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Sic Parvis Magna


smite4life

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Duncan Alcott Egerton

"Se intendi che non ho decapitato un cadavere con una spranga in preda alle allucinazioni riempiendomi di sangue sì, me la passo meglio..." Rispondo strizzando gli occhi e massaggiandomi le tempie "...per quanto si possa stare bene dopo una cosa del genere. Tu hai avuto fortuna con la tua sortita a Scotland Yard? Sei riuscito a sapere qualcosa di più sull'omicidio?" Prendo il mio bicchiere di brandy e mi impossesso della sedia di cuoio di fronte al caminetto, riprendendo in mano il giornale e andando alla pagina che riporta l'omicidio "Tu che sei addentro a queste cose, Arthur, chi credi che possa fare una cosa del genere? Ci sono gruppi a Londra che prendono la demonologia così seriamente? Pensavo che questa moda dell'occulto fosse una cosa da vecchie lady annoiate..." faccio voltandomi nuovamente verso il bar "Se sei ancora in vena di darci la tua opinione professionale sarei più che felice di accompagnarti per un sopralluogo... ma di certo non prima di domani" concludo con espressione stanca. 

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Arthur

"Demonologia? Omicidio? Di cosa stai parlando?" chiedo stupido a Duncan  e rubandogli il giornale aggiungo " e poi da quando ti interessi di cose così macabre?". Mi metto quindi a leggere l'articolo concentrandomi principalmente sulle figure: "che ci sia qualcuno che si sia a messo a fare riti a caso a Londra?" penso tra me cercando qualche indizio nell'articolo.

 

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Le prove che bisogna fare per capirci qualcosa dagli articoli

p.s. attento che visto che non abbiamo sanità ho un +1 in Saggezza il mio nome è il link alla scheda 

 

 

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Sir Malcom Chandler

Scotland Yard? manco son riuscito ad arrivarci... Dopo l'esplosione ed il panico generale tutti i poliziotti erano impegnati nelle operazioni di soccorso. Mi avvicino al tavolino, bevendo tutto di un sorso l'alcool rimasto. Ancora interessato al caso della ragazza? Va bene che sei un grigio burocrate annoiato- sorrido, amichevolmente- ma forse non è il periodo più adatto per improvvisarsi investigatore, soprattutto dopo i fatti del ponte... da alcune voci che ho sentito penso che il tuo ufficio potrebbe ricevere lavoro aggiuntivo! Mi butto su una poltrona libera, l'alcool comincia a fare effetto. Cos'è per caso hai qualche legame con la ragazza?

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Isaac Hobbes

Accetto dubbiosamente le cure del dottore. Speriamo che sappia quello che sta facendo, non mi entusiasma l'idea di fare da cavia. Non si sta per niente bene nei panni del paziente.

Mi dirigo nuovamente verso il circolo nella speranza di trovare i miei due amici incolumi. Cammino lento fumando una sigaretta. Vaiolo. Ci mancava solo questa! Maledetto me che ho accettato di seguire quello spiritato di Malcom!

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Duncan Alcott Egerton

"Eccoci... Avrei dovuto aspettarmelo..." Azzardo un sorriso sardonico: "Spero di essermi meritato qualche giorno di riposo, dato che io e Arthur abbiamo soccorso proprio il viceministro a cui faccio capo...". Il mio sorriso si spegne e con consumata abilità è rimpiazzato da un'espressione corrucciata: "Ma vedo che le tue doti investigative non ti abbandonano nemmeno dopo questo avvenimento terribile. Hai ragione, sono interessato un po' per curiosità personale e un po' perché uno dei miei domestici, George, lo stalliere, è imparentato con la ragazza... sapete, hanno avuto una brutta storia di disconoscimenti a causa proprio del lignaggio della bambina, sembra che il padre non fosse altro che un poco di buono, almeno a sentire il ramo materno, ma quantomeno hanno avuto la carità cristiana, per quanto tardiva, di pagarle un funerale e non una sepoltura nelle fosse comuni sul fiume, che devono essere assolutamente spaventoseScrollo la testa "Insomma, mi ha pregato di sfruttare le mie conoscenze tra le persone più capaci per apprendere il colpevole e dare così conforto alla famiglia..." Abbasso gli occhi e mi stringo nelle spalle "Lo sapete, sono un grigio burocrate dal cuore d'oro... Potrei addirittura pagarle una lapide"

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Sir Malcom Chandler

 

Oh... Doveva essere una battuta... Non mi aspettavo fossi effettivamente coinvolto. Mi alzo in piedi e, dopo essermi avvicinato a Duncan, gli poggio educatamente la mano sulla spalla. Sei un brav'uomo, Duca Egerton, chiedo umilmente scusa per come ho reagito questa sera, in merito all'omicidio e a Scotland Yard. A differenza, invece, di un dectective a cui interessa solo la curiosità del colpevole, con totale disinteresse verso le sfaccettature umane dei casi. Stupido vecchio... anche sul ponte, eri davvero interessato ad aiutare? O era solo il tuo macabro desiderio di conoscenza? Scuoto leggermente il capo, prendo il soprabito e mi volto verso la porta. Ok, penso di aver bisogno di una sciacquata, oltre che ad un pò di riposo. Che dite? ci troviamo domani mattina, alle 8.00 am, sempre qui, per cominciare le indagini? 

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dopo la risposta esco e mi dirigo a Soho, per terminare la serata dalle prostitute di fiducia

 

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Isaac

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Rapidamente, segui il medico nel suo carro, dove ti fa un check-up completo, controllando temperatura corporea, tonsille, orecchie e occhi... Dopo accurate misurazioni di peso e altezza, che segna sul quadernino, ti fornisce una fiaschetta che contiene un liquido nauseabondo: Ecco, questo è parte del reagente, dovrai prenderlo dopo due ore dall'iniezione e poi di nuovo dopo dieci. Mi raccomando, è importante. Ora, per l'iniezione, dobbiamo procedere per via inframuscolare... Non sarà dolorosa, naturalmente... Se ne occuperà l'infermiera Donovan, prego... L'infermiera ti fa quindi accomodare su un apposito sgabello, dopo averti fatto calare pantaloni e mutande e procede alla puntura, che effettivamente non fa male per nulla.

Una volta rivestito, ti allontani prontamente, mentre il medico ti fornisce un biglietto da visita per poterlo contattare all'ospedale militare. Finalmente libero e tranquillo, passeggi lentamente verso il club, nella sera che diventa notte, la tensione che comincia a placarsi, l'emergenza che torna nei conosciuti binari della gestione organizzata. Il cordone di militari tiene lontani i cittadini, e sebbene frotte di giornalisti e curiosi continuano a muoversi come mosche impazzite intorno ad un corpo fresco, riesci ad evitarli abbastanza agevolmente spacciandoti per uno di loro fino a riuscire a superarne il grosso. Poco dopo raggiungi il ponte successivo, e a metà ti fermi a contemplare l'apocalittico scenario del ponte di Westiminster. Nella luce ormai svanita, i falò ancora accesi proiettano al cielo l'urlo di dolore di una città che si è scoperta vulnerabile proprio al suo centro. Uomini, mezzi navali, carri e strani congegni a vapore sciamano intorno a ciò che resta dell'un tempo signore dei cieli, formiche operose che riportano l'ordine.

Mentre contempli questa scena, ti senti osservato: ti volti e dalla cima di un lampione alla tua destra, un grosso corvo inclina la testa, fissandoti. Sotto di lui, ferma a fissare il rogo lontano, una donna sembra non averti notato, oppure finge di non averlo fatto. Una donna che riconosci.

Katie.

Il corvo gracchia nella notte che si scurisce.

Gli altri

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La serata si fa sempre più notte, mentre conversate e il te cede il passo allo scotch. L'assenza di una cena, comunque, si fa sentire ed in breve sentite piombarvi addosso la stanchezza della giornata e degli sforzi, sia fisici che emotivi.

La ragazza del bar sbadiglia, invitandovi ad andarvene che deve chiudere.

Di Isaac nessuna traccia, quando vi allontanate nella serata buia, ognuno per la sua strada, ognuno con i suoi pensieri.

Arthur

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Arrivi a casa poco dopo, una sciacquata e poi ti metti a letto, la stanchezza della giornata che ti assale prepotente.

Duncan

Spoiler

Prendi una carrozza fino alla stazione, dove recuperi tranquillamente un enorme involucro di carte. Di ritorno a casa, cominci a leggere i documenti, ma la stanchezza si fa sentire anche per te, come quell'ultimo scotch. Dopo poco rinunci, ripromettendoti di farlo l'indomani.

Malcom

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Con una carrozza ti dirigi a Soho, dove passi un paio d'ore in piacevole compagnia. Di tanto in tanto una voce nella tua testa ti ripete: Isaac? Dov'è Isaac? Dove hai abbandonato il tuo amico? Ma la metti prontamente a tacere, sapendo che se la starà cavando sicuramente bene.

Quando ormai è notte, torni alla tua abitazione e ti addormenti come un sasso, il fisico che non è più quello di una volta.

 

 

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Isaac Hobbes

Drimos? Sei tu? Crah! Eh? Oh non fare l'idiota!  Suvvia non fare quella faccia da funerale! Non è mica morto nessuno! O forse si? Hihihi! Lo ignoro. Ho già fin troppi problemi per curarmi della suo fastidioso umorismo.

Spoiler

Vi metto la soundtrack perché merita troppo! Grazie papà Servus che ci vuoi bene!

Porto piano una sigaretta alla bocca mentre, accendendola, mi soffermo a contemplare la figura femminile illuminata dalla luce del lampione. Forse saranno tutte le morti che ancora mi riempiono gli occhi o forse la stanchezza ma, per la prima volta, smetto di vederla come qualcosa di curioso da studiare ma come qualcosa di delicato, di fragile. Mi avvicino a piccoli passi aspirando il fumo e lasciandolo uscire pigramente dalla bocca mentre alle mie spalle i fuochi e le lamiere incendescenti tingono il cielo di una luce rossastra, come un tramonto artificiale. Resto in silenzio fintanto che non vengo notato. Katie, cosa spinge una donna a starsene sola, al freddo, in una così lugubre notte di sangue e cordoglio?

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Isaac

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La donna, non si volta verso di te mentre le parli, dimostrando di sapere perfettamente chi sei e che sei li soltanto con la fermezza con cui continua a guardare il ponte in fiamme. Ti risponde lentamente, sempre senza guardarti: Credo gli stessi motivi che rendono inquieto l'animo di un medico che ha salvato decine di vite questa sera... Ora si volta, ti fissa negli occhi.

Improvvisamente, un secondo corvo cala dalle tenebre, posandoti su un lampione vicino.

Inclina leggermente la testa, fissandoti con sguardo dolorosamente simile a quello a cui sei abituato. A quello di Drimos.

Ti presento Maldazar. Credo sia un amico di Drimos, per qualche motivo.

In questo stesso momento, percepisci la voce del tuo involontario compagno: Ehi! Tu mi hai detto di seguirla! Non di non farmi beccare! AHAHAHAH... Beccare!! L'hai capita??? AHAHAHAH!

La notte sembra essere molto più fredda ora.

Spoiler

Ora te lo posso dire: hai fallito ben 2 prove di Percezione contro lo stealth dell'Imp, e il resto del tempo l'ha passato invisibile.

BTW, ora che hai beccato un altro come te, sta a te stabilire come interagirci...

 

 

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Isaac Hobbes

La notizia arriva come come un pugno nello stomaco mentre un brivido mi percorre la schiena. So di cosa sono capace e tremo all'idea di cosa possa essere ingrado lei. Non ho mai pensato che potesse esistere qualcuno simile a me. Non sono solo! Ingoio il mio timore avvicinandomi fino ad un palmo dal suo volto. Poso pollice ed indice sul suo mento alzandole il viso ed avvicinando le mie labbra alle sue. Chi sei? Le sussurro nella mente. Attorno a noi cala un silenzio carico di tensione ed aspettativa in questa inaspettata notte londinese.

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Hopla! Uso l'ispirazione per non farmi blastare e per farle ricambiare il bacio.

 

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Isaac

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Ti avvicini.

Lei, ferma, continua a fissarti.

Una voce nella mente: Cosa sei?

Il contatto è improvviso, le labbra morbide, calde.

L'intero mondo sembra fermarsi intorno a voi.

MA GUARDA COME SIETE CARINIIIII!!!!!

Improvvisa, la voce di Drimos interrompe i tuoi pensieri, riportandoti alla realtà. Scoppi a ridere esattamente in contemporanea a Katie, che lancia una strana occhiata al suo corvo prima di parlare: Abito qui vicino, potremo parlare un po' più tanquillamente li.

 

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Isaac Hobbes

Le accarezzo piano il viso guardandola negli occhi. Con piacere. Seguo la donna ammirando il suo incedere sensuale. La smetti di guardarle il culo tu? Pensa ai fatti tuoi intanto, faremo i conti più tardi. Oh ci puoi scommettere! Sei in debito bello mio! Almeno questa sera hai qualcuno che si occupi del tuo bisturi! Hahaha! Non rispondo ma non riesco a trattenere un sorriso. Si prospetta una serata diversa dal solito.

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Isaac

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La serata si avvia a concludersi sotto i migliori auspici, anche se la presenza dei due corvi che vi fissano è un po' inquietante. In ogni caso, non appena riesci a posare gli occhi sullo splendido corpo nudo della donna i corvi finiscono in un'angolo dimenticato della mente, con i loro commenti continui sulle tue prestazioni.

Il problema è che, all'improvviso, mentre siete impegnati in posizioni inestricabili, cominci a vedere delle visioni che, sebbene inizialmente cerchi di ignorare, cominciano a prendere il controllo della tua attenzione. Corpi in putrefazione, orrori limacciosi e ombre inquietanti cominciano ad aggirarsi nelle zone periferiche del tuo campo visivo.

Urla, di terrore e di dolore, pervadono le tue orecchie, sostituendosi ai gemiti di piacere che sentivi fino a poco fa.

Devi fermarti, le figure sono sempre più terribili e inquietanti. Il volto di Katie sembra sciogliersi, rivelando un teschio terribile e malefico, le sue mani artigli che ti afferrano e si piantano in profondita nella carne.

Urli, mescoli il tuo terrore a quello di qualcun'altro, forse lontano, forse vicino.

Perdi conoscenza, la mente che scivola rapidamente nell'incoscenza.

Spoiler

TS SAG 18 riuscito

 

Sorge quindi il sole su una nuova giornata, Londra si sveglia ancora scossa e impaurita per l'incredibile spavento del giorno prima. Ma gli inglesi sono operosi, e già dalle prime luci dell'alba, la maggior parte della città sembra essere tornata alla normalità. Certo, la presenza dei militari lungo le strade è decisamente più massiccia, ma le carrozze corrono come al solito e lo stesso fanno i garzoni.

Ciascuno di voi, nel suo letto, apre gli occhi nella consapevolezza dell'orrore di ieri, ma anche con la consapevolezza di poter fare qualcosa per evitare che possa ripetersi.

Qualcuno, invece, non si sveglia nel suo letto, e la consapevolezza che lo pervade è del tutto diversa.

Spoiler

Ti trovi nella camera della dolce Katie... Lei non c'è, e la camera è completamente a soqquadro: coperte a brandelli, vasi in frantumi, addirittura un quadro con un enorme buco bruciacchiato al centro. Hai dei graffi sul corpo, ma non gravi, e sei in un lago di sudore e sangue.

Il tuo occhio medico esperto, però, si accorge subito di alcuni dettagli sulle tue ferite:

  1. Sono ferite di 2 tipi: unghie umane e artigli molto più piccoli, che ti ricordano quelli di Drimos nella sua vera forma.
  2. Le ferite non sembrano avere la profondità di qualcuno che cercasse di aggredirti, ma piuttosto quella di qualcuno che cerca di trattenerti: lo capisci dalla somiglianza che hanno con quelle che le infermiere spesso infliggono ai matti più violenti.
  3. Il gusto che senti in bocca è quello della bevanda schifosa del dottore. Qualcuno deve averti fatto bere la seconda parte di quella bibita, la prima metà l'avevi presa prima di arrivare alla casa della tipa.
  4. Il tuo sangue è decisamente più fluido del solito, e sembri averne perso parecchio. Però gran parte del sangue che c'è sul letto non ti sembra tuo.
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Prove di Investigation e Medicine, 16 e 18

 

 

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Duncan Alcott Egerton

Il mattino seguente mi sveglio di buon'ora con ancora in mente la scena della sera precedente. Senza perdere tempo mi dirigo nello studio per dedicarmi ai documenti, facendomi portare lì una sostanziosa colazione all'inglese e il giornale quotidiano per controllare la reazione della stampa. Solo dopo aver terminato con attenzione la lettura e completato delle note personali mi dirigo all'apparecchio telefonico per mettermi in contatto con Arthur e Malcom per organizzarci. Appena prima di accomiatarmi dall'investigatore però chiedo: "Hai qualche notizia di Isaac?"

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Se serve,  prova di Indagare (+3) per estrarre tutte le informazioni possibili dai documenti.

 

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Sir Malcom Chandler

Vengo svegliato dall'incessante rumore dell'apparecchio telefonico. Sbatto le palpebre, il sole è già alto, ed io puzzo ancora di cenere, sudore e alcool. Stupido vecchio, dovevi trovarti con Duncan e Arthur! Balzo giù dal letto ed afferro prontamente la cornetta: Qui Malcom. Ah, ciao Duncan, si certo, tra 30 minuti al circolo, come pattuito ieri sera. Dammi il tempo di riorganizzare le mie cose e parto subito. Isaac? No, ieri ho lasciato il circolo troppo presto, e poi non ne ho saputo più nulla... immagino sia andato a casa sua, prova a chiamarlo a casa... aspetta, no, come non detto, pardon, oggi è il 13, è lunedì, sarà sicuramente in ospedale a quest'ora, prova a sentire la sua segretaria. Ora ti devo lasciare, altrimenti potrei non essere puntuale al nostro incontro! Accenno una leggera risata, mentre chiudo la comunicazione. Ma appena appoggio la cornetta, subentra l'agitazione. Merda merda merda merda. Raccolgo dei vestiti da terra, apparentemente puliti, mi sciacquo viso e corpo, per cercare di darmi un aspetto quanto meno dignitoso, e mi vesto. Migliorabile, ma visto lo scarso tempo questo è il massimo ottenibile... Corro in strada, compro al volo un giornale e salgo sulla prima carrozza che incontro, in direzione del circolo scacchistico.

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Arthur

Cammino tranquillo verso casa, sono stanco e quindi decido di utilizzare una scorciatoia, mi in infilo in un vicolo. La nebbia fitta si mi accoglie le luci dei lampioni, si fa tenue, è tutto ovattato. La poca visibilità non è un problema, ho fatto questa strada così tante volte che potrei farla bendato.  Faccio l'ultima curva immaginandomi già a letto a dormire ma invece mi ritrovo.  L'odore di sangue e bruciato mi investe di colpo, la paura che da cui ero riuscito a fuggire si ripresenta difronte a me. "Dove diavolo sono?" penso, cercando un indizio nei dintorni ma la nebbia compre tutto. Decido di tornare indietro, mi giro ma dietro di me trovo un muro, l'ansia mi assale. Mi prende il panico, inizio a correre, ma la custodia del violino diventa sempre più pensante. Non riesco più a reggerla, cadendo si apre. Mi piego per controllare se il violino stia bene,. Apro la custodia, il violino sta bene. Richiudo il tutto e alzo lo sguardo. Mi fermo, il panico mi prende alla gola, mi toglie il respiro: difronte a me uno di quei mostri che avevo "visto" prima. Il terrore prende il controllo e senza accorgermene sto correndo. Cerco un buco dove nascondermi, mi getto tra i rottami ma la custodia mi sbilancia, il demone mi raggiunge...

Di colpo mi sveglio. Sono nel mio letto dalla finestra si vedo le prime luci dell'alba. Mi alzo mettendomi la vestaglia e mi dirigo verso la finestra. Fuori la nebbia si ritira dalle strade rifugiandosi in Regent's park. Scendo in cucina, la governante sta preparando la colazione. Vado in soggiorno, sul tavolo c'è la custodia del mio violino, passo la mano sui graffi e i vari danni procurati alla sera prima. "Devo trovare un altro modo per portarmelo in giro", penso guardando il violino. 

Subito dopo la chiamata di Duncacn mi vesto, prendo la custodia del telefono e mi dirigo verso il quartiere degli artigiani. Vago tra le botteghe cercando un posto in cui modificare la custodia del mio violino. Giro quasi tutte le botteghe del cuoio ma nessuna riesce ad soddisfare le mie richieste, l'ultimo però è abbastanza gentile per indicarmi un piccola bottega in una stradina laterale. Mi avvio in quel posto, ma rimango fermo interdetto all'entrata: ci sono oggetti dei tipi più disparati, meccanici per lo più ma anche vestiti, ampolle, libri e disegni. Oramai senza alcuna speranza entro nel negozio...

 

 

Spoiler

Mi sono giocato la mia inspirazione così, se non va bene dimmelo

 

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Isaac

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Ti alzi ed esci dalla stanza, chiamando Drimos mentalmente. Il tuo strano compagno ti risponde subito, divertito: In sala da pranzo, dormiglione. Prima porta a destra alla base delle scale... Aaaah, quante ne avrò da raccontare su questa notte! Fra cinquecento anni i figli dei figli dei nipoti dei figli dei figli dei figli dei figli dei nipoti dei tuoi figli ancora ne rideranno!! Che favoloso amante!

Muovendoti rapido per il corridoio, ti accorgi che la scia di sangue per terra, che usciva dalla stanza, è stata accuratamente pulita, ed il corridoio sembra intatto. Scendi le scale velocemente, e non appena entri nella sala, compari nel bel mezzo di una scena del tutto singolare: un lungo tavolo da pranzo, imbandito di portate, ospita almeno dieci persone, fra cui la tua ospite che, a capotavola, ti indica la sedia libera dicendoti: Benvenuto, accomodati... Solo a questo punto gli ospiti sembrano notarti, e riflesso nei loro sguardi anche tu fissi il tuo corpo nudo, le tue ferite e il tuo volto sconvolto. Qualche istante di silenzio viene improvvisamente rotto dalla risata di Katie, subito imitata dagli altri commensali: Siediti Isaac, siediti! In fondo, cosa sono gli abiti se non un modo meschino per mascherare la nostra vera essenza?

Appollaiato sulla cima della sedia a schienale alto di Katie vedi un corvo che potresti giurare essere Maldazar, come ti ha detto... Ma i corvi sono tutti uguali, in effetti. All'altro capotavola, sulla sedia vuota che spetta te, è appollaiato Drimos, che ride più forte di tutti nella tua mente, facendo acuire il mal di testa che già ti tormentava.

Su ciascuna delle sedie, tutte occupate da uomini e donne dall'aspetto distinto, sono appollaiati corvi, che gracchiano insopportabilmente.

Duncan e Malcom

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Chi con calma e tranquillità, chi preso dall'ansia, vi ritrovate tutti e due al club poco prima dell'orario concordato, notando l'assenza di Isaac e anche quella di Arthur. Il club, a quest'ora del mattino, è stranamente affollato: moltissimi sono qui per discutere degli eventi della sera prima, scambiarsi informazioni o teorie. Quando arrivate, la giovane cameriera della sera prima vi indica: Eccoli, eccoli! Ve lo dicevo che sarebbero arrivati! Loro sono stati in mezzo, giù al ponte di Westminster! Hanno salvato delle vite! Facciamogli un brindisi! Rapidamente, siete circondati di persone, che brindano alla vostra salute e vi riservano pacche sulle spalle e saluti. In fondo, avere un eroe come membro dello stesso club è quasi come essere un eroe direttamente. Averne due poi...

tutti e due

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Inventatevi pure personaggi che potreste trovare se avete voglia di chiaccherare. Ricordatevi che è un club della medio-alta borghesia, quindi dettagliate i personaggi di conseguenza.

Malcom e Duncan (giornale)

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Sul giornale non c'è gran che più di quanto non sapete già, anche perché immaginate che quello che i giornalisti abbiano potuto scrivere non sia altro che quello che gli hanno permesso di scrivere i militari...

Duncan

Spoiler

I documenti di Katie (quella morta) sono tutta una serie di rapporti sulle indagini: nomi di sospetti terroristi, resoconti di appostamenti, dossier sui sospettati con informazioni sulla famiglia e tutto.

In sintesi, ti fai l'idea che questa Katie avesse praticamente scoperto una cellula terroristica di secessionisti americani, specificatamente del sud, che gravitavano intorno ad un certo pub in una zona abbastanza bruttina della città (devo trovare un quartiere povero). Purtroppo la ragazza non ha scoperto molto di più, se non che le sembrava di aver capito (questo è l'ultimo rapporto, aveva origliato ad una discussione la sera prima di essere uccisa, discussione che aveva riportato in un rapporto, aveva spedito ed era tornata a casa. Questa è stata l'ultima notizia che si è avuta da lei) che qualcosa di grosso era in preparazione a giorni: parlavano del carico che doveva arrivare e di sentire quelli per i dettagli, e che quelli avevano detti che si sarebbero occupati loro del topo.

 

Arthur

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Quando entri in quella strana bottega, vieni investito da un caleidoscopio di suoni e colori. Ti fai strada attraverso una miriade di aggeggi tra i più disparati, orologi a cucù a fianco di occhiali anti sole e anti vento, vicino a cose delle quali non sei nemmeno in grado di capire lo scopo, figurarsi il modo per utilizzarle.

Quando raggiungi finalmente il bancone, assisti ad una scena straordinaria: sul tavolato del bancone, sono allineati circa una ventina di soldatini, suddivisi in due schieramenti, che si muovono sopra una scacchiera. Deve evidentemente essere una partita di scacchi, lo capisci subito. Quello che ti turba, però, è che ciascun pezzo possiede una sorta di lungo tubino verticale di metallo e che i pezzi si muovono da soli, comandati da due personaggi ai lati della scacchiera, seduti a gambe incrociate sopra il bancone, che utilizzano due scacchiere collegate con decine di fili a quella centrale e indicano sulla loro le mosse dei vari pezzi. Quasi per magia, proprio davanti ai tuoi occhi, un cavallo raggiunge la posizione di scacco matto, e uno dei due strani personaggi esulta!

Ti accorgi che sono due ragazzi, un maschio e una femmina, molto giovani e ricoperti di aggeggi, cacciaviti e strane pinze. I due ti accolgono sorridendo, in effetti non sembrano essere capaci di non ridere e divertirsi per nulla al mondo. Inoltre, si completano a vicenda le frasi mentre parlano, il che alla lunga (nemmeno troppo) risulta leggermente fastidioso. Quando gli spieghi che hai bisogno di una custodia del tutto particolare per il tuo violino, ti impongono di suonargli qualcosa di allegro, e non appena produci la prima nota, si lanciano in un ballo sfrenato nel mezzo della minuscola bottega, rovesciando decine di oggetti e rischiando di ammazzarsi più di una volta.

Ad ogni modo, ti assicurano che ci penseranno, che hanno già un sacco di idee e che tireranno fuori qualcosa entro fine giornata. Prendono tutte le misure su di te e sul violino, spedendoti fuori dal locale ancora più confuso di quando sei entrato a dirigerti al club.

Spoiler

Immagine personaggi, non posso includerla direttamente perché il forum ora le accetta solo da alcuni siti e a quanto pare "sito a caso trovato con la ricerca immagini google" non rientra nei parametri...

https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/77/da/84/77da8494064fb762d0c814dad8f8cbad.jpg

Ad ogni modo immaginateli così, solo che in versione meccanico:

http://img14.deviantart.net/d3a3/i/2008/308/4/3/steampunk_mechanic_by_aternox.jpg

 

Arthur Duncan e Malcom

Spoiler

Con circa mezz'ora di ritardo sull'appuntamento, Arthur compare al club, trovando Duncan e Malcom circondati dai compagni di club festanti che vogliono discutere degli eventi della sera prima.

 

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Isaac Hobbes

Mi aspettavo di trovarmi davanti chissà quale scena di terrore ed invece mi ritrovo ad una riunione di gentleman. Il mio abbigliamento risulta essere il meno adeguato possibile date che le uniche cose che coprono il mio corpo sono i graffi ed il sangue. Che diavolo sta succedendo qui?! Ah lascia perdere. Io e te faremo i conti più tardi. Dico a Drimos mentre sghignazza.

La situazione è abbastanza surreale da impedirmi di provare imbarazzo. Chiedo perdono. Posso permettermi di domandare una sigaretta? Le mie purtroppo le ho lasciate negli altri pantaloni. Dico toccandomi le gambe nude all'altezza delle ipotetiche tasche.

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Isaac 

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Quando fai la tua battuta sulle sigarette, tutti ridono ma, quando allunghi la mano per afferrare quelle che ti vengono allungate, ti accorgi che stai afferrando soltanto aria, e lentamente ti rendi conto che tutti gli ospiti al tavolo sono nient'altro che fumo, che diffondeva da un incensiera posta al centro.

La tua espressione perplessa fa scoppiare in una nuova risata Katie, che mentre ride commenta: prendilo come una piccola vendetta per questa notte... Si alza quindi in piedi, avvicinandosi a te e facendoti una carezza sul braccio e sulla spalla mentre torna seria: come stai adesso?  

 

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