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Capitolo 2 - Shadows over Bögenhafen


AndreaP

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Gudrod

 

Quando il biondo vide spuntare fuori Mia dalla folla accennò un sorriso che però smorzò subito. Non si comprese bene quale fosse il motivo che lo costrinse ad assumere immediatamente una smorfia di disappunto: se il non voler mostrarsi lieto di vedere Mia viva o la vista della maga biondina.
"Informazioni? Loro sono ricercati per l'omicidio di Magirius" indicò Alrik, Jacob e Luthor "E dall'altra parte del Bogen, precisamente in uno dei magazzini 13 e 17 c'è l'unica prova che li scagionerebbe e cioè quello str***o che vuole evocare il demone. Quindi meglio non coinvolgere i watchman per ora o morire di fame nel tentativo di spiegare cosa accade."
guardò tutti, anche il mago "Muoviamoci!" concluse risoluto iniziando a prendere la via per il traghetto che faceva la spola tra una sponda e l'altra.

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Luthor

sollevato nel vedere la consorella sana e salva l iniziato ascolto' il resoconto della sua fuga

"Se una pattuglia di watchmen e' nelle vicinanze allora abbiamo un motivo in piu' per toglierci immediatamente di mezzo. Siamo stati attirati in una trappola dal servo del consigliere che, non so come, sembra essere al corrente del nostro .."curiosare". Giunti nello studio di Magirius lo abbiamo trovato riverso a terra in un lago di sangue, il servo ha iniziato a gridare all assassino e, per farla breve, ora dobbiamo sventare la minaccia che incombe su questa citta' per due motivi, evitare l arrivo di un demone su questa terra e scagionarci dall accusa di omicidio. Per fortuna il consigliere prima di morire ci ha lasciato in indizio che probabilmente ci condurra' nella tana di questi eretici"

concluse

Modificato da Pentolino
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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [Limpida]

Grünfeld ascoltò il dialogo fra i compagni con attenzione, poi parlò “Per prima cosa voglio dirvi che dovete stare attenti a parlare di queste cose in pubblico, e soprattutto a dire che siete ricercati. Se ho ben capito siete stati condotti in una trappola: i vostri nemici sono potenti.” Poi alzò lo sguardo al cielo. Morrslieb, la luna del chaos, risplendeva sempre più grande e sulla sua faccia si poteva intravvedere un sorriso satanico.
Poi il mago rivolse lo sguardo con un sorriso benevolo a Mia “Vado via proprio per quello che mi avete raccontato. Questa sera dopo il tramonto parto. Mi sono accordato con un barcaiolo per andarmene: e se foste saggi lo fareste anche voi. Io un passaggio ve lo do… mi farebbe molto piacere” aggiunse guardando Gudrod

Parlando con il mago intanto il gruppo si mosse lungo il porto fino a raggiungere il punto dove il fiume Bogen si entrava nelle mura cittadine. Qui una zattera a fondo piatto fungeva da traghetto per chi volesse attraversare il fiume.
Un uomo sdentato con i capelli rossi vedendoli avvicinare disse “Volete attraversare? sono 1 scellino a testa!

Grünfeld guardò i cinque “Io non me la sento di accompagnarvi. State attenti però” e detto questo guardò il nordico “vi aspetterò con la barca il più possibile qualora voi cambiate idea… Che Verena vi protegga” concluse.

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Mia

al tramonto se siamo vivi saremo lì! Grazie! - chino leggermente il capo in segno di gratitudine.

Seguo Gudrod a passo spedito insieme agli altri.. -Grazie ragazzi. Quindi strategicamente parlando, Qual è il piano x fermare L arrivo del demone senza farci ammazzare?- "demone" lo dico bisbigliando.. Il mago Aveva ragione sul punto della riservatezza. -Avete un piano vero?

la mia conoscenza sull importanza di avere una strategia soprattutto avendo sentito i che delicata situazione ci trovavamo, fremeva consapevole che erano finiti nei guaì proprio xke lei nn li aveva aiutati strategicamente.... E che continuando sarebbero potuti finire in guai anche peggiori..

col barcaiolo lascio che ci parli uno di loro...

se saliamo nella zattera Mia tiene una mano sull arma e tiene d occhio il tizio 

@adg

percezione 

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Gudrod

 

Non degnò Grunfeld di una sola parola e quando fu lontano borbottò qualche cosa come "Preferisco morire contro il mago e i suoi demoni." 
Diede sbrigativamente denaro sufficiente per tutti al traghettatore poi si girò verso Mia "Entriamo e roviniamo loro la festa...  quindi prima che emerga il demone, perché dubito il prossimo sarà piccolo come il precedente. Qualsiasi cosa mi succederà" disse guardando poi gli altri "portatela in salvo. Spero anche Sylia sia al sicuro ora."
Quella era una situazione dove avrebbe potuto perdere il controllo ma Mia probabilmente era più importante di questo covo di serpi, una cittadina piena di letame.

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Luthor

il disinteresse del mago per le sorti della citta' lo irrito' fino afarlo divenire paonazzo. Era tipoco dei praticanti di magia giocare con giocattoli pericolosi e che non conoscono a fondo e poi dileguarsi quando le cose volgevano almpeggio. La devozione di Gudrod verso la giovane sacerdotessa al contrario, gli diede speranza, conosceva il guerriero nordico da poco ma se i suoi principi morali si fossero rivelati alla stregua del suo valore in battaglia ebbene non aveva nulla da temere.

"Ma si fuggite, andata a rintanarvi in qualche torre polverosa o in qualche caverna umida infestat dagli scarafaggi, non e' forse questo che voi maghi sapete fare meglio? Sparire quando perdete il controllo delle forze con cui stupidamente  giocate?"

disse cercando di pungere l orgoglio di Grunfeld, poi rivolgendosi ai suoi compagni.

"La potenza e la benevolenza degli dei giusti dell impero e' su di noi, andiamo a scolpire i nostri nomi nella storia degli uomini"

Disse cercando di caricare il cuore dei suoi compagni

@ Narratore  

Spoiler

Uso fel e magari public speaking su entrambi mago e compagni

 

Modificato da Pentolino
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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [Limpida]

Alle parole di Luthor Herr Grunfeld ricambiò con un viso serio “Non vi ho fatto niente e mi conoscete poco.” disse “Non so perché di questo astio. Il coraggio se un non ce l’ha non se lo può dare. Comunque spero di rivedervi fratello in modo da discutere con voi di ciò che è opportuno” Poi li salutò

Il traghettatore, un vecchio di nome Hannes Kringler, portò lentamente i cinque dall’altro lato del Bogen e quindi si allontanò dicendo loro solo “Benvenuti nel Pit”

Su questo lato le barche erano molte meno. Quasi tutte quelle attraccate parevano stare scaricando o caricando, difficilmente una barca era lasciata attraccata senza uno scopo.

Subito Mia e Luthor si avvidero che li i magazzini avevano tutti la numerazione dispari, partendo dal numero uno, dove erano loro.
Dietro di loro si apriva un quartiere molto povero, con case ammassate l’una sull’altra e strade strette. Il degrado era tale che altri quartieri poveri della città che avevano visto spiccavano invece per pulizia.
I vicoli parevano disseminati di resti e di escrementi. Probabilmente su questo lato non vi era un sistema fognario.

La gente che si vedeva in giro era composta da marinai, scaricatori e lavoratori. Non c’era traccia di alcuna pattuglia di watchmen.

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Alrik

Del mago e dei battibecchi ormai mi importa poco, perchè quel che conta è essere arrivati dall'altra parte del fiume senza pattuglie alle costole, quindi tutto fila liscio, forse pure troppo. 

"Bene, adesso non resta che trovare questi magazzini e scoprire quello giusto, qualcuno sa quali sono il tredici ed il diciassette?"

 

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Gudrod

 

Il nordico guardò i presenti iniziando ad incamminarsi verso il primo magazzino indicato dai sacerdoti. Non  c'era da perdere tempo "Mia stai vicina a me e Alrik. E' un posto brutto." disse con ironia. Afferrò la grande ascia pronto a schiantarla contro chiunque avesse osato minacciarli fisicamente, era anche un buon deterrente per tenere lontano i ladruncoli.

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Mia

pur avendo il mio addestramento in battaglia, un supporto nn indifferente di forza maschile mi rendeva indubbiamente più sicura!

sorrisi a Gudrod e mi incamminai con gli altri

ecco il 13!

Indicai arrivati all 11 (il magazzino prima). 

@adg

perception

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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [Limpida]

Il pomeriggio avanzava verso il tramonto mentre il gruppetto percorreva Westendam, la rive occidentale del Bogen.

Il magazzino numero 13 sorgeva di fronte a loro. Come tutti gli altri era un grosso edificio di un piano e il tetto spiovente, con una doppia porta sul fronte. Sui lati vi erano quelle che parevano ferritoie. Le porte erano chiuse e nessuno scaricatore stava lavorando nei pressi: alcune casse erano state accatastate ai fianchi dell’ingresso.

Sul fronte a lato del numero tredici era dipinta una rosa stilizzata

@Mia

Spoiler

 

L'iniziata guardò con attenzione il simbolo: era convinta di averlo già visto

 

@all

 

Modificato da AndreaP
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Alrik

Ecco il magazzino 13, ma finora non ho pensato come poter entrare non osservato, tuttavia la mia vescica gonfia mi suggerisce un'idea.

Mi avvicino con noncuranza alla feritoia, apro la patta dei pantaloni e, seminascosto in basso dalle casse, inizio a cambiare acqua al merlo con un sospiro di piacere, mentre con l'occhio sbircio dentro la stretta visuale. Penso che un gesto del genere nel quartiere più degradato della cittadina, non dovrebbe provocare scalpore tra abitanti sicuramente abituati a farsi i fatti loro e a spettacoli ben peggiori.

@ AdG

Spoiler

Prova di percezione.

 

Modificato da rikkardo
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Luthor

Il giovane iniziato' rimase silenzioso durante tutta la traversata del fiume. Osservava l altra sponda frustrato dalla lentezza della chiatta, desideroso di arrivare all magazzino il prima possibile. Quando finalmente poso' il piede dall altro la to della citta' capi immediatamente il motivo per cui i cultissi avessero scelto proprio quel posto.

Un paesaggio di poverta' e degradazione regnava tutto attorno a loro, edifici diroccati sporcizia ed una puzza di rancido permeava l aria impedendo loro quasi di risperare.

Avanzarono lungo la fila di magazzini cercando con lo sguardo il numero 13, marinai e scaricatori erano le uniche facce presenti su quella sponda del fiume, la loro presenza non sarebbe passata inosservata a lungo.

Quando giunsero davanti alla struttura che stavano cercando su il nordico Alrik a prendere l iniziativa, passeggiando come se fosse uno del posto si avvicino' al muro del magazzino ed inizio' ad orinare

"Un po' avventato ma un ottima idea"

sussurro' alla sacerdotessa

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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [Limpida]

Alrik si avvicinò alla finestra per urinare guardando all’interno. Intorno il via vai di scaricatori sembrava ignorare la scena, quasi fosse una cosa normale. Sull'altro lato del Bogen, pur col tramonto che si avvicinava, il movimento delle barche era sempre molto vivo.

@Alrik

Spoiler

Il nordico guardò all’interno dalla piccola finestra. Dentro non pareva esserci nessuno. Si vedeva un uno ambiente dove le casse erano state accatastate lungo le pareti garantendo un grosso spazio centrale sgombro.
Dalla sua posizione non si riusciva a vedere altro.

@all

Spoiler

Scusate il ritardo nel post

 

Modificato da AndreaP
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Marktag 2 Pflugzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [Limpida]

Alrik prese una cassa: era leggera e pareva vuota. Disinvoltamente il nordico si avvicinò alla porta per aprirla. Inaspettatamente queste non erano chiuse e l’anta si aprì rivelando al gruppo l’interno del magazzino.

Costituito da un unico ambiente con pareti in muratura ed il tetto spiovente in legno, presentava delle minuscole finestre come feritoie sui  lati. Lo spazio centrale era stato liberato. mentre molte casse erano state accostate disordinatamente alle pareti e al fondo del magazzino. Non parevano esserci altre porte.

La stanza era vuota.

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Alrik

Aperto il portone, avanzo di un mezzo passo restando sull'uscio e poso la cassa di lato all'ingresso, mentre mi guardo bene intorno. Dato che tutto sembra tranquillo, con la mano fo cenno agli altri che volendo si può entrare.

Modificato da rikkardo
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Luthor

Quel simbolo sulla facciata del magazzino era decisamente strano e lo distingueva da tutti gli altri, l iniziato si ritrovo' a frugare nei cassetti della sua memoria cercando di ricordare se lo avesse gia' visto altrove.

nel frattempo Alrik stava proseguendo nella sua avanscoperta, al cenno di avvicinarsi fatto dal grosso guerriero, Luthor non si fece pregare due volte ed a grandi passi si incammino' verso l ingresso della struttura.

@ Narratore 

Spoiler

Test di quello che ritieni piu' opportuno per capire se ho gia' visto quel simbolo e per associarlo a qualcosa, araldica, culti, folklore

 

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Gudrod

 

"Se i maghi più esperti sono tutti come la biondina la rosa come simbolo non mi stupisce." concluse quasi ironicamente entrando assieme ad Alrik ed affiancandosi a lui nel controllo della sala. Iniziò a studiare l'ambiente cercando ulteriori entrate o aperture ma soprattutto posti dove loro o nemici si sarebbero potuti infilare per nascondersi o trovare copertura.

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