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A proposito di questa gilda

La pace è a rischio quando una minaccia senza precedenti mina le fondamenta stesse del Multiverso. Gli eroi normali non sono sufficienti, servono delle leggende in grado di indagare e rispondere a questo pericolo come mai si è visto prima...
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. DM Maxillium era stato sconfitto, ma il resto dei Guardiani decise di serrare le proprie fila. Gunnar ripiombò ben presto sul campo di battaglia, la mente confusa ma capace in alcuni barlumi di poter rifocalizzare il proprio bersaglio come egli desiderava. Quando il Ragno si fece avanti, Celeste lo respinse con un colpo di alabarda su una delle zampe, mentre Sophia e Bainzu scatenarono incantesimi distruttivi che furono solo in parte respinti dalle sue barriere. Fosco e tenebroso, Osymannoch studiò nel frattempo la strategia migliore su come proseguire lo scontro. I Guardiani Planari non avrebbero ceduto il terreno, loro che si erano riuniti per affrontare un tarrasque impazziti ed erano finiti per unirsi all'Assemblea, l'ultima speranza del multiverso per fermare i terremoti planari e la minaccia che costituivano per l'intero creato. Letargia Blu, le Cascate di Fuoco di Torrendo, Muzziomone, Pergolato di Ruggine e Garwith erano solo alcuni dei mondi che avevano calcato, fronteggiando creature e poteri al di sopra della comprensione della maggior parte dei popoli. In sei erano stati in grado di conquistare una fortezza, far avverare profezie e uccidere abomini di sangue divino, cambiando per sempre il destino di interi piani e tenendo unite fazioni dai credi politici e religiosi agli antipodi. Essi avevano superato i loro limiti ed erano decisi a superarli ancora di più, finchè non avrebbero trovato ed eradicato ciò che minacciava le loro vite e quelle dei loro cari. L'uvuudaum arretrò di qualche passo di fronte alla determinazione che lesse negli sguardi dei suoi avversari, quasi per un attimo intimorito come se avesse potuto vedere tutte le creature che i cinque superstiti erano riusciti ad uccidere fino a quel punto. Fu un attimo, ma dopo di ciò egli si rifece sotto. E con un grido collettivo, i Guardiani Planari si apprestarono ad affrontarlo. Il viaggio dei Guardiani Planari non era ancora giunto alla fine Nel nuovo mondo di Serabbannin, come nei successivi che avrebbero visitato, i combattimenti epici sarebbero proseguiti e molti sarebbero vissuti e morti, così come avevano sempre fatto anche nel Piano Materiale Perchè la guerra... la guerra non cambia mai
  3. DM L’assenza del ragno fu un’occasione per i Guardiani di tirare il fiato e tentare di riorganizzare le proprie difese in vista di quello che temevano sarebbe stato presto il suo ritorno. Celeste arretrò, cercando di svuotare la mente da qualsiasi preoccupazione, mentre Sophia reiniziò a cantare per donare nuovo coraggio ai suoi compagni, sebbene esso non parve colto fino in fondo da Gunnar. Il combattente orso, vessato dalle voci nella sua testa, ringhiò come un’invasato prima di gettarsi in una corsa a rotta di collo in direzione di Sophia, sbavando e fendendo l’aria con i suoi artigli. Per fortuna della barda, già al sicuro in volo, la lunga corsa dell’orso inferocito terminò senza assalti, dato che egli aveva dovuto correre fino a lì per raggiungerla. Meno fortuna la ebbe invece Osymannoch, il quale ebbe una sensazione di deja vù che di certo si sarebbe voluto risparmiare: quando egli evocò il proprio incantesimo, infatti, le difese magiche di Maxillium rispedirono al mittente la cura, la quale bruciò la pelle necromantica del lich con la stessa perfidia del peggiore degli acidi corrosivi. Uno squarcio nella trama dello spazio-tempo anticipò di un battito di ciglia il ritorno del ragno, illeso e a quanto pare ben pronto a riprendere lo scontro Sono tornato, merde! sibilò telepaticamente, prima di muoversi si lato per mezzo delle sue numerose zampe, come a circumnavigare il gruppo prima di scagliare contro di loro una serie di raggi caleidoscopici, in linea con la vista multicolore di Serabbannin. Laddove Bainzu planò abbastanza ad alta quota da evitarlo, il druido si trovò ben presto ad avere a che fare non con qualche incantesimo, ma con una torma di barriere e protezioni magiche degne della migliore Baneliness. Il Ragno respinse tutti i suoi assalti alle difese, rivolgendogli contro alcuni artigli A te penserò tra pochissimo sibilò mentre assaltava il resto dei Guardiani: Sophia fu investita da un raggio bruciante rosso, Osymannoch da uno verde che non lo scalfì minimamente, Gunnar da uno giallo che lo investì con una forte scarica elettrica e Maxillium da ben due, verde e viola. Egli si trovò a portarsi una mano al petto, stramazzando a terra, ma non impattando con il terreno nel momento in cui egli si dissolse in un lampo di luce planare. Riepilogo X tutti
  4. Sophia Zhuge Se l'incantesimo di Osymannoch era andato a buon fine e il ragno fosse tornato a breve la sua musica bon sarebbe più servita ad individuarlo. Decise quindi di approfittare di quella interruzione per ridare coraggio ai Guardiani e spronarti ad affrontare il mostro non appena fosse ricomparso. @DM
  5. Celeste Borealis(Umana Elocatrice) Che diavolo di mostro è? Gridò l'elocatrice poco prima di riposizionarsi e cercando di ritrovare la concentrazione per quello scontro.. Ciò che davvero la metteva a disagio era quella terribile sensazione di distanza che percepiva tra lei ed i poteri che la rendevano l'eroina che tutti conoscono. Non è niente.. Torneranno.. Non la deluderò.. Mormorò prima di rimbracciare l'arma ed aspettare che l'abominio si palesasse nuovamente. X DM
  6. Osymannoch l’Inatteso Il ragno era sparito, ritornato indietro nel tempo per affrontarli come aveva fatto. Erano rimasti quindi soli. Decise quindi curare tutti coloro fossero feriti, così da lasciarlo stupito quando sarebbe tornato indietro…al tempo corretto. Per convenienza, estrasse anche dallo zaino la pergamena di disgiunzione che si portavano dietro da tempo. @master
  7. Gunnar Artigli di Sangue Che ca**o stai facendo?! Torna indietro! Nel momento esatto in cui aveva tentato di attaccare il ragno, si era ritrovato improvvisamente a voltargli le spalle e a fuggire. Non era però una ritirata strategica, ma un istinto che, ahimè, non era in grado di controllare. Grugnì inferocito e tentò di tornare indietro dai suoi compagni. @DM
  8. DM La battaglia scatenatasi su quell’isolotto fluttuante a Serabbannin aveva già visto infrante le leggi dello spazio e del tempo, qualcosa che la maggior parte dei saggi ritenevano solo delle teorie. Era dunque evidente che i Guardiani avevano trovato finalmente un degno avversario e che il loro scontro sarebbe stato leggendario (semicit.)! Non fu quindi strano vedere i Guardiani tirare fuori da subito alcune delle migliori armi al loro arsenale, dal raggio polare di Maxillium alla selva di attacchi di Celeste, dal Dito della Morte di Bainzu a… beh, la Polvere Luccicante di Osymannoch. Pure quel trucchetto, però, diede una migliore visione del campo di battaglia e tale novità fu utile nel momento in cui Sophia sbagliò una rima del suo canto e l’effetto cessò. Ciò che i Guardiani notarono fu che entrambi i Ragni erano ora visibili, sebbene orrendamente traslati da una trama illusoria che li avvolgeva e li rendeva ancora più difficili da mirare. Questo risvolto avrebbe potuto dare parecchie difficoltà alla prima linea, ma la situazione se possibile precipitò ancora di più. Quando toccò a Gunnar, infatti, le voci nella sua testa parvero impazzire, guidando le gambe del coraggioso combattente orso fuori dal campo di battaglia, a rotta di collo, il più distante possibile dal terribile orrore dalle molte zampe. Una lunga lacerazione sulla schiena fu la ricompensa per quel gesto, laddove il Ragno sibilò gongolante un Muahahahahah, un ultimo assaggino… e ora vattene pure, codardo! prima che sia lui che il suo socio si concentrassero su Celeste. Ad onor del vero la Borealis lottò veramente come la Furia Bianca che era, avventandosi sul duplicato con un coraggio che le apparteneva, ma la selva di zampe della creatura rendevano vano la maggior parte dei tentativi di stenderlo, senza contare la scorza della pelle e le barriere magiche di cui era avvolto, capaci di respingere la quasi totalità dei colpi della albina. Solo un colpo scavò un solco su una delle zampe dell’essere, il quale arretrò di un passo pronto a restituire pan per pariglia. Fu però allora che il ragno raddoppiato vibrò, prima che un nuovo squarcio dello spazio tempo si aprisse di fianco a lui Accidenti, è già finito… devo tornare alla mia linea! sibilò irato, mentre l’originale vide aprirsi un altro squarcio vicino a sé mentre le ferite lasciate da Bainzu si dissolvevano come sporco attentamente pulito Accidenti, devo andare ad aiutarmi! Torno subito! sibilò, imboccando ognuno la propria fessura. In men che non si dica da due ragni ora non se ne trovava più neanche uno!Riepilogo X tutti
  9. Osymannoch l'Inatteso Vedendo la Zhuge impegnata a concedere a tutti di vedere gli avversari, decise di lasciarla meno impegnata. Schioccò il collo un istante, con un raccapricciante rumore secco, mentre un poco di polvere gli fluì da un foro che sembrava ancora orrendamente fresco. A quel punto intonò una veloce melodia e fece qualche semplice gesto, indicando un punto dove della sabbia dorata apparve, investendo in pieno i due mostruosi ragni. Incuriosito a quel punto dalle creature, decise di provare a disintegrarne una: era abbastanza convinto che non ce l'avrebbe fatta, molte creature nel multiverso avevano resistenze alla magia più o meno importanti...ma tentare non costava nulla...a parte un poco di potere della sua verga. All'improvviso però si fermò, ricordando i possibili effetti della magia selvaggia nell'area. Meglio evitare effetti...randomici, per il momento. @Master
  10. Gunnar Artigli di Sangue Ma che ca**o?! Ancora una volta il barbaro aveva sottovalutato l'avversario. Per tutti i morti! Quando imparerai?! La resistenza, la velocità e la potenza del ragno lo stordirono e si ritrovò in un attimo a tenersi la testa tra le zampe. Non. Devo. Cedere. Si risollevò e tentò di combattere ancora...almeno per dare altri secondi utili ai suoi compagni. Ah, non è questo il tuo unico ruolo, idiota?! Ma pensa... @DM
  11. DM Dunque avete scelto… morte! sibilò mentalmente il grottesco ragno, preparandosi all’impatto annunciato. Se difatti Sophia si levò in volo per concedere saggiamente a tutti i suoi compagni l’opportunità di vedere la gretta creatura, forse partorita dall’incubo di una divinità, Gunnar e Celeste diedero poco peso ai fardelli e si gettarono addosso alla creatura all’unisono, un tandem che fino ad allora era valso numerose vittorie ai Guardiani Planari. In particolare Gunnar si avventò subito sul ragno, fendendo l’aria con un artiglio che si conficcò su una delle sue zampe, colpendo l’obiettivo ma venendo subito investito da un torrente di sussurri nella sua testa, ben peggiori della voce che già sentiva… mentre Celeste optò per una tattica attendista e preparatoria, agghindandosi di alcuni dei suoi migliori poteri. Dopotutto il nemico non poteva certo duplicarsi per ingaggiarli simultaneamente. Almeno questo era quello che credevano. Ugh… tu sarai un buon schiavo! sibilò il ragno, per poi vibrare violentemente, per poi artigliare l’aria e generare uno squarcio nella Trama. Tra tutti i presenti, Celeste fu la prima a rendersi conto che quella creatura aveva appena aperto una fenditura nello spazio-tempo, dove le infinite possibilità future scorrevano come un fiume in piena. Da tale torrente emerse un altro ragno, gemello del primo Occupati dell’altra, usa poteri mentali! gli ordinò il primo, per ricevere una pronta risposta Guarda che lo so, vengo dal futuro! prima di fiondarsi su Celeste. Fu così che Celeste e Gunnar si trovarono a fronteggiare non uno, ma ben due ragni… o era lo stesso? mulinando le proprie armi (naturali e non) per difendersi dalla selva di zampe di cui queste creature ributtanti erano composte. Pure la loro esperienza non fu sufficiente per resistere alla puntura di uno dei loro artigli, che scavarono orrende ferite perforanti sul petto di Gunnar e sui fianchi di Celeste. Perfino la forma arborea assunta da Celeste, in quel frangente, non parve in grado di fermare l’emoraggia mentale che l’assalto della creatura scatenò, la quale parve nutrirsi della loro sanità mentale come una zanzara avrebbe fatto con del sangue, tanto che perfino le ferite inflitte dal combattente orso parvero rimarginarsi all'istante Sì… lasciati andare sibilò mentalmente il ragno originale, quello addosso a Gunnar Abbandona la tua mente, ci penserò io a lei! Te, tutto bene? domandò al suo gemello Benone! rispose mentalmente l’altro Questa di potere mentale ne ha a iosa, deve essere strapiena! O almeno… lo era! sibilò. Riepilogo X tutti
  12. Osymannoch l’Inatteso Rimase in silenzio mentre gli altri si mettevano a dialogare col ragno…per qualche istante. Una gioia fu l’intervento quasi immediato di Gunnar che aveva deciso di attaccare la bestia e risparmiare tempo utile.
  13. Gunnar Artigli di Sangue Gunnar aveva decisamente voglia di tagliar corto e di proseguire con cose più...importanti di un ragno ladro di mele. Per quanto grosso fosse. Cerchiamo di chiudere in fretta. Pensò mentre, grazie alla canzone di Sophia, cominciava a distinguere sempre più chiaramente l'avversario di fronte a loro. Niente di personale... Borbottò iniziando a trasformarsi e a muoversi verso il ragno. @DM
  14. Sophia Zhuge Stai danneggiando gli alberi che le producono con le tua razzie...fermati e forse potresti trovare un accordo, se continuerai in questo modo non ci saranno più lucemele. rispose telepaticamente al ragno, ma poco fiduciosa dell'esito. Nel frattempo decise di rimediare al problema dell'invisibilità del ragno intonando una canzone, che diede a tutti i presenti la capacità di aggirare qualsiasi illusione. @DM
  15. DM X Bainzu Le spore mu incontrate erano le prime per Bainzu, sebbene storie da circoli druidici girassero da secoli su di loro, colossali guardiani di piccole aree boschive e illuminate dal tramonto (quando esso era disponibile) e famosi per i loro duri metodi per respingere gli invasori dei loro territori. Le loro armi predilette erano in vista, tuttavia le spore erano anche famose per la loro tosse, sbuffi di spore che investivano i nemici infilandosi sotto la pelle e germogliando per dilaniare la pelle degli sfortunati che ne erano colpiti. Il fatto che essi difendessero le lucemele non era nulla di strano, dato che esse erano piante leggendarie, tra le più rare e rinomate del multiverso. Dall’aspetto di grosse mele dorate, le lucemele risplendevano di luce propria e garantivano a chi le consumasse la possibilità di essere sazio e ristorato come dopo il miglior banchetto, una prelibatezza che sarebbe potuta essere rivenduta per una fortuna in qualsiasi piano, fatto che giustificava in parte il lavoro continuo delle spore contro gli invasori planari. E fu forse su questo slancio che le spore tennero alla larga il gruppo dal loro bosco, tenendoli al limitare Vi daremo le spoglie solo se ci aiuterete ribadì secco uno dei funghi, facendo oscillare il proprio cappello. D’altro canto le informazioni che seppero dare a Celeste furono assai parche Ha l’aspetto di un ragno ribadì un altro fungo Ma con zampe strane, irregolari, e senza una testa. Egli era molto veloce, tale da sparire alla vista! provò a spiegare, agitando i propri tentacoli. Una descrizione che tuttavia si sarebbe rivelata assai più azzeccata di quanto Celeste potè giudicare sul momento. Dopotutto, fu merito di Osymannoch se essi lo videro. Quando essi si posizionarono al limitare dell’isola e la sua “sorella” si avvicinò in virtù della sua orbita, il lich vide prima saettare una figura fino ai margini del suo campo visivo, quindi un corpo tozzo e grande come un cavallo compiere un immenso balzo tra le due isole e atterrare a breve distanza tra loro, invisibile agli occhi di chiunque tranne che dell’Inatteso. L’essere appariva in effetti come un ragno, se non altro perché era costituito da un cumulo informe di zampette artigliate, prive di volto o corpo discernibile, sebbene avvolto da una pesante aura violacea. Il lich fu lesto a indicarne la posizione ai compagni, i quali presero posizione per mostrarsi pronti. Questo gesto non passò inosservato alla creatura, la quale frenò la sua corsa e si piazzò a zampe divaricate di fronte ai nativi di Arth Chi siete voi? Siete anche voi qui per le lucemele? domandò in un sibilo telepatico Cedete il passo o aiutatemi a far fuori quelle spore… e potremo spartircele per stavolta! propose, le zampe tese dalla tensione di quel confronto. Riepilogo X tutti
  16. Maxillium Nairdal "Direi di aspettarlo dove sappiamo che arriverà, magari in questo modo possiamo anche tendergli una trappola, se ne abbiamo modo... Le spore hanno detto che la sua velocità è spaventosa, abbiamo qualcosa per fermarlo, o quanto meno rallentarlo?" propose Maxillium nella discussione su come gestire il ragno, mentre cominciava a pensare a come prepararsi allo scontro.
  17. Celeste Borealis(Umana Elocatrice) In quel nuovo capitolo della saga i Guardiani Planari dispersi Serabbannin si ritrovarono a confrontarsi con dei funghi giganti e dalla improbabile cordialità. L'elocatrice era volenterosa di aiutare sempre e come poteva, ma una creatura con somiglianze alle aberrazioni, visto il numero di occhi, la lasciava interdetta ripensando agli scontri contro i servitori del tremendo Tharizdun. La guardia rimaneva alta, ma non per questo si trattenne dal cercare di comunicare attraverso Sophia con i.. Cosi.. Potete più o meno descriverci più nel dettaglio che tipo di creatura sia.. Oltre che sia un ragno? Se vi attaccava con cosa lo faceva? Chiese. Si voltò in direzione di Gunnar, vista la domanda.. Io sono a posto e quando ci troveremo sull'isola la prima cosa a cui penserò sarà resistere ai veleni ed alle tossine.. Se è un ragno potrebbe essere un problema non esser preparati.. Rispose. Poi si voltò verso Bainzu.. Speriamo sia anche questo.. Coso.. Aperto ad ascoltare.. Ma io nel dubbio avrò una mano sull'arma. X DM
  18. Gunnar Artigli di Sangue C'è il rischio di mancarlo sulla sua isola e di permettergli di agire "indisturbato" qui. Rispose a Bainzu. Secondo me è meglio aspettarlo qui al boschetto, dove sappiamo che arriverà di sicuro. Valutò poi le sue opzioni in preparazione al combattimento. Lanciarmi dei potenziamenti potrebbe essere pericoloso visti gli effetti del piano. Meglio non rischiare. Qualche incantesimo di protezione da fare? Domandò infine ai compagni. @DM
  19. Osymannoch l’Inatteso Mentre gli altri parlavano con le forme di vita inferiori e micotiche, lui iniziò a prepararsi al peggio: da un lato iniziò con la solita scintilla divina, per poi iniziare a potenziare le sue difese rendendosi più impervio ai colpi. Solo in ultima istanza prese una delle dosi che possedeva dell’ unguento miracoloso affinchè i suoi occhi potessero vedere l’invisibile. @master
  20. Bainzu Doddore Grazie, amici, per l'invito. Saremmo ben felici di esaminare la refurtiva di questi ladri. E ditemi, che effetto hanno queste lucemele? Sicuramente tali frutti saranno portentosi se spingono tanti e tali ladri a sfidare la vostra collera.. cianciò il druido rivolto alle spore mu, che cordialmente stavano prestando loro il massimo della collaborazione. Poi, dopo aver ascoltato le loro risposte, si rivolse ai compagni Visto che sappiamo dove si trova questo ragno, perché non anticiparlo? Possiamo volare tutti sulla sua isola e bloccarlo lì, se non si dimostra socievole o disponibile ad un accordo. Cosa ne pensate? @dm
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