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Rise of the Runelords - The Hook Mountain Massacre


Zengar

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Chaine Malvas

NO Emerald NO Iago - SI tutti gli altri

Continuiamo a seguire la pista olfattiva che ho trovato, e in breve sentiamo dei rumori venire verso di noi.
Di colpo dalla vegetazione appare Shalelu, trafelata e leggermente ferita.

«Emerald è rimasta sola!? Andiamo! Presto!» incito.

Ora guidati dall'elfa non abbiamo alcun problema ad arrivare sul luogo dove stavano combattendo,
ma quando arriviamo sembra non esserci più nessuno, se non delle tracce di sangue!

«So che non è il caso di fare dell'ironia, ma è incredibile: Emerald è stata rapita..... di nuovo!»

Proprio mentre stiamo per metterci a seguire la pista di sangue, un urlo acuto in cielo ci fa alzare la testa
e notiamo un grosso grifone roteare in aria sopra di noi.

Un grifone? Qui? Che sia un'altro compagno di una Freccia Nera??

«State tranquilli... in questa fitta boscaglia avrà di certo difficoltà a scendere... è grosso come un cavallo, se non di più... teniamolo d'occhio, ma non perdiamo tempo e seguiamo le tracce di sangue!»

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X Tutti tranne Emerald

Il grifone continua a volare in cerchio sopra le vostre teste, per quanto il grosso mostro risulti minaccioso, non sembra interessato a ingaggiare un combattimento con voi. Lo osservate per qualche istante, ma siete anche ansiosi di seguire le tracce del rapitore di Emerald, per cui state per lasciare la radura, quando all'improvviso qualcuno sbuca dagli alberi, dalla stessa direzione da cui provenite voi.

Di nuovo, colti alla sprovvista, estraete le armi e le puntate contro il misterioso inseguitore, che appena vi vede abbassa il cappuccio, rivelandovi che si tratta proprio di Iago!.

Non fate in tempo a riprendervi della sorpresa quando il grifone, con grande maestria nel volo, atterra nella radura, proprio a fianco del vostro amico, fissandovi con fierezza.

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Cain

 

Quando il grifone comincia a volarci sopra, non posso che pensare che la faccenda vada compilcandosi e che si sia passati dalla padella alla brace; quando poi una figura emerge dalle fratte, ci metto piu di qualche istante per comprendere che non sia un nuovo avverario; ma che gli altri sembrano già conoscerlo: ah...deve essere,allora, quello Iago di cui mi hanno parlato. rifletto mentre abbasso la balestra: scusate se interrompo la rimpatriata! intervengo: ma potremmo rimandarei convenevoli ad un momento piu opportuno? c'è il caso che l'unica paladina che ci sia rimasta possa essere in difficoltà. ricordo alla compagnia con aria tranquilla, non esprimendomi sul ranger, dato che non la conosco da altrettanto tempo  e dal fatto che, beh....di ranger non si sarebbe piu a corto, anche perdendo quella!

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@Tutti tranne Emerald
Salve a tutti. Dico dando una pacca sul collo di Artax.

pare che Chaine pensasse di poter partire da solo, ma si è dimenticato che seppur lontano faccio parte anche io diq uesta piccola combriccola.
Mi volto verso il nuov arrivato, annuendo leggermente.
Vedo che le cose non sono cambiate. Cerchiamo di capire da che parte è andata, tu hai trovato qualche traccia? Domando rivolto verso l'elfa.

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X Emerald

Lentamente riprendi conoscenza, con un forte mal di testa. Ti rendi conto di essere ancora sulla spalla dell'energumeno, mentre vieni trasportata da qualche parte, ma ora hai i polsi legati con una corda dietro la schiena, e la spada ti è stata sottratta, ma non l'armatura, che continui ad indossare.

Ti guardi attorno e ti accordi di essere in una sorta di granaio, che ospita vari cumuli di legno ammuffito, riserve di grano, e persino una grossa ma rozza distilleria. Due passerelle salgono lungo la parete e conducono a delle porte nei pressi del soffitto, sulla parete in fondo. Più in basso, una grossa doppia porta, sbarrata da solide travi, consente l'accesso dal terreno alla camera successiva. Alcune squallide cucce sono state ricavate lungo le pareti, sotto le passerelle, e in queste sono accucciati i grossi cani che ti hanno aggredito prima.

Vieni trasportata di peso sulle passerelle, che conducono alle porte poste in alto. Il tuo rapitore apre una di queste porte e entra nella stanza successiva. La maggior parte di questa ampia stanza dall'aria viziata è ricoperta da luride ragnatele che formano un condotto che sprofonda nel terreno. Una passerella corre lungo il bordo della stanza all'altezza del soffitto, ed è li che vi trovate. La passerella si allarga fino a diventare una piattaforma quadrata di 3 metri di lato, delimitata da travi di legno che formano delle gabbie. Alla parete interna di ogni gabbia sono appese delle manette di ferro. Quasi tutte le manette, seppur insanguinate,  sono vuote, ma a tre paia di esse, nell'angolo sudest, sono incatenati tre uomini emaciati, dall'aria malconcia, come se fossero stati picchiati o torturati.

Il bestione ti scarica rudemente a terra, ignaro del fatto che hai recuperato i sensi, e provvede rapidamente a incatenarti i polsi ad un paio di manette vuote, non troppo distante dagli altri tre prigionieri, che a loro volta paiono privi di sensi. I tre sono stati spogliati e sono a torno nudo, ed indossano ognuno solo un paio di braghe. Il loro corpo è coperto da lividi e ferite, ma dal loro fisico capisci che non possono essere semplici contadini o cacciatori, ma persone allenate, probabilmente a combattere.

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X Tutti tranne Emerald

L'arrivo inaspettato di Iago coglie tutti di sorpresa, ma l'urgenza della situazione non permette di festeggiare il ritorno dell'amico. Senza indugi Iago e Shalelu iniziano a seguire le traccie lasciate dal rapitore di Emerald e dai suoi cani, una pista fin troppo facile da seguire.

"Credo che quella creatura fosse un ogremanno, un orrendo incrocio tra ogre e umani."

Vi spiega Shalelu.

"Sono creature spesso deformi e poco intelligenti, reietti di entrambe le razze che si trovano spesso nelle zone al confine tra i territori degli ogre e quelli degli uomini, regioni come questa, appunto."

Procedete veloci, sperando di raggiungere l'ogremanno ed Emerald, ma sebbene esso avesse solo pochi minuti di vantaggio, si è mosso molto rapidamente, grazie sicuramente alla perfetta conoscenza di questi boschi, mentre voi siete rallentati poichè dovete stare attenti a non perdere la pista corretta.

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X Master

Mi guardo attorno, valutando le mie possibilità di fuga, e cercando di capire dove porta lo strano condotto infestato di ragnatele che si trova sotto di noi, nel contempo cerco di testare la resistenza delle manette che mi legano.

Cerco di attirare l'attenzione degli altri tre prigionieri, sperando che riprendano conoscenza.

"Hey! Voi! Riuscite a sentirmi?"

Dico a voce alta, sperando che si riprendano abbastanza da potermi rispondere

Valuto la resistenza delle manette, se possibile cerco di forzarle, nel contempo esamino la stanza e gli altri prigionieri

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X Emerald

Cerchi di esaminare cosa si trova sotto di voi, ma la tua posizione non ti permette di guardare il condotto, che hai brevemente visto mentre venivi trasportata. Le manette con cui sei legata sono sporche e incrostate di ruggine, ma nonostante questo parecchio solide, e dubiti di poterle spezzare con la sola forza delle braccia.

Cerchi di attirare l'attenzione degli altri tre prigionieri, finché uno di loro sembra destarsi, scuote la testa ed apre gli occhi, osservandoti per qualche secondo prima di realizzare che sei una nuova prigioniera. 

"Un'altra vittima della famiglia Graul suppongo, mylady."

Dice debolmente l'uomo.

"In altri momenti sarei stato ben felice di aiutarvi, ma come vedete al momento mi trovo impossibilitato...."

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Chaine Malvas

Tutti tranne chi è stato rapito più di una volta:

«Iago!!» esclamo nel riconoscere il mio migliore amico uscire dalla boscaglia «Ecco spiegato il grifone! Ciao Artax!... Mannaggia io ti ho lasciato là perché volevo che tu finissi l'addestramento con calma! E invece... sei partito seguendomi! Non sai proprio stare senza di me eeeeeh!?» scherzo, presumendo che ormai mi abbia riconosciuto, visto che nonostante il mio aspetto scimmiesco indosso comunque i miei tipici vestiti e la mia armatura.

«Sei arrivato nel momento giusto... qua c'è sempre qualche guaio, i nostri amici non si smentiscono mai... Emerald è stata rapita!... Abbiamo già Shalelu che ci segue in questa missione, ma ora che ci sei anche tu seguire la pista giusta sarà ancora più facile, unendo le vostre abilità!»

Poi ci rimettiamo a seguire la pista, mentre Shalelu ci da qualche informazione sul rapitore.
Un ogremanno eh... speriamo non spunti anche qualche ogre vero!

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X Master

Sospiro di sollievo, constantando che dopotutto i tre prigionieri non sono morti, cosa di cui non ero certa.

"Siete Frecce Nere, non è cosi? Non preoccupatevi, i miei amici mi staranno cercando, e presto saranno qui, una di loro è molto abile nel cercare le tracce, sarà già allì'opera per rintracciarmi. Una volta qui ci libereranno. Ma ditemi, chi sono questi Graul che ci hanno catturati, e perchè sono cosi deformi? Non sembrano nemmeno umani."

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X Emerald

L'uomo annuisce debolmente.

"Si, siamo ranger delle Frecce Nere, o meglio, quello che ne rimane, temo. Quando forte Rannick è cauduto noi e pochi altri siamo riusciti a fuggire, ma feriti e stanchi siamo caduti in una delle trappole dei Graul. Tutti gli altri sono stati uccisi e noi presi prigionieri."

Percepisci la disperazione dell'uomo, mentre racconta la tragedia che li ha colpiti.

"I Graul sono una degenerata famiglia di ogremanni, abominevoli incroci tra umani e ogre, sono dei perversi e sadici e....."

La freccia nera non fa in tempo a completare la frase quando la porta si spalanca e un altro Graul entra. Come l'altro anche questo ha un aspetto grottesco, peggiore anche di quello di suo fratello; zoppica vistosamente a causa di una vecchia ferita ad una gamba, ben visibile, e ciocche di capelli flosci crescono sul lato destro della testa e sul volto anzichè in cima al cranio. Ma la cosa più grottesca e rivoltate è la presenza di un fratello gemello vestigiale, in grado di grugnire e annaspare, che sporge dal retro del suo collo. 

Ad accompagnare l'ogremanno vi sono due grossi ratti asino, che lo seguono come fossero cani, anche se i loro occhi rossi assetati di sangue dimostra come siano stati allevati.

"Femmina umana, la mamma vuole vederti, ora ti porto da lei."

Dice, parlando con difficoltà a causa dell'impedimento di aprire completamente la mascella a causa della testa del fratello che gli sbuca dal collo. Si avvicina a te e apre le manette che ti bloccavano i polsi, ancora però legati con una corda, che tuttavia non sembra cosi solida e sicura come le manette.

L'ogremanno ti afferra rudemente per un braccio, spingendoti davanti a se, mentre i due ratti asino ti squittiscono ferocemente dietro. Vieni spinta attraverso il fienile-canile fino all'esterno, dove vedi una grossa casa, lercia e malandata, la dimora della famiglia Graul.

La casa ha una veranda di fronte in cui si trova la porta di ingresso principale, ma vieni condotta invece ad un ingresso laterale che porta in quella che sembra la cucina.Questa camera ammuffita puzza di sangue e di carne vecchia di una settimana, ed è invasa da nuguli di mosche grasse e untuose. Scarafaggi grossi quanto un pollice brulicano sulle pareti, sul pavimento e sul soffitto. Accanto a uno spesso ceppo da macellaio, sono visibili tre mannaie dall'aspetto minaccioso che pendono da una rastrelliera soprastante.

Grosse strisce di pelle, tra cui una ancora gocciolante sangue fresco, pendono dai ganci ossei accanto alla porta. Un vassoio di porcellana pieno di dita recise di mani e piedi è stato appoggiato sopra un vecchio tavolo malconcio, accanto ad un cesto fato di nervi essiccati che trabocca di mani e piedi maciullati, da cui spuntano moncherini di sangue rappreso nei punti dove prima c'erano le dita. Una famiglia di ratti si sta ingozzando dei moncherini insanguinato.

La vista della stanza e l'odore che la permea è cosi orribile che ti senti male.

TS TEmpra CD 15: 17 + 12, passato

 Vieni condotta oltre la cucina, in un'altra stanza che pare una sala da pranzo, ma che emana l'odore di carne putrefatta. Otto sedie di legno con dei teschi ghignanti sbiancati che sormontano gli schienali sono disposte in cerchio attorno a un mostruoso tavolo da pranzo alto 1,2 metri e coperto da una rozza tovaglia di pelle umano screpolata. Il centrotavola, una testa umana marcescente i cui rossi capelli scarmigliati fortunatamente coprono anche il volto mutilato, funge da luogo di raduno per una torma di grosso mosche ronzanti..

Dalla sala da pranzo vieni poi portata in un corridoio che esegue una curva verso destra e finisce contro una porta.

Il tuo accompagnatore bussa forte contro la porta.

"MAAAAMMA!!!! HO PORTATO LA FEMMINA!"

Urla con la sua voce sbiascicata e sgraziata.

"Mandala dentro , Hurker"

Dice da dentro una voce affannata, come di qualcuno che soffre di una grave forma di asma. La porta si apre e la stanza di  mamma Graul si presenta come un incubo ancora peggiore del resto della casa:

Il fetore soffocante di questa stanza è quasi soverchiante. Secchi pieni di liquame sono allineati contro le pareti, circondati da mosche fameliche che ronzano pigramente sui loro bordi. La camera vera e propria è sovrastata da un letto immenso, le cui lenzuola infestate dai topi sono irrimediabilmente macchiate. Un enorme cavalletto è stato poggiato accanto al letto assieme a una tavolozza con varie sfumature di vernice rossa e marrone. L'origine di questi macabri pigmenti, vari organi schiacciati e brandelli dilaniati di carne, sono riposti in un ricettacolo accanto al cavalletto. Una serie di pennelli fatti di capelli umani spunta da un cranio sfondato accanto alla tavolozza, mentre un pettine ricavato da una mandibola umana, i cui denti sono occlusi da fitte ciocche di capelli unti e neri,, è poggiato su un piccolo comodino di quercia poco lontano. I cadaveri di tre uomini orrendi  e deformati che indossano abiti lussuosi ma stracciati giacciono all'interno di enormi bare aperte disposte contro la parete più lontana; hanno le bocche strettamente cucite da lunghi ciuffi di capelli.

Sul letto, al centro di questa stanza, c'è la mostruosità che è mamma Graul, un ogremanno talmente obesa da non poter nemmeno camminare, e che indossa una una grossa tenda rossa come tunica.

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Hurker ti spinge dentro la stanza, dopodiché se ne va chiudendo la porta alle tue spalle, lasciandoti da sola con Mamma Graul .

La donna ridacchia tra se osservandoti, poi parla con la sua voce affannata, a causa della mole di grasso che le comprime i pomoni.

"Bene...bene...una femmina, quello che serviva, si davvero!"

Dice la orribile donna, mentre ti fa cenno di avvicinarti.

"Ma no, non pei i miei figli, loro hanno me, loro si occupano di tutte le mie esigenze....tutte...."

Il signifcato di quelle parole ti fa rabbrividire quando ne comprendi il signigicato: le orribili deformità della famiglia non derivano solo dalla loro discendenza mista di ogre e umani, ma anche da generazioni di incesti tra madri e figli.

"I tuoi capelli, oh si quelli mi servivano, ci farò dei bellissimi pennelli! E il tuo sangue e le tue viscere saranno degli ottimi pigmenti, oh si! Finalmente completerò il mio dipinto, un'opera d'arte indubbiamente! Quando lo regalerò al mio adorato jaagrath Kreeg, cosi finalmente si innamorerà di me!"

Mentre la donna continua con i suoi vaneggiamenti e prospetta una morte orribile per te, noti che le corde che ti legano i polsi si sono decisamente allentate, e una cosa ugualmente importante: in un angolo della stanza vi è la tua arma, buttata li in mezzo ad svariate cianfrusaglie.

 

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X Tutti tranne Emerald

Continuate a seguire le tracce, sotto la pioggia che non accenna a diminuire, e rende la vegetazione pesante e difficoltosa. Finalmente raggiungete quella sembra una fattoria. Vi sono due edifici, una casa a due piani dotata di veranda alla vostra sinistra, e a destra una sorta di fienile. Un sentiero porta ai due edifici e lo collega, mentre a sud del fienile sebra venga coltivato qualcosa.

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Non appena vi avvicinate all'edificio, da dietro il fienile sbuca improvvisamente lo stesso ogremanno che ha attaccato  Emerald e Shalelu, che immediatamente vi vede.

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"Carcassa! Presto vieni, abbiamo degli ospiti da accogliere!"

Esclama il mostruoso umanoide, grasso e deforme, mentre apre al porta del fienile da cui escono i suoi enormi mastini sbavanti e ringhianti.

 Dalla casa sbuca un secondo ogremmano, altrettando orribile e deforme, sopratutto la testa, che è gonfia come un cocomero, una massa di tumori e ossa troppo cresciute che conferiscono al suo volto un'espressione cadente. 

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 I due, accompagnati dai cani, avanzano minacciosi verso di voi.

Inizio combattimento: Turno dei giocatori

Mappa

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Chaine Malvas

Finalmente seguendo la pista arriviamo a quella che sembra una piccola fattoria in mezzo al bosco.
Subito però veniamo notati da una creatura orrenda, che richiama i suoi cani, e pare proprio sia il rapitore di Emerald.
Dalla casa corre fuori, richiamato dall'altro pure un secondo essere deforme.

Vedendo una così larga massa di bersagli tutti vicini, non posso resistere alla tentazione.

«Maledetti! Ridateci la nostra amica!» e con agili gesti e parole magiche lancio una sfera infuocata
che va ad esplodere proprio nel mezzo del nutrito gruppo di assalitori.

PALLA DI FUOCOOOO!!!

E' sempre bello gridarlo al tavolo xD

Comunque come centro dell'incantesimo uso l'angolo/intersezione in basso a sinistra della casella dove sta Rufus.
In questo modo tutti quanti i bersagli rientrano nell'area di effetto dell'esplosione.

Sono 7d6 danni da fuoco a tutti i bersagli, dimezzabili superando un TS Riflessi contro CD 19

 

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X Master

L'attraversamento della casa dei Graul è come vivere un incubo, sebbene non sia certo nuova alla morte e all'orrore, quello che questi esseri (non riesco a chiamarli persone) fanno è abominevole. Sento di stare male più volte mentre osservo la cucina da incubo piena di parti umane, e ancora peggio è la stanza da letto di mamma Graul, dove quell'abominio di donna usa brandelli di esseri umani come pennelli e pitture.

Riesco tuttavia a resistere all'istinto di vomitare, e mantenere il controllo. Fortunatamente l'ogremanno che mi ha condotta da mamma Graul se ne è andato, senza accorgersi che le corde si sono allentate. Mentre la megera mi illustra quello che secondo lei sarà il mio futuro prossimo testo la resistenza della corda che mi lega, e nel contempo con la coda dell'occhio osservo la mia spada, buttata in un angolo.

"Sono spiacente di informarla, madame Graul, che ho degli impegni che mi impediranno di poterla aiutare con la sua, opera d'arte, sono sicura che il signor Jaagrath saprà apprezzare comunque la sua bellezza."

Dico in tono esageratamente melodrammatico, senza nascondere che la sto prendendo in giro.

Faccio una prova (di forza?) per liberarmi dai lacci.
Se riesco mi getto sulla spada, contando il fatto che la cicciona non può cammianare, e nel contempo uno lay on hands  su di me come azione swift per curare 4d6

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 xTutti tranne Emerald.
Dalla fattoria escono due ogremmanni con diversi mastini ed è chiaro che non hanno molta voglia di parlamentare.
Socchiudo un mmomento gli occhi, mentre infondo in me e in Artax il potere della natura. Artax vola di scatto verso il mastino più vicino, cercando di artigliarlo.
Nel mentre scocco due frecce vestro il mostro con la faccia deforme.

Attivo l'animal focus bull dando +2 forza a me e ad Artax
Artax va in carica(se serve volando) e cerca di colpire mastino 5
morso +14(+8 base, +1 animal focus, +5 death from above) 1d8+6 ;2 claw +91d6+6, +rake +9 1d6+6
io +10/+10 1d8+4

 

Modificato da Cronos89
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X Emerald

Mentre sarcasticamente cerchi di guadagnare tempo prendendo in giro l'obesa ogremanna, tenti di forzare le corde che ti legano i polsi, ormai allentate.

Check forza CD 10: 8 + 4 = 12, riuscito

 Con uno strattone ti liberi delle corde, e, senza pendere un istante, ti lanci verso l'angolo della stanza, dove la tua arma è stata gettata insieme ad altre cianfrusaglie.

Mentre senti il grido di sorpresa di Mamma Graul, che non si aspettava riuscissi a liberarti, usi l'imposizione delle mani, mentalmente invocando il favore di Iomedae, e senti il vigore tornare nel tuo corpo.

Curi 15pf (44 rimasti)

"Ah, ma che succede, perchè la femmina è libera? Benk, Hadge, Kunkel, figli miei, prendetela!"

Esclama Mamma Graul, con la voce ancora pià affannata a causa della sorpresa. Al suo comando quelli che credevi essere tre cadaveri iniziano ad alzarsi, e capisci che sono zombie, zombie ogremanni, probabilmente tre dei figli di Mamma Graul, reanimati dopo che sono stati uccisi.

Oltre alla putrefazione tipica degli zombie, i tre presentano anche le deformita che avevano in vita, come tutti i Graul; Ben ha una terza gamba, inutilizzabile, sul lato sinistro del bacino e una testa piccolissima; tre fecchie frecce restano ancora impiantati nel suo petto. Kunkel ha un naso extra che spunta dalla sua guancia destra, è gobbo e ha la testa spaccata in due da un'ascia. Le deformita di Hadge sono difficili da determinare, poichè pare che sia morto schiacciato da qualcosa, forse da un carro o da una carica di cavalli; ora è poco più di un cumulo strisciante di carne, ossa rotte e lineamenti spiaciccati che arranca sul pavimento.

 

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X Tutti tranne Emerald

Quando i due ogremanni si presentano ad accogliervi insieme ai loro enormi cani sbavanti, Chaine prende subito l'iniziativa, cogliendo l'occasione di colpire i nemici tutti assieme con la sua magia. La palla di fuoco esplode in mezzo ai nemici, travolgendoli.

Palla di Fuoco CD 19: Danno 23pf

Rukus: 18 + 4, passato 
Carcassa: 11 + 7, fallito
Mastino 1: 12 + 8, passato
Mastino 2: 20 + 8, passato
Mastino 3: 10 + 8, fallito
Mastino 4: 7 + 8, fallito
Mastino 5: 20 + 8, passato

 Nel frattempo, su comando di Iago, Artax si getta in piacchiata su uno dei mastini, puntandolo con il suo becco affilato e i suoi artigli.

Attacco su Mastino 5:

Morso: 18 + 14, colpito
Artiglio: 13 + 9, colpito
Artiglio: 5 + 9, mancato
Rake: 6 + 9, mancato
Danno totale: 24 pf

Iago stesso nel frattempo scocca rapidamente due frecce contro  Carcassa, di cui una va a segno, ferendolo.

Attacco: 5 + 10, mancato
Attacco: 10 + 10, colpito
Danno: 11pf

 

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