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Rise of the Runelords - The Hook Mountain Massacre


Zengar

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Emerald

Quando anche l'ultimo nemico cade, faccio un profondo respiro, cercando di calmarmi. Mai come ora sono stata infervorata nel combattimento, di tutti i nemici che ho affrontato questi sono senz'altro i più malvagi e depravati, e questo mi ha fatto combattere con una furia che non avevo mai sperimentato.

Oltre i corpi dei nemici caduti vedo i miei compagni di avventura, che nel frattempo hanno abbattuto altri nemici. Sento la voce di Rurgosh che mi chiama.

"Rurgosh! Amici! Sapevo che mi avreste raggiunto in fretta."

Dico, dirigendomi verso di loro.

"Ho ucciso la madre di questi degenerati, e sembra che voi vi siate occupati degli altri. Venite presto, nell'altro edificio sono tenuti prigionieri alcuni sopravvissuti della frecce nere, dobbiamo liberarli."

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Cain Scouse

In men che non si dica, i nemici sono debellati e ritroviamo Emerald sana e salva; alzo un sopracciglio alla notizia che le Frecce Nere sarebbero tenute prigioniere in questa magione: Vuol dire che siamo incappati nel problema che siamo stati assunti per risolvere? domando con un espressione contenta: questo si, che sarebbe un colpo di fortuna.

Mentre i miei piu eroici compagni si adoperano per liberare i ranger prigionieri (operazione per la quale metto a disposizione le mie doti da scassinatore, se necessarie), do corso alla mia solita avida natura, provvedendo a perquisire e ripulire i corpi degli ogremanni e a perlustrare la magione per eventuali trappole e tesori nascosti, facendomi aiutare da Ziggy che, come al solito, prende la cosa come un gioco.

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Emerald

"Non so se sia proprio una coincidenza casuale, Cain, in ogni caso dobbiamo andare a liberarli."

Poi noto come l'arcanista si sia messo già all'opera nel perquisire i cadaveri in cerca di valori.

"Che fai? Non mi sembra questo il momento, non sappiamo nemmeno se ci siano altri nemici in agguato! Andiamo a liberare le frecce nere ma restiamo uniti, è meglio."

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Raggiungete Emerald in quella che pare essere la stanza della madre dei degenerati ogremanni, e non potete fare a meno di notare il corpo enormemente grasso e deforme della donna, riverso a terra con la testa mozzata, la quale giace per terra poco distante.

Descrizione stanza per chi non l'ha letta di già:

Il fetore soffocante di questa stanza è quasi soverchiante. Secchi pieni di liquame sono allineati contro le pareti, circondati da mosche fameliche che ronzano pigramente sui loro bordi. La camera vera e propria è sovrastata da un letto immenso, le cui lenzuola infestate dai topi sono irrimediabilmente macchiate. Un enorme cavalletto è stato poggiato accanto al letto assieme a una tavolozza con varie sfumature di vernice rossa e marrone. L'origine di questi macabri pigmenti, vari organi schiacciati e brandelli dilaniati di carne, sono riposti in un ricettacolo accanto al cavalletto. Una serie di pennelli fatti di capelli umani spunta da un cranio sfondato accanto alla tavolozza, mentre un pettine ricavato da una mandibola umana, i cui denti sono occlusi da fitte ciocche di capelli unti e neri,, è poggiato su un piccolo comodino di quercia poco lontano. I cadaveri di tre uomini orrendi  e deformati che indossano abiti lussuosi ma stracciati giacciono all'interno di enormi bare aperte disposte contro la parete più lontana; hanno le bocche strettamente cucite da lunghi ciuffi di capelli.

Emerald però ha fretta di condurvi dalle frecce nere prigioniere, e spronata da Rurgosh, vi guida attraverso la casa, attraverso altre stanze piene di orribili e macabri dettagli, fino a raggiungere la porta sul retro.

Descrizione stanze:

Sala da pranzo:

Una stanza che pare una sala da pranzo, ma che emana l'odore di carne putrefatta. Otto sedie di legno con dei teschi ghignanti sbiancati che sormontano gli schienali sono disposte in cerchio attorno a un mostruoso tavolo da pranzo alto 1,2 metri e coperto da una rozza tovaglia di pelle umano screpolata. Il centrotavola, una testa umana marcescente i cui rossi capelli scarmigliati fortunatamente coprono anche il volto mutilato, funge da luogo di raduno per una torma di grosso mosche ronzanti..

Cucina:

Questa camera ammuffita puzza di sangue e di carne vecchia di una settimana, ed è invasa da nuguli di mosche grasse e untuose. Scarafaggi grossi quanto un pollice brulicano sulle pareti, sul pavimento e sul soffitto. Accanto a uno spesso ceppo da macellaio, sono visibili tre mannaie dall'aspetto minaccioso che pendono da una rastrelliera soprastante.

Grosse strisce di pelle, tra cui una ancora gocciolante sangue fresco, pendono dai ganci ossei accanto alla porta. Un vassoio di porcellana pieno di dita recise di mani e piedi è stato appoggiato sopra un vecchio tavolo malconcio, accanto ad un cesto fato di nervi essiccati che trabocca di mani e piedi maciullati, da cui spuntano moncherini di sangue rappreso nei punti dove prima c'erano le dita. Una famiglia di ratti si sta ingozzando dei moncherini insanguinato.

 La porta sul retro è sprangata, ma dall'interno, quindi la potete aprire facilmente, tornando all'esterno della casa. Da li vi dirigete verso il secondo edificio, un granaio che però è stato adibito dai Graul a ben altri scopi.

La prima parte di questa sorta di granaio ospita vari cumuli di legno ammuffito, riserve di grano, e persino una grossa ma rozza distilleria. Due passerelle salgono lungo la parete e conducono a delle porte nei pressi del soffitto, sulla parete in fondo. Più in basso, una grossa doppia porta, sbarrata da solide travi, consente l'accesso dal terreno alla camera successiva. Alcune squallide cucce sono state ricavate lungo le pareti, sotto le passerelle, evidentemente l'alloggio dei famelici mastini che avete ucciso.

Emerald vi porta sulle passerelle, che conducono alle porte poste in alto.ed entrate nella stanza successiva. La maggior parte di questa ampia stanza dall'aria viziata è ricoperta da luride ragnatele che formano un condotto che sprofonda nel terreno. Una passerella corre lungo il bordo della stanza all'altezza del soffitto, ed è li che vi trovate. La passerella si allarga fino a diventare una piattaforma quadrata di 3 metri di lato, delimitata da travi di legno che formano delle gabbie. Alla parete interna di ogni gabbia sono appese delle manette di ferro. Quasi tutte le manette, seppur insanguinate,  sono vuote, ma a tre paia di esse, nell'angolo sudest, sono incatenati tre uomini emaciati, dall'aria malconcia, come se fossero stati picchiati o torturati.

Ancora sulla soglia della porta, prima di avvicinarvi ai prigionieri, nell'osservare in basso, verso il pavimento ricoperto da fitte ragnatele, Shalelu vi lancia un avvertimento.

"Fate attenzione. So chi ha fatto quelle ragnatele, evidentemente qui sotto ha fatto la sua tana un ragno-ogre, una creatura pericolosa. Tuttavia  fintanto che rimaniamo sulle passarelle e non disturbiamo le ragnatele dovrebbe restare nascosta."

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Rurgosh Martellodipietra

Concedetemi spazio, dico ai miei compagni scostandoli con le braccia. Apro le mani in direzioni dei feriti incatenati nelle gabbie, chiudo gli occhi e invoco Torag: Padre benedetto di tutti i nani, concedi grazie e sollievo dalle sofferenze a questi poveri sciagurati vittime della malvagità più bieca. Risanali dalle ferite del corpo e, soprattutto, dell'anima.

@ Check

Incanalare Energia

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Cain Scouse

Costretto dal'insistenza della paladina, non posso fare a meno che seguire il gruppo nel salvataggio dei ranger: In fine dei conti, non mi saprebbe piaciuto rimanere da solo in questa casa degli orrori; perfino ora che i mostri sembrano debellati. considero, adesso che posso guardare bene intorno l'aria sinistra e disgustosa che pervade la magione: rimanderemo il recupero dei tesori a piu tardi, quando sarà sicuro. "DOVREBBE"...restare nascosto?! domando alla ranger deglutendo, per nulla soddisfatto dell'approssimazione di quella, mentre seguo il gruppo sulle passerelle.

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X Chaine

Conoscenze: I ragni ogre sono degli aracnidi giganteschi, che raggiungono le dimensioni di un elefante, anche se la maggior parte del loro corpo è formata dalle lunghe zampe. Sono chiamati cosi per via della fonfigurazione degli occhi e della mandibola, che gli danno un aspetto che richiama il volto mostruoso di un ogre. Sono aggressivi ed estremamente velenosi. Sono inoltre in grado di sparare la loro tela a distanza, e la loro semplice mente da insetto li rende immuni a attacchi mentali

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Chaine Malvas

«Un ragno-ogre dici?!» faccio rivolto all'elfa, e poi dico a tutti, abbassando la voce «Vediamo di non attirare la sua attenzione allora: ho letto di queste bestie, pare siano enormi, grossi come elefanti... e decisamente poco amichevoli...» spiego senza dilungarmi in dettagli inutili «Ora andiamo a liberare questi poveracci, ma vediamo di non farci notare troppo...»

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Rurgosh si avvicina ai tre prigionieri incatenati. Sono tutti e tre a torso nudo, indossano solo un paio di brache, e tutti e tre mostrano i segni di torture e violenze sul corpo. I tre sono evidentemente al limite della resistenza, ed al momento incoscienti.

Il nano evoca il potere del suo dio e l'energia positiva avvolge i tre, e gli altri membri del gruppo, alleviando in parte le loro ferite.

Curi 19pf a tutti.

I tre sembrano riprendere un certo colorito, ed aprono gli occhi, ma sono ancora storditi e molto deboli, addirittura incapaci di proferire parola. Emerald si avvicina a loro e studia le manette che li tengono inchiodati al muro; si tratta di catene solide, ma molto semplici, e grazie alle abilità di Cain, che si fa avanti con i suoi arnesi da scasso, le serrature vengono rapidamente aperte.

Ti faccio prendere 10 a disable device tanto è più che sufficiente per serrature cosi semplici

I tre uomini hanno tutti l'aspetto di gente abituata al combattimento e alla vita nelle terre selvagge, uno di loro ha barba e baffi e porta una benda su un occhio che evidentemente ha perso, l'altro ha un aspetto massiccio e muscoloso ed è completamente calvo ed abbronzato, mentre il terzo ha un fisico asciutto ma allenato ed è piuttosto attraente, nonostante la sua attuale condizione.

Emerald, Arkteus e Rurgosh aiutano i tre ad alzarsi, e sorreggendoli sulle loro spalle, li conducono fuori dal fienile. Quando i tre passano davanti a Shalelu, che era rimasta di guardia alla porta, l'elfa trasalisce vistosamente.

Non appena i tre vengono condotti fuori e poggiati a terra, Shalelu corre verso uno di loro, quello con la benda sull'occhio, con l'aria sconvolta, decisamente atipica per la ranger, normalmente fredda ed impassibile, si accovaccia accanto alla freccia nera ferita e lo afferra per le spalle.

"Jakardoros!! Sei proprio tu? Rispondi ti prego!"

Esclama Shalelu. L'uomo, debolmente, apre gli occhi e osserva l'elfa per un istante, poi sembra che la vista gli abbia improvvisamente ridato delle energie."

"S...Shalelu? Shalelu! bambina...cosa....cosa ci fai qui?"

Shalelu sembra estremamente emozionata, ma anche sollevata.

"Ho saputo che si erano interrotti i contatti con Forte Rannick, e sapevo da tempo che avevi trovato rifugio li. Ho temuto il peggio, ma per fortuna sei vivo! Ma parleremo più tardi, ora dobbiamo portarti via da questo posto."

Jakardoros annuisce e cerca di alzarsi in piedi, incespicando all'inizio, ma poi riuscendo a tirarsi su con l'aiuto di Shalelu.

"Si, hai ragione. Ma che è successo ai Graul? E il nostro equipaggiamento? Deve essere nella casa, da qualche parte....ne abbiamo assolutamente bisogno!"

 

 

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Cain Scouse

Provvedco volentieri a scassinare le serrature dei ceppi vincolati ai ranger: purchè ci si muova a levarci dalla portata di quel cazzzo di elefantiaco ragno: Concordo assolutamente! rispondo alla proposta di Iago, prendedno sotto spalla uno degli uomini feriti ed aiutandolo a guadagnare l'uscita. Non mi sfugge il trasalimento della ranger e, anturalmente, la scena del ricongiungimento: vi conoscete? domando sottolineando l'ovvio.

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Emerald

Aiuto a trascinare fuori i tre prigionieri, e rimango decisamente stupita quando Shalelu si lancia su uno di loro, evidentemente qualcuno che conosce ed importante per lei.

Capisco, ecco il motivo che l'ha spinta a unirsi a noi, mi chiedo però perchè mantenere il segreto finora.

Rimango in silenzio ascoltando incuriosita lo scambio di battute tra l'elfa e Jakardonos, finchè quest'ultimo non chiedi di trovare le loro cose.

"Abbiamo abbattuto quei degenerati dei Graul, io stessa ho ucciso la loro madre. Non so se vi siano altri sopravvissuti in giro, ma penso che in quel caso ce li saremmo già trovati addosso. Per quanto riguarda le vostre cose, se sono cosi importanti, direi che possiamo cercarle, stando però attenta alle trappole, pare che la casa ne sia piena."

 

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Rurgosh Martellodipietra

Quando avete finito coi convenevoli, esordisco con tono burbero, gradirei uscire da questo covno di ragni. Non è che non abbia voglia di menare le mani ma vorrei conservare le poche energie curative rimastemi per curarci tutti in un posto tranquillo. Non c'è equipaggiamento che tenga di fronte a una vita da salvare, Jakardoros, per cui ora muovi le chiappe insieme coi tuoi amici e venite fuori con noi o giuro su Torag che ti tramortisco a colpi di martello, ti porto fuori a forza e a quel punto avrò un valido motivo per curarti le ferite!

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Emerald

"Suvvia, Rurgosh, se il ragno non ci ha attaccati dento la sua tana, dubito che lo farà qui fuori. Hanno detto che il loro equipaggiamento gli serve, e inoltre vorrei controllare che non ci siano altri membri della famiglia Graul nascosti, pronti a vendicarsi su di noi. Io suggerisco di ispezionare la casa."

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Iago si inoltra nuovamente all'interno della casa dei Graul, muovendosi furtivamente nel timore che qualche altro di quei degenerati mezzogre sia ancora vivo. Tuttavia pare che nessuno sia in agguato, e Iago compie un giro di esplorazione senza intoppi.

Il resto della casa non è meno orribile di quello che avete già visto, e buona parte delle stanze sono decorate con i resti di persone che i Graul hanno trucidato. Una stanza contiene vari resti di bambini appena nati, tutti deformi. Si tratta di ogremanni neonati, tutti di sesso femminile, evidentemente Mamma Graul non amava la competizione e sopprimeva tutte le figlie femmine appena nate per tenere i maschi, con cui si accoppiava successivamente.

Resistendo al disgusto per le cose orribili che vede, al fetore e alle scene di brutale malvagità insita nei graffiti che adornano molte delle stanze, Iago trova finalmente un ripostiglio in cui i Graul hanno gettato delle armi ed altri oggetti, sicuramente cose sottratte alle frecce nere.

Quando Iago riporta fuori il bottino Jakardnos conferma che si tratta del maltolto.

"Si sono le nostre cose. Ti ringrazio."

I tre si rivestono e riequipaggiano con le loro armature ed armi, il breve riposo, seguito alle cure di Rurgosh ha ridato loro le forze, ed ora si sentono molto meglio.

"Permettetemi di esprimere tutta la mia gratitudine per averci salvato. Il mio nome è jakardnos Sovark, loro invece sono Vale Temros e Kaven Windstrike."

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X Arkteus , Cain, Iago

Percezione: Mentre i tre uomini si rivestono, qualcosa attira la vostra attenzione. Sul polso di Kaven Windstrike vi è un piccolo tatuaggio, non riuscite a vederlo bene, ma sembra avere l'aspetto di una stella a sette punte, molto simile alla runa Sihedron che ormai vi è cosi familiare.

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