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DM a rotazione?


Messaggio consigliato

Mah il vero problema come è già stato detto è quello della continuità, per quanto si cerchi di essere coerenti con le avventure precedenti ognuno ha una fantasia unica e questo inevitabilmente causa almeno in parte una rottura con ciò che c'è stato prima. Inoltre non è possibile fare un progetto a lungo termine in quanto tra l'avventura che masterizzi e quella che masterizzerai nuovamente avvengono centinaia di cose gestite da altri master.

Non vedo il problema... Voglio dire... non è detto che un'avventura, anzi, mi spiego meglio... non è detto che la storia di un personaggio dal 1° al 20° livello sia tutta legata...

Anche a te capitano dei "colpi di scena" nella vita reale... così, ed a maggior ragione, possono capitare ai PG che da un giorno all'altro si trovano in un mondo "cambiato"....

Voglio dire, non è necessaroio che le avventure siano tutte "a lungo termine"... anzi... talvolta è bello spezzettare la campagna in tante piccole avventure slegate tra loro... dove la varietà di incontri e situazioni tende ad essere maggiore.

Per fare una campagna unica e non un'accozzaglia di avventure, con un briefing tra i master si potrebbe creare una sorta di linea guida della campagna.

Da quella linea guida ogni master svilupperà la sua parte, magari condividendo alcuni png per rendere più interessante il gioco.

che dite?

Questa è una buona idea, SE si vuole creare una campagna unica ed indissolubile...

Ha però il lato negativo di metetre i vari DM a conoscenza delel linee guida e quindi di far perdere loro parte del gusto del gioco.

Ma per i PG di quello che diventa DM come fate? Lo usa il vecchio DM o se ne va dal gruppo?

Perché nel primo caso non mi sembra il massimo, e nel secondo è una scocciatura dover trovare sempre agganci col gruppo

Questo è un problema più "tecnico"...

Io opto per la seconda soluzione... non ho mai avuto particolari difficoltà a trovare agganci (magari talvolta erano più "tirati per le orecchie")... passarsi il PG non mi piace... delal serie IL PG E' MIO E ME LO GESTISCO IO!

:bye:

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Per lo stile di gioco della mia "scuola" di GdR l'idea di "Master a rotazione" all'interno di una stessa campagna è pressochè inconcepibile. La possibilità di sostituire il DM per alcune avventure è possibile, anche se fortemente sconsigliata, sempre se si riescano a trovare due persone con idee molto simili, stili molto simili e simile conoscenza dell'ambientazione e della stuttura generale del pezzo di campagna. E anche in questo caso uno dei due Master dovrebbe essere comunque riconosciuto come il Master principale della campagna e l'altro solo come un Master-parentesi.

Il mio stile si basa molto sulla storia. Storie lunghe ed intricate spesso legate tra loro con elementi ricorrenti, richiami al passato, indizi sul futuro talvolta anche remoto. Inoltre credo che per ottenere una bella storia occorra una certa coerenza nello stile, nella narrazione, nel gestire le cose. Tutto conduce quindi a preferire fortemente un Master unico.

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Concordo con Magnifico SIRE...dopotutto un possibile problema che POTREBBE capitare(poichè parlo in generale,)è che con un DM a rotazione si passi a un continuo cambio di stile narrativo e concept della campagna e della storia...

magari non lo si dà a vedere ma immagino che fra un circolo di gioco di master a rotazione ci siano quelli più bravi e quelli meno portati,quelli più per l'azione e quelli più per la sfida a enigmi,e anche quelli che fanno avventurine più lunghe e invece(può capitare)quelli che le fanno alla cavolo e corte per passare velocemente la palla agli altri...

E' per mè può essere uno stile pericoloso e quasi un'arma a doppio taglio.

Può essere carino cambiare e provare vari stili...ma ne vale davvero la candela?

La storia ha un filone intrecciato,deciso e colpi di scena progettati che possano valorizzare le storie dei pg come quando si gioca con un'unico DM?

In avventure a master incrociati non credo che uno possa mettere un pezzo che valorizzi il passato di un'altro pg...che narrerà in seguito!Crerebbe favoritismi e potrebbe annoiare gli altri e subire lamentele!

Può essere uno stile interessante...non dico di nò,ma credo che ci sia in realtà una mancanza(e carenza in caso)di NARRATORI...o sia una sorta di evasione dal più antico sistema del Master con pg usato agli inizi quando uno impara a giocare...

Dico questo perchè ho provato direttamente su di mè entrambi gli stili...e preferisco di gran...GRAN lunga quello con narratore fisso e lo consiglio vivamente a tutti!Non cè proprio paragone!

^_^

Comunque prendete quel che ho scritto come una critica costruttiva,uno scambio di opinioni sulle mie esperienze,poichè magari vi sono gruppi a DM a rotazione che sono bellissimi e hanno molte cose da raccontarci!

:bye:

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Noi invece cambiamo DM dopo ogni campagna, anche perchè dopo un po' tutti noi sentiamo la mancanza del cameratismo che si crea al di là dello schermo del master, oltre al fatto di crescere un pg tutto nostro.

Le campagne durano comunque almeno un anno e mezzo o due, e tutte sono ambientate in un mondo che stiamo costruendo noi pezzo per pezzo, che viene scoperto ad ogni campagna.

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io gioco nel gruppo di el fano e di manfredellobello. io devo dire che mi trovo benissimo. cioè le storie sono diverse(magari ci inseriamo qualche particolare delle avventure precedenti) ed è proprio questo che mi piace. secondo me giocare sempre una stessa avventura diventa poi noioso. se invece si fanno avventure diverse c'è anche uno stimolo alla fantasia. per esempio in un'avventura di quelle già scritte, i giocatori devono fare delle cose e non possono decidere di non farle, sennò la storia non va avanti. se invece se n fano diverse anche un minimo collegate, secondo me c'è anche più interesse.

questa è la mia opinione. naturalmente non è detto che sia giusta ma mi sembra giusto esporverla^^

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A parere mio è meglio mantenere il più possibile lo stesso DM, in una stessa avventura, perchè altrimenti si rischia di incappare in incoerenze e problemi in merito alla trama: per esempio il mio vecchio DM amava introdurre frequentemente nella storia personaggi dalla natura ambigua, come teletubbies (e sì, ne imitava pure la voce), froci maniaci adescatori che ti stupravano appena svoltavi l'angolo di una strada, e a volte anche in mezzo ad un locale, oppure scene deprimenti e disprezzabili, ad esempio i PG che praticano l'autoerotismo. A quel punto io, per salvare il buon nome di Dungeons & Dragons, ho deciso di appropriarmi del ruolo di DM (anche perchè lui non conosceva bene le regole) e di sistemare la questione etico-morale, non evitando però di preparare ogni tanto delle scene dallo sfondo sexy, ma non erotico-sessuale (una schiera di vampire formose vestite con abiti attillati di pelle, talmente corti da rappresentare poco più di un costume da bagno "invernale", per intendersi erano vestite pressapoco similmente a "Umah" di Legacy of Kain: Blood Omen 2).

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io sono per i DM a rotazione ma solo su sistemi di gioco diversi.

questo permette ai master di riposarsi e a provare giochi diversi oltre a D&D.

Si fa un avventura a D&D, poi si cambia gioco e si gioca che so un mese a Cyberpunk, poi si fa un altro gdr e poi si ripassa a d&D.

Se la rotazione dei master è limitata solo a un Gdr (in questo caso D&D) il rischio è di creare avventure magari collegate ma che non si integrano in una campagna unica, coerente e completa.

quindi imho mi sento di sconsigliarla a meno che ai giocatori non interessi una storia completa che ha un inizio uno svolgimento e una conclusione.

Nel caso in cui tutti i pg si accontentano di fare avventure puramente EUMATE (entra, uccidi mostro, arraffa tesoro, esci) invece i master a rotazione non hanno nessuna controindicazione.

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  • 3 settimane dopo...

parlo per esperienza diretta

se non si ha intenzione di fare 1 campagna, ma molte avventure abbastanza corte slegate fra loro allora il master a rotazione è 1 ottima idea per dare a tutti la possibilità di giocare da giocatore.

ovviamente il master di turno deve stare attento ad alcune cose, tipo non dare troppe ricompense o oggetti troppo potenti, altrimenti sbilancerebbe il tutto, comunque sono semplici accortezze.

io ho avuto 1 gruppo all'università in cui giocavamo a dark sun (1 vecchia ambientazione della 2° ediz.) ad alti livelli e il master lo facevamo tutti a rotazione, e devo dire che è andata molto bene

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Posso dire che secondo me, molto dipende anche dal gruppo in cui si gioca.

Con giocatori che sanno entrare bene nei propri PG ed immedesimarsi nella campagna e nelle vicissitudine, un DM unico può creare molte situzioni carine o colpi di scena, i quali poi (solo se ben sfruttati da dei giocatori attenti e competenti) possono dar luogo a spunti per avventure esaltanti e avvincenti... inoltre sono proprio queste situazioni a dare spunti ulteriori al DM (come se la campagna si costruisse quasi da sola).

Invece, in gruppi dove i PG non amano seguire troppo la storia o tener conto dei "dettagli" (ci tengo a precisare le virgolette... perchè per alcuni DM pignoli, quelli che apparentemente sono dettagli, possono rivelarsi FONDAMENTALI informaizoni), allora qui un DM a rotazione è la giusta soluzione per lasciare il giusto spazio a tutti i giocatori.

C'è però un'eccezione. Masterizzo in un gruppo nel quale masterizzo, ma gioco anche un PG (al quale sono poi particolarmente legato) ed in questo party siamo riusciti (noi due DM) a coniugare le nostre stesse avventure tra di loro senza intaccare le successive campagne dell'altro... insomma è stato un gioco di ruoli ben studiato (o forse ben improvvisato) che a mio avviso è riiuscito alla grande e dopo oltre 3 anni di gioco continiuamo (con i nostri alti e bassi) una bellissima campagna.

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  • 2 settimane dopo...

non ho letto tutti i post ma mi è venuto in mente che su Ars magica risolvono bene il prblema dei Dm..

i giocatori gestiscono una gilda e ogni avventura può essere quindi organizzata da master diversi visto che i vari maghi possono essere occupati in ricerche o altro.

alla fine rimane una enorme storia di una gilda dove ogni avventura presuppone un pezzo di vita della gilda.

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