Dmitrij

Tanis Stai indietro disse al kender con fare protettivo. Può essere una trappola? O forse qualcosa nascosto nell'ombra? Scrutò attorno preoccupato.

Tayyip con Tanya Il capo pare di nuovo concentrato sulla missione del clan, ora che ha sgomberato dal testa da altri pensieri. Si mette ad assegnare compiti a destra e a manca, ignorandomi. E chi sono io per contraddirlo? Lungi da me dal lamentarmi di non essere stato incaricato di qualcosa. Potrò andare avanti con i miei propositi insieme a Tanya.

Elric La chiave non c'è: non possiamo andarcene senza la chiave e, dal momento che per uscire da qui servirà che ci accompagni un monaco, temo dovrete seguirci fino a che non avremo concluso il lavoro spiego con calma alla nostra accompagnatrice. La quale sembra però assai confusa sui passaggi delle catacombe e incapace di trovare l'uscita. Non credo sia colpa vostra. E' possibile che qualunque cosa sia dietro questa faccenda, stia utilizzando la magia del Mythal delle catacombe per impedirci di uscire. Dovremo affrontarlo, se vogliamo uscire da qui. Ed è in questo momento che arrivano nuove visite... Mi lancio una protezione dalle forze maligne mentre mi assicuro che la monaca stia ben lontana, dietro di noi e al sicuro. Chi siete? E soprattutto, chi vi manda? Tempestosa, ancora nel fodero, freme. DM

Il richiamo di Rallo riverbera contro le pareti di roccia fino a spegnersi nel consueto silenzio denso del Sottosuolo. Soltanto dopo diverso tempo, dal bordo di roccia in cima alla scalinata fa capolino un volto. La creatura, alta meno di Rallo e Pennarossa, indossa una tunica color avorio smanicata e vi osserva da sotto sopracciglia cespugliose. Salve. Questa è proprietà privata, non aspettiamo visite, non desideriamo acquistare le vostre merci e non ci interessa un dibattito sulla fede in qualunque divinità crediate.

Byrnjolf A me è venuta un'idea... Se fingiamo che ci sia un'epidemia a bordo, potrebbero non voler salire a bordo e controllare troppo a fondo propose Due Asce. Un po' di trucco, qualche colpo di tosse... magari Bjorn hai qualche trucchetto magico dei tuoi? Si mangiò subito la lingua, pentito di quella trovata che gli avrebbe impedito di menare un po' le mani. Oh quanto gli prudevano le mani...

Byrnjolf Quale screzio? chiese senza fretta. Intanto si avvicinò a minon per chiedergli quante possibilità avevano di scaricare Dilomas senza rimetterci del loro. Anche se si fossero avvicinati alla costa, le operazioni di sbarco li avrebbe costretti ad ammettere che avevano con loro il fuggitivo. Gli inseguitori avrebbero mangiato la foglia e li avrebbero ritenuti responsabili.

Wilhelm Il templare recuperò le carte e i ricordi che parlavano dei privilegi degli Wittgenstein. Dubito che un assalto al castello ci possa aiutare. Credo che il modo per far cadere i nobili sia contenuto all'interno del loro stesso privilegio. Si mise a discutere con i presenti su come potevano forzare la mano dei nobili locali senza dover ricorrere al banditismo.

Tanis

Omar

Tayyip con Tanya

Tayyip con Tanya

@brunnoe @Calistar sono sempre dei nostri sì?

Rallo è ansioso di proseguire, supportato dal coraggio di Kyrian, che brama rivedere presto il cielo. Pennarossa e Andrej sono più prudenti e cominciano ad esaminare le rune. L'halfling, pur con tutta la buona volontà, non capisce cosa ha di fronte, ma il sapere del bardo è invece affinato. Le rune assolvono a varie funzioni: una è certamente di allarme, in grado di avvisare magicamente chi l'ha incisa del passaggio di sconosciuti; un altra sembra in gradi di alterare forma e consistenza degli scalini di salita. Infine, un gruppetto non sembra affatto veicolare magia, ma un messaggio, scritto in una lingua estinta sconosciuta, se non fosse per la magia di Andrej: attenti al cane.

Se ci fosse o ci sarà un posto libero, tienimi in conto. Cerco qualcosa ai livelli bassi, che per i pbf sono sempre meglio. Grazie!

Buonsalve! Siamo fermi in attesa di?

Tayyip con Tanya

Byrnjolf Non c'è mica tanto da fuggire, amico. Ad occhio e croce, quella nave ci sarà addosso nel giro di qualche decina di minuti, forse un'oretta, non di più. Si avvicinò a Dilomas. Ora ci sono due possibilità: resti qui con noi sul ponte e succeda quel che succeda. Oppure ci dici chi sono e cosa vogliono da te, e allora potremmo nasconderti per bene e fare in modo che non ti trovino.

Wilhelm ULRIC si affrettò a sottolineare il giovane. Sono un templare della chiesa di Ulric. E sì, siamo interessati a capire di più di come gli Wittgenstein siano finiti corrotti dal Chaos. Abbiamo seguito le tracce di uno dei loro avi, Dagmar, ma pare che gli eredi non siano da meno del predecessore, quanto a brutte abitudini. Pare ci sia stata una strana tempesta, qui, e che da allora le cose sono degenerate. Il dottor Malthusius sostiene di star cercando una cura, ma per quanto ho trovato nel suo laboratorio, è invischiato in esperimenti con materiali frutto della contaminazione del Chaos, in combutta con Lady Magritte. E ci è parso che in qualche modo i cadaveri trafugati dal cimitero abbiano un ruolo. Per il resto, però, brancoliamo nel buio. Wilhelm accarezzò Hildr per quietarla, troppi volti nuovi la mettevano a disagio.

Omar dagli uomini di Rubio

Tanis Era chiaro che avrebbero dovuto scendere ancora nelle viscere della fortezza, se volevano venire a capo del mistero della scomparsa dei nani e dei segreti che Fistandantilus aveva celato nella sua dimora. Una scala valeva l'altra, per quanto ne sapevano. Tanis raccomandò solo di mantenere la formazione collaudata e non perdersi di vista. Scendiamo, occhi e orecchie ben aperti.

Tayyip con Tanya

Tanis Il mezzelfo diede il suo assenso e aiutò i compagni nelle operazioni per valicare il pozzo in sicurezza.

Byrnjolf Selvaggi dite... Non mi sembra il caso di attardarci oltre, allora. Speravo davvero in una tappa diversa, sulla terraferma. La delusione era palese nella sua voce. Si incamminò curvo verso la scialuppa.

Wilhelm Il templare guardò i compagni, annuì e si incamminò dietro alla giovane, con il palmo della destra poggiato sul manico del martello, il cappuccio alzato in testa e Hildr che lo seguiva da vicino come una gigantesca ombra.

Omar