Vai al contenuto

Capitolo 3 - Shades on Twilight


AndreaP

Messaggio consigliato


2 426 815.m41 - ora 664,10

Gli accoliti seguirono la ragazzina lungo il corridoio fino ad una scala a spirale metallica che scendeva nell’interno della Black Ship. 
La scala portava alla gigantesca stiva della nave: simile ad una caverna si estendeva davanti a loro nell’oscurità oltre il raggio delle loro luci.
Posta nelle profondità della Black Ship, in quell’ambiente gigantesco il freddo era leggermente inferiore e una leggera nebbia riempiva l’aria. 

La bambina continuava ad avanzare nell’oscurità seguita dagli accoliti ora avvolti letteralmente dal buio quando figure diafane iniziarono a comparire intorno a loro e ad avvicinarsi. 

Link al commento
Condividi su altri siti


Judith

Il bolter improvvisamente si alzò, rapidamente passò da un bersaglio all'altro seppur non la Sorella non osò far fuoco. Cercò di capire cosa stesse accadendo e quanto fosse divenuta tragica quella situazione. A volte gli incontri facevano parte di un disegno divino, non con queste creature delle quali ancora non comprendeva l'origine, ma l'altro gruppo di accoliti. Più uomini, più bersagli, più sacrifici. Poteva cadere ognuno di loro, il fato spesso faceva uso dell'ironia seppur lei ancora non la comprendeva del tutto.
Accese la torcia agganciata alla canna del fucile, la puntò verso il basso per non piazzarla sui volti delle figure.
"Chi siete?" si limitò a chiedere.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 426 815.m41 - ora 664,89

Le figure era tutte vestite in maniera simile alla ragazza, con resti distrutti di quelli che potevano essere abiti dozzinali che costituivano una qualche specie di uniforme. Erano un misto senza ordine di uomini e donne, vecchi e giovani. Molti erano magri pochi avevano ancora un po’ di peso. Tutti sembravano smunti come se il colore fosse stato tolto da loro lasciandoli come delle ombre: erano chiaramente diafani e la luce li trapassava. 

Studaivano gli accoliti con occhi scuri e penetrati, sussurrando parole incomprensibili. Sempre più file di loro iniziarono ad ammassarsi dietro ai primi finche il gruppo fu completamente circondato anche se le creature si tenevano ad una certa distanza dagli accoliti.

Alle parole di Judith lo schieramento di fantasmi si aprì rivelando, in fondo alla stanza un fantasma, maschio in vesti scure, che avanzava verso di loro 

I suoi occhi parevano illuminati “Io ero Crovus” disse “e questi sono coloro che la Black Ship custodiva. Voi chi siete?”

Link al commento
Condividi su altri siti

Omar

Ommerda... disse Omar sgranando gli occhi. Voltò la testa a destra e a sinistra, ancora e ancora, rendendosi conto che in breve il gruppo era circondato da quelle figure luminescenti che di certo avevano dimenticato non solo i propri corpi, ma anche di morire. Perché generalmente si muore, in quei casi.
L'accolito ricordò le parole della bimba, meglio non essere inquisitori aveva detto, perciò prima che la Sorella o qualcun'altro dalla lingua lunga come lei spiattellasse la verità preferì intervenire.
Esploratori. Abbiamo trovato questa nave e cerchiamo di capire cosa è successo. Cosa vi è successo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Kardotrus

Altri spettri. Tanti, troppi. E ora siamo anche circondati. Fuori, le bestie del warp, anche loro talmente terrorizzate da questo luogo da non volervi entrare. ora capisco il perché

Con le armi sempre sfoderate mi guardo nervosamente intorno, cercando una seppur piccola via di fuga. Sento lo spettro uomo parlare e impreco tra i denti: le cose vanno di male in peggio, se la missione dovesse fallire... 

Cerco di scacciare quei pensieri funesti e sto per rivolgermi all'apparizione quando Omar interviene.

Nascondere chi siamo? Sarà difficile: gridiamo inquisizione da ogni angolo. 

Perché ci ostacolate il passaggio? Lasciateci andare.

Non credo le nostre armi possano avere effetto in questo caso. Siamo topi in trappola

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Judith

Quelle apparizioni potevano significare molte cose e in un luogo simile la possibilità che ne fossero accadute altrettante era piuttosto alta. Il nome di chi si era presentato fece sobbalzare Judith, strinse la visuale su di esso cercando di cogliere particolari, se possibile, che l'avrebbero potuta ricondurre al vero Corax. L'unica cosa di cui era certa è che fosse dato per disperso. Come potessero rimanere sospesi in quello stato era a lei oscuro e non sapeva nemmeno cosa ipotizzare.
Il suo tono cambiò completamente, nell'incertezza decise di seguire il protocollo e presentarsi come dovuto di fronte a quello che forse era stato un Primarca "Sorella Judith, Figlia dell'Imperatore, Cantus dell'Ordine del Sudario d'Argento. Siamo una squadra composta da accoliti inviati dall'Inquisizione e giunti qui per recuperare oggetti appartenuti all'Inquisitore Adorjin."
Sapeva bene che anche gli uomini di Soldevan erano lì per lo stesso motivo.

 

AdG

Spoiler

Tiri necessari ad assicurarmi che sia lui o la sua proiezione o qualunque cosa provenga dal primarca

 

Link al commento
Condividi su altri siti

2 426 815.m41 - ora 665,12

@Ludovicus

Spoiler

L’adepto provò a ricordare ciò che sapeva di questi spiriti. La posizione dell’Ecclesiarca sugli spiriti dei morti era che l’Imperatore giudicava tutti i credenti alla loro morte e, se erano degni, garantiva loro un posto nella sua armata celeste. Su cosa accadesse alle anime giudicate indegne ma che non erano eretiche tanto da essere dannate vi erano posizione differenti: alcuni dicevano che rinascevano altri che dovevano vagare dopo la more per un certo periodo sfidando i pericoli del warp come penitenza per una vita spesa male, fino alla redenzione per poi entrare al servizio del Dio Imperatore. Vi erano anche storie di servitori leggendari dell’imperatore che tornavano dall’Immaterium nel mondo dei vivi qualora ce ne fosse bisogno. Altri infine per i fantasmi parlano semplicemente di “segni nel warp dopo la vita” o di “carica eterea contenuta da una personalità residua”.

Alle parole di Judith tutto divenne silenzio. Quindi gli spiriti come un tutt’uno si lanciarono sul gruppo di accoliti facendo brandelli delle loro carni con una tempesta di energia spiritica contro cui non vi era difesa e ponendo fine alle loro vite.

Link al commento
Condividi su altri siti


2 426 815.m41 - ora 702,32

La luce di una torcia ancora funzionante fu la prima cosa che gli accoliti videro quando ripresero i sensi. Certo miracolati dalla volontà dell’Imperatore, erano feriti, con gli abiti distrutti e gran parte dell’equipaggiamento inutilizzabile: ma erano ancora vivi.
Anche la squadra di Calculus-Logi aveva seguito notevoli perdite: il techno prete era morto.

Intorno a loro vi era l’oscurità della stiva. I fantasmi non vi erano più tranne la bambina e Corvus che li guardavano. La faccia del vecchio era evidentemente astiosa.

@all

Spoiler

 

Vi ho tolto dalle schede 1 FP. Gli oggetti marcati con xxx sono inutilizzabili/distrutti. Gli abiti similmente sono parecchio rovinati.

A voi la parola.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Omar

L'ultima cosa che ricordo è il capogiro. Probabilmente, ad un certo punto, sono diventato bianco come un cencio, bianco come le creature eteree che ci hanno assaliti. E non è facile assumere certe tonalità, per uno come me.
Mi sollevo a sedere guardandomi attorno. I miei compagni sono tutti a terra, e così anche la squadra della Lady. Morti? bisbigliò sentendo uno strano sapore acido in bocca che non so spiegarmi.
La vista di Corvus e della bambina invece mi fa ritrarre di qualche passo, prima di sollevarmi in piedi, dolorante, vestiti a pezzi, la pistola ridotta a ferraglia, e anche... oh mèrda... anche il vox per contattare la nave e il cronometro.
Mi sollevo in piedi, poi mi muovo per vedere se ci sono sopravvissuti e mi accorgo che anche gli altri sono vivi: è evidente che l'Imperatore ha messo una buona parola per noi.
Che è successo? chiedo alla mocciosa mentre ancora il cervello fatica a schiarirsi.
 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Kardotrus

Tutto succede come a rallentatore, come in un sogno. Vedo la marea urlante scagliarsi contro di me e lancio un grido, mentre faccio cadere le armi da fuoco e mi lancio a mani nude contro di loro. L'ultimo pensiero che mi sfiora la mente è più terrificante della morte stessa

Fallimento

-------

Quando riapro gli occhi la luce che mi avvolge gli occhi mi costringe a richiuderli immediatamente.

Che sia... Imperatore!

Cerco di alzarmi in piedi, ma il dolore delle ferite mi getta nuovamente a terra. Aspetto qualche secondo, cercando di riprendermi, ancora con gli occhi chiusi. Dopo qualche secondo li riapro lentamente. Vedo Omar già in piedi, che controlla il suo equipaggiamento

Omar

Riesco a dire, mentre lentamente mi metto seduto massaggiandomi la testa. Quanto tempo è passato. Ma sopratutto... perché siamo vivi?
C'è solo una spiegazione ragionevole

Benedetto sia il nome dell'Imperatore, la sua grandiosa potenza e la sua misericordia verso i suoi protetti

Controllo anche io le mie cose, e mi accorgo che l'unica arma che mi è rimasta è uno shotgun. 
Mi rialzo in piedi, cercando di capire chi altro si sia salvato oltre a noi, e mi trovo davanti la bambina e Corvus.

Cosa.... cosa è successo?

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ludovicus

Scopro alcune informazioni quando ecco che le figure ci investono e il buio mi assale non dandomi nemmeno il tempo di proferire parola. Poco dopo mi risveglio intontito e sconcertato. fisso il soffitto producendo solo queste parole

L'imperatore … ci protegge … 

Mi aslo e osservo sgomentoi lmio equipaggiamento oramai praticamente inutilizzabile

" … tutto distrutto … maledizione … "

Osservo i mie compagni ridacchiando in modo isterico, quasi fossi sotto shock

Poteva andare peggio … tutto il mio equipaggiamento e' inutilizzabile … voi come state?

AdG

Spoiler

Abilita' accademiche per avere qualche spiegazione plausibile...

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Judith

Al termine delle mie parole vide ed udì solo odio in risposta, si preparò a una difesa disperata estraendo la spada e caricando a sua volta lo stesso presunto primarca o sua proiezione o chissà quale altro scherzo ma fu tutto inutile... una morte gloriosa, forse, vana certamente, ma in nome dell'Imperatore.

Ed è con l'immagine dello stesso che riaprì gli occhi,  si guardò attorno, spaventata. Il casco della power armor era a terra, quasi come fosse stato sradicato dal collo... sorprendentemente senza la testa. Iniziò a tastarsi, la spada è letteralmente spezzata a terra. Estrasse il piccolo tomo con tutte le Regole dell'Ordine e preghiere, totalmente inutilizzabile, quindi si mise le mani al collo tirando fuori dall'apertura dell'armatura un Rosario e mettendosi in ginocchio ignorando tutto il resto iniziò a pregare, quasi a piangere. Dondolova con il busto e la testa, ogni tanto si sollevava e lo sguardo incrociava quello di Corvus con odio misto a torrere. Tornò a pregare e le parole che più chiaramente si sentivano erano Poenitentiae e Cruciatus.

Durò a lungo. Alla fine si rialzò indossando di nuovo il casco, raccolse la spada spezzata e il libello. Utilizzò il microbeads per identificare l'oggetto della loro cerca ma non era possibile, quindi il crono ma anch'esso era rotto "Il tempo... quanto ne rimane?" la voce tremava, era ancora molto spaventata.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Omar

Non lo sappiamo... rispondo mostrando alla Sorella il congegno in frantumi. Né sappiamo quanto tempo siamo stati incoscienti. Certo se l'hulk fosse già stato bombardato, non saremmo qui a leccarci le ferite... Ma se l'Imperatore ci ha concesso una seconda vita è perché dobbiamo finire ciò che abbiamo cominciato.
Non c'era altra spiegazione plausibile, quindi tornò a ripetere in direzione di Corvus Che cosa è successo!?

Link al commento
Condividi su altri siti

Solomon

Mi risveglio confuso. Sprazzi di immagini frammentate mi hanno stordito, impedendomi di reagire...alla fine sono caduto come tutti gli altri. Ma non ricordo esattamente nè come nè perchè.
"Dobbiamo finire il nostro compito. Controlliamo l'aria, poi rimettiamoci in marcia" guardo i due essere spettrali, scrollando le spalle.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 426 815.m41 - ora 702,32

@Ludovicus

Spoiler

L’adepto cercò una spiegazione a quanto era accaduto, ma nella sua memoria non vi era nulla.

Calculus-Logi si alzò ne frattempo dal cadavere dell’EnginSeer Molchan e si voltò verso Judith “Complimenti. La tua azione è stata da vero leader. Cosa farai la prossima volta? Manderai al massacro i tuoi perchè una bambina ha pronunciato con l’accento sbagliato il nome del Dio-Imperatore?”. Il sergente Forden appoggiò sulla spalla del capo dell’altro gruppo di Inquisitori la mano “Attento, ci sono ancora quegli spettri”

@Omar

Spoiler

 

Lady D si avvicinò a Omar “Stai bene? Purtroppo vedo che l’astuzia non è propria dei tuo compagni…”


 

Corvus guardò gli accoliti con il viso freddo “Voi siete quelli che avete condannato tutti noi, voi siete quelli che ci hanno tolto dalle nostre vite e poi ci hanno tolto le nostre vite. Voi siete quelli che nel nome dei Dio Imperatore vi arrogate la distruzione degli altri. Il Dio Imperatore non vuole questo e per questo noi vi puniremo. Preparatevi perchè la vostra morte è vicina.”

Dall’oscurità di nuovo la turba di spettri iniziò ad avanzare verso gli Accoliti formando un cerchio intorno a loro in modo da impedirne la fuga.

Avete qualcosa da dire a vostra giustificazione prima che di nuovo la nostra condanna scenda su di voi, facendo di voi quello che noi siamo?” chiese Corvus

Link al commento
Condividi su altri siti

Omar

@ Lady

Spoiler

Scocco un'occhiata di traverso alla donna, annuendo alla sua domanda e accennando ad un lieve sorriso. E tu? 
L'espressione si fa ben più seria. Se vuoi uscire viva di qui, seguimi con attenzione e tieniti pronta a puntare la canna del fucile nella giusta direzione. A qualcuno quel che devo dire potrebbe non piacerà.
Ed era chiaro che se quell'arma non poteva funzionare contro gli spettri, era da dirigere altrove.

Sollevo le mani e muovo qualche passo verso Corvus.
In effetti qualcosa da dire l'avrei... Avevo chiesto di raccontarmi la vostra storia e finora l'unica cosa che ho capito è che vi è stato fatto un torto. Mi piacerebbe sapere quale,  e dico sul serio.
D'altra parte, vi definite vittime e accusate noi di essere carnefici. Però io, francamente, non ricordo di aver puntato la mia arma su nessuno di voi. Siamo tutti parte di un Gioco più grande, questo è chiaro a tutti, no? I nostri destini vengono forgiati altrove e su tutto l'Imperatore veglia.
Potreste quindi prendere in considerazione l'idea che qui non ci siano carnefici, ma solo vittime? O davvero credete ingenuamente che noi abbiamo più libero arbitrio di quanto ne abbiate avuto voi? Mmm?
Quanto a quello che vuole il Dio-Imperatore... A me è stato detto che desidera che qualcosa sia recuperato da questo relitto. Potrei essere stato tratto in inganno,  potrei addirittura essere un complice, forse avete ragione voi.  E così state emettendo sentenza e condanna nel Suo santissimo nome...
Ma forse vi sfugge un dettaglio: ci avete già fatti a pezzi, siamo già morti per mano vostra. Eppure eccoci qui. Ed io davvero non ho altra spiegazione, se non la manifesta volontà del Dio-Imperatore, sia gloria al suo nome, di tenerci tutti in questo mondo per farci strumento della sua volontà. O forse hai una ragione migliore per spiegare la nostra sopravvivenza?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Judith

La Sorella si girò verso Calculus, lo sguardo pieno di livore ma invisibile dietro il casco. Non disse nulla, nonostante sapeva di aver commesso un errore non era certo di aver realmente sbagliato. Ignorò la provocazione perché ancora shockata dall'accaduto e la morte del suo subordinato poteva significare una sola cosa che però evitò di esplicitare. L'Imperatore aveva dato loro un segnale evidente.
Corvus era ancora lì, l'odio era percepibile e subito richiamò le altre strane creature a se. Fu Omar a prendere la parola e per il momento lei decise di fare silenzio. Cosa erano potevano capirlo solo leggendo tra le loro parole, poiché era alquanto probabile che nemmeno loro lo sapessero e che forse il loro permanere in quello stato era strettamente connesso a quel che era accaduto alla Black Ship e forse all'arma che stavano cercando.
Il cerchio si strinse di nuovo attorno a loro, la mano di Judith si strinse ancora attorno al Rosario.
Nel frattempo gli occhi correvano a destra e sinistra, su e giù, in cerca di una possibile via di fuga o un qualsiasi elemento utile in quella situazione.

AdG

Spoiler

come è strutturata questa sala? cosa c'è? vie di fuga? luci particolari? rune hexagrammatiche? o ce ne sono di pentagrammatiche qui?

Modificato da Landar
Link al commento
Condividi su altri siti


2 426 815.m41 - ora 703,02

@Judith

Spoiler

La ragazza si guardò intorno. Si trovavano in una sala gigantesca, tanto ampia da impedirne di vedere i confine nell’oscurità. Anche la scala da cui erano venuti ora non si vedeva.
Doveva essere stata una stiva ma ora pareva vuota completamente.

Mentre Crovus pareva stare decidendo come rispondere a Omar una voce risuonò dalle ombre “I morti non dovrebbero tormentare i vivi, e questo lo sai vero Predicatore?”

Corvus si voltò con una smorfia e gli occhi carichi di ira guardando la nuova ombra che si avvicinava “Non sei benvenuto qui, Eretico!” disse solo

L’ombra era quella di un uomo magro con un lungo cappotto, diverso dagli stracci che mote altre figure indossavano, quasi elegante. “Ne lo sono le ombre cacciatrici. Io potrò essere un eretico, ma tu condividi con me questa maledizione.”

Le altre ombre pareva stare facendo un passo indietro dal nuovo venuto, con atteggiamenti misti di rispetto e di paura.

Presto gli spiriti potranno lasciare questo mondo e avere la propria libertà, ne sono certo!” gli rispose Corvus e l’altro replicò subito “Siete degli illusi. Il vivo ha ragione: noi non siamo diversi da loro”

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...