Descrizione della gilda
Dai diamanti non nasce niente
Cosa c'è di nuovo in questa gilda
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I demoni che abbiamo dentro
Helene “Esplorare questi cunicoli sarebbe importantissimo ma come dice Danil, anche decisamente pericoloso. Per esserne abbastanza sicura, ho solo un modo, che potrebbe anche scatenare qualsiasi cosa si trovi quaggiù, contro di noi: e non vi nascondo che sto pensando di farlo, perché ho bisogno di sapere qualcosa di più per poter parlare con le Strangford. Urge una decisione, il tempo della procrastinazione è terminato per forza di cose.” Chiudo gli occhi e lascio che la testa mi ciondoli all’indietro sulla spalliera del sofà: e evidente che stia pensando a cosa fare nell’imminente prossimo futuro.
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Piccoli Cesari - topic di servizio
Mezzanotte ha risposto a Mezzanotte a un discussione Topic di servizio discussioni in OFF in Piccoli Cesarisì. Ovviamente decidete voi se fare altrimenti.
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I demoni che abbiamo dentro
"Non siamo così numerosi da preoccupare quelle Streghe, Nero", dice Danil. "se ci presentiamo in forze capiranno che Helene debba girare con una scorta adeguata visto che ha ucciso -e in modo affatto gradevole- un ufficiale delle Giubbe" "In quando ad esplorare le miniere ti do ragione, ma abbiamo un piccolo problema: secondo i minatori lì sotto non ci abitano solo fantasmi, ma qualcosa di molto più antico e pericoloso"
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I demoni che abbiamo dentro
Graine Faccio un lungo respiro, rivolgendo il mio sguardo al pavimento “Secondo me non dobbiamo cercare lo scontro ma fargli capire che se ci ammazzano avranno contro gente che non vede l’ora di fargli la festa. Se ci presentiamo dalle Strangford con la squadra al completo penseranno ad una rivolta e saranno già maldisposte nei nostri confronti. Inoltre portargli in casa un plotone di uomini potrebbe farle incazzare ancora di più” Mi sistemo la giacca per poi rivolgermi a Helene “Se sono interessate a ciò che c’è in queste miniere dovremmo esplorarle, questo potrebbe darci qualche leva in più sia con loro che con tuo Fratello”
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Piccoli Cesari - topic di servizio
Maiden ha risposto a Mezzanotte a un discussione Topic di servizio discussioni in OFF in Piccoli CesariPer arrivare alle Strangford, intende, giusto?
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I demoni che abbiamo dentro
"Allora è deciso", dice Danil con un sospiro di sollievo. L'inazione di queste ultimi giorni ha reso oltremodo nervoso, ma persino la prospettiva di uno scontro frontale con le Strangford gli appare più allettante che attendere che quel boia del fratello di Talitha vi tagli la testa. "faccio preparare una barca: credo sia più discreto muoverci sull'acqua" "Se vuoi porteremo con noi la guardia al completo. Dovremo usare due barche, ma se le cose con quelle streghe dovessero volgere al peggio avere i miei uomini vicino potrebbe essere d'aiuto. Che ne dici Helene?"
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I demoni che abbiamo dentro
Mi abbatto sul divano, sedendomi in modo scomposto, appoggiandomi al bracciolo nella direzione dei miei sodali. "La soluzione per le Strangford è qui, da qualche parte in questi cunicoli. Ciò che vogliono si trova proprio davanti ai nostri occhi, invisibile al mondo a cui apparteniamo." Sospiro forte, mi passo le mani sul viso, mi acconcio un minimo i capelli, alla rinfusa. "Sappiamo che questo luogo nasconde qualcosa di grande. Grande e pericoloso. E credo che gli skov, temano giustamente questo dedalo. Credo che sia giunto il momento di scoprire qualcosa di più a riguardo." Li guardo, uno per uno. "Non credo di avere altra scelta per potere arrivare a parlamentare con le Strangford, per farle sbottonare."
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I demoni che abbiamo dentro
Graine Guardo Helena con fare dubbioso, appoggiandomi alla parete dietro di me. “Secondo me non abbiamo le forze per fronteggiare le giubbe, ne abbastanza tempo per scoprire informazioni interessanti su di loro. Se le Strangford odiano gli uomini non è saggio presentarsi con me e il Diavolo al seguito. Ma abbiamo bisogno di alleati potenti che tengano a bada le giubbe e mettano i bastoni fra le ruote a tuo fratello. Concordo sul tentare con loro.” Sperando di non morirci..
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I demoni che abbiamo dentro
Danil stringe i pugni, con forza. "Tuo fratello rappresenta tutto quello che odio e ora ci sta puntando una pistola alla tempia, Helene. Forse potremmo prendere tempo. Dargli qualcosa per sincerarlo della nostra buona volontà e promettergli di più. Ci darebbe tempo per pensare a come uscire da questo guaio" "Ma cosa ti fa pensare che le streghe scopriranno le loro carte con te? Per ora ci hanno rivelato ben poco sulle loro reali intenzioni" Tace e guarda il Nero. Magari lui può offrire qualche buon consiglio.
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I demoni che abbiamo dentro
Helene “Sto tenendo in considerazione quanto mi ha detto e non mi piace cosa ha concluso. Non tornerò in famiglia, non prenderò marito. Il mio posto è qui tra voi, con il Re Arso a darmi manforte.” Guardo Sigg, le faccio un cenno, e evidente che mi abbia fatto piacere sentire un parere, soprattutto il suo. “Quello che vorrei fare è capire dalle Strangford che intenzioni hanno. E poi decidere cosa fare… Non posso negare di averle servite e aver ricevuto anche qualcosa in cambio. Voi due, uomini, visto che avete assistito a tutto il discorso, avete qualche proposta?” Guardo Il Diavolo ed Il Nero, in attesa.
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I demoni che abbiamo dentro
Roren viene condotta via. La ragazza sembra sollevata, ma la vostra situazione è.. complicata. La skugga gesticola, il Diavolo sembra disapprovare, ma alla fine traduce per te e il Nero. "Sigg sostiene che dovresti prendere in considerazione l'offerta di tuo fratello, perché almeno sappiamo cosa vuole e questo rende il suo comportamento prevedibile e.. sfruttabile. Invece le Strangford sono un mistero. Almeno al momento"
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I demoni che abbiamo dentro
Ad un tratto sbatto violentemente il palmo della mano sul sofà su cui è seduta Roren. “E ALLORA COSA FACCIAMO, CI RITIRIAMO TUTTI IN QUESTO BUCO E SPERIAMO CHE NON LO RICOPRANO DI M3RDA!?” Sospiro forte, mettendo l’indice ed il pollice della mano destra a massaggiarmi gli occhi, con un moto rotatorio. Ancora ad occhi chiusi, appoggiandomi con la mano sinistra al sofà. “… Siamo in una brutta situazione, Danil. Il tempo stringe e quel poco che abbiamo, si trova qui. Ora… O rischiamo qualcosa, o arriveremo alla fine.” Apro gli occhi, in direzione dei cunicoli bui, alle spalle di Roren. “Rimarrai nostra ospite, Roren. Conducetela in qualche piano superiore, voglio parlare a quattr’occhi con voi altri.”
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I demoni che abbiamo dentro
"Se tuo fratello mantiene la parola, per qualche giorno non dovremmo preoccuparci delle Giubbe, ma il suo ultimatum mi turba, Helene. Vuoi davvero che anche io e il Nero veniamo dalle Strangford? A quelle non piacciono gli uomini. E poi cosa conti di dirgli? Che tuo fratello ti ha chiesto di tradirle?" "Potrebbe bastargli scoprire che sei imparentata con il gran Opriki dell'Imperatore per farci ammazzare tutti"
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I demoni che abbiamo dentro
Talitha "Andremo insieme - guardando i miei compari dritto negli occhi - , Roren rimarrà qui. Danil, chiama qualcuno di fidato per non lasciarla sola, noi prepariamoci: è tempo di parlare apertamente di certe questioni." Faccio un lungo sospiro. "Qualcuno sente di dover aggiungere qualcosa?"
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I demoni che abbiamo dentro
Joe Graine Annuisco ad Helena mentre mi volto in direzione di Danil, dando le spalle alla Skugga. Mi dirigo verso di lui, a passi lenti, con lo sguardo rivolto verso il pavimento e l’aria dubbiosa di chi non sa cosa aspettarsi.
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I demoni che abbiamo dentro
"Sto pensando, Nero. Quello che dovremmo fare tutti, per venirne fuori al meglio delle nostre possibilità: perché usciremo feriti da tutta questa situazione." Guardo nella direzione dei cunicoli con la coda dell'occhio, scrutandoli per qualche istante, cercando di non darlo a vedere a Roren. "Parleremo con le Strangford, non posso ignorare mio fratello. Scopriremo quanto possibile."
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I demoni che abbiamo dentro
Joe Graine Alle parole di Roren smetto di guardare la skugga e rivolgo la mia attenzione verso Helena, restituendole uno sguardo assente e spento. Lascio la mente divagare nei pensieri e nelle informazioni ricevute dalla ragazza. Le ragazze di strada potrebbero avere informazioni sulle giubbe blu, ma non abbiamo molto tempo per poter raccogliere informazioni rilevanti Una rete di prostitute sarebbe un buon affare, abbiamo abbastanza teste per poter proteggere le ragazze in cambio di soldi e informazioni, ma una settimana non basta.. Le Strangford sono l’unica soluzione veloce… Poi, come risvegliatomi da un lungo sonno chiedo a Helena: “Che cosa hai intenzione di fare?”
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I demoni che abbiamo dentro
"Tutto quello che sapevo", ammette la ragazza contro voglia, "ma vostro fratello ritiene quella reliquia dei tempi che furono una leggenda, al più. è molto più preoccupato dalle Strangford, Maestra: è convinto stiano tramando contro l'Imperatore -possa la sua luce non tramontare mai- ed è alla disperata ricerca di prove per arrestarle. Capite bene che non può incriminarle senza accuse inoppugnabili: sono troppo potenti e, anche se i nemici non gli mancano, tutta la nobiltà Akorosiana insorgerebbe se avesse sentore che l'Imperatore -sia sempre lodato il suo nome- si abbassasse ad estinguere una nobile casata senza fondate accuse". Forse tutto questo sfoggio di fede verso l'Imperatore ti infastidisce, Talitha. Roren dunque non è mai stata una convinta adoratrice del Re Arso. Ti chiedi quanti, del tuo piccolo culto, ti abbiano seguito con vera convinzione piuttosto che per interesse personale o semplice noia. Quanto poco è bastato a tuo fratello per trasformare la tua Roren in una servizievole spia!
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I demoni che abbiamo dentro
"Quante buone speranze, Roren. Dell'Antipode invece... Cosa mi dici? Cosa gli hai detto, esattamente?" Guardo Nero in modo intenso, come se volessi spogliarlo della sua carne per arrivare ai suoi pensieri più reconditi.
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I demoni che abbiamo dentro
"No, signore" Roren continua a fissare il pavimento. "il più delle volte ci scambiamo i biglietti e questo basta, per lui" "Solo due volte l'ho incontrato di persona e sempre al Jayan. La prima quando ha detto che avrebbe distrutto la mia famiglia se non lo avessi servito, e la seconda quando gli ho detto che la Maestra si recava dalle Strangford" "In quella occasione mi ha voluto interrogare personalmente, perciò credo che per lui quelle nobili signore siano importanti" fa una lieve smorfia "è buffo, ma la prima volta che mi ha avvicinata ho pensato che volesse.. cioè, forse ho sperato. Le Giubbe chiedono spesso quel genere di favori alle ragazze di strada, ma di solito sono maschi repellenti e violenti. Invece il fratello della nostra Maestra è un bell'uomo, e raffinato, persino gentile nei modi e credo non mi sarebbe importato il fatto che fosse uno storpio" "Ma non era interessato al mio corpo. Voleva solo le informazioni"
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I demoni che abbiamo dentro
Joe Graine È tosta la skugga.. Probabilmente picchia forte..e a giudicare dalle ferite incassa bene Continuo a rivolgermi a Roren con tono secco, asciutto. Privo di qualsiasi flessione. “Voglio sapere se hai incontrato altre persone oltre allo zoppo o se conosci altri che lavorano per lui”
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I demoni che abbiamo dentro
"Mi ha detto che è tuo fratello, Maestra", risponde con voce flebile la ragazza fissando il pavimento. "Quando l'ho incontrato la prima volta non conoscevo il suo nome e lui vestiva il Blu delle Giubbe. Per questo ho preso a chiamarlo così." "Non sapevo ancora fosse il gran opriki dell'Imperatore. Altrimenti credo sarei morta di paura"
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I demoni che abbiamo dentro
Destata nell'interesse di questo Signore Blu, chiedo a Roren: "Parlami di questo Signore Blu. Chi, o cosa è." Cammino lentamente dietro il divano su cui è seduta, fino ad appoggiare le mani sulle sue spalle, guardandola dall'alto verso il basso, nel caso ruotasse la testa verso l'alto per osservarmi.
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I demoni che abbiamo dentro
Anche Sigg osserva con attenzione il Nero. Graine ha già visto quello sguardo, nella Fossa, quando i migliori lottatori valutano la pericolosità di un avversario. "Il leone di pietra presso l'ingresso dell'università" si affretta a dire Noren "ci passo davanti tutti i giorni. Sono una studente e perciò la cosa non desta sospetti" "Abbiamo un segno in codice che tracciamo con il gesso. Un sacco di ragazzi e studenti di alchimia imbrattano la statua così. Usano segni in codice per lasciare messaggi. Per loro è un gioco. Il Signore in Blu dice che è molto divertente. E così lo facciamo anche noi. Dunque se vedo uno dei nostri segni sulla statua lo cancello immediatamente, ma così so che il Signore Blu ha un messaggio per me." "Anche io lascio il segno quando devo comunicare con lui" "Infilo messaggi cifrati in un albero del parco Jayan. Lui fa lo stesso" "I suoi messaggi poi li devo bruciare. Il Signore Blu mi ha detto che devo mangiarli se capisco che stanno per prendermi" Talitha Dentro un albero tossico del Jayan? Ti chiedi se quella sprovveduta di Noren sappia che i messaggi potrebbero assorbire il veleno dell'albero e ucciderla, qualora ingeriti. Ma forse è proprio questo che vuole il tuo caro fratello: nel caso Noren venisse compromessa sarebbe assai opportuno che essa si "suicidasse" prima di rivelare i suoi segreti.
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I demoni che abbiamo dentro
Joe Graine “Come ti tieni in contatto con lo zoppo? Quali sono i vostri canali di comunicazione? Ogni quanto vi sentivate?” Continuo a rivolgere la mia attenzione alla Skugga rimanendo vigile La ragazza mente.. Nessuno sopravvive a Dusk facendosi ricattare così facilmente.