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Rise of the Runelords - The Fortress of the Stone Giants


Zengar

Messaggio consigliato

Rurgosh Martellodipietra

Possiamo fare così, Iago, come anche introdurci di notte... volando tutti. Col benestare di Torag, possiamo diventare tutti inconsistenti come il vento e tali sorvolare la fortezza e introdurci non visti di notte... se non hanno mezzi di localizzazione magica, ovvio. O, con lo stesso metodo, aggirare le torri di guardia e introdurci nelle caverne che tu dici. Voglio dire, un corpo trasparente e leggero come l'aria chi lo vede volare stagliato nel cielo notturno, senza luna e magari pure con qualche nuvola?

 

@ Tutti (OFF)

Spoiler

E fu così che, per esigenze di produzione, c'era luna piena e un cielo terso e pieno di stelle! :grin:

 

Modificato da The Scarecrow
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Emerald

Il viaggio lungo il brullo e desolato altopiano Storval risulta scomodo e deprimente, sopratutto il mio stomaco si lamenta del fatto di mangiare solo razioni di cibo da viaggio, decisamente poco saporito e soddisfacente.

Quando finalmente raggiungiamo la vallata che ospita la fortezza di Mokmurian, il mio umore non migliora di certo, e un brivido mi corre lungo la schiena nel vedere la minacciosa torre nera, sede di chissà quale antica malvagità.

Mentre il mio stomaco brontola rumorosamente, facendomi arrossire, i miei compagni sono già sul pezzo, pianificando come poter passare attraverso quell'esercito di giganti che sembra essersi riunito attorno alla fortezza.

"Eh, certo che il mostro amico Mokmurian si è dato da fare, quardate li che roba... una fortezza coi fiocchi e un intero esercito di giganti."

Commento, osservando la vallata.

"Puoi davvero fare quello che dici, mastro nano? In quel caso potremo facilmente superare la torre di guardia senza farci vedere, e questo sarebbe già un grosso passo avanti; tuttavia entrare nella fortezza è forse una cosa più difficile, dovremo passare praticamente di fianco a tutti quei giganti, e sono sicura che almeno qualche difesa magica sia stata approntata per evenienze simili."

Dico, rivolta a Rurgosh

"Direi di attendere il giro di perlustrazione di Artax, se ci fossero ingressi alternativi alla fortezza potremo facilmente raggiungerli mentre siamo tramutati in nebbia."

 

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Arkteus

Annuisco alle parole della bella paladina.

"Emerald, son d'accordo con te, considerando anche  che adesso è giorno, il momento migliore per mandare Artax in ricognizione, mentre per qualsiasi manovra di avvicinamento, compresa il miracolo di Torag, bisogna aspettare la notte."

Nell'attesa che torni il grifone, cerco nelle vicinanze senza espormi troppo fiori belli, profumati o colorati e li raccolgo in un mazzo.

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Artax effettua un lungo volo di ricognizione sopra la fortezza. Alcuni giganti notano il grifone, urlano e lanciano qualche roccia per cercare di abbatterlo, ma Artax vola troppo in alto e dopo poco i giganti si stancano e tornano ad ignorare il fedele compagno di Iago.

Gli occhi acuti del grifone scrutano la fortezza e la zona circostante. All'interno della fortezza vi sono alcuni giganti, ma solo una manciata, mentre al di fuori delle mura ve ne sono accampate molte dozzine. All'interno della fortezza si muovono anche alcune enormi figure, dei mammuth, cavalcatura preferita dei giganti delle rocce.

Per quanto riguarda la zona circostante, sulla montagna all'altro lato della fortezza dal punto in cui vi trovate, vi è una grossa caverna, che si apre nella parete scoscesa della montagna, in un punto difficilmente raggiungibile a piedi, anche da un gigante, vista l'assenza di qualunque strada o sentiero. 

Sulla parete del canyon formato dal fiume, in un punto non visibile se non dal cielo, sono visibili un paio di grotte più piccole, che paiono finire al di sotto della fortezza, anche se non sapete quanto siano profonde effettivamente, e potrebbero essere solo delle tane di mostri o qualche grossa bestia.

 

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Quando Artax torna, comunica a Iago, che può parlare con lui, quello che ha visto. In particolare, riferisce di aver notato al centro della fortezza un grande pozzo, proprio nel centro del cortile interno, con una lunga scala a chiocciola che scende nel sottosuolo, indicazione che la fortezza si espande anche in un complesso sotterraneo.

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Rurgosh Martellodipietra

Ascolto con attenzione il rapporto di Artax attraverso le parole di Iago: Credo che il modo più sicuro per spostarci sia diventare leggeri come l'aria stessa e far sì che il vento ci sospinga dove desideriamo, nella grazia di Nostro Signore Torag*. Di notte saremo difficilmente individuabili se il cielo sarà buio e non ci sarà né luna né fonti di luce artificiali. Posso rendere quasi eterei tutti voi, oltre al sottoscritto: tutti tranne Artax, purtroppo. E saremo in questa forma aerea per parecchio tempo, se lo desidereremo, con la facoltà di riacquistare la nostra solidità corporea e ritornare creature aeree in qualsiasi momento.

 

* Master

Spoiler

Camminare nel Vento (6° liv.)

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Iago

Aspettate, voi vorreste davvero entrare nella fortezza, attaccare i giganti e uscire? domando mentre riapplico l'armatura ad Artax Volete sedervi al cospetto delle vostre divinità il prima possibile? sospiro e mi metto per terra, disegnando uno schizzo della fortezza per terra, usando la punta di una freccia Allora, al centro della fortezza c'è un pozzo che scende, quindi è possibile che ci siano anche livelli sotteranei. Artax, oltre alla grotta che vediamo anche noi ha visto altre due grotte sulla parete rocciosa, forse non sono niente, ma forse possono condurci vicini alla fortezza. Io direi di esplorare le grotte, trovare le loro scorte d'acqua e avvelenarle. Dobbiamo compiere azioni mordi e fuggi se proprio vogliamo combattere

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Rurgosh Martellodipietra

 

Hai ragione, ramingo, dico cambiando tono e passando a modi di fare più paterni. La fede deve sostenerci e dobbiamo fare affidamento agli dei e alla loro benevolenza giocando secondo le giuste regole. Il tuo dilemma, però, è più che giusto: per il bene più grande (la salvezza di Varisia) è giusto ricorrere a sotterfugi mortali o dobbiamo affrontare il male sempre e comunque a viso aperto? Emerald, cosa ne pensi? Di fronte a un bivio così pericoloso so già che Torag è lì che resta a guardarci e a ponderare attentamente le nostre scelte.

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Emerald

"Beh io ritengo che entrambe le vostre proposte siano da scartare. Non possiamo certo combattere un esercito di giganti da soli, ne con la forza bruta, ne con sotterfugi o tattiche di guerriglia."

Dico, sedendomi su una roccia li vicino, voltando il mio sguardo verso la fortezza.

"Cerchiamo di ragionare e focalizzarci sul nostro obbiettivo. Da quello che sappiamo i giganti delle rocce non sono un popolo bellicoso, e per secoli c'è stata convivenza più o meno pacifica con I popoli colonizzatori. Vi è un'unica cosa che sta muovendo quell'enorme armata, ed è Mokmurian. Ricordate cos'ha detto il prigioniero? I giganti lo seguono perché ritengono sia l'incarnazione di uno dei loro antichi padroni, i signori delle rune, ed ha causato una sorta di fanatismo religioso.
Ora, non so se sia vero, di certo quello che ci è capitato sin dalla vicenda di Nualia è legato in qualche maniera con gli antichi signori di Thassilion, e sicuramente Mokmurian è in qualche modo legato a loro.
Se dovessimo riuscire ad toglierlo di mezzo, tutto quel grosso esercito non avrebbe più un capo a guidarli, e si disperderebbero nelle varie tribù cosi come sono sempre stati. Ricordate che i giganti delle rocce non sono creature malvagie per loro natura."

Proseguo, indicando i vari accampamenti.

"E non dimentichiamoci che abbiamo i prigionieri da salvare, prima che Mokmurian li sacrifichi per ottenere le loro anime, per chissà qualche oscuro progetto. La mia opinione è che dobbiamo infiltrarci il più segretamente possibile, colpire Mokmurian e andarcene con i prigionieri, il resto avverrà da se, almeno lo spero..."

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Rurgosh Martellodipietra

 

Possiamo, dunque, concludere che Mokmurian sia al sicuro nelle viscere della fortezza e, quindi, nelle profondità di quella voragine infernale. Voragine che di per sè indica anche metaforicamente l'ingresso nel mondo inferiore: è lì il posto più adatto per i sacrifici, non a cielo aperto, per cui è lì che troveremo i prigionieri... e il loro principale carnefice. Se quel profondo fossato non è giardato magicamente, possiamo introdurci in forma di vento stanotte stessa. In alternativa dobbiamo sperare di accedervi (sempre in forma di vento) da una delle grotte naturali che ha scovato Artax dall'alto.

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Emerald

"Si, penso che valga la pena controllare le varie grotte, se forniscano un passaggio alternativo. Passare dal pozzo principale mi sembra azzardato, temo qualche difesa magica sia stata approntata per prevenire cose simili. Non credo che il nostro nemico sia cosi stolto da lasciare il tutto incustodito."

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Arkteus

La mia ricerca di fiori da cogliere non dà frutti, perchè l'altopiano è arido e spoglio, soprattutto adesso che siamo in autunno, quindi torno a mani vuote, mentre gli altri stanno dibattendo sul come muoversi.

"Dite delle caverne?

Andiamo, ma per entrarci dobbiamo passare vicino alla torre o possiamo evitarla con un giro non troppo largo?"

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Rurgosh Martellodipietra

Beh, visto che ci aspetta una notte molto movimentata, direi di riposarci ora accampandoci nel punto più vicino dal quale poi spiccheremo il balzo. Non penso che avremo la possibilità di dormire di nuovo per parecchio...

Modificato da The Scarecrow
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Vi accampate in un punto riparato alla vista, dietro uno sperone roccioso sul fianco della montagna. Passate la giornata riposandovi e osservando la fortezza e la brulicante attività che la circonda. Non fate fatica, anche dalla grande distanza, a vedere ogni tanto del movimento concitato, e il lontananza giungono urla e rumore di armi, segno che spesso e volentieri scoppiano liti e contrasti tra le varie tribù accampate, poco avvezze a trovarsi tutte assieme in un posto, ne tantomeno a collaborare tra loro.

Al giungere della sera la valle attorno a Jorgenfist si illumina di innumerevoli fuochi da campo, la cui luce sfarfalla sulle alte pareti della fortezza, ma sembrano non riuscire dissipare la totale oscurità che circonda la minacciosa torre nera, antica di millenni.

Alcune ore più tardi vedete il movimento negli accampamenti acquietarsi, mentre i giganti vanno a dormire, lasciando solo le sentinelle a pattugliare il perimetro.

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Rurgosh Martellodipietra

Mi desto dal torpore del sonno purtroppo leggero, data l'ora e il riposo quasi forzato. Controllo il mio equipaggiamento, mi sistemo i pezzi smontati dell'armatura, prego silenziosamente Torag per concedermi la forza di affrontare quest'altra prova difficile dopodichè mi rivolgo agli altri: Quando siete pronti, procedo col rituale. Dovrete starmi vicino affinchè possa toccarvi per infondervi l'energia mistica. Conserveremo le nostre fattezze ma diventeremo inconsistenti come l'aria e quasi trasparenti (che non significa diventare invisibili, badate bene). Potremo quindi camminare nell'aria a nostro piacimento, non con la velocità che può avere Artax ma sarà sufficiente a raggiungere tutti i punti che vogliamo controllare e il tempo non sarà un problema in quanto l'effetto durerà quasi una mezza giornata. Potremo uscire ed rientrare in questa forma gassosa in qualsiasi momento. Artax, purtroppo, non posso trasformarlo e nè so se a lui piaccia l'idea.

Modificato da The Scarecrow
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Emerald

Passo la giornata a riposarmi dopo il lungo viaggio attraverso il brullo altopiano e le montagne, lucido la mia armatura impolverata e do una robusta strigliata a Ombrafosca. Nel frattempo osservo l'accampamento notando con interesse i conflitti che nascono spontaneamente tra le varie fazioni di giganti.

Forse la mia supposizione è confermata, non dovrebbe essere difficile far crollare tutta la struttura se riuscissimo ad eliminare colui che l'ha messa in piedi.

Penso, poi mi avvicino ad Ombrafosca

"Per ora dovrai aspettarci qui, amico mio, ti chiamerò se avrò bisogno del tuo aiuto."

Dico posando la mano sul collo del destriero che risponde con un cenno del capo, mentre ci prepariamo a partire. Mi accosto a Rurgosh, quando ci fa cenno di avvicinarci.

"Usa il tuo potere, e che Iomeadae e Torag ci assistano nella missione. Siamo tutti pronti?"

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