Vai al contenuto

A proposito di questa gilda

Un'avventura nel solco del mito.
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Rallo La trovata di Skyald ci salva la vita, mi rallegra l idea di aver rottamato un Rashemi brontolone con uno meglio equipaggiato. Quando penna ferma la fila indicando qualcosa davanti a noi tra la foschia, cerco di concentrarmi sul punto cercando indizi che possano dirmi qualcosa. - narratore
  3. Skyald non vorrei che ci stessero guidando verso una trappola, sembra che ci stiano portando dove vogliono loro. alzo un po' la voce per farmi sentire sopra il frastuono del vento che soffia. pronuncio velocemente le parole di un semplice incantesimo per individuare eventuali auree magiche.
  4. Andrej "Ma che accidenti sono?", mi chiedo, a voce alta. DM
  5. Come i consumati avventurieri quali siete, mettete in moto la macchina del gruppo, ciascuno mette il suo pezzetto di idea, competenza, sacrificio. Con scioltezza imbastite la cordata, la funa che vi cinge alla vita legandovi l'uno con l'altra. E mai idea fu più scaltra, perché anche se Ceredic Pennarossa riesce a ricavare il tragitto da seguire, ispirato dalla presenza sempre straordinaria di Andrej, dalla guida di Skyald e dal talento insospettabile di Eveline, ebbene anche l'halfling non può godere di totali doti di preveggenza. E quando la crosta di neve e ghiaccio cede sotto i piedi dei primi due della fila, spalancando un crepaccio di roccia e ghiaccio sul cui fondo scorre impetuoso un torrente nascosto, è proprio quella corda annodata con perizia e saggezza, a salvarvi da un bel guaio, se non da morte certa. La risalita della montagna procede così, faticosa, pericolosa, ma inesorabilmente prendete quota. Il freddo comincia a penetrare sotto pellicce e mantelli, mentre uno strato di brina ghiacciata vi ricopre le vesti e le ciglia, laddove non giungono gli sbuffi del vostro ansimare caldo. Diverse ore dopo, il capofila si blocca improvvisamente. Oltre la foschia fitta e la neve che cade ostruendo la visuale, gli è proprio parso di vedere qualcosa muoversi tra i cumuli di neve ammicchiati sul pendio roccioso. O meglio... Sembrano i cumuli di neve stessi ad essersi per un breve momento mossi, quasi ad offrirvi il percorso da seguire in mezzo alla tormenta. @ tutti
  6. Eveline Shadowthorn la situazione velocemente precipita ed il rischio di rimanere travolti da questa tormenta è alto, tutti ci prodighiamo per assistere al meglio la nostra guida e fornirli tutto il supporto necessario per trovare rapidamente la soluzione migliore in questa disgraziata situazione, non sono certa un esperta di montagne innevate, ma me la sono sempre cavata negli ambienti selvaggi così mi confronto con Cederic per capire la strada migliore da intraprendere
  7. Rallo Mi stringo nelle pellicce, il peggiorare del tempo e la mia statura non certo elevata non mi aiutano a tenere il sedere lontano dalla neve. Mentre Penna cerca la direzione giusta da sueguire, Estraggo una corda e mi preparo a mettere la fila in sicurezza come suggerito da Skyald ”Ecco qui, passarela attraverso la cintura, in modo da avere sempre le mani libere”
  8. Andrej "Fai con calma, amico mio. Traccia la rotta, se possibile. Altrimenti, cercheremo rifugio", incoraggio Ceredic, poggiandogli una mano sulla spalla. DM, Ceredic
  9. Skyald potremo utilizzare una corda per non disperderci e magari utilizzare la magia per poter mantenere la direzione corretta. Estraggo un pugnale dalla cintura per conciare e tagliare il cibo e casto l'incantesimo Guida. Lo consegno poi al capofila. la punta di questo pugnale indica il nord, e si muove in modo magico. Può esserti utile?
  10. Ceredic "Il sentiero a terra non è più riconoscibile. Potrebbero esserci altre tracce per capire dove passare, su alberi e rocce affioranti. Ma percorrere una via a caso sarebbe rischioso. La neve nasconde molto i crepacci." Cercare con questa scarsa visibilità non sarà facile, ma devo provare.
  11. Eveline Shadowthorn lungo il percorso della montagna fra me e me penso che mi piacerebbe avere accesso a questi cuori di ghiaccio, potrebbero essere interessanti da aggiungere alla mia collezione privata di oggetti esotici, quando riprendo coscienza mi accorgo che siamo ormai circondati dalla nebbia e vediamo a meno di dieci passi da noi. Stringiamo le fila e rimaniamo allerta, non mi piace questa situazione, in caso di aggressione non disperdiamoci, rimaniamo in contatto visivo! poi parlo con il primo della file (immagino Ceredic) riesci a tenere l'orientamento con questo tempo? Certo la salita aiuta a capire dove dobbiamo andare
  12. Le Hathran risponde sollevando le spalle la donna all'ultima domanda di Andrej. Oppure chissà, qualche valido avventuriero... conclude prima di tornare a badare alla propria casa. Con le vaghe informazioni raccolte, e ben sapendo che non potrete avere dal piccolo villaggio molto di più di quanto vi è stato già detto, cominciate quindi la risalita del passo. Presto la neve comincia a scricchiolare sotto i vostri stivali, e il vento gelido a sferzare le guance che spuntano dietro i baveri sollevati a protezione del viso. Il tracciato, ben visibile per i primi faticosi chilometri, comincia via via a scomparire sotto la coltre bianca che si fa più spessa. La visuale, prima sgombra, è ora limitata a poche decine di passi da una foschia gelida e vorticante, destinata ad ispessirsi man mano che prendete quota. Procedete in fila indiana, con il rumore del vento nelle orecchie e le ciglia imbiancate, quando il capofila si ferma, il fiatone che condensa nell'aria. Il sentiero non c'è più.
  13. Andrej "Ma chi mai potrebbe intervenire, contro esseri del genere?", chiedo ancora alla donna, mentre osservo Ceredic muovere già i primi passi.
  14. Ceredic Ringrazio la donna per la risposta e la pazienza, prima di allontanarmi. "Streghe dal cuore di ghiaccio. Non mi pare nuova come cosa. C'era forse qualche storia per bambini che ne parlava, ma in quella i throll erano buoni e pacifici, perciò non mi fiderei." Ci rifletto su. "Voi altri ne avete mai sentito parlare?"
  15. La donna scuote la testa alla domanda di Ceredic: No, e sono contenta così, significa che non si va a cacciare nei guai inseguendo chissà quale bestia. L'unica cosa che mi ha detto, è di aver intravisto grandi sagome di umanoidi nelle nebbie, e di aver fatto la cosa giusta: scappare. Vi conferma anche che il cane, un segugio addestrato, è partito con il marito e il figlio. Le bheur sono streghe, malvagi cuori di ghiaccio che vivono sulle montagne, portano il freddo, l'inverno, e quando sono forti la carestia e la malattia. Se questo tempaccio è opera loro, allora qualcuno deve intervenire o sarà un vero disastro. Spesso la donna si segna facendo scongiuri contro il malocchio.
  16. Eveline Shadowthorn addirittura le streghe bheur? E chi sono? chiedo incuriosita alla donna
  17. Andrej Guardo ancora una volta quella fune, che penzola inutile, alla mercè del vento, e mentre attendiamo la risposta della donna alla richiesta di Ceredic, avanzo a mia volta un quesito, forse sciocco: "Dov'è finito il cane? È partito con gli uomini di casa?".
  18. Ceredic "Mi perdoni un'ultima domanda, signora. Vostro marito ha mai portato qualcosa di 'insolito' dalle escursioni? Qualche ritrovamento di cui non sapesse spiegare l'origine? Piume, peli, artigli... o altro."
  19. Rallo la donna parla ma sono distratto e non riesco a pensare ad altro se non passare una settimana con la faccia tra quelle due belle montagne soffici che ha sul petto. La voce di Skyald mi riporta alla realtà “Non abbiamo scoperto granché, temo che nessuno potrà veramente dirci cosa ci ttende lungo la strada” commento amaro
  20. Skyald vi ringrazio molto per il vostro tempo signora, gli porgo il cesto colmo di legna lasciato dalla bambina questo è vostro. mi rivolgo poi ai miei compagni.. direi a questo punto di metterci in viaggio che ne dite? non credo che scopriremo di più di quanto già non sappiamo. Conosco queste leggende. Non sono mai state confermate ma sono radicate in queste terre da tantissimo tempo. Secondo me un velo fondo di verità potrebbe esserci.
  21. La bambina, senza dire un'altra parola, abbandona la cesta della legna e si fionda in casa. Dall'ingresso, poco dopo, esce una donna. Molto alta, con i capelli biondo cenere raccolti sotto un fazzoletto e a piedi scalzi, vi guarda con un'apparente accenno di sorriso che nasconde una evidente diffidenza nei vostri confronti. Chi siete? Perché cercate mio marito? Dopo aver ascoltato le vostre domande inziali, vi risponde. Mio marito se ne sta ben lontano dalle montagne, in questo periodo, ed è saggio a farlo. Non ha mai visto giganti, ma alcuni dicono che, nelle fasi di tempesta e neve più violente, sagome enormi vaghino tra le nubi e la neve fitta. Sono solo voci, però... la donna compie un gesto di scongiuro Un inverno così duro quando dovrebbe ormai arrivare la primavera? Sono le bheur, le streghe, sono loro a portare l'inverno, si sa. Skyald, nato in queste terre, conosce bene la voce popolare tra i contadini che l'arrivo e la dipartita dell'inverno sia legata all'agire di antiche streghe che abitano le vette innevate. Esseri crudeli, tenute a bada dai telthor benigni che proteggono la natura. Anche uno dei vecchietti nella locanda ne aveva fatto cenno. E vi tornano in mente anche le parole profetiche del sacerdote di Bhalla.
  22. Ceredic Il ranger restò in disparte, lasciando agli altri le domande, per il momento.
  23. Skyald Sai se torneranno a breve? E' possibile parlare con tua mamma intanto?
  24. Papà e Ivàn non ci sono. Ci siamo soltanto io, Olga e la mamma risponde la bimba, che non mostra il minimo segno di timore nei confronti del vostro gruppo. Come vi aveva già anticipato l'oste, i cacciatori del villaggio paiono assenti, impegnati nelle zone circostanti.
  25. Skyald mi avvicino lentamente alla bambina.. Ciao piccola, stai bene? mi presento sono Skyald e sono un guaritore. Sono qui perché vorrei parlare con il tuo papà e con tuo fratello. Avresti voglia di andare a chiamarlo? non vorremo entrare in casa e creare scompiglio. Faresti questa cosa per me?
  26. Bevete qualcosa per scaldarvi, mettete un piatto nelle pance che brontolano, e poco dopo fate un giro nel villaggio, raggiungendo una delle case ai suoi margini su indicazione dell'oste. Ci vive una coppia di cacciatori, padre e figlio, insieme alla moglie e a due figlie più piccole. Un sottile filo di fumo esce dal comignolo, in un piccolo recinto sulla sinistra grufolano un paio di maiali rosei e grassotti, mentre sotto una bassa tettoia sono stese ad asciugare pellicce di vari animali: tassi, scoiattoli, lontre. C'è una cuccia di un cane, ma il suo proprietario a quattro zampe non c'è, la corda penzola vuota di traverso. Una delle figlie, una bimba esile dai capelli biondi e sottili, sta mettendo della legna in una grossa cesta e vi guarda sotto le sopracciglia corrucciate mentre vi avvicinate a lei.
  27.  

×
×
  • Crea nuovo...