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BradBury

Ordine del Drago
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  1. Pensavo a un Druido/Signore delle Tempeste (perchè il chierico nelle nostre avventure non può usare armi affilate ) Potrebbe venirci fuori qualcosa di combattivamente rilevante? cosa ne pensate? Il Paladino mi sento di scartarlo per l'allineamento, se mai guarirò da questa mia para mi riservo di provarlo ..
  2. Grazie per i consigli, che sono sempre ben accetti, però (senza voler sembrare cattivo o indisposto) non posso accedere nè agli arcani Rivelati nè al Nephandum .. Comunque Grazia e Imposizione delle Mani sono molto bellini, però dal 6° livello non ottengo più nulla quindi mi converrebbe continuare con altro.. ma cosa?
  3. Il chierico ha purtroppo il BaB non pieno, ma si potrebbe sorvolare, cercavo comunque una classe più votata al combattimento, per farvi un'esempio il tipico combattente con un'arma consacrata a Pelor che gira per i Dungeon e per le città a salvare principesse e uccidere non morti, dentro di sè spaccato dalla dicotomia tra il bene e il male, in un continuo equilibrio.. E per rappresentare la devozione al dio avevo pensato che potersi curare era la cosa migliore e più esemplificativa.. Ma forse mi sbaglio. Avrei intenzione che combatta, e lo faccia bene, che abbia molti p.f. ma che non sia un tank pesante (ovvero non voglio un -4 ad ogni tiro DES) e che abbia alcune qualità come individuazione del male etc (per questo avevo pensato al Chierico all'inizio, ma ora non sò lo vedo meno combattivo, magari si può settare tale, ma come?).. Ditemi voi cosa è meglio, o cosa seppur non PP sia utilizzabile e utile per il gruppo, e che possa essere la figura del Possente e Valoro Cavaliere che viene in aiuto ai giusti punendo i malvagi con poteri superiori a quelli terreni, un Prescelto dal Divino.
  4. Volevo un Combattente, mosso da forti intenti religiosi (uccidere non morti, e assassini.. nessun buona condotta, hai fatto il cattivo muori), che possa curare sè stesso.. Ok al primo colpo la scelta può sembrare (almeno a me) obbligata, il Paladino. Mi si pongono, però, questi due dubbi: -Se glielo prescrive il suo ordine morale/religione/Dio può il Paladino entrare in casa di un NPG per investigare, e nel caso ucciderlo se reo confesso? E potrei uccidere comunque degli assassini cronici? -è una classe forte? non fraintendetemi, non forte in sè, mi interessa buildarla come un semi-tank che faccia tanto ma tanto danno, e che non sia una tartaruga come un Barbaro, ma che abbia quel chè di destrezza che gli permetta un minimo di agilità, ma non troppa (in pratica non deve morire sotto il peso dell'armatura, ma deve aver un minimo di capacità di movimento) [Magari posso ampliare questo punto se non è chiaro] Manuali: Base+Perfetti
  5. Sono bel lungi dall'essere agitato, al momento mi ritrovo più basito che altro, e non volevo dar quest'impressione. Al momento col gruppo di D&D siamo al centro dell'avventura quindi non ho fretta o simili, solo che mi stò guardando intorno. E appunto sono rimasto un'attimo basito nel constatare ciò, ma mi sono rassegnato, infatti nel #14 post ho calato un pò la mira, limitandomi alla ricerca di un GdR tradizionale che dia un "numero" alla massa in caduta, e di conseguenza alla caduta dei personaggi. Ma, grazie alle vostre esaurienti risposte, come sopra detto, mi stò rassegnado, ci saranno sempre dei buchi, delle mancanze, anche se rare, ci saranno. Per questo mi stò interessanto, ma giusto per conoscerli, ai GdR di Narrazione, e sì mi interessava un vostro parere in merito, non ritengo sia un'OT, correggetemi se sbaglio, ma forse la "Fisica della Narrazione" potrebbe essere la soluzione ai miei problemi.
  6. Cioè sul serio non c'è nessun ma dico nessun sistema di regole che dica:"quando si cade da 3 metri ci si becca 1d6 + nd6*n dove n è il numero di metri" di modo da avere una cosa verosimile, ovvero da più in alto si cade più ci si fa male ad esempio dal 10 metri (poco più di tre piani) ci si becca 1d6+7d6*7 praticamente impossibile da superare per un povero PG barbaro di 10°livello ad esempio. -O un sistema che implementi bene la caduta dei massi? -O un sistema che ogni magia che lanci non dia libero sfogo all'interpretazione? -O un sistema di gioco che riesca a implementare bene i danni mirati alla testa. Io sinceramente non ci credo, sono dunque i GdR di narrazione, alla W.W. dove tutto è deciso dal master, l'unica risposta?
  7. Ok forse REALISMO è la parola sbagliata, quello che mi interessa a me è un sistema di gioco privo di bug, come ad esempio la palla di fuoco nella 3.x dove non viene spigato tutto e come nell'articolo ci si ritrova a bestemmiarsi contro, e che tenga pure conto di alcune situazioni dandogli un tot di dadi (esempio la caduta). Cercavo inoltre un sistema di gioco con un sistema di combattimento leggero, ma che allo stesso tempo desse le infinite possibilità di manovra e schermaglia. In pratica un sistema di gioco che: -Non abbia punti vuoti, e che non lasci al Master decidere come comportarsi in una situazione non prevista dalle regole, esempio un guerriero che cattura con le mani una palla di fuoco ritardata. -Un sistema di regole, combattimento, che non sia schivo delle miniature. -Un sistema di regole che renda possibili ogni mossa in combattimento. In quanto all'epicità delle battaglie, e alla bellezza degli scenari stà al master, ovvero me, rendere tutto, magari dando una spiluccata in giro, ma quello che mi interessa sono regole complete. E' per questo che mi stavo indirizzando al True20, e volevo una vostra opinione personale.
  8. Ora la mia domanda è, visto che in giro ho letto che alcuni sistemi di gioco sono troppo complessi per rendere nelle partite, vorrei una vostra schietta impressione su questi due GdR, al massimo mi potreste anche dare i link ai forum, ma qui mi interessa cosa ne pensate in tema, Realismo e Epicità del Fantasy, su: -True20 -Pathfinder
  9. Quello di cui voglio parlare è semplice: è giusto cercare le cose che elenco in un GdR? Il suddetto sarebbe troppo complicato, e il gioco ne perderebbe? Esiste un GdR con le cose che ho elencato? O mi devo armare di pazienza e modificarne uno esistente?
  10. Ah quanto saranno provocatorie le mie parole, forse più di quanto realmente intendono essere. Quindi armatevi di buona volontà. Allora due cose che ho sempre cercato nei primi due anni da giocatore e nell'ultimo anno da DM sulle campagne di D&D erano principalemente due cose: IL Realismo IL Fantasy Occidentale Al primo mi sono avvicinato piano piano modificando alcune regole, prima la caduta, rendendo impossibile resistere a una caduta dal Quarto piano, e con un tiro percentuale e studiando la caduta vedere che cade di testa o se ci rimette le gambe; reintroducendo il fallimento critico e la riuscita automatica anche nei tiri abilità come in AD&D, giusto per quel fattore fortuna che influenza anche la nostra quotidianità, anche se sei il più bravo Alchimista ti può capitare di starnutire in una pozione . Ma qui mi fermai, poichè il passo successivo era il controverso "Colpo Mirato a parti vitali", i Giocatori mi hanno chiesto di ripensarci, ma più ci penso più mi rendo conto, o mi autoconvinco, che sia la base per il Realismo, o comunque sia se non proprio cose del tipo una freccia nella testa ti uccide, diversi tipi di ferita come avviene in Vampiri, o magari dei modificatori ad esempio un x2 ai danni se si colpisce alla testa. E' Così sbagliato cercare il realismo in un GdR? I PG sono da considerarsi Grandi Eroi che non vengono scalfiti dalle fatiche quotidiane, quali cadute dai tetti? quali colpi alla testa? C'è un limite o un GdR ha conciliato tutto questo? Devo farmi il GdR Io? Un'altra cosa difficile da raggiungere è il Fantasy Come tutti lo conosciamo, Epiche Battaglie, Città che si scontrano contro interi battaglioni di Orchi armati fino ai denti, Combattere contro mosti troppo grossi per stare sulla griglia. Tutto ciò che a metà del secolo scorso i canoni Tolkeniani hanno definito, e che io come altri consideriamo, Fantasy Occidentale. ma qui è più incentrato sul contorno e sul fattore Magia, il primo dovrebbe essere uno Zoom indietro e i personaggi dovrebbero essere parte di un grosso mondo che brulica, immense battaglie, intrighi e tradimenti.. Ma penso che questo sia dovere del Master e che sia possibile in ogni sistema di gioco. Un'altra cosa che non ho mai concepito è perchè la vita deve essere dettata dalla classe, perchè un mezzorco mago deve avere la stessa vita di un'elfo mago, trovo sia meglio pensarla come: il mezz'orco avrà più punti vita, ma le sue magie in un qualche modo saranno meno potenti, o magari ne avrà alcune peculiari della sua razza. Dovrebbero esserci più differenze tra le classi, maggiori Pro e Contro, cose simili a talenti razziali.
  11. E difatto in quest'ultima settimana, stiamo valutando i vari allineamenti, e senza svelarci troppo del BG (che a parere mio è indispensabile per giocare un PG che sia in tre dimensioni, ma è un'opinione personale) valutare quello più idoneo, partendo dall'ideologia del PG per poi tradurla in un'allineamento.. Giusto per scrivere qualcosa sulla scheda, anche perchè al master forniamo sempre in allegato all'inizio di un nuovo PG quattro o cinque pagine dattilo scritte che descrivano a fondo il personaggio.
  12. Quindi come ruolereste un discepolo di Trithereon? Oltre ad essere contro alla legge in generle, cosa dovrei fare ai malvagi? ovvero coloro che hanno usato la magia o la forza contro i più?
  13. E il Caotico Buono? (Eggià lo sò che il titolo del Topic andrebbe cambiato, ma non sò come farlo) Avevo in mente un Mago che facesse giustizia, e che assicurasse gli empi e i malvagi alla Legge.. Però sorgono dei dubbi, è Caotico quindi dovrebbe farsi giustizia da solo, ma essendo buono non può fare del male.. Me la sono sgavagnato così, lui va in giro, se le guardie di una detta città e il re di quest'ultima sono in affinità con la sua ideologia, ovvero pro libertà e non dispotici è disposto a consegnare i cattivoni a loro.. Però se uno è stato moooolto malvagio, chessò un necromante, o un assassino scatta in lui un'istinto che lo porta a farsi giustizia da solo.. Ah e sopporta i piccoli criminali, ovvero i ladruncolo.. Poichè figli di un sistema dieguale bla bla bla.. Cosa ne pensate?
  14. Anche io ero di quell'idea, ma mi ha fatto desistere un compagno di sessioni, penso che tornerò alla prima impostazione: Des>Cos Comunque sia, parto dal 6°, quindi ho a disposizione 4 talenti, e pensavo a: -Sostituzione Energetica (Elettricità) -Nato dai Tre Tuoni -Incantesimi Modellati (ma non ne sono certo) - e bho??? Per il resto oltre a puntare su fulmine fulmine fulmine, che per me è una novità visto che di solito facevo il mago generalista, sarà una specie di Paladino Buono-Neutrale, che vuole assicurare i malvagi alla giustizia, ad ogni costo..
  15. Allora ci ho meditato, e voglio provare lo Stregone, Sapiente Elementale (Fulmine).. Prendendo nato dai tre Tuoni e incantesimi modellati.. Saprà alcuni incantesimi di utilità: Charme, Invisibilità, teletrasporto e Volare e tutti gli altri saranno di attacco.. Ho già in mente il PG Ma mi manca l'ultimo talento da prendere.. Pensavo di mettere le caratteristiche in questo ordine: CAR>COS>DES>INT>SAG>FOR
  16. Il dominatore Mentale sale uno ogni 2 livelli e ciò non mi garba.. In sè lo stregone non sarebbe male, c'è da dire che non ottiene nessun bonus, anche solo i talenti metamagici del Mago non sono male.. Certo per caratterizzarlo non occorre una CdP ma come ho scritto è più per avere cose in più *avidità portami via*..
  17. ehh lo sò che il titolo è ambiguo, ma vi giuro che è esattamente quello che sembra.. Navigo nel buio dell'incertezza.. Il gruppo di D&D è ricominciato e a me è stato assegnato l'arduo compito di fare l'Incantatore Arcano.. Poichè gli altri ruoli sono tutti coperti.. In pratica posso fare quello che voglio, l'importante è che sappia un minimo di incatesimi da combattimento giusto per rendermi utile.. Manuali: I tre base, più i Perfetti (niente MdGII) Non sò proprio che fare, in un primo tempo mi ero buttato su un Divinatore, ora però l'idea di poter lanciare magie senza deciderle alla mattina fà e fà tanto.. Visto che non ho limitazioni voi cosa mi consigliate.. Di incantesimi mi interessano, un minimo l'ammaliamento.. Blocca Persone, Charme, Sonno.. Un pò di attacco, Palla di Fuoco (o simili) e compagnia cantante.. E giusto quelle tre magie che non possono mancare.. Invisibilità, Teletrasporto e Alterare sè stesso.. Voi cosa consigliate? in mente ho già il BG e il PG sarà un L-N che seguirà un suo ideale.. Cosa ne dite? Mi sapreste semmai consigliarmi una CdP per caratterizzarlo o Talenti per lo stesso motivo?
  18. Allora, ho preso sia il manuale del Giocatore che la Guida del Master, mi è stato anche regalato il Draconomicon:Cromatici.. Il tutto sembra girare liscio e probabilmente ad una delle varie fieri in cui sarà possibile comprarli scontati ne prenderò altri a cui stò puntando ( Giocatore 2, Mostri 1 e 2, il sottosuolo e i vari Poteri).. Comunque alcune perplessità rimangono, tutto sembra girare per il meglio, è stato sì semplificato e tutto il resto.. Ma mi chiedevo, il Master può ancora improvvisare? ovvero, se c'è non l'ho letta, c'è la possibilità di inventare nuovi poteri, oppure creare armi, trappole, oggetti meravigliosi.. Nella 3.5 in un paio di manuali si faceva cenno alle varianti, come quella delle tre classi (combattente, esperto e tiziochelanciatuttelemagie) oppure quelli su arcani rivelati.. Insomma c'è ancora la possibilità di sperimentare oppure io compro il gioco e lo uso così, a meno che non abbia voglia di metterci la testa, e non mi vengono già proposte delle varianti?
  19. Mi interessa questa reinterpretazione del Paladino, è una classe che mi ha sempre affascinato, ma non mi ci sono mai avvicinato per la visione comune che si ha del PG, non è che mi potreste dare la vostra impressione pure su questo, o magari se volete evitare l'OT (anche se in fin dei conti ci stà) indicarmi dei link al forum in cui si tratta dell'argomento? O magari tutti e due
  20. Ok potrebbe sembrare un'OT, ma è sempre un problema di allineamento.. Come è possibile fare un Monaco e poi Maestro dello stile dell'ubriaco.. Se il monaco deve essere legale, mi spiego meglio.. Io mi immagino il maestro dello stile dell'ubriaco come uno che segue il suo credo, ma che quando va in locanda per un non nulla fa scattare una rissa.. è conciliabile secondo voi? qualche consiglio?
  21. Capisco che la visione del bene e del male sia soggetiva.. Però seguitemi in questo ragionamento.. Laciando stare l'Oste che può fuorviare.. Un uomo, un mercante mi vende un paio di stivali, dicendoli magici con vari bonus, essi si rivelano maledetti.. Io che non sono malvagio, ma Neutrale Caotico, cosa penso allora lui ha fatto il furbo è giusto che impari la lezione, cosa faccio? vado lì come un chirichetto e gli chiedo i soldi indietro, magari faccio un'azione un pò furbetta, come entrargli in casa di nascosto, rubargli i soldi spesi e magari un pò di più e magari smermarlo di fronte a tutti inventando una super storia con intrighi? E comunque prima non si parlava di distruggere la locanda, ma solo di rompergli ad esempio le finestre.. e non si è parlato del danno subito Il manuale dice: iL "Caos" comporta libertà, adattabilità e flessibilità, ma può voler dire anche avventatezza, disprezzo per l'autorità, arbitrarietà nelle decisioni e irresponsabilità. Mentre poche righe sopra dice, Mantenersi neutrali tra il bene e il male solitamente comporta l'assenza di obblighi morali da una parte o dall'altra[...]queste persone ritengono che il giusto posto sia nel mezzo.. Io ho tratto le mie debite conclusioni.
  22. Ma lui mi ha fatto un torto e in egual misura glielo faccio pagare..
  23. Quello secondo me non è affatto malvagio, ma neppure buono.. Non è come in 4E dove la separazione è più semplice.. In 3.5 per citare il manuale, il Caotico Neutrale è uno spirito libero, e fà un pò quello che vuole, l'oste mi tira su i prezzi e mi insulta perchè non un mezzorco punk (esempio) bene è giusto che di sera qualcuno a caso gli distrugga le finestre della locanda.. EDIT: Sarebbe malvagio se gli uccidessi la famiglia e gli sgozzassi i capretti che tinene da cuocere..
  24. Fermate il mondo devo salire.. Ahaha! Ragazzi non ci siamo, gli estremi sono estremi (e fin qui).. Con voi vorrei analizzare il senso più stretto del termine Caos in D&D, perchè ho letto della roba da chiodi, innanzi tutto analisi generale Caos opposta alla legge, e la cosa tipo se sei caotico non fai solo del caos, grazie, se fossi malvagio non ucciderei chiunque vedo.. Ma posso benissimo bruciare le case per creare Caos, e se va contro la legge chissenefrega sono pur sempre contro la legge.. L'altro punto è la malvagità, bruciare le case non è affatto una cosa Malvagia, ovviamente non brucierò case così a caso, ma punti strategici, case vuote per creare, guarda un pò Caos, e il lavoro delle case dei malvagi, mi sarò espresso male io, brucia indistintamente le case di chiunque a patto che non ci sia gente dentro, o al massimo che sia gente malvagia o che abbia fatto torti alla natura o che abbia fatto torti al PG.. In ultima analisi penso che Il Druido sia ben diverso dal Paladino, e che l'estremizzazione del pensiero uccida il ruolaggio, alcuni di voi stanno trasformando tutti gli allineamenti del Druido (tanne il Malvagio-N) in un forzato Buono Neutrale, e io sono rimasto basito, cioè bho..
  25. Allora questa volta la domanda proviene non da me ma da un mio compagno di sessioni, io gli ho già dato la mia modesta opinione ma visto che insiste vengo qui a chiedere cosa ne pensate voi, 'o foro. Allora lui ha intenzione di creare un PG Druido per poi CdPizzarlo Maestro delle Molte forme, vuole fare il Ca**aro, in pratica, non vuole creare scompiglio apposta, ma si diverte a rubacchiare qua e là anche se non è capace, a sedurre giovani donne con trucchetti da strapazzo che gli vengono male, a combattere in forma animale che gli dovrebbe venire bene.. Ma qui viene il punto, visto che sarà in tutta probabilità Caotico Neutrale, non ha idea di come interpretarlo, lo sappiamo che bisogna uscire dall'idea del druido inquadrato come il paladino, però lui vorrebbe avere la possibilità di devastare tutta la città (solo edifici e cose simili) lasciando stare le persone buone (i cattivi li pesta di brutto).. Magari dando a fuoco e fiamme le case, un pò perchè si diverte, un pò per creare scompiglio, come lo può spiegare? Magari deve dare una spiegazione da BG, qualche idea?
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