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Sic Parvis Magna


smite4life

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Isaac

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Ahahah! A quanto pare il dottore sa giocare! Ride Katie, prima di farti sedere e cominciare con delicatezza a medicarti le ferite grazie ad un set di strumenti medici che arrivano fluttuando ed appoggiandosi sul tavolo vicino a te: Cominciamo dalla parte più facile: sei stato male questa notte, non ho idea del perché, ma credo che sia collegato a qualcosa che hai assunto. Hai bevuto o mangiato qualcosa di particolare? Magari qualcosa che ha fatto reazione con il gas che c'era ieri intorno all'esplosione. Hai avuto una crisi, sembravi in preda alla follia... Sono riuscita a trattenerti insieme a Drimos e Maldazar, e ad impedirti di distruggere qualcosa. Fortunatamente non mi hai ferito troppo gravemente, e ho già recuperato. Ti guarda sorridendo, come aspettando eventuali altre domande, sapendo che ce ne saranno.

Nel frattempo, Drimos e Maldazar hanno assunto la loro forma normale e sono intenti a farsi beatamente i fatti loro: Drimos sta sospeso a mezz'aria, mangiandosi un grappolo d'uva mentre guarda Maldazar che si pulisce con maniacale cura le unghie.

Spoiler

Mentre senti la tua stessa voce che proviene da un punto diverso da dove sei tu, ti rendi conto che la cosa che ha fatto Katie, tutte quelle figure illusorie, probabilmente è fatto alla stessa maniera. Soltanto, con una maestria e una capacità di controllo ben al di la di quanto tu possa anche solo sognare....

 

 

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Isaac

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Curioso il nostro dottore. Commenta con un sorriso, scuotendo la testa. Poi alza lo sguardo, incrociandolo con il tuo e fissandoti, ora mortalmente seria. Le sue parole risuonano tanto verbalmente quanto nella tua mente: E va bene, ti spiegherò quello che so. Non tutto, però, dovrai accontentarti. Sappi comunque che non mentirò. In ogni caso, ciò che ti dirò è estremamente pericoloso, bada di non divulgarlo altrimenti, oltre alla mia, metterai in pericolo molte vite. Ed io sarò costretta a cercarti ed eliminarti. Non sono Katie, naturalmente. Il mio vero nome però non ti interessa e non ti servirà a nulla, perciò puoi continuare a chiamarmi così. Sono una spia al servizio di Sua Maestà, ed il mio compito è vigilare sulle manifestazioni dell'occulto, mantenerle sotto controllo e, nel caso, eliminarle. Io stessa sono una di queste manifestazioni, ma sono stata aiutata da un caro amico e mio superiore che mi ha allenata duramente.

Per quanto riguarda Aaron Davis, credo che la risposta ora te la possa dare anche da solo, sei una persona intelligente.

Infine la domanda più difficile. Cosa siamo noi. Beh, una risposta potrebbe essere che siamo persone del tutto normali a cui è toccato un fardello inimmaginabile. C'è qualcosa, la fuori. Qualcuno forse, ma temo sia più una cosa che un qualcuno. Un'entità malvagia, di un male che va oltre ogni immaginazione. Un'entità, che esiste in tempi e spazi così remoti da non poter raggiungere il nostro pianeta se non con mezzi non convenzionali. Uno di questi, credo, è legarsi in qualche modo ad una parte dell'anima di una persona.

E corromperla lentamente.

Ho dovuto eliminare molti come noi, che ormai avevano ceduto alle sue malignità. Ed erano irrecuperabili. In te invece ho visto qualcuno capace di resistere. Per questo ti sto dicendo tutto ciò.

Mi trovavo al club su incarico del mio superiore per entrare in contatto con il mago, Arthur, e farmi aiutare a risolvere un caso di occultismo. Ma ho incontrato te e ho subito capito che qualcosa di strano si agitava nella tua mente.

Solo ora ti rendi conto che in realtà, dopo le prime parole di avvertimento, ha smesso di parlare e si limita a comunicare direttamente con la tua mente, mentre continua a fissarti negli occhi.

 

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Isaac

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Beh, per divertirmi un po' prima di doverti ammazzare no? Ti risponde, seria. Poi scoppia a ridere: Te l'ho detto... Credo tu abbia del potenziale... Ho occhio per queste cose. E ho i miei metodi... Non ti preoccupare, non mi sono innamorata di te. Da dietro, Maldazar aggiunge con voce graffiante: Anche perché ti vesti maledettamente male, la prenderei a schiaffi se si innamorasse di un cafone del genere! MALDAZAR!!!

Mentre Katie si volta scandalizzata verso il piccolo esserino alato che fa spallucce, Drimos scoppia a ridere, quasi strozzandosi con l'uva e rovesciandosi sul tavolo...

 

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Isaac Hobbes

Bhe, penso sia ora che vada a strizzare qualche cervello. Con permesso mi darei una sciacquata e poi andrei. Dico alzandomi ed andando verso il bagno.

Una volta sistemato esco salutando e mi dirigo verso l'ospedale assieme a Drimos. Voglio sapere tutto ciò che ha fatto ieri sera quella donna e di cosa ha parlato con l'uomo al bancone. Dettagliatamente!

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Isaac

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La donna sembra un po' delusa mentre ti dice: Ah, te ne vai così? E io che speravo di avere un risarcimento per questa notte... Ma immagino che tu abbia da pensare e metabolizzare tutto eh... Beh, ci vedremo ancora, spero...

Quando esci di casa, Drimos rimane invisibile appoggiato alla tua spalla, un peso abbastanza scomodo mentre cammini, ma a quanto pare ha voglia di contatto, mentre ti risponde: Con l'uomo al bancone? Intendi Beaumont? Boh, non hanno parlato molto: lui gli ha chiesto con chi si era intrattenuta e lei gli ha raccontato di aver parlato con te, che sei il dottore del suo caro zio, per poi mettersi a ciarlare delle scemenze su suo zio che gli avevi propinato tu. Però ti ricordo che ti ha appena dimostrato di saper comunicare anche senza parlare, quindi sta roba vuol dire niente: se voleva dirgli qualcosa di importante poteva dirlo in silenzio... Ah, devo spiegarti tutto io eh? Non ci arrivi sennò...

Dopo qualche passo, continua: E comunque, mentre chiaccheravano c'è stata l'esplosione e quindi sono tutti corsi fuori. Dopo essersi scambiati un cenno, si sono divisi e Katie si è diretta in un vicoletto li vicino. A un certo punto si è bloccata e mi ha ingiunto di mostrarmi, proprio a me, ha detto una cosa tipo: "Tu, creatura dell'oltremondo legata al dottor Isaac Hobbes: mostrati" e io non so perché ho obbedito... Nel senso che non è che volevo, però ho dovuto farlo. E poi abbiamo parlato, lei mi ha dato delle cose da fare e mi ha dato appuntamento dopo qualche tempo ed è sparita... Nel senso che è proprio sparita. Io ho fatto quello che mi ha chiesto, ovvero tenere d'occhio Arthur e Duncan e controllare che non si facessero male. Credo che Maldazar stesse seguendo te nel frattempo... Poi ci siamo reincontrati e lei mi ha detto che eri stato bravo, quindi ti dava una possibilità e cos ti abbiamo aspettato sul ponte.

Nel frattempo, sei arrivato all'ospedale, dove trovi un buon numero di ricoverati extra che a quanto pare sono stati internati dopo ieri sera.

 

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 Arthur
Lungo la strada verso il circolo non riesco che a pensare a quei due strani ragazzini della bottega. Cosi fastidiosamente allegri, ma cosi beatamente spensierati. Inoltre quella scacchiera automatizzata, un modo inutilmente complicato per giocare a scacchi ma che ha comunque del geniale. "Forse potrei ingaggiarli per il prossimo spettacolo..." penso varcando la soglia del Circolo.
 
Mi avvicino al bancone, ordino tranquillo un English Breakfast con un goccio di latte e mi dirigo verso le poltroncine dove sono seduti Duncan e Malcom
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Isaac Hobbes

Entro nell'ospedale e mi dirigo verso il mio studio. Passando, chiedo ad una infermiera di chiamarmi James, un dottorando dell'università che mi fa da assistente. Quando mi raggiunge gli dico: Oggi è il tuo giorno fortunato. Farai tu il giro dai pazienti e poi mi riferirai le loro condizioni. Lascia perdere il signor Davis però, me ne occuperò io più tardi.

Quando resto solo mi dirigo verso il laboratorio per le analisi, estraggo i campioni di sangue prelevati la sera prima e comincio ad analizzarlo per cercare di comprendere quale sostanza possa aver provocato le allucinazioni a quelle persone.

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Duncan Alcott Egerton

Avere tutta l'attenzione diretta su me mi mette un po' a disagio: "Il ruolo dell'eroe non è certo nel novero delle competenze richieste nel mio campo..." penso rispondendo con un sorriso di circostanza alle pacche sulle spalle. Finalmente mi accascio sulla poltroncina e saluto Arthur nell'unirsi a noi: "Allora, come preferite procedere? Immagino che dovremo fare affidamento alla tua autorità, Malcom, per esaminare il luogo del misfatto... Non so se me la sento di vedere la vittima, ma se pensate che possa essere utile a raccogliere più informazioni, sono pronto a seguirvi"

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Sir Malcom Chandler

Veniamo rapidamente circondati dalle persone presenti nel circolo. Un pò a disagio, cerco di farmi strada tra una stretta di mano e l'altra. Oh Mr Talbot, grazie grazie, non è stato nulla di che. Buona fortuna con la sua macchina per fotografie portatile. Che dire, è un onore ricevere dei complimenti anche da lei Sir Nelson... tra l'altro se ha qualche nuova attrezzatura interessante me lo faccia sapere! Visto! non c'è situazione che il vecchio Malcom non sappia gestire Jonathan... salvo forse le nostre partite a scacchi... come la situazione? 2 vittorie per me 2 patte e 25 per te? eh ma la prossima volta vedrai che sarà la volta buona! Troppe persone. Mi sento soffocare. A fatica riusciamo ad uscire dalla folla e a raggiungere un paio di tavolini. Faccio un profondo respiro cercando di alleviare il senso di disagio. Direi che le strade sono tre: si può partire dal cadavere, dai rapporti e dalle fotografie... Tuttavia, senza Isaac non penso si possa fare un'autopsia sensata. Oppure si possono cercare dei testimoni, interrogarli... pensavo soprattutto alla bambina: se, come dicevi, la ragazza non è mai stata riconosciuta dalla sua famiglia, la bambina risulterà senza parenti prossimi e remoti, quindi sarà stata messa per forza di cose nell'orfanotrofio femminile qui vicino. Tuttavia... la fanciulla è muta. E ne io e te abbiamo le conoscenze per farla parlare immagino... anche qui servirebbe il medico, vista la sua conoscenza delle malattie che affliggono la mente. Forse Arthur potrebbe stabilire un contatto con la sua musica... No troppo complicato. Come è complicato strappare Isaac dal suo lavoro, visto quello che è successo ieri. Mi fermo un attimo. Perchè è al lavoro vero? Sei riuscito a contattarlo? E se fosse stato trattenuto dai militari? In fin dei conti Isaac ha individuato la presenza del gas... Oh guarda chi è arrivato. Osservo Arthur divincolarsi agilmente tra le persone, senza venire notato. Che fortuna, ha saltato l'imbarazzante saluto mattutino agli "eroi" . Gli faccio un cenno, lui annuisce, ordina la colazione e poi si siede con noi. Ciao Arthur, dormito bene? Ottimo, come stavo dicendo a Duncan, l'unica via sensata mi pare che al momento sia un sopralluogo sulla scena del crimine. Potrei provare ad ottenere un lasciapassare, ma Scotland Yard potrebbe essere ancora in subbuglio dopo ieri sera... Duncan, non si potrebbe sfruttare la tua posizione nobiliare e sociale?

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Isaac

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Il tuo specializzando non sembra esattamente l'epitome della felicità quando gli assegni il noioso e lungo compito. Però fa buon viso a cattivo gioco e si mette al lavoro di buona lena, lasciandoti il tempo di analizzare i tuoi campioni.

Rapidamente identifichi la presenza del vaiolo, come anche di una serie di altre sostanze che per quanto ne sai non dovrebbero essere presenti nel sangue normale, ma che non riesci a collegare esplicitamente al veleno.

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Prova di Medicine 17 riuscita parzialmente: hai identificato delle sostanze estranee, ma non sai come queste potrebbero provocare gli effetti che hai visto.

 

 

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Arthur

"Come un bambino" mento spudoratamente. "Comunque, parlando di cose serie, l'omicidio... Ieri sera hai parlato di rituali e disegni e altre cose strane. Non è che per caso riusciamo ad avere qualche foto.  Nel senso: ptobabilmete è la tipico messa in scena londinese per vecchie signore: qualche simbolo strano qui, del sangue di gallina la... Fin'ora non ho trovato un rito che si uno che non sia un miscuglio a caso e senza senso di almeno tre o 4 culture. Non è per essere scortese ma dovrei iniziare a pensare al prossimo spettacolo ed inoltre non spirito per certe cose... Se riusciamo a partire da li sarebbe comodo per me ed inoltre evitiamo di farvi perdere tempo in sciocchezze"

 

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Sir Malcom Chandler

 

Ma come, sei appena tornato e già devi ripartire in tourneè? Peccato, speravamo potessi fermarti di più a Londra, questa volta... Comunque nessun problema, immagino che bastiamo noi due per fare un sopralluogo. Dico indicando me e Duncan. Potremmo anche chiedere la macchina fotografica portatile a Mr Talbot, così entro sera avrai le foto della scena del crimine, lasciandoti tutto il tempo di dedicarti alla stesura del tuo prossimo capolavoro! Duncan che dici, ti pare un'idea accettabile?

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Duncan Alcott Egerton

"Certo Arthur, se hai altro da fare possiamo fornirti delle lastre fotografiche." Mi rivolgo poi all'investigatore: "Concordo con te, Malcom, penso che il punto di partenza migliore sia proprio un sopralluogo. Per quanto riguarda le mie possibili leve, potrei escogitare qualcosa, ma non ti posso promettere nulla: speravo che la tua professione potesse aprirci le porte più facilmente. Forse dovremmo lasciar lavorare Isaac e disturbarlo solo nel'eventualità di un'autopsia..." Mi alzo dalla sedia e guardo i miei improvvisati colleghi: "Pronti?"

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Arthur

"No no lo spettacolo è qui a Londra. Per quanto riguarda le foto pensavo le avessi già recuperate dal tuoi contatti. Se serve posso sentire qualche giornalista io, non hai idea di quanto sono disponibili se offro un intervista in esclusiva sul tour..." dico facendo un occhiolino. "Ma nel caso no ci sia niente è ottima idea andare con un macchina fotrografica, così posso studiarle con calma: normalmente fanno quasi sempre un mischiotto di culture differenti completamente senza senso e mi servono ore a capire che stia succedendo..." Ma poi pensandoci bene chiedo: "la scena è ancora intatta?"

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Malcom

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Sai come lavora la polizia in questi casi: si sigilla la scena e si scattano più fotografie possibili. In genere poi si cercano prove come tracce di scarpe o oggetti lasciati dall'assassino o impronte. Se si è fortunati, la scena rimane comunque per lo più intatta per alcuni giorni, ad eccezione naturalmente del corpo che viene portato via. In alcuni casi, quando l'omicidio si trova in zone problematiche, si cerca di pulire tutto il più in fretta possibile, ma non credi che sia questo il caso (per dire se è in un luogo pubblico che serve).

 

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Sir Malcom Chandler

 

So per certo che i giornali non hanno effettuato fotografie del delitto, a causa dell'eccessiva brutalità, al contrario della Polizia che ne avrà sicuramente scattate. Provo ad arrangiare qualcosa con i miei contatti allora, per darti l'accesso alle loro carte e per sentire la situazione sulla scena del crimine. Probabilmente la scena del crimine è stata sigillata, ma dopo due giorni può essere successo di tutto. Meglio sentire Locke.  Scusatemi un attimo, torno subito. Mi alzo e mi dirigo verso l'apparecchio telefonico, stringendo qualche mano lungo il percorso e chiedendo gentilmente alla barista se poteva portarmi una tazza di te e della frutta nella sala. Nella fretta di uscire mi son anche dimenticato di ingurgitare qualcosa... meglio mangiare e bere qualcosa, altrimenti c'è il rischio che mi venga un gran mal di testa, dopo l'alcool di ieri sera. Giunto davanti la telefono compongo il numero di Scotland Yard. Salve centralino, sono Sir Chandler, cercavo l'ispettore Locke, è presente?

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Se è presente gli domando la possibilità di vedere la scena del crimine assieme al Duca Egerton, adducendo ragioni personali. Inoltre domando la disponibilità a mostrare le fotografie della scena del crimine ad Arthur. Se Locke si dimostra reticente, gli chiedo di farmelo come favore personale, in cambio dell'aiuto fornito ieri durante il crollo del ponte

 

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Malcom

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Vieni rapidamente messo in contatto con l'ispettore Locke, che è più che felice di accoglierti: Sa, sir... Questa sarebbe una di quelle classiche cose che la testa dice di non fare, ma il cuore spinge tutto dall'altra parte! Ma non credo nessuno avrà nulla da ridire dopo l'eroismo che ha dimostrato ieri sera sul ponte! Ah, per le fotografie... Troverà direttamente me sulla scena, con tutte le lastre fotografiche che abbiamo preso. Non abbiamo smontato nulla, comunque, a parte il corpo della povera vittima e la bambina... Ah, ma le spiegherò tutto di persona quando arriva!

 

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