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Ruolo


Druid

Messaggio consigliato

Ho dei problemi con il far "ruolare".

Voi cosa intendete per "ruolare"?

Una parte del mio gruppo prende D&d come i gioki tipo Warcraft ealtri gioki del pc e non so più come fare...se mi potete dare una buona descrizione di cosa vuol dire ruolare potrei riprovare a dargli una definizione del Ruolo. :|

Non sono sicuro che il testo sia molto chiaro. ](*,) ](*,)

Grazie a tutti.

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  • Risposte 59
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Principali partecipanti

Beh...dovresti spiegare ai tuoi amici che quando giocano a D&D loro non devono semplicemente far agire il loro personaggio, ma anche interpretarlo, rendendolo coerente con il suo background e allineamento.

Vorrei provare a darti una definizione migliore...ma al momento nn me ne viene in mente nessuna :?

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benvenuto druid, cmq io per ruolare intendo interpretare un pg, enfatizzando l'interpretazione e la recitazione. QUestonon preclude la presenza di più o meno combattimenti. Per risolvere i problemi di D&D=PC l'unica soluzione è una mazza...no vabbè, dovresti proporre una maggior interpretazione.

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BENVENUTO, a costo di ripetermi. :wink:

Definire il RUOLO non è facile... direi che il paragone con la recitazione è il più calzante... la soluzione può essere stimolare le parti di dialogo con i PNG oppure fare intere sessioni di gioco o avventure senza un singolo colpo di spada... :wink:

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cerca di fargli parlare il più possibile con i png costruendo png con proprio carattere e tono di voce...

anche nei combattimenti tenta di descrivere il più possibile i colpi che essi ricevono... ad esempio:" ti colpisce forte alla spalla sinistra tenti di spostarti ma sei sorpreso dalla sua rapidità..." un semplice "perdi 8 punti ferita" spesso non è suff...

poi stimolali a disegnare i propri personaggi... anche questo aiuta molto...

io penso che ruolare significhi interpretare il personaggio immedesimandosi in esso come in una recita o in un libro... certo che se sei alle prime armi e non sai come si comporta un mago o un monaco la cosa risulta difficile... i manuali del giocatore aiutano in questo ma sicuramente una buona lettura fantasy magari basata sull'ambientazione nella quale giochi è molto più interessante e istruttiva...

un'altra cosa: il background!!!!

ps: benvenuto!!!

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benvenuto Druid :D ovviamente anche a nome del CNA :wink:

la questione ruolare......è una questione di abitudine al gioco interpretativo puro, svincolato da qualunque influenza di rpg su console/computer!

il fondamento è quello di essere il proprio personaggio in tutto e per tutto!

si agisce, si comunica e si pensa come se fossimo il PG........quindi una buona abitudine è quella di iniziare per ex avitando cose tipo......dico a lui <etc etc> lo dici e basta........prende peso quindi anche l'allineamento!

boh la questione poi diventa lunga e complessa però un buon inizio è quello del discorso diretto e di evitare di parlare di caretteristiche punti ferita e altre cose che portino fuori dal clima interpretativo.

per farti un'altro ex di gioco, nell'ultima sessione che ho masterizzato i pg hanno affrontato un incontro importante con png.....abbiamo parlato per più di un'ora e senza mai perdere la tensione di gioco........ognuno in quel momento era un "attore di gioco".......e tutto questo senza troppi tiri di dado (un paio di raggirare e percepire intenzioni) e con zero mazzate!!! per me è stata una sessione memorabile!!!

(Leonius ruleeeeeez)

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A mio avviso il punto centrale della questione è quello del background.

Costringi i tuoi giocatori a crearne uno il più dettagliato possibile. Ricorda che sono le esperienze a definire la personalità di chiunque...il background serve proprio a suggerire "una linea interpretativa" da seguire più o meno coerentemente...anche perchè poi ricorda che la personalità dei pg potrebbe cambiare nel corso degli anni perchè essi faranno "nuove esperienze"!!!

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Ruolare? Interpretare un ruolo?

Beh, spero che da bambini vi sia capitato di "ruolare", simulando cose che in realtà non c'erano: cowboy-indiani, guardie-ladri, mercato, vari personaggi della tv (cartoni e film); ma anche non proprio "dal vivo" tramite l'utilizzo di macchinine, bambole, robot e così via....

Il gdr, quindi si trova in una via di mezzo tra questi giochi "semplici" e l'interpretazione da attori (dove lì in genere c'è un copione ed un regista da seguire).

Nel gdr, ciascuno a modo suo intepreta un personaggio cercando di estrapolare (grazie all'immaginazione) quanto accade nella sessione di gioco da quello che accade al personaggio creato ed evitando di confondere il giocatore che gioca col personaggio che interpreta. Il personaggio (per avere "vita") deve avere tratti fisici, spirituali e morali propri dati dal suo passato (cose/persone/luoghi in cui è stato prima che il gioco iniziasse), da una sorta di statistiche fisiche e non rappresentate da valori nella sua scheda, dal suo crescere all'interno del gioco man mano che "affronta" pericoli, problemi, nuovi incontri non per forza violenti, brutti, drammatici (tale "esperienza", andrà ad "intaccare" sia i valori presenti nella scheda che anche i tratti ed il carattere del personaggio).

Compito del Dm è di assolvere alla funzione di: narratore, regista e arbitro del gioco.

Buon divertimento! :wink:

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Fondamentale la questione backgrpund espressa da Iena, però soprattutto all'inizio può accadere che i pg siano un po' in crisi con il bg........lo vedo più come un passo successivo, nel senso che si è talmente presi dal fatto di ruolare che si sente la necessità di dare spessore "storico" al nostro pg.

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Penso che basti pensare a fare tutto quello che differenzia un grumo di pixel su uno schermo (personaggio di Diablo) con un essere umano (personaggio da GDR).

Quindi fare tutto quello che ci si aspetterebbe avendo dinnanzi non un ammasso di base attack bonus, iniziativa e punti ferita, ma un essere vivente.

Non ci vuole un'enciclopedia, no?

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buuuuuuu :evil: che gioco del cacchio :evil:

invece è un gioco molto divertente, solo non è un RPG bensì un action-adventure. io ci giocavo come l'equivalente fantasy (e semplice) di uno sparatutto.

per quanto riguarda il ruolo, la cosa difficile, se non hanno mai ruolato, è superare la sensazione di "sentirsi stupidi" a parlare (per esempio) grugnendo per un mezzorco oppure usando espressioni come "Potrei incenerirti con il potere dell'Arte in un istante se non sposti il tuo sedere di goblin da qui".

Può capitare che uno che viene dai videogiochi, abitutato a dire: "quel beholder bastardo mi ha tirato giù due terzi dei pf, meno male che avevo appena livellato e mi ero preso dito della morte", si sente stupido a dire: "scavalco la sedia con un balzo per colpire alla testa il bandito con la mia ascia"...combattere questa sensazione di stupidità infantile (questo è parso a me all'inizio, mi sentivo un bambino scemo) è la cosa più importante per um master.

Una volta che si riesce a entrare nell'atmosfera, a me è venuto naturale (il mio primo PG è stato un nano) diffidare e disprezzare l'elfo del gruppo...anche se era un mio amico fuori dal gioco, ci siamo insultati come non mai...

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invece è un gioco molto divertente, solo non è un RPG bensì un action-adventure. io ci giocavo come l'equivalente fantasy (e semplice) di uno sparatutto.

ok ok i gusti sono gusti!!! io l'ho trovato mortalmente noioso e ripetitivo......ma poco conta!

per quanto riguarda il ruolo, la cosa difficile, se non hanno mai ruolato, è superare la sensazione di "sentirsi stupidi" a parlare (per esempio) grugnendo per un mezzorco oppure usando espressioni come "Potrei incenerirti con il potere dell'Arte in un istante se non sposti il tuo sedere di goblin da qui".

Può capitare che uno che viene dai videogiochi, abitutato a dire: "quel beholder bastardo mi ha tirato giù due terzi dei pf, meno male che avevo appena livellato e mi ero preso dito della morte", si sente stupido a dire: "scavalco la sedia con un balzo per colpire alla testa il bandito con la mia ascia"...combattere questa sensazione di stupidità infantile (questo è parso a me all'inizio, mi sentivo un bambino scemo) è la cosa più importante per um master.

Una volta che si riesce a entrare nell'atmosfera, a me è venuto naturale (il mio primo PG è stato un nano) diffidare e disprezzare l'elfo del gruppo...anche se era un mio amico fuori dal gioco, ci siamo insultati come non mai...

superare la sensazione di disagio è la prima cosa da fare.............certo non è facile e qui deve essere il master a dare il buon esempio e poi "incentivare" i pg........ho messo le virgolette su incentivare perché ai miei amati pg dico dopo le prime sessioni di rodaggio che se non si preparano le parole e i riti di attivazione degli incantesimi questi non funzioneranno più!!! :twisted: così (magari più dolcemente) si può incentivare anche il resto :wink:

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penso che dovresti spiegarli che ruolare non è solo dire: "attacco quel goblin e mi rubo tutto quello che gli trovo addosso"... ma anche interpretare un personaggio complesso, con una storia dietro, caratteristiche che ha solo lui e abitudini strane.

il master forse fa la parte più importante... prova a fargli fare una campagna più interpretativa e psicologica, e vedrai che forse capiranno lo spirito di D&D... :wink:

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Ho dei problemi con il far "ruolare".

Voi cosa intendete per "ruolare"?

Una parte del mio gruppo prende D&d come i gioki tipo Warcraft ealtri gioki del pc e non so più come fare...se mi potete dare una buona descrizione di cosa vuol dire ruolare potrei riprovare a dargli una definizione del Ruolo.

Da quel che capisco, nel tuo gruppo c'è qualcuno con la capoccia meno blindata degli altri. Magari potresti provare a lavorarti per primo/i questo/i, per poi poter dare al resto del gruppo dimostrazioni di GdR + efficaci.

Inoltre, per descrivere il GdR, conviene (anche se naturalmente non strettamente necessario) aver chiaro a chi devi descriverlo: a una ragazza che ama recitare ho dato la definizione "E' come il teatro, solo senza pubblico e sceneggiatura; ci si siede intorno a un tavolo, si inventano dei personaggi e li si interpretano dando sfogo alla fantasia. Un giocatore, il master o narratore, gestisce tutto aiutato anche da un numero x di regole."

Invece con un patito del Signore degli Anelli (parlando di D&D) ho pesato sulla componente fantasy-eroica; con uno un po' inibito ho insistito sulla libertà d'azione in un mondo fittizio; con un appassionato di letteratura ho avuto un'interessante discussione sulla sospensione d'incredulità...

Se non trovi appigli, potrebbe essere per la tua scarsa conoscenza di questi Warcraftofili. Chiacchera un po' d'altro con loro cercando di conoscerli meglio, o limitati a sondare le loro reazioni a degli esempi di rolegame con quelli che ho descritto nella prima risposta.

Se invece è per la loro intrinseca pochezza d'animo (fin troppo comune nelle ultime generazioni) o perchè, semplicemente, non sono proprio tagliati per il GdR, sfoltisci il gruppo e cerca giocatori più adatti. Attento che questa è proprio l'ultima spiaggia, prima prova tutto quello che puoi.

Spero di esserti stato utile. A presto! :wink:

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