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Rise of the Runelords - The Hook Mountain Massacre


Zengar

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Chaine Malvas

Scendo da cavallo e vado ad abbracciare i miei amici, lieto di rivederli.
«Al momento in Cheliax non c'è più bisogno del mio aiuto... mio padre sta bene ora, ma hanno chiesto a Iago di rimanere ancora perché avevano bisogno delle sue specifiche capacità per alcuni compiti futuri... mi ha detto comunque di salutarvi, e che appena possibile si riunirà a noi...»

Nel frattempo una simpatica bestiola viene a svolazzarmi attorno con curiosità
«Ehi, ciao bella!... O bello?» faccio alla creatura porgendogli la mano, poi mi rivolgo al volto nuovo e vado a stringergli la mano «Il mio nome è Chaine Malvas, ed è un piacere conoscerti... interessi comuni dici?» gli do' un'occhiata e vedendo anche il drago fatato che presumo sia suo capisco al volo cosa intende «Sì, mi sa che hai ragione» dico sorridendo «E come puoi sentire oltre agli interessi abbiamo anche qualcos'altro in comune: il nome!!» guardo anche gli altri e dico loro «E' interessante notare come poco dopo la mia partenza siate riusciti a trovare un nuovo alleato che ha le mie stesse passioni e addirittura il mio stesso nome! Vi mancavo proprio eeeeehhh!!» ridacchio «Perché dovete sapere che è proprio così... il nostro è lo stesso nome, solo elaborato e scritto tramite dialettiche differenti, in quanto con ogni probabilità veniamo da culture diverse...» e subito torno a fare il "professorino" come ho sempre fatto, anche se stavolta sto approfittando di questo fortuito caso per farlo di proposito.

«Ma non perdiamo altro tempo sotto la pioggia... avremo tempo di chiacchierare meglio all'asciutto... dove stavate andando? La locanda è dietro di voi, quindi di certo non è quella la vostra meta... spiegatemi al volo la situazione, io so solo che vi hanno mandato qui a investigare su Forte Rannick giusto? Me l'hanno spiegato a Magnimar, quando ho chiesto dove trovarvi... mi basta un rapido punto della situazione mentre ci muoviamo, poi mi spiegherete meglio con calma, al coperto...»

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Emerald

"Chaine! Che piacere rivederti!"

Esclamo, appena riconosco nel misterioso cavaliere il nostro vecchio amico.

"Mi fa piacere sapere che hai risolto i problemi a casa, e che cosi puoi finalmente riunirti a noi. Ma dimmi, come hai fatto a sapere che ci trovavamo qui? In ogni caso il tuo aiuto sarà prezioso, ho l'impressione che stiamo affrontando qualcosa di grosso! Ma dirigiamoci verso la chiesa, dove si trova il capo del paese, mentre ti aggiorniamo sulla situazione."

Mentre camminiamo spiego a Chaine quello che è successo dalla sua partenza, la scoperta che il giudice Ironbriar era a capo di una setta di scuoiatori, e che la setta stessa era controllata di nascosto da una lamia di nome Xanesha, che a sua volta lavora per qualcono che necessita di una raccolta di anime avare, ottenute tramite le uccisioni rituali con la rune Sihedron.

"Purtroppo la lamia ci è sfuggita, ma abbiamo trovato una lettera della sorella che diceva che stava operando da queste parti, e nel frattempo il sindaco di Magnimar, persi i contatti con forte Rannick, ci ha mandati ad investigare."

 

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Arkteus

Sono felice dell'entusiasmo di Chaine.

"A proposito di indagini stiamo andando dal prete del villaggio a fargli alcune domande su forte Rannick e so che tu ti aggregherai, Chaine, però prima ti conviene lasciare il cavallo alle stalle della locanda. Fai in fretta, che non è bello aspettare sotto la pioggia!"

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Accompagnati da Chaine, arrivate alla chiesa di Erastil, il più grande edificio del paese, uno dei pochissimi costruito in pietra e non in legno o mattoni. Quando entrate venite accolti da da un uomo avanti negli anni, dai capelli ormai ingrigiti, ma ancora abbastanza in salute, che veste i simboli sacri di Erastil, ovvero l'arco e la freccia.

Erastil è il dio della caccia, dell'agricoltura, del commercio e della famiglia

L'anziano sacerdote vi accoglie caldamente, e mostra sollievo quando spiegate lui che siete stati inviati da Magnimar per indagare su forte Rannick.

"Ah, grazie agli dei siete qui! Sono stato proprio io a mandare la richiesta di aiuto a sue eminenza il sindaco, da quando abbiamo perso qualunque contatto con il forte e le Frecce Nere."

Dice il sacerdote, dopodiché vi racconta bene o male quello che il locandiere vi ha detto, ovvero che le Frecce Nere passavano regolarmente a Cala Tortuga, mentre da molti giorni non se ne vede più traccia, e che una spedizione che è stata mandata ad indagare, di cacciatori esperti, è scomparsa nel nulla.

"Purtroppo mi spiace non potervi dare molte informazioni, il mio suggerimento è che partiate al più presto, magari subito domattina, per forte Rannick, ma con la massima prudenza. Se necessitate di cure, o altri servizi clericali, sarò ben lieto di fornirveli gratuitamente, entro i limiti del mio potere."

 

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Emerald

Apro la bocca per parlare, ma subito vengo interrotta da Rurgosh, che anticipa quello che stavo per dire, bloccandomi.

"Ah, eh va bene, suppongo sia la scelta più sensata."

Dico infine, constatando che non avremmo avuto molte ore di luce ancora.

"Direi di tornare alla locanda allora, e di sistemarci nelle camere che abbiamo preso in affitto."

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Chaine Malvas

«Oh, a me di certo non dispiacerà... per cercare di raggiungervi ho viaggiato parecchio veloce e con poche e brevi soste... sono parecchio stanco, e io la locanda non l'ho ancora vista, quindi tutto sommato ammetto che sarò ben lieto di aspettare domani per dirigerci a controllare questo Forte che fa sparire le persone...»

«Dite, nelle stanze che già avete c'è un letto anche per me? Altrimenti ne prenderò una mia...»

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Ritornate alla locanda, dove il locandiere questa volta vi fa un prezzo decisamente più onesto di una moneta d'oro al giorno (che è un prezzo comunque alto, ma accettabile, considerato che è l'unica locanda della città).

Vi sistemate nelle camere in due per ciascuna (Emerald con Shalelu, ovviamente) e sistemate le vostre cose. 

Siete solo a pomeriggio inoltrato, se volete fare altro, andare in giro a chiedere informazioni etc, fate pure, fate riferimento alla mappa della città che ho postato

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Emerald

Sistemo le mie cose nella stanza che condivido con Shalelu, e mi rendo conto che la giornata è ancora lunga. Osservo dalla finestra la pioggia battente e sospiro, rassegnata.

"Penso che farò un salto alla taverna, magari riuscirò ad ottenere qualche informazione, tu vieni con me, Shalelu?"

Chiedo, mentre mi avvio ad uscire

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Passo il tempo a prepararmi per la partenza, controllando il mio equipaggiamento ed organizzando le cose nel mio zaino. Aparte questo, approfitto della nuova conoscenza per scambiare incantesimi con lui e vedere se riesco ad aggiungere qualcosa di utile alla mia collezione. 

 

@HitMonkey 

che tradotto vuol dire: "se vedi qualcosa che ti interessa fra i meii incantesimi, naturalmnete, accomodati pure! 

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Chaine Malvas

Finalmente in locanda mi asciugo e rifocillo, sistemandomi in una camera.
Potendomi finalmente rilassare un po' dopo il faticoso "inseguimento" per riunirmi ai miei amici, quale cosa migliore che accettare l'invito di Cain e visionare il suo personale libro di incantesimi: una lettura sempre piacevole, i testi di magia.
«Ti ringrazio, sei molto gentile, dato che ci siamo appena conosciuti... tu dai pure un'occhiata al mio allora... chissà che non possiamo migliorarci a vicenda!»

Quindi prendo il suo testo e inizio a sfogliarlo, valutando anche se qualcosa di quel che vedo può tornarmi utile.

DM & Cain

Per valutare sul serio gli incantesimi di Cain e vedere se e cosa ricopiarmi mi serve un attimo di tempo per leggermi le spell che sembrano interessarmi.

Comunque alla fine passo il resto della giornata così in locanda, leggendo e ricopiando.
Chaine è stanchissimo per il viaggio al momento, e quindi fino all'indomani passa il tempo così, riposando il fisico.

Poi effettivamente stanotte o domani al massimo vi faccio sapere se e quali incantesimi mi interessa ricopiare.

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Mentra Chaine e Cain decidono di scambiarsi conoscenze magiche, e Rurgosh rimane nella sua stanza a riposare, Emerald e Shalelu si dirigono verso la taverna del paese. Il locale si chiama "Tutto d'un fiato", ed è una bella taverna pulita, e quando le due entrano quasi tutti gli avventori si girano verso di loro, evidentemente colpiti dall'aspetto delle due straniere.

La taverna è gestita da una loquace coppia di halfling, che si presentano quando Emerald e Shalelu si avvicinano al bancone.

"Benvenute, benvenute! Io mio nome è Yads Kesker e questa è mia moglie Bethany. Cosa possiamo fare per voi?"

Esclama Yads, in tono allegro.

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Emerald

Quando entriamo e veniamo accolti nella taverna dai due gioviali halfling il mio umore migliora un pò.

Sembrano piuttosto ben disposti e loquaci, vediamo se riesco a farmi dare un pò di informazioni.

"Salve a voi, signori Kesder. Avete una taverna molto graziosa, devo dire. Vorreste esser cosi gentili da servirci un calice del vostro miglior vino?"

Dico, facendo tintinnare la sacca delle monete, mostrando che possiamo abbondatemente pagare.

"Siamo nuovi di queste parti, ma abbiamo sentito che ci sono stati dei problemi ultimamente qui attorno. Ci saprebbe dire qualcosa a riguardo degli ultimi avvenimenti?"

Chiedo, rimanendo sul generico e senza specificare che siamo stati inviati da Magnimar.

Se serve un check su diplomazia o altro vedi tu

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@ryuune

Velocizzo un pò questa parte e non te la faccio ruolare per non rallentare troppo gli altri che non sono presenti

Emerald e Shalelu trascorrono la serata nella taverna, discorrendo con i proprietari e anche con altri avventori, che sembrano attirati dalle due belle ragazze, e cercano di attaccare bottone.

Dopo alcune ore le ragazze riescono a raccogliere una serie di dicerie sugli avvenimenti di Cala Tortuga e dintorni, dicerie sulle quali però non avete alcuna garanzia di veridicità, sapendo bene come certi avvenimenti vengono distorti o amplificati nel passaparola.

"Ho sentito che un gruppo di pescatori di Pendaka si è fatto mangiare da Occhirosa il luccio una settimana fa. E' quello che si meritano degli sciocchi che si immischiano con un pesce più grosso della loro barca."

"La Paradiso è affondata: una tragedia, sono d'accordo. Ma sai una cosa? CHe liberazione dico io. So che non è bello augurare il male a nessuno, ma spero che anche quella sgualdrina di Lucrecia sia sl fondo del lago. Andava in giro per la città combinaa in quel modo, con il petto tutto spinto all'infuori e mostrando le gambe ad ogni passo....Quel tipo di camminata che potrebbe andare bene a Korvosa, ma siamo gente per bene qui! Non sarei sorpreso di scoprire che l'affondamento della Paradiso è stato causato dall'abbattersi del giudizio di Erastil su quel posto pecainoso."

"La diga a nord, tra a Fossa Storval e il Teschioroggi    a, è infestata da tutti quelli che sono annegati da quelle parti. I teschi scolpiti sulla diga permettono ai fantasmi di guardare quando ci si avvicina."

"Magga Nera, il mostro della fossa Storval,non rimane in quel lago. Gallerie subaquee lo collegano al Lago Piedargilla, e lei ci va per mangiare i pescatori di tanto in tanto! Sono sicuro che è quello che è successo alla Paradiso: Magga è venuta a mangiare tutti quelli sporchi peccatori."

"Ho sentito che due mesi fa, prima che iniziassero queste piogge, alcuni cacciatori che sfidavano la Valle degli Alberi Spezzati per i cinghiali hanno trovato un mucchio di impronte enormi, della taglia di un gigante! E' già abbastanza avere gli ogre, ma se un gigante si è spostato a valle, spero davvero che le Frecce Nere se  ne occupino presto!"

"Le piogge sono arrivate prima quest'anno. Allageranno i miei campi, se non smettono. L'ultima volta che ha piovuto cosi presto e tanto,abbiamo avuto inondazioni. CHe sarà stato? Una quarantina di anni fa? SI è scoperto che c'era una strega dietro a tutto questo: stava cercando di trasformarci tutti in rospi o qualcosa del genere con quella pioggia!"

"Nessuno mi crede, ma il capo delle Frecce Nere, si chiama Bayden, credo, ha qualche tresca nei dintorni del lago. L'ho visto andare e venire da Biancosalice, e cosi i miei amici. Sono abbastanza sicuro che non finirà bene, dopotutto nulla di amichevole vive nelle paludi!"

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Emerald

Passo la serata bevendo e discorrendo con i locandieri, e con gli altri avventori, mentre raccolgo varie storie e dicerie la cui affidabilità però non possiamo essere certi.

Quando comincia a fare tardi lascio la taverna e torno alla locanda, e quando incontro gli altri del gruppo, racconto loro quello che ho scoperto, che potrebbero rappresentare importanti indizi su quello che sta succendendo nella zona.

Finito di raccontare quello che ho scoperto, decido di ritirarmi anche io nella stanza che condivido con Shalelu, per farmi una bella dormita ed essere in forma per il giorno dopo

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Vi svegliate il mattino dopo di buon'ora, riposati e pronti a partire. Sellate i cavalli e vi avvolgete nei mantelli, per proteggervi dalla pioggia insistente, che non accenna a diminuire.

Gli abitanti del villaggio vi osservano passare mentre vi dirigete a nord, in direzione di forte Rannick, lasciando la relativa sicurezza del paese per inoltrarvi in quelle che sono terre ancora selvagge e ricche di pericoli.

Shalelu con la sua esperienza fa da aprifila osservando attentamente il paesaggio, nuovo anche per lei, che non è mai stata in questa regione, stando attenta a eventuali segni di pericolo.

Seguite un sentiero che costeggia la parte est del fiume per alcuni chilometri, poco meno di una decina, in una zona ancora relativamente poco fitta di alberi, finchè il sentiero raggiunge un ponte di legno, semplice ma solido, che attraversa il fiume Teschioroggia. Attraversate il ponte e raggiungete l'altra riva del fiume, dirigendovi verso il forte, che si trova appunto sul versante ovest del fiume, sulle montagne a nord della vostra posizione.

Avete fatto appena un kilometro circa lungo il versante ovest, seguendo il sentiero che costeggia una fotta foresta, quando Shalelu vi fa fermare con un gesto della mano.

"Lo sentite anche voi?"

VI chiede, senza voltarsi, mentre i suoi acuti occhi da elfo scrutano la foresta.

"Sembra il verso di un animale, un grosso felino, credo....sembra un lamento, come se fosse ferito e chidesse aiuto..."

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