[Capitolo 2] Il buio è vivo

[Dmitrij]

Vi incamminate lungo il mercato, vicini l'uno all'altro, guardandovi attorno circospetti, ma con lo sguardo che viene  inesorabilmente attirato dall'aliena figura del Direttore. Un beholder, così l'ha chiamato, Feezel. Le vostre conoscenze a riguardo sono lacunose, per non dire nulle. Ma se non bastasse il suo aspetto da incubo, i frammenti di leggende e racconti giunti alle vostre orecchie, che parlano di creature tiranniche, paranoiche, dotate di un'intelligenza aliena e dallo sguardo mortale, vi suggeriscono la massima cautela.
Anche altri occhi vi osservano, man mano che procedete imboccando la via a destra della piattaforma degli schiavi. Molti tra i clienti e quasi tutti i commercianti si voltano nella vostra direzione quando passate. Alcuni distolgono quasi subito lo sguardo, altri mantengono su di voi uno sguardo fisso. In mezzo a queste strane creature e assurdo ambiente, siete voi la vera stranezza.

Giungete infine alla base della grande stalagmite, alta cinque metri, che ora potete osservare. La sua tozza forma naturale pare scolpita, come a formare uno strano ziggurat irregolare, con ripiani e gradoni. Statue di varie creature bizzarre, assai realistiche e in pose ben poco canoniche, adornano la stalagmite. I volti delle statue sono accomunati da espressioni di puro terrore.
In cima il Direttore ha ora voltato verso di voi tutte le sue appendici oculari, sebbene il grande occhio centrale continui ad essere chiuso. Le fauci grondano saliva, la lingua violacea e bitorzoluta saetta come a saggiare l'aria. Creature della superficie! Qui! Chi siete? Cosa volete? Chi vi ha mandati?
La voce cavernosa e schioccante del Direttore vi sferza con le sue domande, sorprendentemente fatte nella lingua comune della superficie. Il tono è minaccioso è inquisitorio, colmo di sospetto.

 

[AndreaP]

Kyrian

Il barbaro si fermò stupefatto a guardare la stalagmite, degno trono in un così incredibile mercato

Alle parole della creatura si zittì: sapeva che avrebbe risposto Andrej o Fallo

[Ghal Maraz]

Andrej Tars

"Direttore, il mio nome è Andrej e vengo, effettivamente, dalla superficie, come i miei amici. Siamo giunti qui per una serie di vicissitudini... curiose", provo a spiegarmi, cercando di evitare ogni nervosismo. 

"La taglieró corta: siamo mercenari esperti e cerchiamo un lavoro, ora che siamo qui. E credo che chi dirige questo posto, possa essere il nostro migliore cliente...".

DM

Spoiler

Diplomazia +20.

 

[dalamar78]

Feezel il Goblin

Guardinghi raggiungiamo compatti la stalattite al di sopra della quale domina il Direttore, quell'ammasso globuloso pieno di occhi, una creatura letale e molto molto intelligente

Rompe il ghiaccio Andrej quindi lasciò che sia lui a parlare, posso sempre intervenire in un secondo momento

Modificato 29 Maggio 2020 da dalamar78

[PietroD]

Ceredic

Mi riempio gli occhi di quello che vedo. Gli assembramenti li ho sempre evitati, poiché mi angosciano, ma qui sembra di stare in un caravanserraglio. Devo ricordarmi che queste creature sono letali e prive di gabbia o guinzaglio... se non il timore del Direttore di questo circo, e dei suoi pendagli da collo.

Chissà se c'è qualcosa che può sfuggire a questo essere. Che qualcuno riesca a leggerlo sotto i 'suoi occhi' mi pare impossibile, eppure è quello che sappiamo.

Le statue intorno a lui mi fanno pensare a sfortunati che l'abbiano deluso. Se avesse poteri magici, o una bacchetta... forse abusa del tramutare carne in pietra. Non potrò rischiare di giocare con le parole. Meglio essere sinceri.

"Può considerarci cerusici. Abbiamo avuto sentore che ci sia un 'bruscolino fastidioso' che non siete ancora riuscito a togliervi da solo. Il mio nome è Pennarossa."

Sincero... ma senza privarmi del gusto della metafora.

Spoiler

Sense motive:+7

Spot: 25 (10+15*)

 

Modificato 29 Maggio 2020 da PietroD

[Pentolino]

Rallo

Ci avviciniamo al piedistallo con addosso quasi tutti gli sguardi del mercato in barba alla nostra idea di tenere un basso profilo. Il trono su cui siede il direttore e' adornato da strane statue partorite dalla mente malata di chissa' quale artista del sottosuolo.

Il direttore, oltre avere un aspetto orribile, sembra possedere anche l attitudine di una zitella ad una festa degli innamorati. La sua voce, fastidiosa quasi quanto il suo aspetto, ci arriva addosso diretta e violenta come un pugno in faccia.

Andrej non perde tempo e parte con uno dei suoi balletti dialettici, io avrei scelto altre parole, dare del cliente ad un essere la cui potenza e' decisamente manifesta potrebbe metterlo di cattivo umore...se mai ne avesse avuto uno buono..

Spero che l intervento di Penna riaddrizzi la conversazione,nel dubbio, i miei occhi si staccano dal direttore in cerca di una veloce via di fuga nel caso inizi a piovere merxa

 

Modificato 29 Maggio 2020 da Pentolino

[Dmitrij]

Gli occhietti del Direttore si agitano, muovendosi a scatti prima su Andrej, poi su Pennarossa, spostandosi tra i due in continuazione, soffermandosi talvolta sul resto della compagnia.
Un... bruscolino? Cos'è? Chi ve l'ha detto? Chi vi ha mandati? Come sapete di questo posto? E di me? Avanti rispondete!
Perchè volete lavorare proprio per me? Perchè non siete in superficie? Volete derubarmi? Uccidermi? Parlate!
E' evidente che il Direttore pensa il peggio possibile di ogni vostra parola e tra due interpretazioni sceglierà sempre quella più ostile. Evitare le sue domande, poi, pare farlo letteralmente impazzire. La sua agitazione di trasmette agli orog che nei pressi fanno la guardia e vi tengono sotto controllo.

@ Pennarossa, Rallo, Kyrian

Spoiler

Ad un certo punto, all'unisono, vi guardate a vicenda, cercando conferma tra voi di quel che avete appena notato: una delle statue della stalagmite ha le sembianze precise della sciamana turani che vi siete lasciati alle spalle a Xul-Jarak!

 

[AndreaP]

Kyrian

"Digli tutto" disse il barbaro rivolto ad Andrej facendo in modo di farsi sentire dal Direttore "non abbiamo nulla da nascondere e lui non ha nulla da temere da noi: quindi parliamo chiaro" sperando in questo modo di guadagnare le fiducia del Beholder

Poi il suo sguardo cadde sul monolite e aggiunse verso il compagno "è evidente anche dai bassorilievi del monolite" pregando che questi li avesse visti

[PietroD]

Ceredic

"Signor Direttore, non e' nostra intenzione restare in questo posto piu' del necessario. Abbiamo tutta l'intenzione di tornarcene di sopra, alle nostre case, dopo che avremo guadagnato per pagare quel che ci serve, cioe' una via e una guida. Per questo siamo qui, in cerca di un lavoro. Abbiamo pensato di poterle offrire i nostri servigi, poiche' colui che si fa chiamare Marmo ci ha raccontato che avete un problema, da queste parti, e noi pensiamo di essere la soluzione. Un bruscolino, per la mia gente, e' qualcosa di incredibilmente fastidioso. Era un modo per dire che sappiamo della presenza di un ladro, in questi luoghi, e a chi puo' dar piu' fastidio un ladro se non al Direttore di un mercato, qua sotto? Noi ci offriamo per catturarlo. Ci occorre per questo il vostro benestare, le vostre indicazioni, e accordarci su un compenso equo."

Cerco di non farmi distrarre da quel che ho visto. Quella faccia cosi' familiare mi fa pensare che non sono andato lontano dalla verita', quando ho ipotizzato che questo essere possa tramutare chi lo delude in una statua di pietra.

"Immagino che avrebbe piacere ad avere quell'essere ai suoi piedi, fra le statue che adornano il suo trono, a imperitura memoria di cosa aspetta chi provi a derubarla. Non e' forse su questo che si fonda la sicurezza propria e dei propri averi: il rispetto o il timore? Anche se di sicuro il secondo tende ad essere piu' efficace."

[dalamar78]

Feezel il Goblin

Ogni nostra parola viene sempre mal interpretata dal Beholder, paranoico come mai ne avevo visti in vita mia

Idiota, come se uno che ti vuole ammazzare viene a dirtelo in faccia prima di farlo..

[Ghal Maraz]

Andrej Tars

"Inoltre, come ho già accennato, siamo davvero nuovi. Gli ultimi arrivati.

Ma siamo in gamba. E crediamo che, da queste parti, sia necessario farsi conoscere, per essere rispettati a dovere...", aggiungo. 

"Non c'è modo migliore per farsi conoscere che fare un buon lavoro al servizio di chi conoscono tutti.

E, in questo caso, riteniamo che tutti conoscano a dovere il Direttore del Mercato".

[Pentolino]

Rallo 

Continuo a guardarmi attorno nervoso ed improvvisamente la mia attenzione viene catturata da una statua i cui lineamenti mi sono terribilmente familiari

Lascio che penna ed Andrej continuino a lavorarsi quel coso mentre do un colpo di gomito sulla coscia del barbaro sussurrandogli

"E quella come caxxo ci e' arrivata qui"

[Dmitrij]

A questo punto la creatura si chiude in un silenzio di riflessione. Le appendici oculari continuano ad ondeggiare, scrutandosi a vicenda come se appartenessero a creature separate e  intente a discutere il da farsi. Il Direttore borbotta a lungo suoni incomprensibili, quando finalmente volge a voi i suoi molti occhi e dice Capisco a chi vi riferite. Non ho nulla in contrario se decidete di liberarci da quel pestifero e insolente saccheggiatore. E se invece me lo portate qui vivo e innocuo, sarete pagati.
 

[AndreaP]

Kyrian

"Non ne ho idea, e sinceramente non ho intenzione di approfondire come sia avvenuto domandandolo al direttore" sussurrò il barbaro a Rallo

Intanto dopo averci pensato il direttore pareva avere deciso di fidarsi dei compagni.

[Pentolino]

Rallo 

Il direttore sembra cedere, daltro canto le chiacchiere di Andrej sarebbero in grado di far perdere l pazienza anche ad Ilmater in persona.

"Direttore diteci cosa vi ha rubato, per acchiappare un topo serve il formaggio e dobbiamo capire cosa piace a questo fastidioso saccheggiatore per poterlo beccare con le mani nel sacco"

non so se parlo con la strana creatura o con me stesso

"In questo modo saremo anche in grado di riconoscere la refurtiva e riportarvela se la ritrovermo"

 

[PietroD]

Ceredic

"Sono lieto che la nostra proposta incontri la vostra approvazione, Direttore. Del ladro tuttavia abbiamo sentito anche descrizioni fantasiose e discordanti. Qual e' la vostra?"

Per lo meno, se qua sotto ci sono piu' ladri che mercanti, saremo sicuri di beccare quello che interessa a lui.

[Ghal Maraz]

Andrej Tars

"Anche conoscere qualche ulteriore dettaglio su di lui potrebbe farci comodo. Per catturarlo vivo e riportarlo qui in modo che venga adeguatamente punito a dovere, ovviamente", mi aggiungo al coro delle richieste, cercando di solleticare il desiderio di vendetta di quel terrificante ammasso globoso e levitante con cui ci tocca trattare. 

[dalamar78]

Feezel il Goblin

A quanto pare l'ammasso fluttuante di occhi e carne pare essere interessato alla nostra proposta, il che è certo una cosa positiva per noi. Dato che gli altri stanno conducendo la conversazione abilmente continuo a lasciare che siano loro a farlo

[Dmitrij]

Gli occhietti del Direttore per un istante si incurvano perplessi. Ve l'ho detto, è un saccheggiatore... Quindi con un'espressione di sorpresa e poi di supponente delusione aggiunge.
Ma voi non sapete cosa sia... Chissà cosa sta pensando. Che non siete poi così utili? Che non siete in gamba? Che sia meglio asservire le vostre menti e chiudere la faccenda?
Fortunatamente per voi, non sembra intenzionato a prendere questa decisione su due piedi.
Un sacheggiatore è un'avida creatura che vive a cavallo tra il piano materiale e quello etereo. Esiste unicamente per appropriarsi di ciò che è altrui e non esiste praticamente nessuno in questa regione del Sottosuolo che non abbia prima o dopo subito un furto. Non è particolarmente astuto, è l'istinto e la sua natura a guidarlo.
Vi descrive l'anatomia della creatura, e le parole di Marmo, che allora vi sono sembrate così confuse, acquistano forse un po' di senso. Sempre che una creatura del genere ne abbia.
A me ha rubato un oggetto, uno specchio rotondo con due impugnature. Riportatemelo.
 

Modificato 5 Giugno 2020 da Dmitrij

[AndreaP]

Kyrian

"Lo si può afferrare?" chiese d'istino il barbaro "o vi è il rischio che scappi fra e mani? C'è un modo per trattenerlo"

Già pregustava l'idea di mettergli le mani addosso e di sbatterlo a terra.