Vai al contenuto
Visualizza nell'app

Un modo migliore per navigare. Scopri di più.

Dragons´ Lair

Un'app a schermo intero sulla tua schermata principale con notifiche push, badge e molto altro.

Per installare questa app su iOS e iPadOS
  1. Tocca l'icona di condivisione in Safari.
  2. Scorri il menu e tocca Aggiungi alla schermata Home.
  3. Tocca Aggiungi nell'angolo in alto a destra.
Per installare questa app su Android
  1. Tocca il menu con i 3 puntini (⋮) nell'angolo in alto a destra del browser.
  2. Tocca Aggiungi alla schermata Home oppure Installa app.
  3. Conferma toccando Installa.
Diventa parte dello Staff DL.

Descrizione della gilda

"E' un posto dannato, mio signore. Maledetto, dicono, una sorgente di streghe e altre follie. Un calice di corruzione. maledetto da un sole morto. Dicono che non mancherà molto prima che le stelle siano allineate e l'interno settore si a distrutto dai Demoni. Certo, questo lo si racconta di molti posti: ma in questo caso, mio Signore, i Tarocchi indicano che accadrà qui"

Cosa c'è di nuovo in questa gilda

  1. Nuadap Dop Il tecnoprete indicò le casse nel buio, poi indicò gli occhi di Victor e infine di nuovo le casse. Puntò la pistola verso la direzione dei lavoranti, come pronto a far fuoco.
  2. Victor Victor imprecò silenziosamente, poi indicò a Dop la parete a est, in cui prima avevano intravisto un'altra apertura. Forse sarebbero riusciti a districarsi nel labirinto di casse e raggiungere quell'ulteriore passaggio senza allarmare nessun altro.
  3. #06 --- senza data --- Il carrello si mosse fino al cetro della stanza e le figure si affrettarono a scaricare le casse. Per ora parevano disinteressati al rumore che avevano sentiti I due accoliti guardarono verso il passaggio sud dove si erano avvicinati: vi era quello che pareva un grosso magazzino con decine di casse appilate; era tutto buio e non sembrava esservi nessuno
  4. Victor "Almeno li capiamo", sussurrò Victor, per poi aggiungere: "Fermiamoci e mettiamoci giù, ma stai pronto a far fuoco".
  5. #06 --- senza data --- Le casse nascondono gli accoliti, ma in contempo impedivano una vista chiara della stanza ma nella zona cenrrale si vedevano una dozzina di uomini con camici di pelle che si muovono. I due compagni si mossero tra le casse per raggiungere la porta sud Stavano quasi per raggiungere la pila di casse che gli avrebbe offerto un'ulteriore copertura quando ci fu un momento di silenzio dei macchinari e udirono un voce dal centro della stanza che diceva "Ehi che tu sappia deve venire qualcun altro ad aiutarci? ho sentito dei rumori la in fondo" Poi si udì un forte rumore e un carrello automatico entrò portando delle altre pile di casse @all Mappa https://1drv.ms/i/c/bddbc741a4735254/EVbzcvAIja9FtCYMb9i4BrkB4xZPrXZN_rmV5Wzk2wO7FA?e=QNDTe2
  6. Nuadap Dop La via di fuga pareva essere proprio davanti a loro, ma molto complicata da raggiungere rimanendo entrambi vivi. Quel posto era però anche una miniera di possibilità inespresse. Una di quelle casse poteva contenere i kit di soccorso e di riparazione di cui avevano bisogno per rimettersi in forze. Seguì con lo sguardo le indicazioni di Victor, il suo intento era chiaro, e annuì approvando. Da quella nuova posizione avrebbero forse potuto cercare di capire se qualcuna delle casse più vicine poteva essere utile a sopravvivere, aumentando la loro salute o affrendo mezzi più efficaci per combattere.
  7. Victor Victor indicò a Dop il vano ascensore, pur sapendo bene come fosse complicato da conquistare. Mosse quindi la mano verso l'ampia apertura a sud, percorrendo con lo sguardo il percorso tra le casse e gli scatoloni. Sarebbe forse stato possibile raggiungerla senza allertare nessuno, in modo da capire dove portasse e se potesse essere una diversa via di fuga.
  8. #06 --- senza data --- Con cautela Victor azionò l'apertura della porta che si mosse senza rumore, segno che era in uso. Subito vennero accolti da una vampata di aria umida e dal rombo echeggiante di grandi macchinari: vi era una vasta camera molto alta, con una grade volta che mostrava una dimensione di un centinaio di metri. Le pareti verdastre di lamiera si innalzano fino a inimmaginabili altezze mentre il cui pavimento era disseminato di un labirinto casuale di gabbie, casse e contenitori disposti intorno a imponenti montacarichi, pozzi spalancati e cupole di cisterne alcune delle quali erano ricoperte da quella che sembra polvere e ragnatele accumulate nel corso dei secoli. Il pavimento era ricoperto di terra e detriti In alto, al centro di questo spazio echeggiante, un trio di grandi sfere luminose era sospeso su catene come pallide lune artificiali. Sotto la loro luce malaticcia, potevano vedere figure mascherate muoversi tra un gruppo di bracieri a gas ardenti e macchinari martellanti, e dietro di loro la struttura scheletrica di un vano ascensore ascendente tra le false lune in alto nell'oscurità fino a quello che pareva un uscita verso l'esterno. @all Mappa https://1drv.ms/i/c/bddbc741a4735254/EVbzcvAIja9FtCYMb9i4BrkB4xZPrXZN_rmV5Wzk2wO7FA?e=QNDTe2
  9. Nuadap Dop Il tecnoprete annuì, approvando il piano del compagno e afferrando la pistola laser. Non gli era facile passare inosservato, data la mole dei sui innesti, ma le casse accatastate potevano forse offrire copertura almeno parziale. In ogni caso, ritrasse a sè le appendici meccaniche più che poteva, per essere pronto a seguire Victor.
  10. Victor "È possibile che l'area sia così ampia, che da qui non si veda chi ci lavora dentro. Provo a scivolare all'interno: stai pronto a seguirmi... o ad affrontare qualcuno", Victor sussurrò a Nuadap, dopo aver sentito la descrizione dell'ambiente.
  11. #06 --- senza data --- Seppur in condizioni migliori rispetto alle altre aree anche questa non era del tutto integra e la leggera fibra di Dop trovò un varco Al di là si vedeva un ambiente molto grande con pareti e pavimento verdastri, su cui erano accatastate casse, contenitori e gabbie di cui non si distingueva l'interno Non si vedeva nessuno in giro. @all Non avevo detto che sulla porta vi era la scritta "Vault 13"
  12. Victor Victor annuì all'iniziativa del tecnoprete, mettendosi di guardia al suo fianco.
  13. Nuadap Dop Il tecnoprete provò a identificare un pertugio che gli consentisse di utilizzare le appendici ottiche dei suoi tecnodendriti per vedere cosa accadeva oltre quella porta.
  14. #06 --- senza data --- All'interno si udivano rumore indistinti di macchine e anche alcune voci umane: pareva che ci fosse dell'attività lavorativa in corso Ma non si capiva cosa dicessero
  15. Victor Victor si accostò lentamente alla porta e provò a indagare i rumori oltre essa, per quanto ciò gli fosse possibile a battente chiuso. Parevano non avere molte altre scelte, ma avrebbe evitato di entrare a testa bassa.
  16. #06 --- senza data --- Chiusa la porta di quell'anomala stanza i due accoliti si mossero lungo il corridoio Mentre lo percorrevano notarono che le luci stavano divenendo più intense e i pannelli più manutenuti: non vi erano tracce di muffe o ruggine Finalmente i corridoio si chiuse con una porta: dal di la si udivano rumori di macchine
  17. Nuadap Dop Tornati nel corridoio, il tecnoprete manovrò il quadro comandi per chiudere nuovamente quello che era stato un giardino ed era diventato una tomba. Si voltò verso l'oscurità in cui si perdeva il corridoio e riprese a camminare insieme a Victor in quella direzione.
  18. Victor "Sono d'accordo", annuì Victor, che aveva sperato di rinvenire almeno qualche informazione utile. I loro tentativi continuavano ad andare vani.
  19. Nuadap Dop «Haarlock». Non era una sorpresa, piuttosto una conferma. L'ultimo ricordo cosciente prima di ritrovarsi prigionieri era legato alle indagini durante l'asta dei beni di quel Casato. «Questo giardino ormai è un mausoleo al passato abbandonato e all'incuria del presente. Se non ci sono altre uscite, proseguiamo lungo il corridoio».
  20. #06 --- senza data --- Victor si avvicinò allo scheletro: era completamente consunto e i vestiti logori: dall'esperienza dell'arbitro doveva essere vecchio di decine di anni. Non presentava nulla di utile Anche i servodroni erano in uno stato completamente inutilizzabili con le loro componenti completamente arrugginite. Il simbolo araldico era invece ben noto al tecnoprete: era il simbolo del casato di Haarlock.
  21. Nuadap Dop Il tecnoprete diresse uno dei suoi dendriti ad ispezionare le posate, nel tentativo di riconoscere il simbolo araldico che le adornava. Con un altro invece ispezionò i servodroni, pronto a predarne componenti che potessero essere ancora utili una volta staccate, per sé e per il compagno che ispezionava il cadavere.
  22. Victor "Controllo il corpo", Victor annunciò a Dop, avvicinandosi per ispezionare il cadavere.
  23. #06 --- senza data --- Victor avanzò nella stanza: nei pressi dei tavolo vi erano dei servodroni disattivati da tempo e corrosi i cui cervelli sintetici erano stati divorati dai parassiti. Sul tavolo vi erano posate che un tempo potevano essere state di valore e riportavano un simbolo araldico Nella stanza null'altro era visibile
  24. Victor Victor fece cenno a Dop di restare fermo a tenere sotto tiro il corpo, mentre lui stesso percorreva il perimetro della stanza, controllandone le parti.
  25. Nuadap Dop La camera lasciava pensare a qualcosa di abbandonato da lungo tempo. Tutto ciò che era stato vivo, ora era morto. Ma al tecnoprete serviva qualcosa che può sopravvivere alla morte: le informazioni. Si diresse verso lo scheletro e il banchetto, puntando l'arma verso quel corpo innocuo, conscio che potesse essere solo apparenza.

Configura le notifiche push del browser

Chrome (Android)
  1. Tocca l'icona del lucchetto accanto alla barra degli indirizzi.
  2. Tocca Autorizzazioni → Notifiche.
  3. Regola le tue preferenze.
Chrome (Desktop)
  1. Fai clic sull'icona del lucchetto nella barra degli indirizzi.
  2. Seleziona Impostazioni sito.
  3. Trova Notifiche e regola le tue preferenze.