Tutti i contenuti pubblicati da Bellerofonte
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisEh, l'illusione ti aiuta, ma essere una razza così particolare ha ovviamente degli svantaggi!
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisPuoi travestirti senza il disguise kit, ma aggiungi solo il tuo modificatore di Int senza competenza. In più ti ricordo che travestirsi è qualcosa di fisico, e perciò sarai costretto a toglierti il medaglione (che genera solo un'illusione) perché abbia effetto. (Ergo ha senso che ti camuffi da gnor a elfo, ma non da gnor a goliath a elfo, per intenderci)
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisBella domanda! AHAHAHAHAH diciamo il vostro, va'.
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisScusate per l'omissione, aggiungo (e sottolineo!): Raftal e Tholin stanno seguendo quello smilzo e alto che a quanto pare ha ucciso l'elfa innocente. Elle e Deneb stanno seguendo quello basso e tarchiato che si dice abbia avuto un intrallazzo omosessuale di qualche tipo (con un orco fascista a capo della guardia, non è una cosa vista di buon occhio!)
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Anche per Reginald è più facile ipotizzare su una scacchiera che parlare di battaglie vere e proprie. Il suo sguardo incrocia spesso quello del capitano Aghendor, cercando conferma in ogni sua supposizione. Saranno anche state schermaglie le sue, ma saprà meglio di chiunque nella stanza come tenere alle strette un'arma di devastazione incommensurabile come la Zephira Nihil. L'eco dei suoi cannoni - fermati per pura fortuna da un pappagallo magico - rimbomba negli incubi dei sopravvissuti della vostra ciurma. "Quindi come proponete di far muovere i velieri più velocemente della Zephira? Cambiando le condizioni meteo? Volendo tenere il loro passo, dovreste sacrificare la mobilità della Speranza. Siete sicuri di poter riuscire a sopportare il fuoco nemico? O peggio ancora, un abbordaggio? Tutto questo ammesso che abbiate già impedito all'Arconte degli Oceani di comandare le creature marine." Sì, Reginald è bravo con gli scacchi - non a caso lo Spirito delle Parole aveva posato su di lui il suo sguardo, tanto tempo fa - ma non lo è abbastanza da vincere questa battaglia. Pone i problemi, ma si sforza invano di porvi una soluzione. Il lavoro più difficile, come spesso accade durante le vostre avventure con la Eurus, è di vostra responsabilità.
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Dentro uno dei cassetti del tavolino c'è un piatto rettangolare di legno quadrettato e alcune pedine che vi sorprende trovare così lontano da casa. "Un gioco insegnatoci dallo chevalier Shepard della Maestrale. Sapete di cosa si tratta, vero?" L'aasimar dispone soltanto alcuni pezzi in maniera particolareggiata. E' chiaro che la scacchiera è una metafora del golfo, che la torre rappresenti la città di Daron e i pedoni sono per forza di cose la flotta di Degah Bur che la protegge. Anche se il gioco è diverso, la similitudine regge: se la nera Zephira viene abbattuta, la vittoria è vostra. In questo caso l'ammiraglia Brongurnet è il re bianco, e la rapida Speranza è il cavallo. "I nostri velieri sono molto più resistenti della Speranza, ma sono lenti e poco adatti alle manovre. Voi, contessa, volete disporre la Speranza avanti, ma se la Zephira vi insegue cosa farete?"
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Reginald incrocia le braccia. "Siete sicuri di desiderare la mia opinione? Sono un semplice Mercante, armatore di nave a tempo perso, ma di sicuro non uno stratega!" gli speroni d'argento tintinnano. "Il capitano Blake mi ha insegnato a temere le insidie del primogenito dei Fuinur. Non lascerei nulla al caso, e mi affiderei a chi ne conosce più di me, sia in termini di battaglia che arcani. Paradossalmente, chiederei consiglio a voi che avete già visto come agisce."
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Capitolo 1: Pionieri
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisI due si allontanano dal vicolo, ma di sicuro non stanno correndo. Ognuno borbotta insulti verso l'altro e tra sé e sé rimugina di battute argute e convenienti che avrebbero sì potuto ribaltare la conversazione a proprio favore, ma purtroppo arrivano troppo tardi alla mente per essere dette. Entrambi i vostri gruppi si avvicinano furtivamente...è notte, è buio, e i pensieri tumultuosi dei criminali li distraggono abbastanza; sicuri di averla fatta franca anche stanotte, non si voltano indietro per vedere se qualcuno o qualcosa si aggira nell'oscurità... Ancora nei vicoli, non li perdete di vista. Avete forse più di un'occasione per intervenire, altrimenti potreste continuare a seguirli. Alla fine da qualche parte dovranno anche ritirarsi. Probabilmente casa loro.
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Reginald annuisce. "Posso farvela recapitare entro domani sera."
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Gli aasimar accettano volentieri la proposta e attendono pazientemente di essere serviti. Il profumo delle prelibatezze del figlio di Baffogrigio richiama altre persone dal circondario e in men che non si dica la taverna è piena. Fortuna che la dispensa lo è altrettanto. Dopo aver servito ai tavoli, qualcuno passa a Randal un bicchiere di ceramica dentro al quale tintinnano alcune monete d'argento raccolte tra i presenti: "Per il disturbo." @Randal Il vostro angolo di cuscini gode di un po' di pace poiché sistemato più lontano dal fuoco rispetto agli altri; sul basso tavolo di legno non c'è che una bottiglia di vetro colma di vino dolce e il piatto a base di pesce per Fortunale; per il resto è vuoto, e Reginald ne approfitta per piazzarci sopra i gomiti e incrociare le mani. "L'attacco di Kilagas è prossimo. Una settimana al massimo, dicono i Saggi. Io, in quanto umile ambasciatore presso voi Pionieri, sono stato incaricato di spiegarvi come l'isola ha intenzione di reagire; i Saggi vogliono non solo il vostro aiuto sul campo, ma anche le opinioni di gente che conosce il nemico meglio di noi. Lo avete già affrontato e siete sopravvissuti." Il brusìo, le risate, le canzoni e gli schiamazzi della taverna dipingono una Degah Bur ancora spensierata. Cosa ne sarà di loro - e di voi! - tra una manciata di giorni? "Il nemico arriva da nord." Reginald guarda in alto, sul soffitto, dove è esposto un arazzo con la mappa del Golfo di Daron e dei suoi punti di pesca segnati dai marinai. "Abbiamo ragione di pensare che vogliano attaccare Daron dal mare, perciò le navi di Degah Bur faranno muro saranno a difesa del porto." l'indice di Reginald tratteggia in aria una curva a protezione della capitale. "Dato il peculiare potere della Zephira di poter svanire e riapparire altrove, ha senso concentrare la le forze in contropiede. Quando Kilagas sarà abbastanza vicino, gli lanceremo addosso tutto ciò che abbiamo a disposizione. La Brongurnet e la Speranza saranno i tasselli mobili." lo stesso indice disegna due puntini in aria. "Ci preoccupa il potere dell'Arconte degli Oceani. Ci sono numerosi mostri nel golfo, ma voi, Contessa, avete trovato il modo di fermarlo, giusto? Dovrete avvicinarvi abbastanza, immagino..." Il mercante infila una mano tra le pieghe della tunica nera come la notte e vi porge alcuni rotoli di pergamena. "A tal proposito, i Saggi potrebbero aiutarvi. Possiedono un grande potere sull'isola, seppur limitato. Vi danno la possibilità di scegliere come utilizzarlo, visto che sarete voi in prima linea." "Vi suggerisco di pensarci stasera e di riferire tutto al consiglio di guerra di domani, alla quale, ovviamente siete invitati. Si terrà qui a Kebri, nella Collegiata. Vi accompagnerò personalmente."
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Dubbi su Incantesimo: Muro di Ferro
Un TS riuscito potrebbe essere equiparato al pari di una meccanica di spingere. TS fallito: ti becchi i danni. TS riuscito: niente danni ma vieni spinto al limite dell'area (orizzontale, in questo caso) dell'incantesimo. In molti altri incantesimi con questo stesso effetto lo spostamento provoca anche AdO.
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Pillars of Eternity e Tiranny in regalo sull'Epic Games Store
Comprese di espansioni, e completato al 100% saranno una settantina credo.
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Harumori "Akai" Ashikaga Cerco di immaginare la forma astratta a cui la sacerdotessa fa riferimento. Non è semplice, chiudo gli occhi per visualizzarla meglio: un bicchiere di vetro con chicchi di riso sospesi dentro. Ruotandolo, la percezione del contenuto cambia, ma i chicchi sono sempre lì, immobili. Quindi sono io che mi muovo mentre tutto resta fermo? Anche ciò che è immutabile cambia, se ci allontaniamo abbastanza dalla via alla quale siamo abituati? Vale per le stelle...non vale forse anche per le regole? Questa sensazione di insicurezza mi dà fastidio e me la scrollo di dosso riaprendo gli occhi e scuotendo la testa. "E' un nobile incarico, di dover trovare un senso alle stelle. Ci hanno guidato dal principio dei tempi. Ho fede in te, sacerdotessa-dono." mi inchino, poi cambio argomento: "E comprendo la tua imparzialità, ma non c'è dubbio su chi sarà il prossimo shogun." guardo verso il generale Clarke, quasi istintivamente. "Siamo in guerra, dopotutto."
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Gli Aasimar si sparpagliano per la stanza, e il loro brusìo riempie finalmente la taverna coprendo il mero scoppiettare del fuoco. Reginald resta per una decina di minuti impegnato con i suoi doveri di anfitrione, poi vi raggiunge nuovamente. Tende una mano da stringere al capitano: "Bentornato tra coloro che parlano il capoventurese, capitano." C'è posto per lui, e gli avanzi della cena sono ancora abbondanti.
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisAndata! (Così non ho più scuse per non studiare)
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Capitolo 1: Pionieri
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis"Cosa?!" la tensione nel vicolo è ancora alta. L'accusato, incredulo di ciò che ha appena sentito smette di contare le monete e si volta verso l'altro, che risponde seccato: "Cosa c'è adesso?" "Stasera mi vuoi proprio far incazzàre, dillo!" i continui fraintendimenti sfociano in un vero e proprio litigio e i cani nei dintorni iniziano ad abbiaiare e ululare attirando le attenzioni del vicinato. Si accendono alcune luci di lanterna visibili da dietro gli stipiti delle finestre delle case attorno, e quel pezzo di città si sveglia brevemente dal suo sonno; qualcuno in lontananza urla "LASCIATECI DORMIRE, S.TRONZI!" I due si rendono conto di aver esagerato, ma non per questo sotterrano l'ascia di guerra. Il pelato racimola un pugno di monete e se lo infila in saccoccia. "Basta, mi sono rotto. Tieniti il resto, non ne voglio più sapere di te!" E si allontana dal vicolo facendo dei gestacci all'altro, che rimasto da solo, invece, si preoccupa di più di raccogliere le monete di rimaste prima di dileguarsi anche lui nei vicoli.
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Artista della fuga per creature ingombranti
Credo che le ali (così come le estensioni corporee come corna, coda o arti extra) siano inclusi nel concetto di 'taglia grande', ergo nessun malus. Ti leggo spesso e so che sei un fan delle Homebrew che specializzano (e talvolta complicano) il regolamento, e se proprio vuoi applicare questa regola ti avviso che -10 è un malus enorme e a mio parere ingiustificabile. Un -2 dovrebbe essere più che sufficiente.
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Il fuoco scoppietta allegro ma la pigrizia di Peppiniello ha il sopravvento sui bagliori di cenere ardente che si spengono a pochi centrimetri dal suo pelo lucidissimo. Le ali piumate gli coprono il volto dalla luce, e chissà cosa sta sognando in questo momento? Agita lentamente la coda accarezzando il tappeto, e brividi improvvisi gli scorrono sull'orecchio sinistro. Randal ne avrebbe percepito il prurito nello stesso posto. Le orecchie del gatto si rizzano di scatto, avvertono qualcosa fuori dalla porta. Peppino si sveglia di soprassalto, miagola e con un battito d'ali si rifugia su una delle travi del soffitto. Profeticamente, la porta si apre una manciata di secondi dopo, e diversi aasimar con sacchi e borsoni da viaggio salutano i presenti. Reginald si alza ad accoglierli: l'odore di salsedine e sudore che portano addosso è così forte da mescolarsi a quello dei carboni ardenti e del cibo cucinato poco prima. Sandrine e Randal, distesi tra i cuscini per la stanza al termine di una lauta cena avrebbero notato una folta barba rossa in mezzo alle teste bionde. Peppino miagola di nuovo. Il capitano è tornato.
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis@MattoMatteo aspetto te!
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Harumori "Akai" Ashikaga Non che non sia dispiaciuto, chiariamolo. E' solo che ne ho seppelliti parecchi da un po' di tempo a questa parte, e un'altra tomba è solo una fossa in più scavare per me. Non mi sottraggo al dovere e dopo essere stato seppellito cerco tra i suoi effetti personali qualcosa che lo identifichi, un solo emblematico oggetto da porre sulla sua tomba. Il resto lo prendo e lo divido tra ciò che può essere utile ai sacerdoti delle macchine per i loro rituali e il resto lo divido tra i Kho. Hanno seriamente bisogno di un cambio di vestiario. Mi avvicino nuovamente a Sarah: "Credevo che le stelle non mutassero." ma in questo regno di confine tra la realtà e il sovrannaturale, chi può dirlo? "Mi scuso per l'insistenza, Rossa-dono. Dopo la votazione sarei molto più a mio agio se ci onoraste della vostra presenza presso il tempio degli Aycan."
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
@Randal, Sandrine @Fortunale
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Capitolo VI: Caccia Selvaggia
Ora che sei uno di loro, gli Aasimar ti insegnano qualche trucchetto del mestiere imparato in millenni di esperienza da cacciatori che magari un giorno potrebbero tornarti utili mentre combatti mostri simili a quelli del Golfo. Con il vento in poppa lasci Furdo a bordo della Brongurnet, mentre l'allegra famigliola ti saluta dal bordo della banchina. Tre settimane e mezzo di viaggio ti separano dal ritrovarti con i tuoi compagni e sventare questa nuova minaccia...magari, una volta per tutte.
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
"Il vento è cambiato." mormora Reginald guardando pensieroso fuori dalla finestra dell'ampio stanzone pieno di tappeti e cuscini e tavoli alti una manciata di decimetri. State gustando una cena gentilmente offerta dal cuoco della Speranza, che ha sostituito la giovane ragazza che solitamente gestisce il posto in via provvisoria. Ora la taverna ospita soltanto voi. La vostra guida sull'isola si tiene aggiornato su tutti gli avvenimenti che accadono a Degah Bur mentre voi lavorate all'interno della Collegiata; vi capita di tanto in tanto che vi faccia domande - prese mooooolto alla larga - su cosa combiniate là dentro e a che punto siano i vostri progressi con i preparativi per l'imminente battaglia. Ogni volta che entrate nel dettaglio vi chiede di fermarvi, visto che non gli è dato sapere ogni cosa per ordine dei Saggi stessi. Quanta fede deve avere questo umanoide per contenere la sua curiosità. Chi tra voi potrebbe vantare la stessa determinazione? Reginald apre l'orologio da taschino dove tiene la miniatura della sua amata: lo guarda per qualche secondo, ma dubitate del fatto che voglia davvero sapere l'orario. La nostalgia è un sentimento che appartiene a ogni razza. Torna a sedersi/sdraiarsi insieme a voi, bevendo un po' di vino caldo aggiustato di miele. "Poche decine di minuti fa il guardiano del faro è stato qui. Dice di aver avvistato la Brongurnet a qualche miglio a ovest. Sospetto che il vostro capitano si unirà a noi tra qualche ora." il gattino di Randal miagola alla notizia. "Lasciate che ve lo dica: sono molto preoccupato per gli eventi che stanno per accadere. Capisco la gravità della situazione pur non conoscendone i dettagli. Tuttavia mi sento al sicuro con voi Pionieri nei paraggi. Il mio cuore è più leggero in vostra presenza, e non parlo solo dell'immenso potere che custodite. Siete il vessillo della Loggia, e siete umani. Restate unici anche senza lo Spirito che vi abita."
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Capitolo VI: Caccia Selvaggia
Il porto di Furdo ti accoglie prima del previsto; in genere una nave che parte a caccia non si vede poi per mesi...e invece tu dopo poche settimane sei già tornato. La stiva è quasi vuota, è vero, ma in compenso hai riportato a casa due equipaggi. La notizia della Cumberland affondata si diffonde in fretta, ma è strano come un errore madornale - quello di Morga - non venga punito né condannato. Anzi, gli Aasimar tendono a supportare chi fallisce, profondamente convinti che nessuno sbaglio venga mai commesso in cattiva fede, almeno fin quando si tratta di uno della loro specie. Ksenya ha eseguito alla perfezione i tuoi ordini, e nessuno si azzarda a ricompensarti. Tuttavia la gente ora ti guarda in modo diverso, più...familiare. "Quando il capitano Blake arrivò qui" ti spiega Jarmal a braccia conserte, guardando la banchina affacciato con te alla balaustra del veliero "ci spiegò che gli umani funzionano come una bilancia. Ogni azione compiuta necessita di un contrappeso di eguale valore. Nulla viene fatto per nulla." - un po' riduttivo descrivere gli umani così, ma vuoi dire che non sia esatto? "Ci ha sorpreso sapere che non vuoi ricompense. Da quello che sappiamo un umano l'avrebbe accettata senza esitare. Un Aasimar, invece..." Oh, ecco cos'è questa strana sensazione: i marinai e i cacciatori di Furdo hanno iniziato a vederti come uno di loro (solo col colore di capelli sbagliato!); e ti propongono qualcosa di più che una ricompensa. Ti propongono di unirti a loro. Entrare a far parte della loro società implica tutti i pro e contro di una piccola utopia costruita dagli stirpeplanare: ti verrebbe data una stanza in una casa - Jarmal ne ha una libera e sarebbe felicissimo di essere tuo inquilino -, cibo gratis, vestiti gratis, la condivisione dei loro strumenti per pescare, il comando permanente della Brongurnet e un equipaggio tutto tuo. In cambio, dovresti fare del tuo meglio per cacciare mostri e portare quanto più oro possibile al popolo di Degah Bur. Nessun limite, nessuna costrizione. Qualsiasi cosa tu decida in proposito, Furdo ti accoglie per altri due mesi. Gira voce che i tuoi compagni si siano fermati alla Collegiata di Kebri per studiare antichi manufatti e che nel frattempo le riparazioni della Speranza siano concluse. Chissà che fine avrà fatto quella nave in mano Ventura per così tanto tempo... E' una mattina presto quando qualcuno ti fa recapitare un messaggio: che tu sia rimasto alla taverna di Reginald (dove sei sempre il benvenuto) o che abbia trovato casa accettando la proposta degli Aasimar, il messaggero ti trova. La consegna è rapida e indolore: un pezzo di carta bianchissimo fatto passare sotto la porta della tua stanza. Ora che la guardi meglio, pare che sulla cartolina ci sia qualcosa; se la guardi in controluce al focolare della candela, la filigrana rivela lo stesso disegno della stella a sei punte che Reginald disegnò per spiegarvi il sistema delle classi sociali - com'era il nome? Kolon? La quiete non dura mai troppo quando ci siete di mezzo voi. I presagi di un attacco di Kilagas all'isola hanno spinto i suoi governanti a chiedervi aiuto, e dovrai raggiungere i tuoi compagni dall'altra parte dell golfo di Daron. La Brongurnet ti ci porterà in venticinque giorni, premesso che i venti siano davvero a favore come promesso dai Saggi.
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Capitolo VI: Caccia Selvaggia
Ksenya e Rakkan fiancheggiano Morga, che ora si trova bloccata ortogonalmente anche tra te e la balaustra. L'unico modo che ha per fuggire da questa scomoda situazione è buttarsi in mare. Ironia della sorte. "Su, andiamo!" Ksenya la invita ad aprire bocca, ma la strega fa fatica a guardarti, a riconoscerti vincitore. Ha azzardato troppo ed è stata la sua rovina. Deglutisce un groppo d'orgoglio grande quanto l'intera Degah Bur: "Mi dichiaro-" "Come?!" "Mi dichiaro sconfitta." e ti allunga violentemente la lancia forgiata da sua figlia. "Devo andare a porgere delle scuse al mio equipaggio, adesso. Con permesso." Suo marito e sua figlia restano a braccia conserte accanto a te: "E' una donna piena d'orgoglio, ma ora vi rispetta. Lasciamola sbollentare un po'...sono sicura che chiederà la rivincita, un giorno." La Brongurnet al tuo ordine è pronta a fare marcia indietro e tornare verso Furdo. A bordo le voci dei marinai sussurrano di ringraziamenti - sotto forma di ricompense - per averli salvati da morte certa.