento fosse rivolto al gentile taverniere, oppure al delicato biscottino allo zenzero che si stava già gustando. 

Il giro di Osymannoch tra la popolazione locale raccolse immediatamente i suoi frutti, piantando già qualche seme per le prossime mosse che il gruppo di campioni di Arth avrebbe escogitato. Tu dici Osymannoch? Non so te.. A me sembra tutto troppo.. Impeccabile.. Anche solo per com'è costruita. Disse portandosi le mani ai fianchi, ascoltando le parole del lich sulla natura dei Preti-Ur. Probabilmente Oceiros avrebbe apprezzato chiacchierci assieme.. Si strinse il lungo cappotto blu un po' più a se, osservando Sophia per darle una risposta. Non sarebbe male ricevere udienza, ma ho il timore che possa esser sospettoso con un manipolo di stranieri come noi.. Dopotutto non è opera da poco quello che ci aspetta. Mi preoccupano di più quelle sparizioni.. Se fosse vero.. Quei maghi o hanno liberato qualcosa di insidioso e difficile da controllare (sempre che non siano loro ad avere le mani nella frolla).. Sarebbe anche un pretesto per avvicinarsi a loro e capire qualcosa in più sui terremoti planari. 

X DM

Spoiler

@Buff Attivi Giornalieri:

-Vuoto Mentale Personale (24h)

-Filtro Dissolvente (+5 CD dispell, 20h)

-Armatura d'Inerzia Aumentata (13 CA, 20h)

 

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DM

Vi erano parecchie ritrosie tra i Guardiani Planari circa l’idea di presentarsi a palazzo e cercare un’udienza dal re. Per esperienza personale, specialmente nei casi in cui si trattava di un sovrano sconosciuto, entrare in contatto con lo stesso poteva richiedere parecchie ore d’attesa, se non giorni interi.

I fatti però smentirono questi timori negativi.

Il palazzo reale di Re Ambric era una favolosa reggia dietro alla quale era possibile intravedere i contorni degli alberi che costellavano una piccola collinetta nel grande parco sul retro. Già solo la facciata principale, comunque, era in grado di incutere timore per le sue dimensioni. Come se ciò non bastasse, gli eroi ebbero modo di notare le particolari guardie che presiedevano ingressi e accessi pubblici. Essi erano aasimar dalla pelle candida come la neve, occhi di ghiaccio e capelli color argento che questi difensori acconciavano con tagli da moicano che mai nessun corpo di guardia su Arth avrebbe osato mostrare. Questi fieri campioni avevano fisici statuari, inguainati in corazze di piastre e alla schiena portavano pesanti asce bipenne più pesanti della norma, forgiate in un materiale metallico dalle venature arancioni. Questa sicurezza pareva evidentemente mettere abbastanza ad agio il sovrano da indurlo ad accogliere gli stranieri con il beneficio del dubbio. Fu così che, scortati da due di questi aasimar, i Guardiani Planari giunsero al cospetto di Re Ambric e altri due uomini.

Il primo era un colosso, alto quasi due metri, dai lunghi capelli rossi tenuti sciolti e dal fisico talmente robusto da farlo sembrare un nano ricalibrato per una taglia da umano, avvolto da un’armatura pesante in acciaio temprato di rune. I suoi occhi neri iniettati di sangue scrutarono il gruppo e la sua voce cavernosa sibilò un Sono Thomas di Birchdale, il campione del re. Vi conviene mostrare rispetto in presenza di sua maestà egli non aggiunse altro, rimanendo a fissare ad uno ad uno i Guardiani Planari, i quali ebbero quasi la sensazione di venire trafitti dallo sguardo penetrante di Sir Birchdale.

Il secondo era un uomo decisamente più gracile, alto circa un metro e settanta, dai capelli corvini raccolti una coda, vestito da raffinate ed eleganti vesti color rosso e oro. Ai piedi indossava un paio di buffi stivali con la punta arricciata, mentre sul viso esibiva un pizzetto. Egli si portò una mano al petto, per poi inchinarsi e fare una piccola riverenza ai nuovi giunti Il mio nome invece è Constantine, arcimago di corte e capo degli Osservatori del Cielo disse per poi rivolgere un sorriso ai nuovi giunti E’ per me un piacere conoscere le vostre signorie aggiunse.

Re Ambric, seduto su un grande scranno in legno cesellato e dall’alto schienale, si portò una mano sulle labbra, osservando i nuovi giunti. Egli era un uomo sulla sessantina, avvolto da un pesante completo nobiliare con una grosso amuleto d’oro legato al collo e un mantello d’ermellino sulle spalle. Il sovrano indossava una buffa parrucca bianca con boccoli e i suoi occhi corredati da pesanti borse sotto di essi fissarono ad uno ad uno i membri della spedizione Immagino che non giungete qui al mio cospetto senza sapere chi sia disse con voce greve Tuttavia io non conosco voi. Anche se la memoria potesse giocarmi brutti scherzi sono sicuro di non aver fatto conoscenza con immortali disse puntando gli occhi su Osymannoch Né posso immaginare il motivo della vostra visita disse sollevando una mano come a dare il permesso ai Guardiani di parlare Dunque a voi la parola, stranieri. Soddisfate la mia curiosità.

X tutti

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Checkpoint nella notte tra il 24 e il 25 marzo per le azioni dei pg

 

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Gunnar Artigli di Sangue

Era rimasto in silenzio alle affermazioni di Osymannoch, non sapendo in realtà bene cosa rispondere. Togliere influenza agli dei e infine ucciderli...un piano di certo ambizioso... Non era mai stato un uomo particolarmente legato al divino. "Spirituale" forse sì, ma come un po' tutti nel Clan a dire il vero e aveva sempre preferito fare affidamento sui suoi fratelli e sorelle, sulla sua forza e i poteri innati, che sulle divinità. Certo, da qui a volerle morte...

L'arrivo a Palazzo, lo distolse da questi pensieri.

Grazie per averci ricevuto, Re Ambric. Il mio nome è Gunnar Artigli di Sangue. Si presentò con un profondo inchino a tutti e tre battendosi al contempo il pugno sul petto. Io e i miei compagni qui presenti giungiamo da un altro Piano. Indicò i Guardiani di fianco a lui. Siamo un gruppo...eterogeneo, ma il destino e le circostanze hanno fatto sì che unissimo le nostre forze per far fronte ai Terremoti che hanno colpito il nostro Piano e tutto il Multiverso. Cominciò a spiegare. Con noi ci sono altri gruppi di individui, dalla potenza fuori dal comune, e insieme collaboriamo per tentare di comprendere e soprattutto fermare questi fenomeni terribili.

Alcuni membri di questa assemblea, grandi studiosi e conoscitori di miti e leggende, hanno individuato alcuni Artefatti di immenso potere e stiamo cercando di capire se possono essere in qualche modo legati ai Terremoti: che ne siano la causa diretta o anche solo che ci sia un collegamento. Qualsiasi traccia che ci aiuti a fermare tutto questo. Proseguì, sperando che qualcuno di più abile nel dialogo lo sostituisse. Questa via ci ha portato qui a Carolus Magna e al vostro cospetto, poichè in questo luogo dovrebbe trovarsi il Bastone della Rovina. Terminò fissando tutti e tre.

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Sophia Zhuge

Sophia Zhuge, sua maestà disse facendo una piccola riverenza nel presentarsi. Come già detto dal mio amico siamo qui per indagare e fermare i terremoti. A tal proposito circolano voci secondo cui potrebbe essercene uno a breve, ma queste voci difficilmente sono attendibili...il popolo ha la tendenza a ricamare di fantasia aggiunse cercando di tenere i toni della conversazione non troppo seri, nel speranza che la cosa potesse eventualmente riparare a qualche gaffe involontaria. Ad ogni modo, vista la natura della nostra visita ci sembrava doveroso porgere i nostri saluti ed informarvi della nostra presenza.

@DM

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Diplomazia +46

 

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DM

L’espressione del re, da bonaria curiosità favorita dal beneficio del dubbio, passa a un iniziale corrucciamento alle prime scarne presentazioni dei Guardiani Planari. Gli occhi di Thomas di Birchdale si ridussero a due fessure, mentre solo l’arcimago Constantine parve mantenere un’espressione neutra. Egli tossicchiò Vostra maestà, credo che costoro siano i membri dell’Assemblea di cui fa parte la Myonatix che è giunta ad aiutarci nel corso del terremoto planare disse per poi guardare gli avventurieri Ero entrato in contatto con alcuni dei Filosofi… di Arithmea, se non erro? Volevo raggiungervi, ma gli impegni di corte in quel momento avevano per me la priorità aggiunse. Le parole parvero distogliere abbastanza l’attenzione del sovrano e del suo campione dalla introduzione degli stranieri. Tuttavia quando fu nominato il Bastone della Rovina e il suo possibile coinvolgimento, il gelo scese nella stanza. Thomas di Birchdale uscì direttamente dalla porta d’ingresso da cui erano giunti gli stranieri, mentre l’espressione di Re Ambric si fece glaciale Questo è impossibile disse con freddezza prima di dare voce al suo corpo di guardia Sevikim! Accompagnate gli stranieri all’ingresso ordinò, per poi salutare i Guardiani Spero riuscirete a trovare le vostre risposte nel posto giusto.

La breve udienza con Re Ambric si concluse con i Guardiani accompagnati all’ingresso del palazzo dai nerboruti aasimar in corazza di piastre, i quali rimasero silenziosi e torvi per tutto il tragitto. Tuttavia essi furono chiamati a voce da una persona, la quale li raggiunse passettin passettini con le sue bizzare calzature Stranieri! esclamò l’arcimago Constantine, agitando il suo bastone in vetro nero. Li raggiunse, con non poco fiatone Eff! Un attimo… disse riprendendo fiato, per poi rivolgersi ai Guardiani Il re è molto irritato. Non credo gli abbia fatto piacere che solo due di voi si siano presentati o che comunque abbiate tenuto nascosti i vostri nomi commentò, guardando i presenti con espressione grave Ma purtroppo è pessima cosa nominare il Bastone della Rovina in presenza di sua maestà, forse la gaffe sociale peggiore che si possa fare qua a Brescau spiegò, per poi sollevare la mano libera Ma immagino che non lo sapevate, questo. Per questo sono venuto qui. Sono anche io dell’idea che i terremoti planari siano un argomento tanto importante quanto pericoloso e, per quanto mi riguarda, sono pronto a fornirvi la mia collaborazione, se lo volete disse, con un leggero inchino e un sorriso rivolto agli stranieri Certo, magari mi farebbe piacere sapere con chi parlo. Tutti intendo scherzò con un ghigno.

X tutti

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Checkpoint nella notte tra il 25 e il 26 marzo per le azioni dei pg

 

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Osymannoch l’Inatteso

L’essere allontanato in fretta e furia non indispettì ( almeno non troppo) il lich, visto come era assorto. Dopotutto dovette essere spostato come una statua oppure una sagoma di cartone.

L’arcimm mi ago arrivò poi a spiegargli le loro gaffes.

<< Osymannoch l’Inatteso. Anche se più che celare il mio nome ero assorto alla contemplazione del palazzo e di ciò che vedevo. Mi scuso egualmente per il silenzio…perché nominare il bastone è così terribile, però?>>

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Celeste Borealis(Umana Elocatrice) 

Gli eroi di Arth furono immediatamente accolti al cospetto del Re Ambric, signore di Garwyth, scortati dai fidati del sovrano. La guardia presente ben armata e ben disposta, anche se eccentriche per una qualsiasi milizia del regno natio dei Guardiani, fece buttare all'elocatrice qualche fugace occhiata al salone ed ai suoi presenti, cercando di scorgere come, un gruppo così distinto come il loro, sarebbe mai potuto esser giudicato dalla corte di Garwyth. Specie dopo un'introduzione schietta come quella dell'Artigli di Sangue. Doversi atteggiare con la nobiltà è qualcosa non mi capitava da tempo.. In quasi tutte le corti di Arth son di casa ormai.. 

Le aspettative di dubbio della Borealis non vennero tradite, vista la reazione piuttosto irritata del sovrano dopo l'aver udito del Bastone della Rovina da Gunnar, non lasciando nemmeno il tempo all'elocatrice di poter presentarsi con garbo e venendo scacciati da palazzo.. Bhe.. È stato veloce.. Scherzò amaramente, strofinandosi il viso in un sospiro preoccupato. Ed ora? Chiese al resto dei Guardiani, poco prima di venire di venire intercettati dall'arcimago di corte. Non avevamo intenzione di celargli nulla, semplicemente non pensavamo di venir buttati fuori così presto dall'udienza.. L'espressione di Celeste mutò ad una molto infastidita. Ad ogni modo.. Disse portandosi la mano destra sul fianco e con la sinistra indicandosi col pollice all'altezza del busto. Il mio nome è Celeste Borealis, eroina della Xorvitaal. Ci facciamo conoscere come i Guardiani Planari.. E devo dire che stiamo facendo valere il nostro nome. Esclamò pensando all'ultima titanica impresa in cui il gruppo di campioni fu in grado di succedere. Vorrei sapere, visto che mi è parso che siate stati colpiti dai terremoti, che conseguenze ci sono state in seguito ad esse? Questi fenomeni paiono caotici.. Ma crediamo possa esserci un nesso ed una metodicità dietro ad essi.

X DM

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Osservare +29

Ascoltare +29

Percepire Intenzioni +35

 

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Sophia Zhuge

La presentazione di Gunnar fu fin troppo onesta, ma nessuno dei Guardiani si sarebbe aspettato una reazione simile.
Per fortuna però il mago di corte ci raggiunse subito per continuare il discorso interrotto così bruscamente.
Chissà come mai il Bastone della Rovina è tabu...capisco che possa essere un argomento delicato, ma addirittura da farci cacciare... Lasciò quindi che Costantine rispondesse alle domande già poste da Celeste ed Osymannoch, che esprimevano già le sue perplessità. Se fosse possibile potremmo trovare un luogo più comodo ed adeguato per continuare la conversazione disse rivolta all'arcimago Sempre che siate disponibile ora. In quanto stranieri però lascerei a voi la scelta di tale luogo.

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Gunnar Artigli di Sangue

Toccato un tasto dolente? Sentì commentare mentre venivano scortati fuori. Certo, lui era il primo ad ammettere di non essere il più adatto del gruppo a fare da portavoce, però... Scusate. Disse ai Guardiani. Non pensavo...

Venne interrotto dall'arrivo di Constantine. Non era di certo mia intenzione offendere il Re. Ammise stringendosi nelle spalle. Ma no, in effetti, non lo sapevamo e non immaginavo di poter provocare una tale reazione al solo nominarlo.

Ad ogni modo sì, ci farebbe piacere poter almeno scambiare qualche parola sull'argomento. Siamo qui per capirci qualcosa in più e, come dicevo, tentare di risolvere il problema dei Terremoti: credo che la collaborazione sia la strada giusta.

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Bainzu Doddore

La concentrazione sulla natura delle belve infestanti tradì il vecchio, che immerso nei suoi pensieri non si diede pena per le meraviglie del castello di Re Ambric, né del fatto che la conversazione, proceduta in modo un poco erratico, li avesse condotti ad un improvviso scoglio. Rammaricato di aver consigliato lui stesso di procedere all'udienza col re senza prima essersi fatto carico d'informarsi sull'etichetta di corte, cadde nuovamente in errore tacendo dinanzi la grande persona, ritrovandosi a far fronte a una doppia infrazione - ai suoi occhi ben peggiore, in quanto normale cortesia imponeva di presentarsi. Arrossendo sconfortato, accolse lieto l'arrivo di gran carriere dell'arcimago, al quale si presentò immediatamente Bainzu Doddore, pastore di alberi e animali, al vostro servizio disse chinando il capo Vorrei esprimere il nostro rammarico per aver mancato in cortesia poc'anzi. Una svista davvero indegna dei nostri nomi e della vostra corte, distratti come siamo dalle esigenze della nostra missione e dalla persona reale, tanto indulgente da accoglierci con così breve preavviso. Spero sia nelle nostre possibilità far avere al re le nostre scuse e per assicurargli che non era nostra intenzione contrariarlo né mancargli di rispetto. Tutt'altro. E' forse vostro costume farlo tramite un biglietto? Devo confessare che sono piuttosto all'oscuro di simili pratiche, anche se ricordo che dalle mie parti in casi di questo genere, per far mostra di cristallina buona fede, era usanza condividere con l'offeso del cibo cucinato personalmente... 

@dm

Spoiler

diplomazia, se serve e si può, con l'arcimago +31  e chiedo scusa per l'assenza di ieri notte, sono crollato addormentato sul divano  dopo cena.

 

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