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Problema per Background e Interpretazione di un Druido


BradBury

Messaggio consigliato

Capisco che la visione del bene e del male sia soggetiva..

Però seguitemi in questo ragionamento..

Laciando stare l'Oste che può fuorviare..

Un uomo, un mercante mi vende un paio di stivali, dicendoli magici con vari bonus, essi si rivelano maledetti..

Io che non sono malvagio, ma Neutrale Caotico, cosa penso allora lui ha fatto il furbo è giusto che impari la lezione, cosa faccio? vado lì come un chirichetto e gli chiedo i soldi indietro, magari faccio un'azione un pò furbetta, come entrargli in casa di nascosto, rubargli i soldi spesi e magari un pò di più e magari smermarlo di fronte a tutti inventando una super storia con intrighi?

E comunque prima non si parlava di distruggere la locanda, ma solo di rompergli ad esempio le finestre.. e non si è parlato del danno subito

Il manuale dice: iL "Caos" comporta libertà, adattabilità e flessibilità, ma può voler dire anche avventatezza, disprezzo per l'autorità, arbitrarietà nelle decisioni e irresponsabilità.

Mentre poche righe sopra dice, Mantenersi neutrali tra il bene e il male solitamente comporta l'assenza di obblighi morali da una parte o dall'altra[...]queste persone ritengono che il giusto posto sia nel mezzo..

Io ho tratto le mie debite conclusioni.

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  • Supermoderatore

Un uomo, un mercante mi vende un paio di stivali, dicendoli magici con vari bonus, essi si rivelano maledetti.
Quest'uomo sta compiendo un'azione malvagia, come indicato nella GdDM.

Cercare di riottenere i propri denari investiti sarebbe lecito, ucciderlo o rivendere l'oggetto maledetto ad altri, ad esempio, resterebbero azioni malvagie.

Il manuale dice: iL "Caos" comporta libertà, adattabilità e flessibilità, ma può voler dire anche avventatezza, disprezzo per l'autorità, arbitrarietà nelle decisioni e irresponsabilità.
La componente caotica viene descritta indipendentemente dalla componente B-N-M associata.

Mantenersi neutrali tra il bene e il male solitamente comporta l'assenza di obblighi morali da una parte o dall'altra[...]queste persone ritengono che il giusto posto sia nel mezzo

Porsi nel mezzo significa cercare di non compiere azioni buone o malvagie coerentemente alla parte L-N-C, non di compierle entrambe in egual misura.

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Il sistema degli allineamenti di D&D è talmente rozzo e semplicistico che può significare qualsiasi cosa. Bastano poche righe di speculazione per giustificare qualsiasi comportamento da parte di qualsiasi allineamento, senza forzare minimamente l'esposizione degli allineamenti nei vai manuali.

Da un punto di vista culturale comunque fa capo a una concezione del conflitto bene-male da film d'azione. Non dimentichiamo che il sistema degli allineamenti deve giustificare il fatto che dei bambini interpretino eroi che ammazzano e trucidano a macchinetta ("noi ammazziamo tutto quello che vediamo", cit. Sergente Hartmann); e il sistema morale è infatti tipicamente infantile.

Nei film l'eroe buono fa una strage. Non c'è problema, tanto ammazza i "cattivi" che se lo meritano al di là di ogni possibile redenzione. I goblin, gli orchi e i draghi rossi non meritano pietà da parte dell'eroe boy-scout, meritano solo morte e sofferenza. Sono cattivi.

Il mercante che ti truffa è un cattivo, e un buono ha il dovere di dargli fuoco dicendo "hasta la vista baby".

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  • Supermoderatore

Non c'è problema, tanto ammazza i "cattivi" che se lo meritano al di là di ogni possibile redenzione. I goblin, gli orchi e i draghi rossi non meritano pietà da parte dell'eroe boy-scout, meritano solo morte e sofferenza. Sono cattivi.
Personalmente non condivido questa interpretazione, il mio Paladino ad esempio è contrario alla violenza gratuita e cerca sempre di redimere le creature incontrate.

Questo interessante argomento viene trattato nel Libro delle Imprese eroiche e nel Libro delle Fosche Tenebre; qui sul forum, consiglio la lettura delle discussioni Uccidere un innocente e Fine o azione.

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Anche io sono contrario a quella interpretazione (gli allineamenti non li uso proprio). Il fatto è che c'è proprio scritto, ora non so citarti la pagina precisa, che le creature malvagie sono tali per natura e non possono essere redente e vanno ammazzate allegramente e basta.

Gli autori di D&D, dai tempi di Gygax, si sono cimentati con il sistema degli allineamenti, che è un sistema filosofico. E' come se un redneck si mettesse a disquisire di Nietsche e Jung, e i risultati sono quelli che sono. Quindi è doveroso, per il giocatore, dare una sistematizzazione decente che renda conto delle sfumature e dei significati complessi, altrimenti si cade nello stereotipo e nell'incoerenza.

Il druido oggetto della discussione secondo me può ben essere CN.

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Ok potrebbe sembrare un'OT, ma è sempre un problema di allineamento..

Come è possibile fare un Monaco e poi Maestro dello stile dell'ubriaco.. Se il monaco deve essere legale, mi spiego meglio..

Io mi immagino il maestro dello stile dell'ubriaco come uno che segue il suo credo, ma che quando va in locanda per un non nulla fa scattare una rissa.. è conciliabile secondo voi? qualche consiglio?

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Un'altra possibilità sta nella sua concezione della rissa.

La rissa da bar è lo sfogo dell'aggressività rituale e fa parte di una moralità naturale. In più potrebbe essere vista come una sorta di ordalia, in cui le passioni represse e caotiche (prima del combattimento) trovano ordine ed espressione nella lotta (ubriaca e confusa nella tecnica, ma ordinata ed elegante negli scopi e nel senso). E' un rituale, e il rito è sempre espressione e veicolo di un ordine (persino nei riti del caos come i baccanali). Meno filosoficamente, potrebbe limitarsi a picchiare i prepotenti, un po' più limitato e meno evocativo e profondo ma comunque sensato.

Quindi la rissa da bar (intesa come botte da orbi, ma senza uccisioni o danni permanenti) può diventare un atto legale, se inscritta nella giusta cornice.

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Un legale può essere un attaccabrighe, in realtà.

Conosco (e non frequento) certi bellimbusti che si riempiono la bocca di parole come Onore, Patria, Giustizia, Fedeltà, Legalità, Tradizione, e proprio in virtù di questi ideali si ritrovano a fare a pizze un giorno sì e l'altro pure (se l'avversario è di colore diverso hanno anche il bonus +2 al morale).

Ora, spero che la connotazione politica non venga considerata come eccessivamente fuori luogo per l'argomento trattato, ma serviva a introdurre un mio punto di vista per quanto riguarda l'asse legge-caos.

Secondo me la legalità è da intendersi più per quanto riguarda la propensione al rispetto dell'autorità, la reticenza al cambiamento e l'attaccamento alle tradizioni che non a un seguire o meno le regole di per sé.

Le regole sono relative, cambiano da un posto all'altro e il Legale stesso potrebbe volerle cambiare per formare una società che considera più stabile. Non è che se sei legale segui tutte le leggi e quindi non fai le risse in taverna. E' più una questione caratteriale.

Chiaramente è una mia opinione, del tutto discutibile.

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Stando a ciò che dice il manuale in ambito di "Legge & Caos": i personaggi legali dicono la verità, mantengono la parola data, rispettano l'autorità, onorano le tradizioni e si ergono a giudici di chi non mantiene i propri impegni [...]

Fare risse dopo un cicchetto non lo vedo come qualcosa di "rigido"/"regolamentato"/"tradizionale" quanto più qualcosa di umorale. Reputo che girarci intorno con dei sofismi sia solo dannoso per una corretta interpretazione.

Se poi si vogliono mettere da parte gli allineamenti perché troppo restrittivi lo si può sempre fare.

Le eccezioni poi possono sempre capitare.

Non mi pare invece il caso di questo druido, il cui modus operandi è stato definito (anche se in poche parole).

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Come dicevo, quello che dice il manuale è stereotipato e rigido in maniera risibile. Quale autorità rispettano i legali, quella del posto dove vanno? Se un LB va in una città governata da un tiranno LM, è obbligato a denunciare un bambino che ruba una mela, reato lì punito con la morte?

Un nativo americano rispetta l'autorità del consiglio della tribù, i luoghi sacri intertribali, le regole delle scorrerie e dell'onore. E' legale. Quindi, non può razziare i cavalli dei bianchi perché le leggi dei bianchi lo vietano?

Eccetera. Senza nemmeno toccare gli altri punti, il concetto di rispettare l'autorità non può prescindere da una riflessione sulla natura delle diverse autorità, nemmeno da parte del paladino con i denti più bianchi e l'unicorno più nobile come cavalcatura. L'idea stessa dei vari incantesimi di individua questo e proteggi da quello è abbastanza ridicola e inapplicabile, perché si riferisce a una sistematizzazione rozza e debolissima. Si può benissimo giocare senza allineamenti, è vero; ma soprattutto, se si vogliono utilizzare gli allineamenti ci vuole sottigliezza e discernimento, altrimenti tutto diventa un pastone incoerente.

"individuo la legge!"

"vedi che il diavolo ha un'aura legale"

"ehi diavolo, hai parcheggiato davanti al passo carraio! Sono 10 mo di multa"

"il diavolo firma il verbale e si reca all'ufficio postale per pagare, perché lui rispetta l'autorità. Però mentre se ne va sentite che impreca e dice le parolacce contro 'Hyeronius e tutti i suoi fot**ti paladini"

"si vede che è legale malvagio..."

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Come dicevo, quello che dice il manuale è stereotipato e rigido in maniera risibile.

Gli allineamenti SONO stereotipati. Si può fare quello che si vuole entro i limiti dell'allineamento, e per quanto a me non piacciano molto gli allineamenti, sono comunque una buona "scuola" di comportamento per i novellini.

Il manuale fa tra l'altro riferimento a due tipi di condotta per un legale. Il legale "per sé stesso" che segue la legge vivendo secondo un codice preciso - codice che comunque deve mantenere l'affidabilità del legale, l'onore etc. etc. Il legale che fa tutto il contrario del suo allineamento mi fa semplicemente vomitare - oppure che crede nell'ordine "per tutti" e che quindi sta dalla parte di un governo organizzato.

Posto che

- torturare è da malvagi (anche se si tortura un malvagio)

- danneggiare i malvagi in maniera superiore a quello che si meritano è da malvagi (quindi anche bruciargli/distruggergli le abitazioni)

Il comportamento delineato per il suddetto druido è più vicino ad un NM che non ad un CN.

Poi ci sono anche dei piccoli dettagliucci con cui non sono tanto d'accordo, a prescindere dall'allineamento, tradotto con l'espressione "fare il cazzone", che abbinata ad un druido non ce la vedo proprio.

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Comunque non ha senso continuare questo discorso perché sarebbe solo un flame.

Non ha senso perché abbiamo risposto all'interessato in maniera più che soddisfacente.

Fermo restando che un druido così, in gruppo, faticherei a prenderlo seriamente.

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Io sono d'accordo con Ji ji, il druido non deve per forza essere il barbuto serioso. Neanche il paladino se per quello, il codice non vieta di bere, andare a donne e divertirsi con la stessa passione con cui si punisco i malvagi. Anzi, forse se la gente lo capirebbe si toglierebbe dalla testa lo stereotipo del bacchettone.

E continuno a credere che un druido che "fa più o meno quello che gli pare, picchiando i malvagi", sia più vicino al CN-CM. Sicuramente caotico lo è.

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Mi interessa questa reinterpretazione del Paladino, è una classe che mi ha sempre affascinato, ma non mi ci sono mai avvicinato per la visione comune che si ha del PG, non è che mi potreste dare la vostra impressione pure su questo, o magari se volete evitare l'OT (anche se in fin dei conti ci stà) indicarmi dei link al forum in cui si tratta dell'argomento? O magari tutti e due :D

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Anche se finisco ot vorrei puntualizzare che atti malvagi li fanno i malvagi :-D nel senso che uno che distrugge (potrebbe farlo se la giornata è storta) è malvagio non neutrale. Se poi NM o CM o LM quello va deciso dal giocatore.

Direi che un allineamento è definito.

Parlerei adesso del punteggio di saggezza /intelligienza da assegnarte a un personaggio con tale ... indole: sicuramente basso e quindi non è un druido performante o non dovrebbe nemmeno pensarer di fare certe cose. a lui la scelta. Quanto al bg, chiarirei prima questo fatto del punteggio di saggezza e di intelligienza, poi passerei al resto

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