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Comportamento del paladino


Paladino VS Malvagi  

58 voti

  1. 1. Paladino VS Malvagi

    • Può compiere azioni come mentire, raggirare...
    • Assolutamente no, mai e poi mai !!!


Messaggio consigliato

Ochei che tutto è relativo e tutto dipende.

Ma il mio problema è che non solo deve mettersi i baffi (che non sarebbe di per sé un problema), ma deve nascondere la sua qualità di paladino, soprattutto occultare i suoi simboli sacri... se ha fede nel Dio che serve, non c'è bisogno di nascondersi...

Allora parliamo solo di paladini legati ad un dio in particolare e non generici benefattori, ma comunque ok andare fieri delle proprie insegne, ma non credo che un dio abbia tra i suoi dogmi "Mostra sempre, comunque, a tutti e senza sosta il mio simbolo, o non ti permetto di prendere la cavalcatura magica", credo che sarebbe controproducente...

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  • Risposte 59
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Principali partecipanti

No, no, un momento... non tiriamo gli dei in mezzo a quuesto caos che giànon ci si capisce più niente.

Il problema non è se il paladino debba sempre mostrasi come tale... il problema è il comportamento che deve tenere...

Dal mio punto di vista inganni troppo macchinosi ed azioni vili (veleno, ad esempio) non sonocomportamenti da paldino... Ma drogare ed addormentare le guardie per non dover fare una strage è un'azione che verrebbe premiata...

Non so se mi sono spiegato. ;-)

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  • 1 anno dopo...

Il paladino deve comportarsi come tale. Non rientrano nei suoi parametri azioni come il raggiro e la menzogna. In fondo il paladino è il simbolo della giustizia, della lealtà, dell'onestà. Non può prendersi gioco degli altri, anche se si tratta di nemici. Si dovrebbe comportare come gli eroi dei cartoni animati che davanti al nemico morente, decidono di non infierire, ma di salvargli la vita.

Adesso, io nei panni di un paladino darei il colpo di grazia ad un nemico, ma teoricamente non si dovrebbe fare così. (al massimo uso la scusa: "stava soffrendo troppo, gli ho dato un sollievo eterno).

:bye:

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Assolutamente no, semplicemente non sarebbe più un paladino, ma... un guerriero particolarmente dedito alla protezione del bene.

Il codice dei paladini impone di non mentire, non ingannare e affrontare le sfide a viso aperto. Se contravvieni al codice, molto semplicemente, smetti di essere un paladino.

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Un paladino non dovrebbe mentire, e per estensione camuffarsi. Ma se deve assolvere i suoi doveri, a volte deve abbassarsi a usare tali mezzi. Non dico che sia compito di un palado mettere due organizzazioni malvage una contro l'altra, ma che avere un minimo di buonsenso ed evitare di presentarsi alle porte di Zhentil Keep urlando "Io sono la mano di Torm!" farà avere al paladino una carriera ricca e fruttuosa.

Altro esempio: il suddetto paladino riesce a entrare a Zhentil Keep (basta non sbraitare "infedeli convertitevi!!!" sotto le finestre di Fzoul) ma per motivi inprecisati lo sospettano e vanno a fargli un paio di domande nel cuore della notte (interrogatorio Zhent: spada alla gola).

"Sei un lurido fedele di Torm/Lathender/Ilmater/Cyric ecc?"

Secondo voi, il paladino deve martirizzarsi in modo così cretino?

un post perfetto a mio modo di vedere, sono completamente d'accordo

mostrarsi a viso aperto sempre e comunque è assurdo, un pg che lo fa non è un paladino, è un suicida o un demente

il problema è che all'ultima domanda, per il 90% dei paladini che ho visto, dovrei rispondere sì -.-'

purtroppo lo fanno, lo fanno..

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No e poi no.

Anche se una bugia a fin di bene vale più di mille verità,un paladino non può giocare sporco,non può essere sleale e cattivo contro nemmeno il suo avversario,lo metterebbe sul suo stesso piano.

Io una volta ho giocato sporco,contro la mia volontà e forse lo ricorderete e ne ho pagato le conseguenze,e non ne stato fiero.

Un paladino deve essere spietato contro il Male(o indulgente se vuole, invece che sconfiggerlo, ridimerlo)No Mercy...nessuna pietà,ma sempre nella rettitudine,sempre nella purezza delle sue azioni.

La cattiveria "agonistica" è permessa,tutto il resto no.

ho detto:bye:

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I lpaladino è

LEGALE: segue un rigido codice morale PERSONALE!!!!

BUONO: aiuta e compie sacrifici per aiutare gli altri che hanno bisogno

In particolare il paladino ha fatto il voto di combattere il male ovunque si annidi.

Secondo me può benissimo farlo, perchè un codice morale rigido non vuol dire che non possa usare un po' il cervello prima di agire.

Esempio:

E' a conoscenza di un piano per sovvertire il governo e buttarlo nel caos, le autorità sono orgogliose e non lo vogliono ascoltare confidando nelle loro forze/le autorità potrebbero essere corrotte e rischia solo di morire ammazzato ad andare da loro; decide di infiltrarsi nei ranghi dei cattivi per portare delle prove concrete direttamente al sovrano.

Purtroppo per infiltrarsi deve mentire e raggirare i cattivi (almeno un centinaio di individui fra guardie e nobili). Cosa fa? Non può e l'unica cosa che può fare è lasciare che accada? No! Si presenta a loro e dice con fare minaccioso che li sterminerà in nome della pace e della giustizia (e della Luna?)? No!

Si infiltra, trafuga le prove che gli servono e scappa, nella retata che verrà organizzata per catturare i sovversivi magari si offrirà di stare in prima linea, ma penserà prima di agire...

Secondo voi è così improbabile? Vi invito a dirmi il vostro paladino che non dice le bugie cosa avrebbe fattoin una occasione simile

In questo modo ha agito da

Legale- ha aiutato il proprio sovrano in questa crisi di proporzioni disastrose

Buono-ha rischiato la propria vita per permettere al suo re di continuare il suo governo (e la sua vita)

e fra l'altro ha anche tenuto fede al suo voto di combattere il male.

Se poi a voi piace il paladino tipo Capitan America è ok, però non è il caso di generalizzare a tutti i paladini questo stereotipo. Non mi meraviglia che il paladino sia poco giocato se continuiamo a seguire dei luoghi comuni così restrittivi

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Con l'Aura di Bene che il Paladino ha sempre la vedo molto dura l'infiltrazione... ;-)

bè,l'aura di bene non è un'aureola, si "vede" quando qualcuno lancia incantesimi divinatori, e non credo che solo perchè fanno dei colpi di stato siano tutti caotici malvagi. Potrebbero anche credere in quello che fanno e decidere che loro agiscono per il bene comune. Ergo, quantomeno neutrali. Ma forse in D&D se qualcuno cospira è malvagio e pensa che se uno è buono debba morire sempre per forza e comunque sedutastante.

Comunque se si procurasse delle pozioni per mascherare l'allineamento non ci vedo nulla di straordinario, o, se mi dite che le pozioni potrebbero destare dei sospetti, una spilla magica? Un anello? Un bottone +5 vorpal che nasconde l'allineamento?

PS

ghghgh mi vedo la scena

"capo, c'è questo che vorrebbe entrare nel gruppo"

"mmh, aspetta un secondo"[Lancia incantesimo]" azz!!! è buono, ADDOSSOOOOOO!!!!!!!"

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La questione del mentire, raggirare ed usare sotterfugi si situa sull'asse etico e non su quello morale. Questo può creare qualche confusione.

Se si pensa al paladino solo in termini buono/cattivo, allora uno può pensare che mentire a fin di bene sia accettabile in quanto la menzogna non è sempre un atto malvagio.

Ma se consideriamo anche l'asse legale/caotico allora le cose cambiano parecchio. Un paladino non è solo buono, un paladino è anche legale e in quanto tale non può usare le tipiche armi dei caotici che comprendono i trucchi, i sotterfugi, gli inganni etc.

Ora qui bisogna fare un appunto. Perché qualcuno può pensare che un paladino allora deve sempre combattere il male in maniera "cavalleresca" e "sportiva". Questo è falso. Un Paladino può avvantaggiarsi di talune situazioni per vincere il male. Può ad esempio combattere in quattro contro uno, può avvalersi del fiancheggiamento, può decidere di combattere in una posizione favorevole, etc. Essere legali buoni non significa abbandonare ogni forma di pensiero tattico per vincere uno scontro.

Con "può" intendo che ha questa possibilità non che "deve".

Il confine è abbastanza labile, ma facciamo alcuni esempi. tra elaborare una tattica per vincee una guerra in linea con una mentalità legale buona e una mentalità caotica.

Entrare nell'accampamento nemico mentri essi dormono e sgozzarli nel sonno (chi coglie la citazione?) è una strategia caotica con una certa punta di malvagità.

Il piano di ulisse e il suo cavallo di troia è un altro ottimo esempio di strategia caotica.

Elaborare una strategia per indebolire l'efficienza delle truppe nemiche durante una battaglia è invece una strategia legale. Ad esempio spezzare in due l'armata avversaria, e isolare i gruppi. Attirare i nemici su di un'altura e combatterli dall'alto. Attirare i nemici sul letto di un fiume per poi distruggere una diga.

La distinzione diviene netta se pensiamo al Cavaliere del PHII il quale per suo codice morale non può avvalersi del fiancheggiamento. Niente vieta di farlo ad un paladino.

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I lpaladino è

LEGALE: segue un rigido codice morale PERSONALE!!!!

BUONO: aiuta e compie sacrifici per aiutare gli altri che hanno bisogno

Sicuro? Io avevo inteso che il concetto di legale stesse nel rispetto delle regole che trova già preimpostate. Secondo mke quello che te riferisci è un neutrale buono, nel senso che conosce le regole ma si fa una propria condotta.

Sbaglio?

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L' Aura di bene del Paladino non si vede ma si percepisce,sempre. Esattamente come l' Aura di Coraggio che credo tra l'altro sia ancora più potente. :paladin: :paladin: :paladin:

Che poi si possa disattivare non ne sono sicuro ma non credo.

Mascherare la propria Aura di bene rientrerebbe nelle cose che da Paladino non farei.

Ma sono pareri personali,non dico che sia giusto a priori.

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a me questa sembra più che altro la definizione di un legale neutrale.

E' inevitabile che un sistema di leggi e regole vada a cozzare contro l'allineamento buono o malvagio.

Voler rispettare sia le leggi imposte dalla società e al tempo stesso il proprio sistema di valori è un po' una quadratura del cerchio. La cosa diventa eclatante nel caso di un paladino che entri in una città retta da un tiranno (legale malvagio) retta da un sistema perfettamente rigido e legale ma altrettanto malvagio.

Rispettare il proprio codice morale tuttavia può risultare troppo comodo, molto spesso i paladini rispettano il codice morale della divinità a cui appartengono.

Nel limite del possibile un personaggio legale avrà per compulsione più che altro l'istinto ad imparare gli usi e costumi locali ed adattarsi per essere così protetto dalla consapevolezza di essere nella "legalità". Ma se gli usi e costumi consistono nel compiere riti orgiastici ogni sabato in onore di una divinità demoniaca, qui per un paladino ci sarebbe qualche problema.

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La definizione che avevo dato era quella che corrispondeva al legale buono che sta nell'esauriente e dettagliada descrizione degli allineamenti delle diverse chiese nel manuale "Difensori della fede". Manuale a cui mi rifaccio sempre quando ho dubbi sugli allineamenti perchè lì per ognuno dei nove è dedicata una pagnia, e non 20 righe.

Poi naturalmente il paladino ha assunto come proprio codice quello della divinità/principio in cui crede, ma immagino che se il paladino ha fede in quello che persegue, il suo modello di condotta e quello imposto da ciò che segue vadano a coincidere.

Ribadisco, non mi stupisco che poi il paladino sia così poco giocato se tutti lo vedono come il pi*la che non può mai mantenere un profilo basso e che quindi funge da parafulmine per i cattivi di turno.

Per creare il L-B basta unire il rispetto per un codice morale personale, il non abbandonarsi al piacere immediato e sconsiderato, ovvero, non forzare il tutto dicendo che il tuo codice è quello di assecondare tutti i tuoi istinti che è una scusa bellae buona; e metterlo assieme al rispetto per il prossimo, per il suo io, le sue tradizioni, e la voglia di aiutare il prossimo (ma solo se è buono, i cattivi vanno "puniti"). Mescolate a fuoco lento per cinque minuti e viene fuori un paladino coi fiocchi che ha anche molteplici spunti interpretativi.

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