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Articolo: Creazione dei mostri in D&D Next


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La CA naturale che non si somma a quella fornita da armature non è una cosa già presente in AD&D?

Forse è nell' ottica di "alleggerire" il sistema da tanti tipi di bonus o evitare la gara all' accumulo di bonus che non sarebbe molto in linea con la staticità delle progressioni dei bonus.Non mi piace molto come idea perchè è assolutamente illogica e irrealistica.

50 è la media di 30 e 70 così come 16 è la media di 14 e 18.

In un sistema con pochi bonus numerici la media non è tanto segnificativa perchè le deviazioni dal valor medio, anche piccole, hanno un grosso impatto, sarebbe più interessante come sono distributi i valori intorno alla media e quale sia la distanza massima dalla media.

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Leggevo proprio oggi il manuale di AD&D (un bel tuffo nelle mie origini di giocatore, me lo regalò mio fratello per i miei 14 anni), lì è sensibilmente meglio, ovvero: se una creatura con armatura naturale (es cavallo con ca 7 invece di 10) mette un armatura con un valore migliore avrà come ca il valore migliore, se invece ha un armatura con valore pari o peggiore (es bardatura di cuoio ca 8) migliorerà di 1 la sua ca (che quindi diventa 6), quindi l'armatura gli conta comunque qualcosa.

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penso che quella frase sia da intendere "ad occhio, il minotauro mi sembra una creatura ne troppo difesa ne troppo poco difesa, quindi gli metto un bel 16 che è la media di quel livello.." se avesse fatto un bullette (poniamolo dello stesso livello) magari avrebbe detto "ad occhio, mi sembra una creatura ben corazzata, quindi metto 18/20 che è superiore alla media di quel livello" magari bilanciato da altri fattori. e magari c'è pure la tabella che ti dice aumentando/diminuendo di tot quanto cambia la situazione (se un mostro di 10 livelli superiori ha un +4 di media, direi che già aumentando di 1 si tira su parecchio, è un esempio con numeri a caso..)

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Intendo che l'idea di giocare a D&D con nuove regole m'interessa il giusto, ma non è così fondamentale.

Ok creare un'edizione (forse) migliore, e su questo riformare il gioco dalle basi presentando ciò che c'è di classico.

Ma mi piacerebbe anche vedere qualcosa di nuovo, che mirassero ad altri stili di fantasy, insomma che innovassero un po'.

Quando ad esempio pensarono la quarta edizione, esclusero dalle razze gli Gnomi, perché legati ad aspetti tecnologici che non avevano intenzione di sviluppare. (lo so, dopo sono stati reintrodotti, e per chi lo chiedesse, sta cosa l'ho letta in un documento che presentava l'allora nuova edizione, cel'ho ancora da qualche parte, ma non ricordo il titolo). Li esclusero, dicevo, perché avevano aspetti che nel tipo di Fantasy che volevano proporre si sarebbero mal presentati (gli Gnomi!).

Insomma, se ciò che hanno intenzione di fare è ripresentarmi il solito fantapolpettone alla Tolkien condito con una salsa (di regole) diversa, beh, farò a meno di aggiornarmi.

Sarebbe invece interessante se, oltre al modello base di Mostri e Razze, dessero fin dall'inizio delle varianti anche molto differenti, che permettessero di sviluppare l'ambientazione come la si vuole, un esempio? Elfi come mostri, creature fatate della foresta che difendono la natura e quindi uccidono a vista gli umani, perchè specie industriosa che, sviluppandosi anche solo sul piano sociale, minaccia la natura. O ci si vuole fermare al solito elfi buoni, orchi cattivi, se vuoi l'elfo cattivo dev'essere un drow?

Può sembrare una cavolata perchè, in fin dei conti, il master può introdurre delle variazioni per caratterizzare l'ambientazione, il più delle volte però ho visto persone che si fermavano alle basi, senza ragionare un minimo sulla possibilità di plasmare in toto il mondo di gioco, e giocatori che sostenevano gli elfi dovessero avere per forza antipatia per i nani perchè così era scritto nel manuale. Viva la fantasia! :banghead:

Detto questo, mi rendo conto che l'aspetto regolistico è fondamentale, ma vorrei vedere di più da questi articoli, se stessero pensando a una cosa del genere l'avrebbero annunciata, ma siccome non vedo nulla al riguardo sono pessimista e credo che in fin dei conti vogliano vendermi ancora la stessa roba. :incavolat

Facessero come la paizo che in pathfinder ha ampliato molto la lista di mostri "inconsueti"...ad esempio un bellissimo secondo me mostro "innovativo" di pathfinder è il tophet,non solo citando l'antico tophet punico(anche se sembra più babilonese persiano) ma anche dandogli caratteristiche molto carine...se prendessero unn pò di più anche da altre "mitologie" o rimaneggiassero concetti (esempio i wayang sono delle marionette nella realtà e li han resi una razza di umanodi piccoli,ecco questo lo chiamo reinterpretazione buona) verrebbe meglio solo che invece nella 4a più che rimaneggiare han "stravolto" un pò tutta la cosmologia,messo un background alla "WOW" (oh i titani elementali,oh che innovazione,tutti i mostri classici rimaneggiati in "x ha preso la razza y e l'ha rimaneggata così" per il 20 % delle creature del feywild e le creature elementali),mandato un pò tutto a ramengo ad esempio nei forgotten con la spellplague ecc,il feywild e lo shadowfell che sembran solo delle vesioni insolite dei piani dell'energia positiva e negativa...(pur apprezzando molto il feywild )...bah.

Spero non faccian come han fatto con la 4a riguardao "alle ecologie" e tipologie di mostri perchè faceva veramente schifo.

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La Paizo mi sta dando delle soddisfazioni dato che in effetti pare volersi distaccare dal classico e produrre qualcosa di nuovo, ha anche schedato delle creature originarie dell'horror di Lovecraft (c'erano già in Ctulhu D20, ma erano più basate su quel setting per quanto ci fosse la conversione a D&D).

Devo però anche dire che la 4à ed, pur non piacendomi, pure aveva dei concetti interessanti, come ad es gli arconti elementali, che anzichè lottare fra elementi diversi erano usi allearsi fra loro e servire varie entità. Certo, le descrizioni delle creature erano decisamente scarse e non di mio gusto, sono uno che oltre alle tabelle tiene anche alla parte descrittiva :naughty:

Comunque, oltre ai mostri nuovi non mi dispiacerebbe vedere dei moduli per innovare anche quelli vecchi, oppure dei suggerimenti per farlo, insomma qualcosa che non obblighi a vedere il fantasy solo in un certo modo.

Come gli halfling cannibali di Dark Sun, o gli Elfi alieni di Distant Worlds (sempre Pathfinder), che per quanto ancora sul classico introducono elementi di novità.

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La Paizo mi sta dando delle soddisfazioni dato che in effetti pare volersi distaccare dal classico e produrre qualcosa di nuovo, ha anche schedato delle creature originarie dell'horror di Lovecraft (c'erano già in Ctulhu D20, ma erano più basate su quel setting per quanto ci fosse la conversione a D&D).

Devo però anche dire che la 4à ed, pur non piacendomi, pure aveva dei concetti interessanti, come ad es gli arconti elementali, che anzichè lottare fra elementi diversi erano usi allearsi fra loro e servire varie entità. Certo, le descrizioni delle creature erano decisamente scarse e non di mio gusto, sono uno che oltre alle tabelle tiene anche alla parte descrittiva :naughty:

Comunque, oltre ai mostri nuovi non mi dispiacerebbe vedere dei moduli per innovare anche quelli vecchi, oppure dei suggerimenti per farlo, insomma qualcosa che non obblighi a vedere il fantasy solo in un certo modo.

Come gli halfling cannibali di Dark Sun, o gli Elfi alieni di Distant Worlds (sempre Pathfinder), che per quanto ancora sul classico introducono elementi di novità.

Secondo me la forza di pathfinder che dovrebbero usare in next è che offre la possibilità di creare ambientazioni che variano dal fantasy classico al far west,dalle mille e una notte al giappone feudale per finire in ambientazioni "aliene" e non...

Senza contare che l'ambeintazione principale di pathfinder racchiude in se tantissimi generi di ambientazione(dalla giacobina robespierrana di galt alle terre vichinge dei re linnorm).

E sopratutto concordo che al mostro oltre la tabellina delle prove di conoscenza bisognerebbe dare delle descrizioni "più corpose",e li la 3.5 non mi dispiaceva.

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