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Gilda aperta  ·  15 membri

Game of Sons

Capitolo Sei – L’ultima speranza è stata perduta


Bomba

Messaggio consigliato

Mulroht

@SassoMuschioso

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Un messaggio mentale arrivò al fratello.
"Buon passo, amato fratello e buon custode. Quando tornerai, se non mi trovassi, vieni a cercarmi a Shendilavri."

@Ghal Maraz

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"Resteremo amici per sempre. Se non dovessi avere mie notizie per più di un mese, cerca mio fratello. Lui saprà dove sono andato."

@Redik @Plettro

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"Abbiamo un po' di campionati di Orcbowl da vincere, Malyk, non te lo ricordi? Avversari o compagni importerà poco, sarà comunque divertente."

"Inoltre, non dimenticate che ho intenzione di diffondere Cunicoli & Coboldi, e tutte le sue varianti, in tutta Art."

Nei mesi successivi, Mulroht riprese contatto con lo gnomo al collegio che si occupava di miniature di gioco.
Lui incideva nel legno su ordinazione, lasciando all'altro il compito della colorazione e degli accessori. L'intenzione era mettere da parte un po' di denaro. A sua volta, il suo scopo era ben preciso... un piatto da servire freddo.

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Mulroht iniziò ad interessarsi di demonologia. Alternò gli studi da guerriero con quelli di arti arcane.

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Alternando i livelli.

Quando si sentì pronto, chiese l'aiuto di Oceiros per contattare sua madre. Aveva intenzione di proporle farle una richiesta: riportare in vita Cyradil e far sì che lei volesse sposarsi con lui. Non era nemmeno necessario che si trattasse della Cyradil originale. Se avere quella non era possibile per la distruzione completa del corpo, allora avrebbe goduto della compagnia di un suo clone, identico in tutto e per tutto fuorché nei sentimenti, rivolti solo ed esclusivamente 'al suo salvatore Mulroht'.

 

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Angelica Draconis

@Acquastrino

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Gli elfi si rivelarono capaci e organizzati in guerra, con capacità arcane che nessuno si aspettava. Angelica in un primo momento rimase ad Acquastrino per risolvere i problemi ereditari a cui fortunatamente sembrava essersi trovata una soluzione. Assieme a Shaun fecero pressioni ai genitori in modo da farli intervenire e raccogliere supporto dagli alleati. 

Se è solo un erede dal sangue di drago che vuoi non è poi un gran problema, anche senza incesti rispose a Calixtria per fortuna non solo tra i Draconis scorre sangue draconico. concluse prima di andare a salutare la sorella, sempre che ella non voglia seguirla al nord.

@Azuria

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Azuria io credo che andrò a Nord a combattere e cercare di accontentare le pretese di Calixtria, non chiedermi come mai sia disposta a farlo...forse perchè sono l'unica in famiglia che non si è mai assunta delle responsabilità e ora è giunto il momento di farlo. Quindi sentiti libera di fare quello che vuoi, senza pensare a me. Tu sei la maggiore e se vuoi davvero farti carico di questa responsabilità non proverò nemmeno a competere, ma non farlo per me, fallo solo per te. Sappi che io nel caso sono pronta.

 

 

@La Resistenza (Lagocristallo/Lakewood)

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Le nascite del rito autunnale diedero un po' di gioia in quei giorni difficili. Una buona notizia in mezzo a tutti quei rapporti di guerra era un gran tocca sana.
Fu forse sulla scia di speranza data da questi bambini appena nati che alcuni pensarono di scrivere una lettera per chiedere l'aiuto di Oceiros, che a quanto pare era stato buttato fuori dalle corti di Firedrakes. Angelica, come Ragnar, non aggiunse soldi per la richiesta di aiuto. La somma era già elevata e i suoi soldi non avrebbero fatto la differenza. Credo che tutti qui combatteremo e faremo del nostro meglio per porre fine a questa guerra. disse in risposta alle parole del fratello Speriamo che Oceiros intervenga e che la guerra non duri a lungo.

@Astrid e Ragnar 

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Angelica si ritrovò spiazzata dalla proposta della ninfa. Sebbene avesse fatto qualche pigiama party all'istituto con altre studentesse e si fossero scambiate qualche bacio ad obbligo o verità, non era mai andata oltre con una ragazza. Timidamente strinse la mano di Astrid e le si avvicinò Sicura? disse imbarazzata a bassissima voce prima di baciarla. Un bacio quasi innocente, d'altronde stava per fare qualcosa di nuovo e non voleva rovinare il momento. Allungò quindi la mano verso quella di Ragnar e strinse anche la sua prima di baciarlo, decisamente in modo meno casto. A quel punto guardando la giovane ninfa, le si avvicinò e cominciò a levarle la maglia, lasciandola col seno al vento...da quel momento si lasciò andare a qualsiasi cosa fosse successa negli attimi di passione che avrebbero passato a breve.

@DM

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Angelica sta con Ragnar e Astrid, combattendo nella guerra fino a quando non decidono di andare alla ricerca di un drago, sia come alleato in guerra che come possibile padre del futuro erede di Acquastrino. (Il drago in questione non deve essere Malvagio, meglio se buono) 
Ovviamente se Azuria decide di diventare erede di Acquastrino la ricerca del drago, potrebbe avere altri fini a seconda di quel che dice Azuria in quanto Angelica come detto lascerebbe a lei l'onere e onore.

 

Modificato da Von
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Malik Al Rasul (Lucertoloide mezzo-drago di Ottone)


@REDDISH-MUSE

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Passavano i giorni anche nella Savana e la situazione proseguiva in maniera  un po' strana.

Da una parte Malik non poteva essere più contento di così, le cose con Kat miglioravano di giorno in giorno, erano felici insieme, stavano diventando via via più intimi e in un paio di occasioni, gli venne da sorridere pensando al fatto che qualcuno gli doveva una statua. 
Dall'altra, i messaggi e le notizie da parte di Astrid e il resto del continente non gli permettevano di essere totalmente sereno e felice. A volte gli sembrava di aver voltato le spalle a quelli che erano i loro amici, i loro compagni.
Le uniche notizie positive che provenivano dalla pietra erano l'almeno momentanea buona salute di tutti loro e le nascite che fortunatamente non avevano avuto complicazioni.

Proprio per questo, anche in seguito alla confessione di Kat, il ragazzo decise il giorno seguente di andare a parlare nuovamente con Sharifa 
" Madre, vengo nuovamente a parlare con te, per una questione che come sai mi affligge. Ho avuto modo di parlarne anche con Kat, che mi ha aiutato a vedere il rovescio della medaglia. E' vero la nostra situazione qui non è delle migliori, delle più stabili o solide. Questo lo capisco e capisco anche il perché del tuo rifiuto di intervenire direttamente in questioni che al momento sembrano così distanti da noi.

Come so altrettanto bene che non esiteresti un minuto a dare ospitalità a quanti dovessero chiederla. Quello che però mi stupisce è che ad una persona così brillante nell'arte oratoria e nella diplomazia, non venga in mente un altro modo per poter supportare chi in questo momento sta combattendo anche per noi "

Si prese un momento per riordinare le idee, se si fosse visto dall'esterno, avrebbe stentato a credere che quello che stava intentando una schermaglia verbale con la madre, fosse proprio lui " Si anche per noi, perché se le cose non dovessero andare come dovrebbero e purtroppo sembra che sia così, sono certo che non passerebbe troppo tempo prima che i venti di guerra arriveranno fino a noi. Perciò ti chiedo nuovamente non c'è nulla che possiamo fare per dare man forte a quelli che sono i figli dei tuoi vecchi compagni di avventura? Favori da chiedere o da riscuotere, supporto strategico o tattico, qualche tipo di intermediazione...  insomma niente di niente? "

Finito il discorso restò a fissare la madre negli occhi per qualche altro momento, attendendo una sua risposta prima di tentare un'ultima offensiva " Non vuoi sacrificare la vita di tanti di noi... Bene, ma allora fai in modo che la Savana possa dirsi veramente unita, che possa rispondere in maniera valida quando se ne presenterà la necessità, non possiamo più permetterci di avere una situazione come questa. Se non interveniamo ora, dovremo poterci saper ergere come baluardo contro quelli che ci minacciano e a difesa di quanti ne avranno bisogno. Perché spero di sbagliarmi, ma ho paura che questa faccenda ci riguarderà prima di quanto non vorremo... "


Tornati in stanza " Non ho intenzione di abbandonare i nostri amici, ma ho anche intenzione di renderti felice tanto quanto tu stai facendo con me... o almeno la metà " Malik avrebbe chiesto la pietra a Kat, in maniera da poter parlare con tutti gli altri tramite Astrid " Se vuoi andare a prendere tua sorella, non hai che da chiederlo "

@Plettro Astrid e tutti quanti sono con lei

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" Ciao Astrid, ciao a tutti. Partiamo con le cose belle, abbiamo saputo delle nascite e siamo estremamente contenti per tutti voi, papà, mamme e figli, contenti che stiate tutti bene, anche se in questi tempi di incertezze. Qui con Kat le cose vanno alla grande e se avete creato tutto questo casino per farmi quella famosa statua, sappiate che non la bevo " cercò di sdrammatizzare, con una battuta, volendo alleggerire l'atmosfera " Ho parlato nuovamente con mia madre, la situazione nella Savana è peggiore di quanto non ricordassi, nuove minacce incombono anche qui, tribù di orchi sempre più aggressive e schiavisti dal sud del Katai. Ho pensato tanto alla situazione, a come potervi essere comunque utile, potreste inviarci ciocche di capelli di ciascuno di voi, in maniera tale da poter investire le monete della ricompensa se... Insomma qualcosa dovesse andare storto come con Mulroht. O se pensate che le monete possano esservi più utili in altri modi, non avete che da chiederlo.
Resta inteso che, qualora lo riteniate necessario, potreste rifugiarvi qui, dal canto nostro stiamo cercando di creare una Savana forte e stabile che possa fungere da baluardo, non vogliamo abbandonarvi, ma esporvi ad un potenziale attacco anche da Sud sarebbe ingestibile.

Sono decisamente in difficoltà nel dirvi tutto questo, ma ora come ora non credo di non poter fare altrimenti "

@Bomba Tattiche e Propositi

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Se Sharifa conferma la sua decisione di non intervenire Malik cerca di ottenere capelli o simili per poter organizzare resurrezioni all'occorrenza.
Se si paventa la possibilità di poter chiedere qualche favore diplomatico o simili Malik, con l'aiuto di Kat si attiverebbe in prima persona per cercare di fare tutto il possibile affinché i regni in guerra possano ottenerne i benefici.
Inoltre cerca di aiutare a pacificare la Savana, per fare in modo, come scritto precedentemente, di poter fornire un rifugio sicuro o una possibile via di fuga agli altri.

All'occorrenza cercherebbe il modo di organizzare dei teletrasporti di emergenza (sempre che la cosa sia fattibile)

Per le monete le priorità sono Resurrezioni, equip o altro a discrezioni degli altri, in ultimo utilizzati per la Savana (in questo caso parlo della mia parte non sapendo le preferenze di Kat in merito)

 

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Con l’eccezione di Mulroht, il quale fu visto vagare tronfio con Huruk-Rast in compagnia di una attraente elfa molto simile a Ciradyl (con l’eccezione degli occhi infuocati e un’incedere da succube) sventolando un contratto firmato con il sangue in cui si attestava molto in piccolo la vendita della sua anima, i giovani che avevano fallito il salvataggio della principessa cercarono all’unanimità di redimere i propri errori impegnandosi a tutto corpo nell’impresa di riunire il continente.

Non che i genitori rimasero immobili. Tuttavia, nella tradizione dei giovani, la fretta sembrava far scordare come l’ultima guerra si fosse consumata nell’arco di quasi cinque lunghi anni. Oceiros, che ricevette bonifici consistenti e venne raggiunto da Alucard in persona, borbottò acidamente su come ai suoi tempi fosse costantemente chiamato in causa per le assurdità più disparate, facendo una predica su come avrebbe dovuto riportare in vita un orso-mezzo drago nero e la sua amante invece di un altro paio di persone. L’unico suo punto debole, però, era l’amore e in virtù di ciò decise (pur riluttante) di dare una mano (con l’altra prese il danaro offertogli). Oceiros ci tenne comunque a sottolineare come un Miracolo fosse sì potente, ma non tale da poter vincere una guerra in sei secondi Sennò lo avrei lanciato l’ultima volta senza dovermi fare tutto quel viaggio in compagnia Winn’Ier e Thorlum precisò.

D’altro canto, i numerosi figli di Seline schierati su vari fronti, capirono presto il perché del temporeggiamento della Lega di Ilitar: se Augustus Mac-Tir ne era diventato il leader, disponendo di grande potere su ogni decisione, era in virtù della sua astuzia politica. Con il figlio ancora non sposato e la possibilità di ampliare i territori, un forte giro di missive con il principe Dorian fu scoperto circa l’acquisizione (in caso di vittoria) di Mael Thalor, capitale più abitata e custode dei segreti magici bellici degli elfi. Se i bookmakers avessero stilato una classifica di chi avrebbe potuto salvare la situazione, le quote più basse sarebbero state di per certo quelle per i figli della Decanti, tuttavia fu grazie a costoro e ad Eoliòn Von Gebsatell se lo stallo fu spezzato. Il matrimonio di Eoliòn Von Gebsatell con Demetrius Mac-Tir, sospinte dalle continue sollecitudini di Vixenia Draconis e dal suo protettore reale Golban, vennero infine celebrate in pompa magna, precedendo di fatto di poco l’entrata in guerra di Garnia come alleata del regno di Glantria a seguito dell’accordo intercorso tra il Mac-Tir e il sovrano di Glantria circa la cessione della città ma la condivisione dell’intelligence magica (come di quella riguardante wisdom e charisma come caratteristiche di lancio), nel momento in cui la guerra era diventata uno stallo all’altezza dei Clivi Lunari.

Alucard

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Venire convocato dal sovrano di Firedrakes non dispose in maniera particolare Alucard, specie quando notò che Vassilixia aveva già iniziato a deliziarsi della compagnia di una nutria, che portava in braccio e a cui prometteva un esercito e il dominio su molti territori elfici. Dorian si mostrò tuttavia molto più serio, insistendo per conferire in privato con il Borealis. Si sarebbe potuto parlare molto del loro incontro privato, ma ciò fu riservato loro due soltanto, un segreto che custodirono minimizzando sulla loro conversazione, ultimo momento di sincerità tra i due che avrebbe fatto pensare come un solo mitocondrio facesse la differenza nel desiderio

Dopo la dichiarazione di guerra di Garnia, non si dovette aspettare molto affinchè Arcoria entrasse in guerra, seguita a ruota da Picco del Merlo. Scogliera Argento, più vicina ai territori elfici, entrò solo dopo aver accettato l’ingresso di Deborah Borealis come maga di corte, ottenendo ben presto la stima di molti per la sua grande conoscenza nonostante la giovane età (la sovrana apprezzò in particolare la conoscenza di metodi per liberarsi dei Tentacoli Neri in particolar modo). I tentativi degli sciocchi di manipolarla vennero sempre respinti, il nemico costretto a fuggire terrorizzato dalla strega del terrore. In molti sospettarono che dietro di ciò vi fosse la lunga mano di Clint Draconis, amico intimo della sovrana. La relazione tra i due venne particolarmente discussa quando il duca lasciò Acquastrino al seguito della cacciata del figlio, come segno di protesta contro l’instabile consorte che mai aveva amato. Il vuoto eroico (ma non di certo coniugale) venne colmato da Oceiros, che venne riassunto nella sua carica di ufficiale mai lasciata formalmente per essere sempre al centro dell’attenzione e fungere da consulente per le nascite future. Il fatto che le sue sorelle avessero comunque mostrato un certo attaccamento al proprio nome, spinse Azuria Draconis a tentare la via familiare e cercare di reclamare il suo posto di erede L’idea di Angelica in effetti è molto valida, un drago potrebbe davvero darti eredi più… draghi! commentò tirando bucce di banane ai servitori che si occupavano di Trevor Forse te e tua sorella siete l’unica cosa buona che ha fatto vostro padre! Vi metterò in linea di successione… se saprete guadagnarvelo! le due Draconis avevano infine conquistato pieni diritti sul proprio cognome, a patto che fossero riuscite a soddisfare la propria esigente matrigna

La contea di Brughioro, pacifica oltremodo di solito, ricevette una spinta dall’ultima persona che gli eroi si sarebbero mai aspettati: Nithmeya. Deborah, nel suo peregrinare, fece leva sui suoi sentimenti e convinse la parente a spingere al massimo l’acceleratore sul regno in cui si stava facendo un nome Suppongo che con questo mi sarò guadagnata la tranquillità che mi merito osservò la tiefling, pur non potendo sorridere alle iniziative di Deborah Se mai avessi avuto la sfortuna di rimanere incinta e partorire una bambina… saresti il modello di figlia che più tollererei disse in quello strano rapporto zia-nipote.

I Fiordi si mantennero distanti dal conflitto, funestati dal timore reciproco che un allontanamento dai propri territori avrebbe potuto esporre ogni feudo a possibili invasioni dei vicini, Riverstein in primis. Lakewood divenne l’unico posto in cui vennero coordinate le azioni, oltre a fungere da casa temporanea per le ninfe di Lagocristallo. Airona accettò il nome Eir, mentre Violara squadrò male Ragnar Te lo avevo detto come l’avrei chiamata, si vede quanto stai attento! E dire che lo avevi suggerito pure tu… è Sigrid! S-I-G-R-I-D! il trattamento ricevuto non rese facile il rapporto di Ragnar con la madre dei suoi figli, la cui lunga vita avrebbe portato avanti il rancore di quell’inganno (di certo non al pari di Winn’Ier, ma pur sempre di un inganno si trattava) per molti, molti anni, alimentata anche dal rapporto che il bardo intessè con Angelica e Astrid. Sebbene tale triangolo aumentò di certo il rispetto virile nei confronti del Bjornsson, lenì la reputazione delle donzelle che lo condividevano, in particolare della meno attraente Astrid che (nonostante le negazioni irritate dello scaldo) venne considerata spesso dagli uomini del nord come “la scudiera”, “la terza incomoda” o “quella per i periodi mensili della rossa più gnocca”. Silena e Levantia furono invece sorprese e deliziate dalle premure di Damien, il quale dopo il periodo passato con Rakayah era giunto al nord più simile a un contenitore vuoto che a un essere vivente, prosciugato di qualsiasi linfa vitale (e non solo). Silena, nella tradizione di Lagocristallo, decise di chiamare sua figlia Belladonna, mentre Levantia chiamò il suo piccoletto Scirocco Così se sarà bravo come il padre lo chiameremo semplicemente Rocco disse l’ingegnosa ninfa originaria di Scogliera Argento. Azalia avrebbe forse approvato qualunque decisione sul nome da parte di Shaun, anche se avesse chiamato loro figlio Ascharon o Il Sangue di Drago Precedentemente Conosciuto Come Paradiso Thorlum Non ti preoccupare C… amore mio! (termine che da ora in avanti avrebbe usato sempre) Ci rifaremo con il prossimo! disse saltando addosso al suo giovane amato. Il matrimonio con Luna non avrebbe cambiato i suoi sentimenti, lieta di aver finalmente trovato il suo personale Clint, che di cognome facesse Marsh o meno.

La Savana fu l’ultimo posto in cui i viaggiatori seppero trovarsi Malik e Kat, fuggiti dagli orrori della guerra dopo che il possibile futuro principe dei lucertoloidi offrì i propri soldi a beneficio dei guerreggianti. Pur incerti sul rapporto di amicizia che si era creato tra i due, essi furono concordi nel dare il massimo per impedire che i problemi delle terre desertiche si scatenassero anche sugli alleati, la chioma della ninfa o lo scaglie di ottone l’ultima cosa che gli schiavisti o gli orchi avrebbero visto prima di perire.

Pur contro una alleanza ora ben più solida e forte, Frondargentea non si arrese, iniziando una guerra che durò più di un anno, nel quale le forze alleate furono in grado di reclamare ogni centimetro perduto e ricacciare gli elfi all’interno dei loro confini. I tentativi del rinato Ordine Sinaptico, sempre foriero di loschi piani, fu sventato a priori da quella che fu definita come l’unica succube capace di salvare una persona e poi fare sesso con lei fino a lasciarla quasi morta. Il loro leader, l’incubus Jackpit che aveva preso per anni le sembianze di Mordecai per perpetrare i propri piani, li vide sventati ad opera della figlia. E sebbene la speranza di una sortita venisse resa difficoltosa dalla magia selvaggia lì presente, le forze alleate si spinsero all’interno del territorio elfico e metà di Frondargentea, compresa Mael Thalor, furono conquistate prima che Fhaornik Ravacyne, ex governatore di Mylmanor, guidasse un subdolo colpo di stato e prendesse il controllo del popolo elfico, firmando subito una resa che cambiò in buona parte il volto del nord del Continente Occidentale: I territori orientali di Frondargentea fino a Neslean, Illelthyr e Mylmanor passarono sotto il dominio di Glantria, mentre le terre a partire da Mael Thalor fino al mare furono concesse alla Lega di Ilitar che rinominò la nuova contea come Selvania. Tale territorio sarebbe stato gestito dalla casata Benckerdoff pro-tempore, in attesa che gli eventuali figli di Eoliòn e Demetrius fossero sufficientemente numerosi e divenissero adulti a sufficienza per gestirli. Ciò che rimaneva a Lagocristallo fu riconsegnato alle ninfe, che ebbero in concessione un raddoppio delle loro terre nell’area boschiva di confine. Le città elfiche furono messe sotto la gestione di Vassilixia Draconis. Molte nutrie accorsero verso tali province, la principessa che concesse loro diritto di voto e possibilità di sposarsi con chi volevano nella più assoluta e unanime perplessità generale. La sete di vendetta di Dorian parve placata solo in parte ed egli cambiò il motto della sua casata per meglio riflettere il suo nuovo spirito in “Giustizia o Morte”. Egli, in compagnia della sua folle sovrana, si guadagnò un timore reverenziale e qualunque straniero si sarebbe approcciato loro con titubanza (in particolar modo nei confronti delle nutrie di Vassilixia), sebbene sotto il suo regno i confini raggiunsero la loro massima espansione nella storia e i cittadini non si videro affossati di tasse o leggi ingiuste, se non un forte inasprimento delle pene per crimini gravi, che prevedettero leggi simili a quelle del contrappasso. L’unico che non abbassò mai il capo, ma lo sollevò sempre con fierezza, fu Sovrano Nero che dopo aver disertato da Astrid (nonostante il suo inasprimento) offrì i propri servigi a un perplesso Dorian che lo prese come sua regal cavalcatura. Molti furono i piccoli criminali schiacciati senza pietà sotto i suoi zoccoli.

Il nuovo Signore delle Fronde Fhaornik, dopo aver stabilito per breve periodo la capitale a Nyrenneas, spostò la capitale nell’entroterra nordico. Il popolo elfico ottenne da quella storia una pessima nomea, che la accompagnò nei decenni a venire. Le atrocità compiute nei campi di lavoro che vennero trovati furono considerate abominevoli anche per gli standard demoniaci: i prigionieri erano costretti a vivere anche in trenta-quaranta in piccole e sudicie capanne in fango secco e paglia, con scarsa ventilazione e riscaldamento, costretti a turni di lavoro tutti i giorni per quindici ore al giorno, donne e bambini compresi, per poi seguire obbligatori corsi di “educazione ideologica”, la cui lezione andava imparata a memoria pena la privazione del sonno. La malnutrizione, le violenze, le torture e le esecuzioni erano all’ordine del giorno ed uno dei primi a pagarne fu Efraym Al Rasul, catturato e inviato in uno dei campi dopo tre round da quando aveva lasciato il gruppo. Winn’Ier fu rinvenuto come l’ombra di sé stesso, ormai ridotto a uno scheletro vivente e sopravvissuto solo in virtù della sua sovrumana resistenza e dalle pronte cure del miglior guaritore a disposizione, l’evangelista Forgrim (il che sottolineò la necessità di formare maggiori sacerdoti nell’immediato futuro, a giudicare dalla penuria). Il De Puh fu uno dei pochi trovati vivi, in molti campi di lavoro i prigionieri vennero uccisi sommariamente poco prima dell’arrivo dei liberatori. Di fronti a tali atrocità molti paesi iniziarono a rifiutarsi di trattare con gli elfi e le difficoltà di ricostruzione, uniti alla vicinanza con i territori dei troll, portò a un impoverimento dell’antica e orgogliosa civiltà che aveva dichiarato guerra a un intero continente. Nonostante ciò, molti gruppi dissidenti fomentarono rivolte all’interno delle città conquistate e la xenofobia durò a lungo in quelle terre.

 

Anche prima del termine della guerra, comunque, i giovani realizzarono la loro realtà

Pur con i loro sforzi, essi non erano stati all’altezza dei loro genitori

Essi sentirono di aver deluso loro stessi più di loro, ma cercarono di rimediare

Sebbene la morte di Ciradyl sarebbe rimasta il loro cruccio, essi continuarono

Fu così che il viaggio dei figli degli eroi giunse alla fine… almeno fino ad allora

Nella zona nord del Continente Occidentale, i combattimenti continuarono

Ci furono altri spargimenti di sangue e molti vissero e morirono

Così come avevano sempre fatto, anche decenni prima

Perché la guerra, la guerra non cambia mai

FINE

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