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Passaggio verso nord
Lorelai sola soletta con Akyn... Il macchinario si mette in moto, il soffitto cede sotto le vibrazioni e una puzza si diffonde nell'aria. Sepolti, vivi, avvelenati.. e come se non bastasse due figure si alzano da sotto i detriti con intenti ben poco amichevoli. Bhè.. in parte sono umani. Qualcosa posso fare! Mi concentro e mi teletrasporto alle spalle di una delle due figure master Mi teletrasporto alle spalle di uno dei due e lo attacco. +6 1d8+3. SE POSSIBILE tento un attacco a sorpresa 3d6, se il colpo riesce attivo wails of the grave: infliggo danni necrotici all'altro umanoide con metà dei dadi di sneak attack. Chiedo se possibile perche credo che l'attacco lo posso fare solo il turno successivo. Considerato che nel turno in cui mi teletrasporto sono immune agli attacchi. Se è fattibile (Lorelai lo sa, io no!) potrebbe teletrasportarsi, sfruttare il mantello nature mantle per nascondersi e poi attaccare con sneak attack. Se il tutto non è fattibile, teletrasporto e poi attacco come da prima riga. AC 15 hp 43 iniziativa 3
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[Alonewolf87] Il Lamento della Foresta - Parte 3
Maelira Feranel L'infiltrazione sta andando bene: riusciamo a superare il cortile e salire la torre senza attirare l'attenzione, almeno finché non arriviamo vicini alla cima. Forse possiamo sbarazzarci di loro se li prendiamo di sorpresa. Da qui dovremmo riuscire a non far propagare troppo l'allarme. Propongo ai miei compagni in un sussurro.
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Puntata 2: L'Esercitazione.
Gaw Vein Ci siamo già fatti quella fama, quindi? Non è male: non credevo che sarei diventato famoso in così poco tempo. Dico con un sorriso divertito dopo le parole di Nimue. L'unica cosa che siamo riusciti a ipotizzare è che, in qualche modo, ci abbia sentiti mentre il primo giorno in mensa parlavamo dei nostri sospetti sull'accademia.
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Gli eroi senza tempo
Più avanti rispetto alle vostre posizioni, i lampi illuminano decine di sagome massicce che si avvicinano rapidamente a voi. Sembrano umani, ma sono molto più grossi e massicci, non hanno armature o corazze, ma vesti semplici. La loro pelle ha un colore che varia dal cremisi all'azzurro. Alcuni sono armati di mazze ferrate, altri di naginata e altri di katane. Nessuno di loro ha scudi o altre cose per difendersi dai colpi. ImgBBfiume hosted at ImgBBImmagine fiume ospitata su ImgBB
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Capitolo 1. Nest of the Eldritch Eye
Elamaris Grandethis Elamaris lanció uno sguardo preoccupato a Nestore dopo le parole di Kevori, anche se sapeva che la gente di città poteva usare la parola "pazzo" con leggerezza. E, nel caso, è una sola persona: l'occhio resterà saldamente in mano nostra.
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Servizio
So che alcune posizioni non sono quelle che mi avete detto, ma ho tenuto come riferimento il "lontano/vicino dal fronte". In ogni caso ho inserito le coordinate, così se volete riposizionarvi, basta indicare le coordinate (scemo io che non ci ho pensato prima!)
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Atto II: Il Tribunale degli Alberi
In chiesa (Jones, Wilhelm e chi vuole partecipare) Vi ricordate chiaramente quando, prima del processo, siete andati nella chiesa dove si radunavano i Cavalieri di San Giorgio per riconsegnare una copia del rosario di Jim Morgan. Avete seguito le indicazioni che sono state date a Petras dallo spettro: chiedere dove sono i veri fratelli e sedervi sulla terza panca dal fondo. Il professor Mill, seduto sulla panca, viene raggiunto da un uomo dai capelli biondastri e dal volto paonazzo, come se fosse costantemente affannato. Ho sentito che ci stavi cercando. Non sei un Cavaliere, a quanto vedo. Sei un parente di uno di noi? Chiede inquisitorio mentre si siede.
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Forgotten Realms: Heroes of Faerun – Prime impressioni
Forgotten Realms: Heroes of Faerun è un esteso manuale rivolto ai giocatori che dà vita ai Forgotten Realms, rappresentando una delle due metà del più ampio materiale d’ambientazione mai pubblicato da Wizards of the Coast per D&D 5ª Edizione. Questo nuovo manuale funge da solido modello su come Wizards of the Coast dovrebbe presentare in futuro i manuali di ambientazione, offrendo non solo una vera e propria abbondanza di materiale per i giocatori, ma anche approfondimenti sorprendentemente ricchi sulla lore di Faerûn. Sebbene questi approfondimenti non raggiungano le profondità di alcuni splatbook pubblicati durante la 2ª e 3ª Edizione, il manuale riesce a presentare i Forgotten Realms come un’ambientazione vibrante e ricca, molto più di un semplice scenario fantasy generico. In attesa di una recensione più completa che verrà presto pubblicata da EN World, ecco le nostre prime impressioni dopo una lettura completa del libro: La nuova filosofia di design di D&D in mostraUna delle mie più grandi critiche al Player’s Handbook e al Dungeon Master’s Guide del 2024 era che avevano eliminato troppa lore dal gioco. Anche se l’intento era quello di rimuovere ostacoli alla libertà dei giocatori nel creare la propria visione di personaggi e mondi, era deludente vedere elfi, nani e altre specie principali ridotti a versioni generiche e poco ispirate. Tuttavia, questo approccio risulta molto più comprensibile se messo accanto a Heroes of Faerun. Invece di evitare tratti distintivi, il manuale abbraccia appieno le diverse culture ed etiche di tutte le razze principali. Nei Forgotten Realms, gli aasimar sono una rarità, i tiefling vengono perseguitati a Elturel a causa degli eventi di Descent Into Avernus, e i drow adoratori di Lolth riducono in schiavitù gli abitanti della superficie. C’è comunque spazio per i giocatori che vogliono creare personaggi che si discostano da queste generalità, ma il livello di dettaglio sulle specie (sia nella sezione Character Species che nel Guide to the Realms) è superiore alle aspettative. Oltre alle specie dei personaggi, si può vedere come la filosofia sia cambiata rispetto alla precedente 5ª Edizione. Il Player’s Handbook e gli altri manuali base costituiscono un “nucleo essenziale” (lean core), con evidenti spazi vuoti nella lore pensati per essere riempiti da questi nuovi manuali d’ambientazione. Questo approccio si estende anche oltre la lore: i background, gli incantesimi e perfino le sottoclassi specifiche dell’ambientazione contribuiscono in modo significativo a costruire personaggi dei Forgotten Realms molto più solidi di quelli che solitamente offriva la 5ª Edizione. Sottoclassi deludenti, ma talenti e background eccellentiPer quanto riguarda il materiale strettamente dedicato ai giocatori, sono rimasto deluso dalle sottoclassi, ma ho apprezzato moltissimo i talenti, i background e gli incantesimi. Il Banneret continua a essere una delle sottoclassi marziali più deludenti in circolazione. Sebbene Wizards abbia abbandonato il concetto originale del Purple Dragon Knight proveniente dagli Unearthed Arcana (poiché i cavalieri del drago viola non possedevano né cavalcavano realmente draghi – cosa che, ironicamente, Heroes of Faerun mostra più volte nelle illustrazioni), tornare al design originale della 5ª Edizione è stato un passo indietro deludente. Altre sottoclassi non mi hanno colpito particolarmente, anche se ammetto di trovarmi più spesso dietro lo schermo del DM, quindi potrei non coglierne appieno l’attrattiva. Le mie preferite sono state il Paladino del Giuramento dei Nobili Genii e il Ranger Camminatore dell’Inverno, entrambe molto ricche di atmosfera. Pur non essendo rimasto entusiasta delle sottoclassi presentate, sono stato piacevolmente sorpreso dalla quantità di altro materiale destinato ai giocatori. Heroes of Faerun si presenta davvero come un manuale pensato per loro, e non come un libro con solo qualche spunto per i personaggi e poi pagine di pura ambientazione. Il volume contiene 16 background, 34 talenti, 19 incantesimi e introduce anche la nuova meccanica del Circle Casting (che, a dire il vero, non sembra qualcosa che i giocatori useranno spesso). Non ricordo un altro manuale d’ambientazione che offrisse così tanto materiale per i personaggi, neanche tra i boxed set che contenevano volumi dedicati esclusivamente al gioco per i giocatori. Un piccolo aspetto che mi sarebbe piaciuto vedere è una maggiore varietà di opzioni di lignaggio legate alle specie. Heroes of Faerun cerca di spiegare che gli elfi del sole e quelli della luna sono “culturalmente distinti”, ma credo ci fosse spazio per inserire delle opzioni di lignaggio che presentassero alternative concrete rispetto a quelle del Player’s Handbook. Non vedo nulla di male nell’idea che gli elfi del sole possano avere abilità magiche differenti rispetto agli elfi della luna o agli alti elfi più generici: sarebbe stato un modo ulteriore per rendere questi manuali più unici e aggiuntivi. Uno dei migliori manuali sui Forgotten Realms da molto tempoCome qualcuno che è entrato nel mondo di D&D con la 5ª Edizione, ho sempre trovato la presentazione dei Forgotten Realms da parte della Wizards piuttosto deludente. Si trattava del mondo simbolo, il palcoscenico dove si svolgevano quasi tutte le avventure della 5ª Edizione (almeno fino agli ultimi anni). Eppure, nonostante il gran numero di nuovi giocatori, raramente è stato pubblicato un manuale che mostrasse davvero cosa fossero i Forgotten Realms. La Sword Coast Adventurer’s Guide era quasi uno scherzo, e i manuali di avventure solitamente mostravano solo frammenti del mondo, invece di un quadro completo di cosa rappresentasse davvero questa ambientazione. Sembrava quasi che tutti dessero per scontato di sapere già cosa fossero i Forgotten Realms, e quella mentalità (che perdurava ben oltre il periodo in cui la Wizards si rivolgeva solo ai fan di vecchia data) li ha resi percepiti come un’ambientazione fantasy generica. Heroes of Faerun corregge questa mancanza con entusiasmo. Anche se si tratta del manuale rivolto ai giocatori, contiene una quantità enorme di nuove informazioni che nemmeno io, un veterano di D&D che possiede tutti i manuali della 5ª Edizione, conoscevo. Se fossi un nuovo giocatore, adorerei avere questo manuale e probabilmente insistirei per giocare una campagna ambientata nei Forgotten Realms. Questo manuale dimostra chiaramente che i Forgotten Realms non sono affatto fantasy generico e, onestamente, un libro del genere era atteso da tempo. Link all'articolo originale Forgotten Realms: Heroes of Faerun - First Impressions | EN World D&D & Tabletop RPG News & Reviews
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Forgotten Realms: Heroes of Faerun – Prime impressioni
Articolo di Christian Hoffer. Uno sguardo iniziale a una delle due metà dei nuovi manuali sui Forgotten Realms. Forgotten Realms: Heroes of Faerun è un esteso manuale rivolto ai giocatori che dà vita ai Forgotten Realms, rappresentando una delle due metà del più ampio materiale d’ambientazione mai pubblicato da Wizards of the Coast per D&D 5ª Edizione. Questo nuovo manuale funge da solido modello su come Wizards of the Coast dovrebbe presentare in futuro i manuali di ambientazione, offrendo non solo una vera e propria abbondanza di materiale per i giocatori, ma anche approfondimenti sorprendentemente ricchi sulla lore di Faerûn. Sebbene questi approfondimenti non raggiungano le profondità di alcuni splatbook pubblicati durante la 2ª e 3ª Edizione, il manuale riesce a presentare i Forgotten Realms come un’ambientazione vibrante e ricca, molto più di un semplice scenario fantasy generico. In attesa di una recensione più completa che verrà presto pubblicata da EN World, ecco le nostre prime impressioni dopo una lettura completa del libro: La nuova filosofia di design di D&D in mostraUna delle mie più grandi critiche al Player’s Handbook e al Dungeon Master’s Guide del 2024 era che avevano eliminato troppa lore dal gioco. Anche se l’intento era quello di rimuovere ostacoli alla libertà dei giocatori nel creare la propria visione di personaggi e mondi, era deludente vedere elfi, nani e altre specie principali ridotti a versioni generiche e poco ispirate. Tuttavia, questo approccio risulta molto più comprensibile se messo accanto a Heroes of Faerun. Invece di evitare tratti distintivi, il manuale abbraccia appieno le diverse culture ed etiche di tutte le razze principali. Nei Forgotten Realms, gli aasimar sono una rarità, i tiefling vengono perseguitati a Elturel a causa degli eventi di Descent Into Avernus, e i drow adoratori di Lolth riducono in schiavitù gli abitanti della superficie. C’è comunque spazio per i giocatori che vogliono creare personaggi che si discostano da queste generalità, ma il livello di dettaglio sulle specie (sia nella sezione Character Species che nel Guide to the Realms) è superiore alle aspettative. Oltre alle specie dei personaggi, si può vedere come la filosofia sia cambiata rispetto alla precedente 5ª Edizione. Il Player’s Handbook e gli altri manuali base costituiscono un “nucleo essenziale” (lean core), con evidenti spazi vuoti nella lore pensati per essere riempiti da questi nuovi manuali d’ambientazione. Questo approccio si estende anche oltre la lore: i background, gli incantesimi e perfino le sottoclassi specifiche dell’ambientazione contribuiscono in modo significativo a costruire personaggi dei Forgotten Realms molto più solidi di quelli che solitamente offriva la 5ª Edizione. Sottoclassi deludenti, ma talenti e background eccellentiPer quanto riguarda il materiale strettamente dedicato ai giocatori, sono rimasto deluso dalle sottoclassi, ma ho apprezzato moltissimo i talenti, i background e gli incantesimi. Il Banneret continua a essere una delle sottoclassi marziali più deludenti in circolazione. Sebbene Wizards abbia abbandonato il concetto originale del Purple Dragon Knight proveniente dagli Unearthed Arcana (poiché i cavalieri del drago viola non possedevano né cavalcavano realmente draghi – cosa che, ironicamente, Heroes of Faerun mostra più volte nelle illustrazioni), tornare al design originale della 5ª Edizione è stato un passo indietro deludente. Altre sottoclassi non mi hanno colpito particolarmente, anche se ammetto di trovarmi più spesso dietro lo schermo del DM, quindi potrei non coglierne appieno l’attrattiva. Le mie preferite sono state il Paladino del Giuramento dei Nobili Genii e il Ranger Camminatore dell’Inverno, entrambe molto ricche di atmosfera. Pur non essendo rimasto entusiasta delle sottoclassi presentate, sono stato piacevolmente sorpreso dalla quantità di altro materiale destinato ai giocatori. Heroes of Faerun si presenta davvero come un manuale pensato per loro, e non come un libro con solo qualche spunto per i personaggi e poi pagine di pura ambientazione. Il volume contiene 16 background, 34 talenti, 19 incantesimi e introduce anche la nuova meccanica del Circle Casting (che, a dire il vero, non sembra qualcosa che i giocatori useranno spesso). Non ricordo un altro manuale d’ambientazione che offrisse così tanto materiale per i personaggi, neanche tra i boxed set che contenevano volumi dedicati esclusivamente al gioco per i giocatori. Un piccolo aspetto che mi sarebbe piaciuto vedere è una maggiore varietà di opzioni di lignaggio legate alle specie. Heroes of Faerun cerca di spiegare che gli elfi del sole e quelli della luna sono “culturalmente distinti”, ma credo ci fosse spazio per inserire delle opzioni di lignaggio che presentassero alternative concrete rispetto a quelle del Player’s Handbook. Non vedo nulla di male nell’idea che gli elfi del sole possano avere abilità magiche differenti rispetto agli elfi della luna o agli alti elfi più generici: sarebbe stato un modo ulteriore per rendere questi manuali più unici e aggiuntivi. Uno dei migliori manuali sui Forgotten Realms da molto tempoCome qualcuno che è entrato nel mondo di D&D con la 5ª Edizione, ho sempre trovato la presentazione dei Forgotten Realms da parte della Wizards piuttosto deludente. Si trattava del mondo simbolo, il palcoscenico dove si svolgevano quasi tutte le avventure della 5ª Edizione (almeno fino agli ultimi anni). Eppure, nonostante il gran numero di nuovi giocatori, raramente è stato pubblicato un manuale che mostrasse davvero cosa fossero i Forgotten Realms. La Sword Coast Adventurer’s Guide era quasi uno scherzo, e i manuali di avventure solitamente mostravano solo frammenti del mondo, invece di un quadro completo di cosa rappresentasse davvero questa ambientazione. Sembrava quasi che tutti dessero per scontato di sapere già cosa fossero i Forgotten Realms, e quella mentalità (che perdurava ben oltre il periodo in cui la Wizards si rivolgeva solo ai fan di vecchia data) li ha resi percepiti come un’ambientazione fantasy generica. Heroes of Faerun corregge questa mancanza con entusiasmo. Anche se si tratta del manuale rivolto ai giocatori, contiene una quantità enorme di nuove informazioni che nemmeno io, un veterano di D&D che possiede tutti i manuali della 5ª Edizione, conoscevo. Se fossi un nuovo giocatore, adorerei avere questo manuale e probabilmente insistirei per giocare una campagna ambientata nei Forgotten Realms. Questo manuale dimostra chiaramente che i Forgotten Realms non sono affatto fantasy generico e, onestamente, un libro del genere era atteso da tempo. Link all'articolo originale Forgotten Realms: Heroes of Faerun - First Impressions | EN World D&D & Tabletop RPG News & Reviews Visualizza articolo completo
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Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Jacob Three stooges Il pirata annuì, Perfetto, ci vedremo questa sera al ristorante. Ora meglio non disturbare troppo Vostra Grazia. Fece per alzarsi quando si ricordò una cosa. Ah, vostra Grazia se mi è concesso un altro pò del suo tempo avrei una domanda. Sto cercando un mercante di nome Steller, commercia anche lui in spiriti e liquori. Saprebbe dirmi se è in città o dove potrei incontrarlo?
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Topic di Servizio C&C
Ho cominciato a fare la scheda, ho deciso per una Gerontograzie di Hill Dwarfs. Lascio qui la scheda che ho cominciato a compilare. Google DocsCrowns & CastlesCome territorio pensavo di prendere a Sud (zona in azzurro) e se è troppo piccola allora aggiungere una delle due magenta @Voignar fammi sapere:
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"Il Maniero Delle Nebbie", Base Operativa degli Investigatori dell'Incubo di Kaligopolis. . .
CocceCore ha risposto a Steven Art 74 a un discussione La Metafisica Del Semi-Piano Del Terrore in Kaligopolis City & The Mists Of RavenloftVaelthar (Barbaro delle Tempeste) Dal mio nascondiglio non vedo chi sta armeggiando col cancello, ma capisco benissimo che o è la loro prima volta o non sanno quello che devono fare. Sarà facile! Peccato! Tutti questi preparativi e il divertimento finirà in qualche secondo! Mannaggia! Forse, se li affronto da solo, almeno l'attesa sarà ripagata. Sto per uscire allo scoperto e affrontarli faccia a faccia da solo prima che gli altri intervengano ma qualcosa nell'aria, forse un cambio di pressione, l'abbassamento/innalzamento della temperatura o dell'umidità o qualche profumo particolare attirano la mia attenzione Forse non è niente! Ma c'è qualcosa di strano. Meglio attendere! e nel mentre la mia memoria sia tattile/muscolare che intellettiva cerca di carpire se effettivamente c'è qualcosa di diverso o strano (che non dovrebbe essere così). @Steven Art 74 Percezione e Sopravvivenza entrambe +5
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Kaligopolis, La Città Delle Nebbie Eterne
CocceCore ha risposto a Steven Art 74 a un discussione La Metafisica Del Semi-Piano Del Terrore in Kaligopolis City & The Mists Of RavenloftL'avevo pensato NON INCASTONATO e avevo messo questa descrizione nella mia scheda: Per quanto riguarda l'aspetto me lo immagino il corrispettivo del "Winged Heart Scarab" dell'Antico Egitto nella cività nordica dei vichinghi. Nei prossimi giorni se riesco mi studio un po' di questa pagina https://it.wikipedia.org/wiki/Arte_vichinga per vedere se mi vengono delle idee su materiali, disegni, dimensioni, etc
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CocceCore ha iniziato a seguire Livello di Orrore Tecnologico dei vari Reami Oscuri di Ravenloft. . .
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Campagna "Modern Heroes / Cyberpunk / Action Movie" x D&D Quinta Edizione 2014
Diciamo che la presenza di droni è stato il motivo per cui non ho multiclassato il mio PG al ranger drone master del TT. Non voglio avere droni che possano in alcun modo minare la mia furtività, a meno che non siano "tascabili" o perché piccoli o perché riducibili (alla capsule di Dragonball) in modo da averli in giro solo quando mi servono e non come compagni che mi seguono potenzialmente rivelando la mia posizione. E poi con le proto arms ho già dell'aiuto in più 😁 Però valuto la possibilità, come dicevo, di mini/micro droni o droni "riducibili" per hackeraggi a distanza o come simili che mi aiutano a non essere presente in prima persona, mentre per la parte combattiva questi droni non li vedrei coinvolti. Quindi attendo tue @Steven Art 74 per capire se questo può collimare con quello che avevi in mente tu. (Oltre ad attendere news su quelle modifiche al rialzo che dicevi 😉)
- Ieri
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Capitolo 1. Nest of the Eldritch Eye
Guzman “Beh se e’ pazzo siamo gia un passo avanti visto che gli stiamo portando un fagotto con dentro un occhio…si sentira’ in buona compagnia” Disse ridacchiando
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR6 Dreams of the Red Wizards
A proposito del Thay, segnalo un eccellente video che ne narra la storia:
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Topic di Servizio C&C
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Topic di Servizio C&C
https://drive.google.com/file/d/1YADXYHYHAqcAEeVfyD6cQNM7U2fciCoP/view?usp=drivesdk
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Capitolo 1. Nest of the Eldritch Eye
#55 12 Eleint 1489 - Mezzodì [Limpido] Kevori annuì ma poi aggiunse "Si dice che quel monaco, Atlavast, sia un folle. L'ultimo rimasto del suo tempio. Siete sicuri?"
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TdS
All'ultimo post avevo già risposto, stai facendo un'altra risposta adesso?
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Capitolo 8. L'ora più buia
AndreaP ha risposto a AndreaP a un discussione Libro 1 - Il Nemico nell'Ombra in das Neue Feind im Innern#48 Backertag 3 Pflugzeit 2512 i.c. - sera [sereno - metà primavera] L'altro cultista aveva addosso 5 Corone d'oro e un sigillo, oltre al pugnale con cui avevano combattuto. La ragazza era d'altra parte ancora priva di sensi e andava portata a spalla Fuori dal magazzino ormai non si vedeva nessuno: ormai era sera e la nebbia era ancora alta ma non era più verdastra e Morrslieb nel cielo non si vedeva più La barca di Josef Quartjin era attraccata da qualche parte sul molo sul lato opposto del Bogen e per raggiungerla era necessario trovare come attraversarlo di nuovo @all Andimus prende 2punti corruzione Octo prende 0punti corruzione Segnalo che Josef Quartini, l'amico di Gruttag, è umano
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Beyond the Pale
Skinny "Ne ho sentito parlare. Pare sia un tizio che produce la bevanda, e vive nei boschi, in un capanno" disse il ragazzo provando ad essere disinvolto
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Capitolo 4 - Dragons of Desolation
#30 Council Day 13 Twilight Home 351 A.C. - sera [Autunno] - Lunitari 2o giorno High Sanction gibboso crescente @Tass Tass e Fizban salirono la scala fino a giungere a una specie di palco fatto a gradinata con sedute di legno: si affacciava sulla sala dove era riunito il consiglio dei Thanes con i leader dei nani che stavano discutendo la loro situazione "Il segno portato dall'elmo è chiaro: dobbiamo fidarci degli umani" stava dicendo Jornfel degli Hylar "E farci trascinare in un'altra guerra" rispose Raelgar dei Theiwar "Non siamo neanche sicuri che questi siano dalla parte giusta. Potrebbero essere loro ad avere scatenato questa guerra" aggiunse un altro nano
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Sovrannaturale - 1x02 - Caccia Selvaggia
Ghal Maraz ha risposto a L_Oscuro a un discussione Stagioni in Il Mostro della Settimana - The Italian WayLeonardo Pieri A casa, di fretta Mi blocco quando sento squillare il telefono. La mia non è una linea molto usata e il numero nemmeno compare sulľElenco. In genere, se qualcuno mi chiama, significa un qualche casino. O è l'Occhio a contattarmi, o si tratta di una conversazione filtrata dal numero di emergenza. Sono di fretta, ma il dubbio mi rode: se mi chiama l'Occhio, devo rispondere, perché è facile che sappiano già che sono in casa. Altrimenti... beh, sono notizie forse peggiori, ma è meglio saperlo subito. "Pronto, chi parla?".
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Capitolo 1 - Fire in the Mountains
#53 9 Adderskrak 2516 i.c. - metà pomeriggio [nubi e vento forte - inizio autunno] I compagni tornarono indietro radunandosi al centro dell'accampamento Disfandosi velocemente dei cadaveri e controllando le tende velocemente recuperarono un totale di 58 Corone d'oro imperiali, cibo per una settimana, tre spade e una giacca di pelle, oltre che sacchi a pelo e coperte Intanto il sopravvissuto a terra, rimaneva impaurito avendo solo il coraggio di chiedere "Che ne sarà di me?"