Tutti i contenuti pubblicati da Zaorn
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR7 Hall of Heroes
Complimenti a chi lo fa, come a @firwood , anche a me è capitato di giocare in tanti, bisogna però ammettere che oltre i 6 diventa meno immersivo perché di fatto c'è meno spazio per tutti.
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Skill monkey
Il classico secchione livello 20 che fa il saputello e poi nella pratica sa fare un cacchio, sono anche io per bullizzarlo...
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Lo Schema a Stella: Una Trappola per i GM
Beh, ma la cosa, anche se si intreccia, va a scontrarsi con la capacità del giocatore, se un guerriero con burattinaio timido non si fa curare perché non chiede e muore andando in mischia subito... non se la è proprio giocata bene.
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Lo Schema a Stella: Una Trappola per i GM
Secondo me la distinzione è tra buon giocatore e giocatore non capace, tra le azioni è normale parlare o comunicare tra PG, caso classico: "io attacco di qua e tu di là " per accerchiare il nemico. Chi non si gioca il suo personaggio non è solo timido, è non capace.
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Lo Schema a Stella: Una Trappola per i GM
Mi trovo molto in disaccordo, si può parlare se una edizione o l'altra possano essere più o meno portate alla collaborazione, ma comunque d&d lo è tantissimo. Basti pensare ai furtivi del ladro, le classi di supporto, le cure, i potenziamenti, anche solo cedere il turno è determinante... È chiaro che ci si debba parlare per cooperare nella sfida, così da fare più danni o sconfiggere i mostri. Per me il problema, quando non si seguono le idee di questo articolo, possono essere la scarsa conoscenza del gioco o l'individualismo che comunque restano compito anche del master risolvere. Poi che sia lo schema a stella o la manovra a tenaglia di Oronzo Canà, il gioco resta e deve essere cooperativo, non solo in combattimento, ma anche nel elaborare trame di gioco rendendo centrali le scelte, i dialoghi e le aspirazioni dei personaggi. Altrimenti diventa la narrazione di una fiaba ai bimbi.
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR7 Hall of Heroes
Quello sì, per carità, tutto quello che dici qui è quasi scontato per me, io da PG/giocatore ho avuto master che conoscevano bene le ambientazioni e i PNG. Io trovo che il gioco con i livelli evolva davvero e più di sale e più è quasi un altro gioco che non tanti sono arrivati a padroneggiare e cogliere davvero, parlavo di quello. Da master invece mi ha sempre gratificato creare sfide, senza troppo studio e preparazione dell'avventura se non il suo canovaccio, con metodi semplici lasciando spazio alla narrazione ai giocatori, gestendo però bene il mondo circostante e i PNG/mostri/fazioni avversarie. La malinconia nasce un po' dal fatto che vedi come il gioco, nei suoi sviluppi, si sia banalizzato assai, dimenticando una parte epica dello stesso.
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR7 Hall of Heroes
Sinceramente sono un po' arrugginito, non avendo giocato per anni, ma ti assicuro che se prendi un PNG di questi manuali e lo giochi come si deve conoscendo bene abilità e incantesimi, immedesimandoti nella sua testa, non è così difficile creare una sfida ai personaggi, che anche solo per capire come sconfiggerlo, non fanno presto. Il grado sfida non l'ho mai trovato granché indicativo, anche perché il gioco è molto semantico, anche se si tende a prestare molta attenzione ai numeri. Un personaggio che fa la differenza solitamente ha una vasta gamma di opzioni e poteri eterogenei o deve collaborare di squadra. Ora si parla di sacchi di punti ferita che si affrontano...
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR7 Hall of Heroes
Ma questo è normale, anche perché manca la costanza, sempre di più. Ho visto poche persone sapere maneggiare i giochi a livello alto e usarne con maestria i contenuti, soprattutto da master. Forse la difficoltà è anche nel reperire appassionati che vogliono cogliere l'essenza dei giochi e forse un po' sono passati di moda rispetto a come si intendevano anni fa. Sono fermamente convinto che, nonostante vi fossero sistemi meno perfetti di gioco, anni fa la qualità dei contenuti, in proporzione, fosse molto maggiore. Ora può essere uno dei divertimenti, la fantasia e l'ingegno sembrano essere passati di moda.
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR7 Hall of Heroes
Dico la mia, io sono sempre stato per le campagne fino alla fine. I PNG potenti è normale che vi siano, in una ambientazione dove vi sono anche le divinità. È chiaro che sono entità che compongono il mondo in cui si muovono i personaggi e non si può prescindere dal fatto che non ci interagiscano, chiaro che il master non li deve frapporre nell'avventura quando non ha senso così come i personaggi non devono cercare il tiro per colpire quando è palesemente insensato farlo. Ora mi mette un po' tristezza vedere che soprattutto sul forum si parla di campagne che finiscono a livelli bassi, ai tempi era bello andare a cercare di cambiare la storia del continente... @Lord Danarc , quoto cosa esprimi, se ripenso a Tiamat o divinità giocate al tavolo e ora vedo i draghi o il tarrasque del manuale 5° edizione, si vede un mondo che è cambiato. Ci va impegno a giocare con coerenza una entità del genere, forse quei tempi sono passati di moda, anche nell'affrontare il gioco, diventato molto più medievale che fantasy.
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Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR7 Hall of Heroes
Mi hai sbloccato ricordi!
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Forgotten Realms: Adventures in Faerun – Prime impressioni
Chiaramente non ho letto il manuale, ma basandomi su cosa dite, posso dire le seguenti cose. La prima è che secondo me è carino dare delle idee di avventure brevi nei manuali, non mi è mai piaciuto il manuale intero e troppo predeterminato. A me annoia leggere troppe cose per giocare, finisce che gioco meglio il ruolo del master se me la studio io buona parte dell'avventura. Fare un manuale con troppi temi diversi finisce per dare informazioni a macchia di leopardo, piuttosto potevano calibrare meglio le aree dando per ognuna pari spazio o facendo un manuale per il mondo e uno per le trame, a sto punto, se è come dite. Ottimo @aza per il tiro su intuizione!
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Il problema è che forse avrebbe dovuto spennarli per ammortizzare i costi. Il tema, se non era chiaro, era che è stata fatta una cosa troppo al di sopra del budget che la gente investe solitamente, mi ha dato l'idea. Poi io sono un giocatore de visi e quindi posso facilmente dire cavolate. Mi ha fatto piacere che hai dato un parere da persona che conosce le cose e io non sono fra questi, cercavo appunto di capire quella che per me è una novità.
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Io dico solo questo: il gioco di ruolo è sempre stato un gioco economico e che col giusto studio delle regole non dovrebbe richiedere complessità dal punto di vista tecnologico. Mediamente penso che qualcuno compri il manuale, tovaglia, qualche miniatura, ma alla fine è un momento aggregativo di fantasia. Se proprio volevano avrebbero potuto fare un videogioco da giocare singolarmente o anche sfruttare una funzionalità per giocare alla maniera tradizionale, ma in sinergia. Fare account e abbonamenti per avere le pedine virtuali fighe secondo me è più quello che toglie che quello che dà, poi io sono un vecchio, sarebbe bello sentire i ventenni a riguardo. Riassumendo: hanno fatto una cosa che non ha mercato, ed è un dato di fatto, ma c'è da essere somaro a non prevederlo, visto che roll20 (quasi gratuito) pare faccia bene il suo.
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“Project Sigil”, il tavolo virtuale 3D, è stato definitivamente chiuso
Se non leggevo questo articolo non ne sapevo l'esistenza. Questo Project Sigil ci fa sentire meno soli, sembra un parallelo col ponte sullo stretto di Messina sei gdr.
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La Dragons' Lair cerca nuovi compagni d'avventura!
Povero @aza , hanno risposto solo persone che fanno parte del lato oscuro del forum!
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La Dragons' Lair cerca nuovi compagni d'avventura!
Molto interessante, ma mi sono sempre dedicato allo spam e di solito sono un ottimo cliente dei moderatori. 😈
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The Book of Dragons
Grazie per la recensione. Per ruolare le creature più iconiche del gioco, facendone parte della denominazione stessa, servono dei manuali che non parlano solo di statistiche. Avendo visionato i draghi dnd 5 come mostri, a mio avviso, avrebbero potuto quantomeno consigliare che incantesimi affibbiargli e delle varianti per renderli più interessanti, visto che comunque non hanno voluto inserire meccaniche in più.
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Indagine sul Gioco di Ruolo in Italia
Ho risposto pure io, ma non si poteva mettere che si era sia master che giocatore!
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Sessione zero e neofiti totali
Forse ho risposto frettolosamente, volevo dire che le idee di massima sono uscite un po' tutte e la cosa è positiva!
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Sessione zero e neofiti totali
La verità è che nessuno alla fine ce l'ha in tasca, come in tutti i rapporti interpersonali, devi capire gli altri, trovare sintonia e divertirsi, alla fine tutti hanno le loro tecniche e i loro metodi, forse è giusto dare all'autore un po' di idee e alla fine la risposta giusta non ce l'ha nessuno...
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Cinque sottoclassi classiche tornano nel nuovo Unearthed Arcana di D&D
Forse è più politicamente corretto...
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Sessione zero e neofiti totali
Per me non è così, trovo interessante discutere del party, e con dei neofiti, seguendo il processo (che deve essere veloce), c'è modo di capire meglio il gioco, soprattutto nei ruoli e nelle logiche del gioco.
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Sessione zero e neofiti totali
Non ho detto di iniziare una campagna, ma una sessione. Secondo me se uno prova è bello dargli scelta in un qualche modo, poi è chiaro che dipende dal gioco che utilizzi, una idea è anche fare scegliere delle schede già fatte. Per me non è quello il tema, ma semplicemente fare un po' di tutto, chiaro che dipende chi hai davanti!
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Sessione zero e neofiti totali
Sinceramente lo sconsiglio con Neofiti. Gli fai le schede e tuttalpiù gli fai scegliere chi fa cosa. Creare i PG non è una cosa da neofiti, non è una cosa che li diverte ma sembra solo burocrazia e complessità (inizialmente a chi vuole giocare, a me buildare piace molto, ma non lo farei fare mai a chi deve iniziare, che scappa 99 volte su 100) Anche no, perché la scheda nel caso la fai te ponendo domande al giocatore e senza perderti in fronzoli. Dà più l'idea della scelta, questo per fare capire come può essere carino scegliere in base ai pregi e difetti delle decisioni. In generale è il master che deve cercare il modo per coinvolgere i giocatori, io, oltre le due sessioni "zero" della mia vita, quando si è approcciato qualche novellino, ho cercato sempre di dargli stimoli per fare quel che gli sembrava consono e non ho mai avuto difficoltà a riguardo, traducendo in regole cosa esprimeva. Per me la base è fare partecipare in modo proattivo i giocatori, soprattutto chi deve decidere se il gioco piace.
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Riflessioni sul Drago #34: Divine Right e il dungeon “Doomkeep”
Sicuramente sembra un buon gioco per immersività, tuttavia penso che non ci giocherò, i dadi preferisco tirarli io, non è mancanza di sfiducia; poi cerco giochi da farsi al tavolo con gli amici, credo che sia meglio Hero Quest giocandosi birra e salsicce. Non me ne volere...