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Urban Fantasy - Alba gu bràth [TdG]


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Neil, Brian

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A Neil vengono in mente tre arcanisti che hanno collaborato con Moore, ma facendo delle ricerche scoprite che ve ne sono altri due che hanno scritto o lavorato con lui.
Uno è il McKinley che Brian avrebbe dovuto proteggere, mentre gli altri sono inglesi e gallesi. Ma nessuno sembra reperibile: non trovate numeri di telefono o mail private, solo indirizzi.
Solo uno (anzi una) è a Londra, tal Jiai Meng. Si trova a mezz'ora di metro da voi. 

Matt

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"Ottima idea, tesoro" si complimenta Sley, dandoti una pacca sulla spalla e un bacio sulla guancia. Obkin distoglie lo sguardo il tempo necessario per queste effusioni, poi ritorna a rivolgersi a te "Si, mi sembra un'idea che possa funzionare" 
Compila il mandato e così preparati entrate nell'edificio.

Nonostante la struttura sia una vecchia villa edoardiana, gli interni sono abbastanza moderni, con molto vetro e legno chiaro. Non è un manicomio per gente comune, ma una casa di cura per individui facoltosi colpiti da esaurimenti e stress. Non è però chiaro come possa permetterselo un individuo come Marlowe, che a quanto vi sembrava di capire era una persona comune. 

Il personale, composto da giovani uomini e giovani donne dall'aria efficiente e professionale, vi accoglie con garbo. La vostra menzogna è supportata dall'incredibile faccia di bronzo di Obkin, dalla vostra aria professionale e dal falso mandato: vi lasciano entrare e vi conducono alla stanza di Marlowe senza fare domande.
"Potete stare il tempo necessario, però il paziente potrebbe sembrarvi un po' annebbiato: è l'effetto dei tranquillanti che assume regolarmente. Se si agita troppo c'è un pulsante verde sopra il letto, premetelo e verremo a risolvere la situazione. Si trova in una singola, perciò non disturberete altri pazienti" vi spiega l'infermiera che vi conduce fino alla camera del vostro obbiettivo. 

In effetti, è una cameretta piccola ma molto confortevole, decisamente lontana dall'immagine di una camera d'ospedale. Il letto non è di tipo medico, e del resto Marlowe ha solo un fortissimo esaurimento e non ha bisogno di apparecchiature speciali. Ci sono solo due elementi che vi indicano chiaramente che la stanza non è del tutto normale: il pulsante verde che vi è già stato descritto, e la finestra che non sembra potersi aprire. Probabilmente è anche infrangibile. 

Marlowe si volta verso di voi quando entrate: lo riconoscete dalle foto nei rapporti, è un uomo ormai sulla settantina con il volto scavato e un occhio un po' pigro; ha l'aria assente ma l'aspetto è curato. "Desiderate?" chiede dopo qualche istante di silenzio.

 

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Brian O'Donand

Master, Neil, Kathia

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Troviamo cinque nomi di collaboratori di Moore, di cui uno è McKinley, ma nessuno di questi ha lasciato un recapito. Quale studioso non lascia un modo dove contattarlo online? Almeno una mail pubblica! Che le abbiano eliminate recentemente? Mr. McKinley, potrebbe cercare di capire se questi siti sono stati modificati nelle ultime settimane? Chiedo al ragazzo scozzese, prima di notare un recapito non troppo lontano dalla nostra posizione. Presentarsi direttamente potrebbe essere rischiosissimo, ma non vedo molte alternative. Come agiamo? Potrei andare da solo, magari opportunamente cammuffato. È un'ottima occasione, non possiamo farcela sfuggire.

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Matthew

GM

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Appena dentro, zaino in spalla, mi metto ad un lato della porta con fare taciturno e professionale, facendo cenno ad Obker di introdurci lei. In fondo io sono un pessimo bugiardo... ma sono bravo a capire se la gente mente. E se i nostri sospetti sono corretti potrebbe provare a mentire pur di salvare la pellaccia e continuare ad ammazzarsi lentamente di tranquillanti.

GM

Spoiler

Spammo Intuizione +9 sul nostro sospettato da quando aprirà bocca.

 

 

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Brian O'Donand

Master, Neil, Kathia

Spoiler

Un po' di supporto mi farebbe comodo, effettivamente. Ma dovrebbe cammuffarsi con grande attenzione: Moore non deve assolutamente trovare questo rifugio. Concludo senza essere completamente convinto della decisione, aggiungendo Inizi a nascondere il proprio aspetto, valuteremo dopo se andare o aspettare il ritorno degli altri.

 

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Kathia

Neil, Brian
 

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Ascolto in silenzio i miei ospiti lavorare, per poi iniziare a parlare di andare a trovarla. Sbuffo vistosamente. Avete proprio deciso di rendermi difficile questo lavoro, eh? chiedo retorica alzandomi dal tavolo. 

Se andate a far cavolate a spasso non è meglio che venga pure io? chiedo ai due che vogliono andare. Questo posto tanto è nel centro di Londra ed a due isolati dall'MI5, e appena dall'altro lato del ponte vicino il parlamento: se provano ad entrare e rispondere al fuoco la prima cosa che arriva sara' l'esercito. commento un po' stanca di far la vita di tutti i giorni e volendo un po' menar le mani. 

 

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Neil, Brian, Kathia

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"Io non vengo. Sto a casa" interviene subito Skie, scuotendo il capo cupamente "Non voglio trovarmi di nuovo in pericolo, o arrabbiarmi al momento sbagliato"

Le brevi ricerche di Neil, compiute mentre discutete la faccenda, non portano a nulla. Le informazioni su Moore sono letteralmente scomparse dal web, segno che qualcuno di davvero bravo con le tecnologia ci ha messo mano. Non è qualcosa di impossibile: lo stesso Neil potrebbe fare la medesima cosa.

Matt

Spoiler

Sley si mette dall'altro lato della porta, rispetto a te, e Obkin si fa avanti sedendosi su una sedia vicino al letto.
"Mr. Marlowe, siamo qui per farle delle domande su una serie di casi" mentre parla mostra il suo distintivo del SIE "Vorremmo il vostro aiuto. Lei è disposto a collaborare? Se la sente di farlo ora?"

L'uomo anziano socchiude gli occhi per leggere meglio il badge di Obkin, poi rinuncia e prende degli occhiali da vista e li inforca. Legge con attenzione il distintivo, poi annuisce "Si, va bene. Di che casi volete parlarmi? Temo di saperlo..." chiede in tono molto calmo.

"Vorremmo parlarle della lunga serie di omicidi avvenuta in Scozia nel corso degli ultimi cinquant'anni. Lei era convinto, stando ai rapporti, che vi fosse una correlazione tra tutti i casi. Ma all'epoca non è stato creduto. Ritengo personalmente che questa serie di omicidi sia continuata fino al giorno d'oggi. Conosciamo la possibile identità del colpevole, ma con il vostro aiuto potremmo effettivamente procedere nelle indagini e assicurarlo alla giustizia"

L'uomo resta in silenzio per qualche istante, poi sospira e si prende il capo tra le mani.
"Non sapete in che situazione vi siete cacciati, oh no. All'epoca pensavo di avere a che fare con un serial killer, e già mi sembrava di essere nella merd* fino al collo. Ma poi...poi ho scoperto la verità. C'è del marcio nel mondo della magia, nello stesso SIE! Inganni! Menzogne!" la sua voce si fa lamentosa e stridula "Ho perso molti amici perché avevo ficcato il naso dove non dovevo! Andatevene, o sarà peggio per voi...non voglio più avere a che fare con tutto questo" l'uomo arranca verso il pulsante verde, ma Obkin si alza di scatto e gli torce il braccio costringendolo a ricadere prono sul letto. Nonostante l'aggressione, la ragazza resta seria e calma.

"Non penso di riuscire ad interrogarlo, nel suo stato. Potete darmi una mano?"
 

 

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Brian O'Donand

Master, Neil, Kathia

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L'esercito puó fare ben poco contro un necromante con una dozzina di ombre. Dico riferendomi all'attacco al castello, altro luogo apparentemente sicurissimo. Tra l'altro, come hanno fatto a capire che fossimo lí? Che abbiano seguito me ed Obkin? Ma come? A questo punto, voi andate da questa maga. Io rimarró con miss Skie. Non posso lasciarvi soli. Dico ai due ragazzi, scuotendo la testa alla domanda di Neil.

 

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Matthew

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Quando l'uomo prova a ribellarsi ed a chiamare le infermiere per venir sedato Obkin lo ferma ed io prendo una sedia e mi siedo davanti al simpaticone e gli rispondo pacatamente "Siamo chiari: un mio amico è quasi morto per mano di quella gente ed abbiamo salvato la sua ragazza per il rotto della cuffia, stuprata e drogata, e qualche giorno fa hanno provato ad ammazzarci con delle ombre. Sappiamo a cosa stiamo andando incontro."
Apro il mio zaino e ne tiro fuori un registratore, accendendolo e tenendolo ben lontano dalla portata del vecchio "Allora, signor Marlowe, mi parli del marcio che c'è nel mondo magico e nel SIE, parli a questo ragazzo praghese di ciò che ha scoperto nei suoi anni di servizio. Le chiediamo un ultimo sforzo: passi il testimone, dia alle nuove generazioni l'occasione di estirpare ciò che è marcio e corrotto. Oppure preferisce che quel mostro di Moore e le sue lance assetate di sangue distruggano tutto?"

 

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Neil e Brian

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Skie annuisce "Si, di lui mi fido. Vai pure, Neil"

Matt

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Mentre Obkin non molla la presa, Moore comincia a vuotare il sacco, anche se in maniera confusa.

"Tutto è cominciato per caso...non sapevo cosa stavo scoperchiando. Credevo di avere a che fare con un assassino seriale, anche se all'epoca era un termine poco usato...uccideva quasi solo donne giovani e attraenti, spesso bionde. Le altre vittime potevano essere testimoni scomodi o comunque omicidi collaterali: amiche, familiari dei bersagli. Ma qualcosa non andava, oh no. No no no. Perché lui si spostava un sacco, e aveva senso per un serial killer. E all'epoca scoprii che agiva da tanto tempo...ma poi compresi che stava agendo da davvero troppo tempo. Non era umano. Forse un fatato o un antico, pensai. Raro, ma non impossibile...ero un agente con conoscenze nel campo occulto, non uno sprovveduto" tossisce "Ma indagando ancora ho scoperto cose che non dovevo scoprire. Collusioni con le logge. Il SIE che copre alcuni casi...corruzione. Qualcuno stava scampando la giusta pena per i crimini commessi grazie ad aiuti da parte delle autorità. E per quale motivo, mi chiedevo? Soldi? 
Oh, che sciocco che sono stato. Sciocco, sciocco. Proseguii le indagini. Anche andando contro i miei superiori, anche quando fui messo a riposo. E cosi scoprii tutto! Tutto quanto! Una congiura, una terribile congiura contro tutto ciò che c'è di buono a questo mondo. Loro stanno radunando le lance, vogliono usarle per una cosa sola: il potere. Non so molto, non ho mai osato indagare nello specifico. Ma ciò che ho visto mi è bastato. Ho perso tutti i miei amici, chi credeva come me che catturare questi bast*rdi avesse un senso...ancora adesso ho gli incubi tutte le notti...lasciate perdere, per la vostra sanità mentale"

Sley rotea gli occhi davanti alla scena patetica, mentre Obkin resta impassibile.

 

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Brian O'Donand

Master, Neil, Kathia

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Faccio una sorta di inchino ironico dopo la risposta della ragazza, prima di parlare a Neil e Kathia Allora siamo d'accordo. Miss Managan, le affido temporaneamente la mia missione. Dico decretando a malincuore il fatto di dover lasciare temporaneamente senza la mia protezione uno dei protetti di cui mi sono fatto carico. 

 

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Matthew

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Roteo gli occhi quando l'uomo fa la sua scena, un vecchio spaventato e con la testa ottenebrata da troppi sedativi.
"Parliamoci chiaro: non siamo venuti qui per sentirci dire "lasciate perdere, pure la ka$ta li sostiene, vogliono il potere". Siamo venuti qui per avere informazioni, trovare quei bastardi e metterli tre metri sottoterra se quanto dici sul SIE e sul governo fatato è vero."

 

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Matt

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"Vero? Certo che lo è! Non mi hanno fatto sparire solo perché era più facile dire che ero pazzo...e forse sono impazzito un po' per davvero. Farete la mia fine, o peggio quella dei miei amici: morti, tutti morti! volete un suggerimento, degli indizi da me? Eccoli qui: la Loggia che desidera il controllo delle lance è governata da un individuo che resta nell'ombra, ma che ha dei legami familiari o politici con le antiche famiglie di maghi inglesi. Secondo me è umano. Ha al suo servizio diversi maghi potenti, e anche alcuni pezzi grossi del SIE. Il mio capo era nel suo libro paga, e me ne sono accorto troppo tardi! E forse è così anche per voi...non siete stati preceduti un po' troppe volte? Non avete subito degli attacchi stranamente precisi? Non ancora? Ve ne accorgerete presto"

 

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Kathia

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Sentendo i commenti degli altri mi alzo in piedi soddisfatta, picchiando i pugni. 
Finalmente, combino qualcosa! faccio felice andando a prendere la mia borsa relativamente anonima in cui ficco la mia arma e mi assicuro di avere con me la licenza speciale per poterlo portare prima di tornare nella stanza. 

 

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Neil, Kathia

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Lasciate Biran a casa con Skye e vi recate alla metro: è certamente il mezzo più rapido e indiscreto per arrivare alla vostra destinazione.
Prima della partenza Neil controlla l'indirizzo dove dovete andare: si tratta di un palazzo di appartamenti per londinesi di ceto medio, nulla di comparabile alla casa di Kathia ma di certo non un palazzone popolare di periferia. 

L'appartamento di questa Jiai Meng è al terzo piano, altro non riuscite a scoprire.
Il viaggio in metro è relativamente rapido (28 minuti) e soprattutto tranquillo: nessuno fa particolare caso a voi due. Giungete a destinazione e dopo essere usciti dalla metro percorrete le strade per solo tre minuti prima di trovarvi davanti alla vostra destinazione. 
La porta per l'androne è socchiusa, e sbirciando dentro non trovate alcun guardiano né, a dir la verità, una qualche guardiola o banco preposto ad ospitarne uno.

Brian

Spoiler

Appena i due lasciano l'appartamento, Skye si precipita alla finestra e cerca di individuare Neil tra la gente sul marciapiede. Sembra trovarlo e seguirlo con lo sguardo finché non finisce fuori vista. 
Dopo qualche istante torna sul divano dove si siede stringendosi le ginocchia al petto; evitando accuratamente di guardarti. 
Dopo cinque minuti di silenzio ti parla, per la prima volta in realtà da quando vi conoscete. Quanto meno, la prima volta che ti parla senza essere interrogata 

"Mi spiace che tu sia bloccato qui a proteggermi. Ma non volevo proprio uscire...non ho proprio paura, in realtà. Ho mentito a Neil così non sta troppo in pensiero per me; però non voglio uscire perché ho sì paura, ma di fare del male a qualcuno. E se sulla metro qualcuno mi spinge e io gli tiro un pugno? Stamattina ho rotto una sedia di plastica come se fosse di cartoncino, che cosa posso fare ad una persona?"

 

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Matthew

GM

Spoiler

Guardo l'uomo mentre continua ad avvisarci nel suo modo rasente al delirio "Abbiamo subito un attacco sospetto, vero, ma non sono tipo da arrendermi quando dicono che la missione è impossibile. Tu eri solo nelle tue indagini, a conti fatti." recupero dallo zaino il mio coltello da sopravvivenza ed inizio a giochicchiarci tenendolo nel fodero "Il cognome "Moore" ti dice qualcosa?"

 

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Neil

dm, Kathia

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Sebbene il viaggio sia breve è chiaro che non sono per niente tranquillo. Skie è a casa, ma chi può dire se stia davvero bene o no? E sebbene Kathia sembra sapere il fatto suo potrebbe succedere di tutto anche in piena Londra.

Entriamo o ci annunciamo? domando a Kathia sperando che almeno lei sappia come gestire una situazione del genere 

 

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