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Brevoy, la corte di Alisha Aldori


Zellos

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@Pippomaster92

Spoiler

Tiro di diplomazia riuscito.

la ferita è innaturalmente lenta a sanguinare e forse persino già in cicatrizzazione. L’arma magica in questione è stata sicuramente impregnata di un veleno rallentante di qualche tipo. Ricordi che il clero di Calistria tortura con veleni simili.

La Aldori si “gonfiò” di superbia un secondo, prima grazie a Valena, poi a Jasmine.

poi avvicinò le labbra all’orecchio di Beregor per sussurrargli qualcosa.

@ToGrowTheGame

Spoiler

<<Le ragazze ti hanno salvato. Ma in cambio della tua gamba vorrei mirare quelle che sarebbe stata visibile se a te fosse stata tolta la cinta.>> con il suo respiro caldo sul tuo collo.

Dopo il sussurrio, tolse con velocità la spada, rivelando il suo essere priva di sangue. La ferita sembra già in procinto di cicatrizzarsi, anche se infiammata ed infetta.

<<I miei cerusici penseranno a te, Beregor. Qualora vogliate potete soggiornare qui questa notte, oppure già partire tutti insiemi...altrimenti dividervi in due gruppi anche se ve lo sconsiglio VIVAMENTE...visto gli altri.>>

Modificato da Zellos
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Koen

Prendo un profondo respiro, provando a smaltire l'irritazione e ad ascoltare con mente chiara le informazioni che ci vengono date da lady Alisha. E magari iniziare ad analizzare la situazione. Ad esempio, chi sia la nostra "mecenate" o i miei compagni. Osservazioni superficiali, suo malgrado: il ragazzo dei Regni Fluviali si lanciò in uno scherzo abbastanza puerile nei confronti del chelixiano, le cui parole non erano state propriamente gentili. Ottimo, proprio il modo adatto per mostrarsi maturo e professionale. Avrà certamente fatto buona impressione sulla lady.... Lady che praticamente svanisce alla vista e, come se i miei pensieri diventassero realtà, "punisce" Beregor per la sua insolenza... In maniera decisamente eccessiva. Aroden benedetto! Non si disturbi, mia lady, penso di potermene occupare io, con il dovuto tempo. Dico alla donna facendo un sospiro, riprendendo quindi il discorso principale E son d'accordo con lady Valenia: la meta migliore è decisamente il Lago Acquezanne. I lucertoloidi potrebbero essere convinti a trattare, in fondo. E abbiamo bisogno di una posizione stabile per creare una città dal nulla, cosa non propriamente compatibile con delle esondazioni o delle paludi. Concludo con un tono probabilmente eccessivamente accademico. Faccio quindi dei cenni di saluto alla donna qadiriana e all'uomo con l'inquietante maschera da medico della peste sul volto: non è stato propriamente un ottimo inizio, meglio provare a salvare il salvabile con la cortesia. Proporrei di cenare assieme, più tardi. Almeno avremo modo di mettere una pezza su questa incresciosa presentazione. 

Master

Spoiler

Percezione +9 per osservare i miei compagni e Alisha, Conoscenze (Religioni) +12 e Conoscenze (Storia) +11 per riconoscere eventuali simboli.

Se Alisha lo permette, curo la ferita di Beregor con Guarire +11, spendendo un uso del Kit del guaritore per sommare l'Intelligenza (+5) ai danni guariti.

 

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@Ian Morgenvelt

Spoiler

La aldori porta un simbolo che, nel Brevoy, non dovrebbe essere portato: una spilla raffigurante il simbolo del Rostland quando era ancora una nazione libera. Speculare a quella, ha un’altra spilla ( curiosamente, essendo entrambe la collettò, sembrano una onorificenza militare di qualche tipo) raffigurante il simbolo sacro di Calistria, il bramato pungiglione. A vederlo meglio, è il simbolo di una branca di “esecutori” del Clero particolarmente famosa per la sua...follia sanguinaria ed estasi lussuriosa. 

 

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Colin Jacques Boeckl(Medico della peste) 

Il commento di Vaiara non fu del tutto inaspettato. Con un bottoncino allungò l'asta di "Passeggio" il suo bastone fino all'altezza del collo, per poi porre ambo le mani sull'impugnatura alata e poggiarcivi il mento sopra di esse, come volesse indicare mera noia. Al contrario la presentazione della delicata Jasmine colse lo stupore del dottore. Finalmente qualcuno con delle maniere adorabili. Ricordo qualcosa a riguardo: viene definita implacabile. Bellezza, cortesia e determinazione. I zaffiri puri si riconosco a colpo d'occhio. Disse levandosi il cappello e mostrando il cappuccio della maschera dando un'ulteriore conferma di come nessun centimetro di pelle fosse esposto. Ciò che seguì fu un rivoltante scherzetto da bimbetto di strada di Beregor. Non un riso, né una scomposizione della postura colsero il Boeckl. Rialzò il busto ritraendo le dimensioni del bastone della metà per poi poggiarlo a terra. Avrebbe sicuramente detto qualcosa, se l'Aldori non avesse fatto cantare la sua lama poco dopo le "gentili" parole del ladro. Immagino che l'energumero non dovrà neanche sporcarsi le mani. Curioso come alcuni dei presenti cercarono di soccorrere quella ferita alla gamba. Altri esperti di medicina? Molto interessante, voglio vedere come operano. Inizio a vederci qualcosa da questa sciattezza. Jacques non si mosse, la ferita si stava già cicatrizzando da se, probabilmente grazie all'ausilio della magia e gli altri soccorritori avrebbero, si spera per il ladruncolo, capito che la ferita andava disinfettata e ripulita prima che si richiudesse autonomamente. Piuttosto, prendendo mano alla borsa medica poggiata a terra si avvicinò, lasciando comunque le distanze all'elfa ed agli altri individui che non stavano mendicando il povero ladruncolo moribondo. Col bastone inclinò verso l'alto il cappello a cilindro e disse. Compiaciuto Mylady. Indiscutibilmente dotata di un talento ineccepibile. Disse rivolto all'AldoriUna misera ricompensa sul proprio corpo solamente portare una cicatrice sulla gamba, non crede signor Beregor? Colin puntò in basso il becco, come se gli occhi nascosti dalla maschera fossero rivolti verso l'alto in direzione degli altri. Mi duole dire che semplicemente delle voci e delle pessime maniere abbiano scaturito questo infantilismo e piccola Lilly credetemi nel dire che questo commento non era rivolto assolutamente a voi. Una cena sarebbe un'idea superba Lord Koen, se dobbiamo lavorare insieme dovremmo anche convivere per qualche tempo insieme... Disse per poi guardare il ladro a terra mentre veniva medicato e l'umiliato cavaliere infernale. Con il manico del bastone si abbassò il cappello a cilindro sino a coprirsi le lenti della maschera. Sempre che costoro abbiano modo di restare assieme nella stessa stanza per più di qualche minuto. 

Si voltò e camminò di qualche passo ascoltando i commenti altrui riguardanti la destinazione possibile da scegliere e facendo roteare il bastone. Interessante, Lago Acquazanna è davvero incantevole? Se i terreni sono anche preziosi per la lavorazione allora dev'essere un luogo sul quale dover puntare. Disse fornendo una magra opinione sulla questione. 

Modificato da Organo84
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Jasmine Al-Alrae

"Trovo ragionevole, perlomeno sulla carta, puntare a Lago Acquazanna. Come reputo gradevole ed interessante l'idea di una cena conviviale, un momento di incontro, sperabilmente, più leggero e pacifico di quanto accaduto finora. Onoriamo la nostra ospite e diamo un nuovo inizio alla nostra impresa. 

E vedete di appianare i vostri contrasti, signori, perché li trovo spiacevoli e pericolosi", commentò, a lente parole, Jasmine, il sorriso a colorirle le gote di rosa. 

Almeno fino alla chiosa del discorso, quando il tono divenne tagliente, lo sguardo si fece sottile e la tigre si mosse, irrequieta, come improvvisamente destata da un sonnecchiante torpore. 

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Juliano Demetrios

Il ladruncolo si avvicina a me con sguardo rabbioso e deciso.
Non sa con chi ha a che fare evidentemente, se il suo sguardo mette inquietudine il mio è intimidatorio, lo guardo negli occhi ma la sua voce non trema, dev'essere il tipico sbruffone...
"Attento a come parli, ragazzo, questa è la volta buona che qualcuno ti insegni..." *ZIP* proprio mentre stavo per cambiare i connotati a Beregor il ladro mi sfila la cintura facendomi cadere le braghe a terra, provo ad afferrarlo per il collo quando il ladro si volta all'ultimo, allontanandosi da me mentre giocherella con la cintura, compiaciuto della sua bravata, nonostante ciò non sembra che gli altri avventurieri attorno a me accolgano lo scherzo di pessimo gusto.
Mi ritiro su i pantaloni e mi rimetto la cintura per poi allontanare la sua mano con uno schiaffo, che si fotta.
Mentre mi riallaccio la cintura, sento un grido ed il rumore di una lama che infilza della carne, la fonte del rumore è proprio Beregor che è stato infilzato al ginocchio da Lady Alisha, che improvvisamente torna a starmi già più simpatica.
Mi avvicino al ladro ferito "Spero che ti sia di lezione, giovane uomo" dico seriamente, senza dimostrare alcuna soddisfazione o compiacimento "Signori, è tutto vostro, sempre che Lady Alisha ve lo conceda."
Poi, in silenzio, mi avvicino alla mappa deciso ad esaminare i possibili luoghi dove far sorgere il futuro regno.
"Il lago Acquazanna è il posto oggettivamente migliore per fondare un regno, paludi e montagne sono luoghi troppo ostili per cominciare in modo ottimale, lì il cibo e le risorse basiche non mancano di certo."
Alle parole di Koen riguardo ad una cena, mi volto verso di lui ed aggrotto le sopracciglia, una cena? Con una compagnia del genere?

Concordo, Koen, una cena può solo appianare le nostre divergenze...

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Beregor

Mi sposto affannosamente, con una gamba trafitta. Sono a terra, e con un solo fendente. Che ignobile sconfitta. Sapevo fosse letale. Ma non pensavo mi attaccasse senza ritegno. Che donna... Se tratta così... i suoi alleati mylady.... ngh non voglio... respiro affannoso sapere.... che fine fanno i vostri nemici. Aargh! La donna aveva appena estratto la sua lama.. dopo aver sussurrato parole da dominatrice sanguinaria all'orecchio di Beregor. ...la devo ringraziare comunque. Mi stava andando troppo sangue al cervello e non riuscivo a pensare. Alle parole del vecchio faccio buon viso a cattivo gioco Come stavo dicendo prima, nessun rancore? Adesso siamo più che pari e ci tengo a vivere ancora un po'. Dico ridendo di malavoglia. Mi scuso per le mie azioni poco dignitose mia signora. Ho agito di impulso. Quando mi si avvicina Koen, l'uomo azzurro a curare le mie ferite evito di incrociare il suo sguardo. Grazie.. e scusa, sbaglio a giudicare. Lo hanno fatto tante volte con me, e come un fesso ho fatto la stessa cosa verso altri. Lo stesso vale per te Dottore becco, scusa se ho giudicato male. Appena posso rialzarmi dico Grazie signore per la vostra gentilezza e compassione. Che figura che ho fatto eh? Appena potrò sarò dei vostri. Se volete.

Modificato da ToGrowTheGame
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Lilly

Alle scuse di Beregor, Lilly semplicemente alzò un poco il mento e continuò a tenere gli occhietti socchiusi in un puro atto di infantilità, prima di sentire la ripresa da parte di Juliano e spostare lo sguardo in sua direzione per poi tornare a guardare Lady Aldori e sbuffare un poco. L'attenzione passò successivamente a Koen e al suo strano retaggio, qualcosa di particolarmente differente come la piccola Ifrit, ma non sembrò fare alcune domande continuando ad osservarlo in silenzio e studiandosi minuziosamente il suo aspetto fisico.
Altro sguardo diffidente venne donato al dottor Colin, storcendo un poco il nasino per tutte le storie sentite sul suo conto, ascoltò le sue parole ed evitò ancora di pronunciarsi lasciando che i "grandi" portassero avanti le loro ipotesi, mentre i i suoi occhietti arancioni continuavano ad osservare la mappa e rimuginare alle varie minacce a cui stava andando incontro.
Si presentò anche Jasmine, insieme alla propria tigre, che attirò particolarmente l'attenzione della piccola Ifrit.. In senso positivo.
Wooo Che bella!
Commentò semplicemente per balzare dalla sua sedia per avvicinarsi all'animale e squadrarlo, pur mantenendo una certa distanza, mentre i suoi capelli continuavano a danzare come se fossero mossi da un vento impercettibile all'interno di quella stanza. Sollevò lo sguardo in direzione di Jasmine.
Come si chiama?

Via via che i discorsi proseguirono, la piccola barda si trovò ben più vicina alle idee di Jasmine e Valena per quanto riguarda l'idea di regno che volevano creare.
Sono d'accordo con loro due..
Aggiunse per annuire con decisione, indicando con l'indice della mano destra le due ragazze menzionate prima per poi osservare ancora meglio la mappa e basarsi sulle nozioni dette dall'elfa, più la sua fantasia sul luogo più "carino" su cui trovarsi, per scegliere dove andare.
Anche io vorrei andare al lago.
Commentò infine per poi sentire il suono di qualcosa che era appena caduto: le braghe di Juliano.
M-ma che cav... HAHAHAHAHAHA!
Stavolta non riuscì a contenersi la ragazzina per poi portarsi velocemente le mani davanti alla bocca.
Oddea.. Scusa hahaha.. Scusa scusa.. HAHAHA
Proseguì per poi asciugarsi le lacrime agli occhi e spalancare quest'ultimi non appena vide il fare dell'elfa su Beregor e storcere un poco il nasino, non amando particolarmente quel tipo di reazione nei confronti del ladro, sebbene avesse compreso che fosse opera sua lo scherzo nei confronti del cavaliere. Lo sguardo passò tra i vari presenti per cercare di comprendere le loro reazioni, ma preferì rimandare il tutto più avanti alla cena che aveva appena proposto il ragazzo dalla pelle blu.

Modificato da Nilyn
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L’aiuto di Koen alla gamba di Beregor è sicuramente una mano santa: il veleno della spada della lady non solo è fatto per cicatrizzare velocemente la ferita ( per farla infettare e infiammare con più facilità e rendere dolorosa la riapertura) ma oltretutto il medico scopre dei frammenti di vetro all’interno. La mirabile spada aldori deve avere degli accorgimenti calistriani particolarmente... fetenti. 

Dopo le dovute cure siete lasciati a voi stessi per qualche ora ( in città o all’interno del palazzo) e vi radunate di nuovo per la cena, ma non nel palazzo della lady, bensì in un maestoso edificio che è il palazzo del borgomastro.  

Venite condotti in una sala da pranzo molto sontuosa, riccamente addobbata e decorata. 

Camerieri dalla livrea assai costosa vi servono e riveriscono come se già foste lord e la cena viene servita partendo da dei magnifici antipati di salumi e formaggi, ma anche prelibati pesci. 

Notate di non essere gli unici presenti nella sala: altri due tavoli sono stati approntati per l’occasione ed ognuno di questi ha un differente ospite. 

Uno è Leopold Surtova, uno dei tanti membri della attuale famiglia Reggente del Brevoy.

Uomo sulla sessantina avanzata, avete sentito tutti dire di lui peste e corna ( oltre che sia un amico personale del re di Pitax)

@Tutti

Spoiler

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Il terzo membro della nobiltà presente è un membro della famiglia Orlovsky, Imril Theos Orlovsky. Anziano ed incanutito, ha fama di grande sapiente ed incantatore, famoso per la sua fede in Nethys. Pare che in gioventù fosse un avido collezionista di cimeli magici ed un avventuriero che ha esplorato le terre rubate in lungo ed in largo.

Spoiler

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Al momento gli altri tavoli sono vuoti ( l’elfa vi ha fatto giungere, sembra, in anticipo).

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Valena Aurica

La situazione alla fine rientra nella (quasi) normalità. Le cure sono officiate dal ragazzo dalla pelle blu dovrò imparare tutti i nomi e la Aldori sembra calmarsi un poco.

Ne approfitto per avvicinarmi al ferito e pregare rapidamente prima di toccargli la cicatrice "Dovrebbe ridurre gli effetti del colpo, quelli a lungo termine"

DM

Spoiler

Lesser restoration, se vedo che serve ancora dopo le cure di Koen. Altrimenti una semplice preghiera.

Decidiamo di rimandare altre discussioni alla cena, e avendo abbastanza tempo mi concedo un po' di allenamento: duecento fendenti per braccio, cinque minuti di corsa in armatura, e mezz'ora di meditazione davanti alla mia lama, che per l'occasione ha il simbolo dell'Erede che brilla poco sotto l'elsa. 

Mi lavo con cura per eliminare ogni odore spiacevole e ogni granello di polvere, e per qualche istante medito se provare a mascherare le cicatrici con del trucco. Passo del tempo davanti allo specchio, osservando la mia storia incisa sul volto. Incisa deliberatamente, con mano ferma e cuore saldo. Sarebbe meschino, decido, provare a nascondere tutto come se niente fosse.

Mi presento alla cena senza armatura, salvo la leggera corazza di cuoio rosso e il guanto d'arme sinistro, a cui è aggiunto un sottile nastro di seta bianca. Al fianco porto la spada, infoderata.

Osservaro il cibo con appetito, e non appena è consono ceno con eleganza ma anche parecchio gusto. Non ho certo lo stomaco da uccellino di certe dame "Allora, quando contiamo di partire?"

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Lilly

E così il tutto venne rinviato alla cena, finendo quella conferenza ed attendendo che l'ora arrivasse.
Lilly durante l'attesa poteva essere avvistata nel solito punto, ma intenzionata a fare svariate "attività".
Inizialmente se ne rimase all'esterno, su di un prato non molto distante, seduta a conversare con chissà cosa.. Avvicinandosi si sarebbe notato della presenza del piccolo geco libero di muoversi tra i fili d'erba, sebbene sembrasse particolarmente "interessato" alle parole della propria compagna.. Tutto opinabile naturalmente, visto che sempre di un semplice geco si tratta. Le gambe erano incrociate e l'espressione della piccola alquanto rilassata e tranquilla, mentre le manine gesticolavano nel raccontare chissà che cosa a quella creatura dal sangue freddo.

x chi decide di avvicinarsi

Spoiler

Lo so che non ti piace l'idea, ma lo dobbiamo fare.. Pensa poi come sarebbe bello un regno come dice la signorina Valena e Jasmine! Un regno pieno di pace e tranquillità, potremo anche chiamare la sorellona e portarla con noi... Anche se ci sarebbe da faticare un po'.. Ma è il minimo che possa fare.
Una piccola nota malinconica su quel volto, prima di scuotere velocemente la testa.
E hai visto quella tigre? Chissà se morde.. Dovrò chiedere a quella ragazza.. E il tizio con la pelle blu? Bizzarro anche lui.. Invece dovremo stare attenti a quel tizio con la maschera che puzza un po', così come Beregor..
Una piccola risatina divertita.
Anche se quando ha fatto cadere i pantaloni a quel Juliano.. HAHAHA..

Successivamente rimase semplicemente sdraiata ad osservare il cielo con le mani dietro la nuca, le gambe con la caviglia destra che poggiava sopra al ginocchio sinistro, fischiettando un poco in quell'attesa e in quel dolce far niente, mentre il piccolo geco sembrava intento a camminare sui vestiti arancioni e rossi della piccola Ifrit. Il fischiettio era accompagnato dal movimento del piede libero per l'aria, accentuando così il tempo di quella melodia che scorreva nella mente della giovane barda, una melodia alquanto rilassante e serena.

Poco prima di cena, invece, la giovane barda decise di deliziare qualche avventuriero con una sua piccola performance, giusto per far scorrere più in fretta il tempo e far venire l'appetito con un po' di movimento, almeno da parte sua. Le dita della mano destra scorrevano sulle corde del proprio liuto, proponendo accordi molto semplici grazie alle dita della mano sinistra che sceglievano accuratamente le note da suonare.
Ebbene sì, ho conosciuto molti avventurieri prima di arrivare qui! Sarò anche una ragazzina, ma ho ben quaranta anni alle spalle e ho visto molte cose fino ad oggi, potete starne certi!
Disse mentre il liuto proseguiva a mantenere una semplice ritmica.
Questa è la migliore canzone dell'intero mondo.. Un omaggio.
Tempo fa io e mia sorella stavamo cercando un passaggio.. In una lunga e desolata strada.
Ad un tratto.. Un orribile demone si mostrò davanti a noi e ci disse:
"Suonate la migliore canzone al mondo o divorerò la vostra anima".
Io e mia sorella ci siamo guardate e poi abbiamo risposto:
"ok"

La voce della piccola Ifrit iniziò ad intonarsi in quel momento per dare il via all'esibizione del proprio canto e del proprio racconto.
E abbiamo suonato la prima cosa che abbiamo avuto in mente, così come doveva accadere
La miglior canzone del mondoooo, era la miglior canzone del mooondooo!
Guardate i miei occhi ed è facile vedere, uno e uno fa due, due e uno fa treeee.. Era destiiinooo.

Una volta ogni centomila anni, quando il sole si illumina e la luna splende e il pratooo creeesceee
Gli occhi della piccola si chiusero per qualche istante, mentre la ritmica del liuto continuava, prima che la padroncina dello strumento tornò a guardare i pochi o tanti interessati, riprendendo con un semplice parlato.
Inutile dire che la bestia rimase stordita.
Un colpo di frusta della sua coda e la bestia era sconfitta.
E allora ci chiese: "Siete angeli?"
E la nostra risposta: "No, siamo solo barde"

La voce della piccola Ifrit riprese a seguire una melodia propria, prendendo come base la ritmica del liuto, vocalizzando e socchiudendo gli occhi persa in chissà quali ricordi, forse di quel racconto o forse di tutt'altra situazione, prima di proseguire con il suo canto per donare parole di senso compiuto ai propri ascoltatori.
No, questa non è la migliore canzone al mondo.. E' giusto un omaggio.
Non si può ricordare la migliore canzone al mondo, no, no!
Questo è un omaaaaggiooo, alla migliore canzone al mondo!
Fu la migliore canzone al mondo, sìììì!

Successivamente riprese con semplici monosillabe prive di senso, ma utilizzate semplicemente per continuare la melodia e riempire quelle semplici note suonate con il liuto.
E la cosa particolare.. Riprese adesso parlando. E' questa amici miei..
La canzone che abbiamo cantato quella notte baciata dal destino non suona per niente come questa...

Perchè questo è giusto un omaggio.
Altre poche note per fermare la propria esibizione e mostrare un piccolo sorrisetto, mentre il geco rimaneva sulla sua spalla destra ad osservare coloro che avrebbero deciso di ascoltarla fino alla fine.

x DM

Spoiler

Intrattenere (Canto) + 12


Una volta giunta alla cena, la piccola Ifrit notò che la sala era ancora praticamente vuota, ma non fece troppi complimenti sul sedersi ad uno dei posti del proprio tavolo, senza badare a chi avrebbe avuto accanto, iniziando a servirsi con salumi, formaggi, pesce.. Nonostante fosse piccola, non sembrava mancarle l'appetito. Lo sguardo si spostò in direzione di Valena nel sentire la sua domanda.
Beh.. Io sono pronta a partire anche domani stesso.. Almeno che non ci siano altri piani.
Diede la propria risposta per poi darci sotto con le proprie scelte di alimentazione. Il piccolo geco scese sul tavolo, sebbene fosse ben poco interessato al cibo degli avventurieri, piuttosto la sua attenzione era rivolta a qualche possibile insetto nei paraggi.

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Jasmine Al-Alrae

Jasmine trascorse il tempo tra la riunione e la cena a rinfrescarsi, spazzolare Rajah e studiare le sacre scritture di Sarenrae. 

Quando fu soddisfatta della pulizia, aromatizzò nuovamente la sua pelle coi profumi iridescenti dell'oasi, disegnando volute arabescate di sandalo ed ibisco.

Chiese a Rajah di rimanere a casa, una volta tanto: la separazione costava molto ad entrambi, ma la ragazza non voleva spaventare nessuno, nonostante il mansueto portarsi che solitamente distingueva la tigre. 

Alla cena, Jasmine si prese il suo tempo per studiare il luogo la situazione le persone, perdendosi poi tra le note e le parole modellate da Lily.

Quando la Ifrit si sedette, Jasmine decise di porsi al suo fianco: "Sei benedetta dal fuoco e dai ritmo alla danza con la tua voce. Mi ritengo fortunata a condividere del tempo con te, Lily: felice di conoscerti".

Modificato da Ghal Maraz
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Koen

Ottimo, siamo in buone mani. Il mio istinto mi suggerisce di essermi tuffato dalla padella nella brace. Faccio un cenno d'assenso distratto a Beregor, passandogli un pezzo di cuoio da mordere. Estraggo dalla mia borsa un piccolo pugnale, con cui riapro la ferita con precisione, indossando poi un paio di occhiali trovati nella sacca, dotati di multiple. Sostanza interessante, quanto maledettamente difficile da trattare. Forse potrebbe aver senso tenere con sè un campione... Se riuscissi a trovarlo.

Passo una trentina di minuti nelle mie stanze, provando a calmare le ansie e le preoccupazioni uscite da questo primo incontro. Buona parte del tempo viene trascorso sotto all'acqua corrente, rigorosamente gelida: mi ha sempre aiutato a ragionare. Decido quindi di passare il resto del tempo prendendo una boccata d'aria: c'è un caldo terribile nelle camere, forse la situazione è migliore all'aperto. 

La sera torno nuovamente con il farsetto indossato durante il primo pomeriggio, apparentemente intoccato. Delle goccioline di condensa si sono formate sui guanti: succede sempre dopo una sfuriata. Mi metto a sedere con i miei compagni, leggendo il menù per evitare di aprire la discussione. Forse qualcuno dovrebbe parlare all'incantatore degli Orlovsky e chiedergli informazioni sulle Terre Selvagge. Ci pensa la ifrit a rompere il ghiaccio, mettendosi a cantare una divertente canzone, praticamente il misto tra una storia e una filastrocca popolare. Ritmo efficace, va ammesso. Mi trovo a sorridere ed applaudire senza rendermene conto, gesto che termino immediatamente per rispondere a Valena Penso che dovremmo approvvigionarci prima di partire. Avete un cavallo? E delle provviste? E avete una tenda in cui trovare riparo la notte? Ho dei soldi con me, posso devolvere una discreta cifra a questi acquisti.

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Beregor

Normalmente con un paio di ore di libera uscita, con libero accesso al palazzo, sarei andato a trafugare qualcosa... Ma con questa ferita, camminare non è una delle migliori opzioni. Magari rubeggio solo un bastone in giro... Vediamo.

Trovato un bastone che mi può sostenere, per il tempo che ci vorrà, per riprendere il pieno controllo della gamba, mi siedo in una poltrona. Penso che questo tempo potrebbe essere utile per la produzione di un fuoco dell'alchimista, o un rimedio per il veleno. Ma poi mi viene da pensare che i miei attrezzi da alchimista sono andati persi dai pirati. Uff fortuna che Valena è stata così premurosa da pregare per me... Devo prenderle un regalo prima di cena. Magari mi può mettere in una luce migliore.. si. Andiamo.

Vado in giro per la città, mi interessa comprare una bella valigetta per gli intrugli alchemici. Ma non dimentico certo il regalo, Vediamo. Serve qualcosa di non troppo vistoso, un pensiero che esprima gratitudine.. mi fermo appena vedo un fioraio. Una rosa? Potrebbe essere un pensiero decente. 

Esco dal negozio con le tasche alleggerite.. mi sono lasciato prendere tra valigetta e fiori. Penso però che ho un bastone e un cappello magico, il sole è quasi al tramonto quindi comincia a farsi l'ora. Ne approfitto, mi camuffo da bambino vestito di stracci e un cappello e zoppico lentamente, chiedendo qualche soldo ai passanti, mentre mi dirigo verso il palazzo del borgomastro. In procinto del palazzo mi nascondo in un vicolo e annullo il camuffamento per entrare abbigliato come si deve, ripetendomi non facciamo cretinate stare Beregor. Niente di niente. È una semplice cena per conoscerci. Prendo un bel respiro esco la rosa, ed entro.

Bel palazzo mi viene da pensare, sala da pranzo è enorme. Noto la piccola Lily, che canta. Coosa!? Quarant'anni??? Non credo alle mie orecchie, ma mi avvicino comunque al tavolo della compagnia cercando di non cadere esterrefatto dalla notizia. Cerco di essere il più elegante possibile, seppur zoppicando, arrivo al tavolo e saluto i miei compagni Buona sera signori, e mie signore, permettetemi di dire che siete elegantissime stasera. Jasmine, mia signora, Lilly, complimenti per l'esibizione, Valena.. hem.. questo è un piccolo dono per ringraziarla delle attenzioni di questa mattina. Poi mi siedo e dico Sembra esserci poca gente ancora, ma tutti di ceto sociale molto alto. Vi dico la verità non pensavo fosse una cena tanto ufficiale... Verso il vino e comincio a bere. Forse è meglio che stia un po' nascosto.. Lilly non sapevo fossi tanto dotata nel canto.. ne che fossi così vecchia... Qual'è il tuo segreto? La pietra filosofale?

 

@Dm

Spoiler

Per le prove "mendicante" bluff +9; perform +7

Se ti serve per il bastone sleigh of hand +17

Compro una rosa, un laboratorio da alchimista portatile. 

 

Modificato da ToGrowTheGame
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Colin Jacques Boeckl(Medico della peste) 

Non del tutto soddisfatto. Ahhh... Chissà cosa potrei fare con costoro? 

Arrivato il congedo dalla riunione, Colin si ritrovò per le strade cittadine. Nobiltiero e regale anche grazie ai suoi indumenti, fatta eccezione per la maschera, fece la sua appariscente passeggiata osservando con gusto le vetrine, i bottegai ed i lavoratori del posto. Molte persone. Bene. Mi piace che ce ne siano tante. Sfortunatamente non rimarrò qui a lungo, ma terrò a mente questi dettagli. In particolare visitò una libreria. Chiese al commerciante consigli per qualche eventuale romanzo scritto recentemente esso fosse rosa, giallo od autobiografico... Qualunque genere era interessante agli occhi del Boeckl se scritto su delle pagine. Uscì dalla infine dalla libreria con con quattro volumi acquistati ed una celata soddisfazione ed irrazionale goia nel potersi dedicare a nuove letture.

X DM

Spoiler

Compro 4 libri. 

Dimmi tu il prezzo ed il titolo dei libri. 

 

Quando fu quasi l'ora si diresse verso la casa del borgomastro, luogo dove tutti i presenti alla riunione sarebbero stati accolti per la notte. Là ebbe modo di reincrociare, appunto, le nuove conoscenze riunite attorno alla piccola e deliziosa Ifrit. La melodia di un liuto ed la candida voce della apparente giovane donna sembrarono magnetizzare l'attenzione anche del Boeckl, il quale a passi lenti si avvicinò sempre di più allo spettacolo. Una volta terminata l'esibizione di Lily Jacques strinse il bastone tra il braccio e se e lasciò a terra il borsone medico per applaudire con delicatezza e trapelando un tono assai goioso. Adoro l'arte e lei signorina dal sangue longevo è decisamente un'artista. La sua abilità nell'attrarre a se i cuori delle persone con la musica è incomiabile. Ha catturato il mio interesse. Sarebbe stata entusiasta di questa esibizione. Avrebbe apprezzato quanto me, se non di più. Avevo già sentito parlare di una fanciulla dai capelli di fuoco. Il tono della voce si fece più cupo... Riafferrò Passeggio, facendolo roteare un paio di volte nella mano sinistra. Con l'indice destro andò a poggiare sul lato del becco della maschera accarezzandola per tutta la sua lunghezza. Una diceria che mi spezza il cuore, soprattutto... Semmai volesse un controllo medico per quei terribili fregi dovuti a... Quel luogo, non esiti a farmi un fischio. Sono un dottore, dopotutto. Concluse con un paio di colpetti a terra del proprio bastone, dopodiché recuperò da terra il borsone medico e si diresse verso la sala ambita alla cena. 

È un piacere poter fare la vostra conoscenza stasera. Se qualcuno avesse avuto anche la minima speranza di poter vedere il volto del Boeckl a tavola si sarebbero dovuti ricredere tutti. Dai propri averi, custoditi in una custodia nera, il nobile tirò fuori delle personali posate d'argento molto più lunghe del normale e... Una cannuccia. Si sbottonò giusto qualche fermo sul becco della maschera, la quale aprì una fessura adiacente all'area della bocca. Bocca tra l'altro invisibile agli occhi altrui a causa dello stesso becco che la copriva. Seppur la chiara anomalia i modi del Medico della peste nell'assaporare i salumi ed i formaggi risultavano di portamento impeccabile, pari a quelli di un nobile di alta classe. Forse la cannuccia nel bere il vino stonava coi quei modi di fare eleganti... Ad ogni modo la precisione delle mani era tale da non sporcarsi la maschera e, cosa più importante, Colin sembrava evitare di toccare le pietanze persino coi guanti indosso.

Le discussioni a tavola presero il loro corso. I commenti di Beregor sull'Ifrit fecero inclinare lievemente il capo in una direzione al medico... Se pone certe domande Ser Beregor deve non aver mai conosciuto un elfo in vita sua. Potrei donarle uno dei volumi in mio possesso di anatomia sulle razze più comuni e non, se lo desidera. Chiese mantendo un tono assai neutro. 

Quando l'argomento toccò la spedizione il Boeckl commentò. Partire domani credo sia imperativo. Tuttavia mi auguravo che questa sarebbe stata una cena di piacere, non di lavoro. Disse mescolando il vino con la cannuccia allo stesso modo maniera di un drink con ghiaccio. Qualcuno conosce argomenti per rompere il ghiaccio? Nessuno? Se volete comincio io. Colin tagliò un bocconcino di pesce, per poi prima di portarselo alla bocca dire. Sono stato accusato senza prove di essere stato un terribile assassino. Lo sapevate? Oh che domande... Disse con estrema tranquillità e nonchalance, come se non gli importasse minimamente di quella voce che circolava. Immagino di sì. Masticò con gusto quel bocconcino di pesce, nascondendo il movimento della mascella dalla maschera corvina. Prego... Mi piacerebbe sentire che cosa ne pensate, oppure se qualcun'altro ha qualcosa da dire. Siamo ad una cena dopotutto, un po' di savoir fer per intavolare una conversazione sarebbe gradito. Il nobile dopo aver consumato il boccone pulì le proprie posate col tovagliolo lì presente, senza neanche guardare i suoi interlocutori. 

Modificato da Organo84
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Valena Aurica

Alla cena, la giovane Lily canta attirando l'attenzione di tutti i presenti, e anche la mia. La sua ballata è molto piacevole e allieta i presenti; per qualche tempo dimentico i miei piccoli tormenti interiori. Quando la ragazza si unisce a me al tavolo le regalo un sorriso ammirato "Molto brava, molto brava davvero!" sto per aggiungere altro, quando arriva Baegorn e mi regala una rosa. La cosa mi coglie un attimo alla sprovvista, non vorrei proprio che il ragazzo facesse l'idea sbagliata. Ma non ho nemmeno voglia di rimproverarlo o altro, perciò annuisco e prendo il fiore "Lo darò a Koen: dopo tutto è stato lui a guarire la vostra ferita" e detto questo porgo la rosa all'undine ammiccando. 
Colgo l'occasione per rispondere alla sua domanda "Ho qualche soldo da parte, ma non un cavallo o una tenda. Durante i miei viaggi più recenti ho soggiornato più spesso in locande e templi che all'addiaccio. Sono giunta qui accompagnando un gruppo di mercanti che era stato assalito lungo la via, e..." continuo impacciata "Alla fine avevano perso il loro cavallo nell'imboscata, e gli ho lasciato il mio. In effetti ora sarà un problema" riprendo la padronanza di me e continuo rivolta a tutti quanti i presenti "Ciò nondimeno partirei domani, nel pomeriggio al più tardi. Non siamo da soli in questa impresa e lady Aldori ci ha fatto capire che ci sono problemi impellenti. A proposito: mi spiace di essermi un po' imposta, oggi pomeriggio, nella scelta della destinazione. Chiaramente possiamo discuterne, anche se mi pare di capire che ormai si sia presa una decisione"

Vedo però che Boeckl sembra intenzionato a parlare d'altro, e di argomenti non piacevoli: rivangare il passato, il suo o quello di altri, non mi alletta per niente. Guardo gli altri commensali in nervoso silenzio, nella speranza che qualcuno cambi discorso. 

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Jasmine Al-Alrae

"È un argomento, a mio avviso, sgradevolmente fuori luogo, da usarsi a tavola, dottore,  soprattutto in questo ambito", rispose Jasmine a Colin.

"Non per apparire poco amichevole, ma la morte violenta - e l'omicidio, vero o presunto, in particolare - è un oggetto del discorrere poco appropriato per un consesso conviviale tra sconosciuti che dovrebbero costruire un legame. Certo, non intendo dire che non se ne possa mai disquisire, ma mi pare, questo, un modo curioso di intavolare una conversazione amichevole, che dovrebbe appianare le difficoltà iniziali. 

La morte fa parte del percorso naturale della vita - e, anzi, le offre particolare significato -, tuttavia, lo abbiamo già constatato, le dicerie sono causa di contrasto e non di incontro.

Specialmente le dicerie più pesanti. 

Specialmente se non verificate. 

Specialmente se lasciate libere di cavalcare la fantasia".

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Lilly

Mentre continuava la propria cena, gli occhietti si posarono su Jasmine che prese posto accanto a lei, nello stesso istante in cui i suoi capelli iniziarono a fluire sempre di più verso il basso per adagiarsi sulle sue spalle e sulla propria schiena, leggermente mossi. Finì di mandare giù il proprio boccone, accompagnandolo con un sorso d'acqua, prima di mostrare un sorrisetto proprio verso la donna.
Beh anche io sono felice di stare in tua compagnia.. Mi piace il tuo modo di pensare e la tua tigre anche, molto carina! Se ti piace ballare.. Beh potremo farlo insieme ogni tanto, no? Sei capace? Posso anche insegnarti qualcosina. Sarebbe un piacere per me e per Desna.
Lo sguardo passò sul tavolo nel notare il piccolo geco che sembrava star guardando in direzione delle due, vicino al piatto della propria padroncina.
Sìsì, anche di Chadali, ma permetterai che è la prima ad adorare la danza notturna.
Disse in direzione della piccola creatura a sangue freddo.

Al fare di Beregor, la piccola Ifrit non fece altro che dare un paio di gomitatine a Jasmine, prendendo facilmente confidenza.
Guarda guarda.. Il ladruncolo è già a caccia del cuore di una tenera signorina..
Sussurrò in sua direzione, ridacchiando un poco, prima di sentire quella parola che fulminò la sua persona, facendole sbattere le mani sul tavolo, evitando per fortuna il suo piccolo geco.
V-vecchia?!?! Guarda che sono ancora nel fiore dei miei anni! Ma guarda te.. Vecchia.. C'è chi farebbe la fila per una come me, tsk!
Disse in tutta risposta a Beregor per poi sollevare un poco il mento con orgoglio, prima di tornare sul proprio piatto e infilarsi un pezzetto di formaggio in bocca, masticandolo come una vera signorina e mantenendo ancora l'espressione di chi se l'è presa e vuole mostrare anche un certo retaggio da principessa.. Cosa che non le appartiene affatto.
Osserva come la rosa viene donata da Valena a Koen e così la piccola ifrit non si contiene, continuando a mormorare a Jasmine.
Uh.. Sembra che la signorina Valena però abbia un interesse per Koen.. Ehhh l'amour.. E' proprio una cosa strana. Le piacciono i tipi esotici.
E si lanciò un pezzetto di pesce nella bocca per masticarlo con cura, prima di storcere un poco il nasino e fare uscire una lisca che le aveva punto il palato.

L'attenzione si sposta infine su Colin e sulle sue parole dirette a lei. Osserva il suo modo strano di fare a quella cena, sollevando un poco il sopracciglio, prima di sorridere un poco in sua direzione per i complimenti, sebbene quel sorriso si spense quando parlò delle cicatrici sulla sua schiena e di un possibile controllo. Lo sguardo della piccola si spostò ad osservare qualcosa di indefinito, continuando a masticare un pezzetto di formaggio.
Uhm.. Va bene.
Mormorò semplicemente in suo indirizzo, trovandosi leggermente a disagio adesso nel dover proprio parlare dei segni che porta sulla sua schiena e del luogo in cui sono stati procurati, lasciando che la parola del dottore continui e che Jasmine risponda per cercare di appianare quell'argomento e di chiuderlo in una qualche maniera. In effetti a basarsi solo sulle voci, ci sarebbero ben pochi argomenti felici di cui parlare.
Mia sorella dice sempre che non bisogna giudicare una persona per il suo passato, anche se a volte risulta difficile.
Annuisce con convinzione.
Quindi.. Cerchiamo di conoscerci senza basarci troppo su tutte le dicerie che girano perchè è proprio per questo motivo che abbiamo iniziato a litigare prima e in questa maniera non andremo da nessuna parte.. Dovremo parlare di ciò che vediamo adesso con i nostri occhi e sentiamo con il nostro cuore e non di ciò che hanno sentito le nostre orecchie.
Concluse per poi prendere qualche altro sorso d'acqua, prima di voltarsi in direzione di Jasmine con un sorrisone.
Giusto?


 

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Il magnifico spettacolo di Lilly ha richiamato l’attenzione di tutti. I due nobiluomini hanno entrambi applaudito e persone da altre stanze sono giunti per curiosare ed unirsi agli applausi. Ha applaudito persino la lady.

Un uomo vestito in abiti nobiliari si avvicinò al vostro tavolo: riccamente vestito, una camicia aperta che lasciava vedere un fisico allenato e tornito dalla carnagione stranamente bronzea, per i tratti nordici, aveva una espressione ( ed il volto) della persona furba. Capelli rossi scuri legati in una coda, pozzetto e baffi, una cicatrice che gli tagliava verticalmente l’occhio sinistro, senza intaccare i luminosi ( e strani) occhi verdi lime.

<<mia cara, siete stata magnifica, ma che dico, sublime. L’omaggio alla più bella canzone... più sublime che abbia sentito in molto tempo. >>

Come se le parole di Colin lo avessero evocato dalla memoria di qualcuno dei presenti, un sacerdote di Razmir, il Dio vivente, apparve dalla porta.  

Un breve inchino all’elfa, un saluto ben più profondo al Surtova, il sacerdote si sedette proprio al suo tavolo. Con uno schiocco, liberò parte del volto dalla maschera per poter mangiare liberamente

@tutti 

Spoiler

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Parlarono qualche istante e tutti sentirono <<Gli altri arriveranno a breve.>>

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