Tutti i contenuti pubblicati da Bellerofonte
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Capitolo VI: Caccia Selvaggia
"Vi raggiungerò presto." ti affida la lancia, e con essa una pacca sull'avambraccio. "A dopo, capitano!"
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Capitolo VI: Caccia Selvaggia
Ksenya si morde il labbro, giustificandosi: "Conosco personalmente alcuni Fabbri qui a Furdo, e l'equipaggio chiede che le riparazioni inizino il prima possibile. D'altra parte non voglio far preoccupare mia madre non presentandomi all'appuntamento. Se vai a nome mio, non dovrebbero esserci problemi."
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
"Blake trascorse il suo tempo sull'isola preparandoci all'avvento di Kilagas, esattamente come fate voi oggi. I frutti del suo lavoro si vedono ancora oggi: le alleanze con le altre razze, l'assenza di mostri sull'isola, la conoscenza del nemico. Ma c'è dell'altro: un oggetto costruito dallo chevalier Shepard, il suo geniere." Kasaad infila una mano sotto le pieghe della tunica e vi mostra un medaglione dorato con una grossa gema di rubino nel centro. "L'Occhio di Ayailla. Incastonato nel timone di una nave e attivato al momento giusto, lancia un incantesimo di Luce sull'intero vascello. Così l'Arconte delle Ombre non può usare i suoi poteri. Il capitano sapeva di non avere molte possibilità, e la lasciò in dono all'isola attendendo il momento propizio." Evidentemente sapeva di non avere molte probabilità contro la Zephira già prima di partire, lasciando la sua arma più potente all'isola nella speranza che un giorno gli Aasimar sarebbero diventati abbastanza forti da porre fine alla follia del primogenito dei Fuinur. Kasaad sembra non avere ancora finito, però: "C'è un secondo oggetto a nostra disposizione che potrebbe interessarvi, anche se in maniera diversa. Blake lasciò a Reginald il Diario di Bordo della Maestrale Quarta prima di partire. Se desiderate leggerlo, parlate con lui e ditegli che avete la benedizione dei Saggi. "
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Harumori "Akai" Ashikaga @Aycan
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Capitolo VI: Caccia Selvaggia
Grazie alla tua magia, la ragazza si rimette in sesto in un batter d'occhio e ti segue sulla scialuppa: "Sì, sembra un polpo gigante. Mia madre ne ha abbattuti due l'anno scorso." c'è una linea di orgoglio nelle parole della ragazza. Quando scendete a terra Ksenya ti chiede una mano per legare le scialuppe agli ormeggi, e inizia a parlottare in celestiale con altri marinai più velocemente di quanto i tuoi rudimenti del linguaggio di Degah Bur possano seguire. La discussione ha qualcosa a che fare con le riparazioni della Brongurnet. La conversazione termina quando tutti annuiscono, complici di quanto è stato detto. Ora guardano tutti verso di te. "Capitano" è Ksenya a parlare "Prima di ripartire dobbiamo far controllare la nave, perciò andremo alla ricerca di qualche membro della mia kolon in città capace di darci una mano." la ragazza si avvicina al guscio di noce ormeggiato al molo e si china verso di essa, estraendo il panno che contiene il motivo stesso di questo viaggio: la lancia da ella forgiata. "Vorrei chiederti un ultimo favore: puoi consegnare tu questo oggetto al legittimo proprietario? L'appuntamento con mia madre è tra venti minuti qui al porto."
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Kasaad tentenna, accarezzandosi mestamente la barba. "Dunque è vero: siamo stati tutti raggirati dall'Arconte, perfino il più saggio tra noi. Che l'ascensione gli sia stata lieve." dal modo in cui ve ne parla, pare che l'idea non sia completamente nuova; in secoli di elucubrazioni, qualche aasimar più smaliziato avrà senz'altro posto l'eventualità descritta da Sandrine; ora ne state dando conferma, trasformando in realtà uno degli scenari più oscuri ipotizzati dalla Collegiata. "E siamo quindi compagni di sventura, quando si tratta d'inganni, nevvero?" il lato positivo: siete stati tutti ingannati da Tiberius. "Jaboris delle Stelle aveva doni straordinari, mai visti prima in nessun essere della nostra specie. Possedeva una conoscenza innata della geografia degli astri, del moto di rivoluzione dei corpi celesti, degli allineamenti dei piani e della loro posizione nella volta astrale. Questo artefatto è...il suo capolavoro. E' un sistema estremamente potente, che permette di trasportare un certo numero di persone ed oggetti da un posto all'altro in un istante. Ad esempio, se funzionasse, potrei ora trasportare un consenziente Reginald dalla sua amata Sofia in un attimo, solo armeggiando con l'allineamento dei pilastri e i flussi di magia che li attraversano. Abbiamo ricostruito i cristalli decifrando gli schemi di Jaboris con estrema fatica, non disponendo del suo genio. Ma nel frattempo la posizione degli astri è cambiata, e i calcoli originali ora sono imperfetti; ancora per poco, però. Siamo davvero vicini a trovare una soluzione." Ma il motivo di tutto questo impegno è ancora forse più di vostro interesse: "Uno strumento del genere potrebbe significare la salvezza del nostro popolo, di qualunque popolo. Potremmo spostare intere città, esplorare altri piani, altri mondi. Raggiungere l'Occidente in un attimo. E' un dono a cui non possiamo rinunciare." ...ed un motivo in più per difendere l'isola. Se Kilagas dovesse mai mettere le mani su un aggeggio del genere... "La venuta del capitano Blake e la presenza della minaccia di Kilagas nn hanno fatto che rafforzare il desiderio di completare questo artefatto."
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisAvete tenuto tutto!
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisCredo che il link diretto sia dinamico, in ogni caso questo link dovrebbe essere sempre disponibile.
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Harumori "Akai" Ashikaga "AYE!" mi faccio prendere troppo dall'entusiasmo per la mia nuova, piccola, missione: recuperare altra ferraglia. Dovrei aver già qualcosa da parte, in mezzo alla tonnellata di reliquie e cianfrusaglie che ho sottratto ai defunti in cambio del mio servizio nei confronti delle loro anime. Torno dai Kho, prendendo per le clavicole Ghan per raddrizzargli la postura, bacchettando le sue spalle; dopo mi rivolgo ad Aycan: "Aycan-dono, quante altre tribù hai incontrato finora?"
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisL'avanguardia! Sulla Eurus è un non-morto ranger/segugio ad avere questo ruolo, e prima di lui un beguiler.
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisQuartiermastro (così come il Cambusiere) è un ruolo descrittivo, che serve solo narrativamente (infatti NON è nel capitolo 2). Potete inventarveli o attingere dall'appendice informativa nel capitolo 6.
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisApprofitto della conversazione per informarvi che Ayk mi ha fatto notare diverse discrepanze tra i ruoli nell'immaginario comune e quelli nella realtà delle cose, così stiamo cercando di venirne a capo con un compromesso che accontenti tutti, ma credo che i ruoli importanti (quelli necessari alle meccaniche di gioco durante il combat, per capirci) siano già definitivi nel capitolo 2 del Compendio. Ergo se non volete usare le vostre azioni in battaglia per controllare la nave ma combattere per ca**i vostri, evitate di diventare Nostromo o Primo Ufficiale e lasciate questi ruoli ad altri PG (o ai PNG). Ho notato che Raftal è un solitario, in questo caso Quartiermastro sarebbe ok, ma Nostromo...gnè.
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisRaftal non sa una ceppa di navi, ndm
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisDaimadoshi finora mi sembra il più preciso con i numeri, e Raftal si sta dimostrando abbastanza affidabile On-game. Lo proporrei per tenere il conto della roba che possedete. (Scusate l'intromissione, lo so, è affar vostro...!) @MattoMatteo
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis@Redik @MattoMatteo @aykman che ne pensate?
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis@Daimadoshi85 Certo, ma prefererirei ve la gestiste tra voi (l'ideale sarebbe avere sia in ON che in OFF un PG/giocatore che fa il tesoriere). In ogni caso, cosa preferite? Un topic a parte? Un foglio excel condiviso? Apro il topic Registro e ci piazzate un post sotto che editate ogni volta?
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Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
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Capo Ventura - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto a Bellerofonte a un discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis@Daimadoshi85 come si fa a mettere il pin ad un post? 😮 In ogni caso te lo lascio QUI momentaneamente.
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
Kasaad inspira profondamente, ricordando la figura del capitano della Maestrale Quarta. "Coraggio, forza, una fede incredibile del destino manifesto. Blake era un araldo di Heironeous e Pelor, più santo perfino di noi che abbiamo sangue celestiale nelle vene. Ma non era un pensatore. Ignorava il grande gioco, ignorava d'essere una pedina: o forse soltanto non gli importava quanto la sua missione divina." non era un uomo che mancava di convinzione, questo è certo. "Quando arrivò su Degah Bur donò al nostro popolo la consapevolezza di non essere soli nel Secondo Cielo, che per la precisione" - allunga un braccio verso Randal - "è il nome con cui i Giganti chiamano l'Oceano d'Oriente." poetico, ma ingannevole. "Il Continente Occidentale fu una grande scoperta per tutti noi. Il fatto che il capitano fosse approdato su un'altra isola prima di venire qui, Jur-Ika, altrettanto eccezionale. Reginald possiede il Diario di Bordo della Maestrale da molto tempo, che racconta nello specifico ogni cosa." Kasaad si avvicina alla statua, ricalcando con il dito la figura del lupo. "I Saggi però lo sapevano da tempo. E' una storia antica di diversi secoli, che iniziò con il fondatore della Collegiata, Jaboris delle Stelle. Un Arconte proprio come voi, anche se allora nessuno sapeva cosa fosse. Pensavamo fosse nato con un potere da Celestiale; che fosse un mezzo-Solar o qualcosa del genere. Finché ci disse che qualcuno gli era apparso in sogno sotto forma di un lupo dal pelo nero e ispido. Gli fornì le risposte che cercava su sé stesso, lo condusse a piccoli passi verso la conoscenza del Piano Onirico. In cambio chiese a Jaboris di costruire la Collegiata per studiare e costruire un portale di portata universale. Egli obbedì." Cambia il fine, cambia l'oggetto, ma non i mezzi sibillini di Tiberius che conducono gli Arconti inesperti dovunque egli voglia in cambio di briciole di conoscenza. Ed ora l'assassino e l'erede del suo potere stanno fianco a fianco di fronte ai suoi misfatti. Se non è ironia questa... "La Collegiata radunò tutti i Saggi sotto lo stesso tetto. Dopo alcuni anni tuttavia Jaboris svanì nel nulla. Alcuni pescatori dissero di averlo visto andar via con una piccola nave in compagnia di una manciata di gente mai vista, uno dei quali portava un bastone identico a quello in possesso della qui presente contessa. Passò altro tempo - tenere il conto di quanto è difficile - e colui che si faceva chiamare Fen'Harel giunse infine sull'isola. Disse che Jaboris era asceso per permettere al mondo intero di sopravvivere, e che la nostra razza doveva esserne fiera." Kasaad inizia a passeggiare, inerpicandosi nuovamente tra numerose scalinate e passaggi negli edifici. La sua età avanzata - perfino per un Aasimar - lo costringe ad appoggiarsi ai muri quando cammina su sentieri troppo difficili, e ogni tanto sembra che stia per cadere dal modo in cui trema. Accedete al cuore dell'ammasso di costruzioni, una stanza dall'architettura mistica dove geometrie di pilastri e pavimenti sovrapposti ronzano di magia. "Ciò che è veramente importante fu il motivo per il quale venne qui. Il portale che il Saggio Jaboris aveva iniziato a costruire era pronto, e Fen'Harel lo usò per teletrasportarsi da un punto all'altro del Piano Materiale. Non sappiamo se fu intenzionale, ma durante il salto il circolo si ruppe. Senza il potere dell'Arconte delle Stelle lavoriamo da secoli per ripararlo, e siamo molto vicini ormai..."
- La Hasbro è interessata a sviluppare una serie TV su D&D
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Capitolo VI: Caccia Selvaggia
Ksenya afferra il tuo braccio e si tira su. E' ancora bagnata fradicia, e inizia a tremare per il freddo, perciò si ritira sottocoperta mentre gli altri eseguono alla lettera i tuoi ordini. Trascorrete altri due giorni pieni in mare prima di avvistare le luci notturne del porto di Furdo. Le condizioni di Ksenya peggiorano il giorno successivo alla tempesta. Sarà stato lo stress, il colpo di freddo e il quasi-annegamento a provocare una febbre alta e persistente che proprio non vuole andar via. La Brongurnet si ferma prima della darsena vera e propria, affiancandosi ad altre due dozzine di velieri della stessa classe. Come per Daron, anche qui avrete bisogno delle scialuppe per scendere a terra, colpa del pescaggio. Fortunatamente questa città sembra più tranquilla della capitale; non devi fuggire da una folla che ti chiede l'autografo, ad esempio. Una serie di boe luminose forma un corridoio nella parte settentrionale del porto, partendo dalla banchina per cinquanta metri verso il mare aperto. State remando verso terra quando vedete una nave entrare nel corridoio e raggiungere il molo senza incagliarsi - dev'essere una corsia scavata appositamente per far attraccare le navi, anche se ne può ospitare solo una alla volta. Il veliero in questione porta a bordo la carcassa di qualcosa di enorme, che viene tirato sulla terraferma con l'aiuto di gru enormi, capaci forse di sollevare un'intera nave. "Ne hanno preso uno grosso!" commenta qualcuno dei mozzi che è con te sulla scialuppa.
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Capitolo VI: Dove il Cuore mi porta
La Collegiata è molto più antica del resto delle costruzioni che avete visto finora, ve ne accorgete dall'alone di irrimediabile decadenza che avvolge le mura titaniche e nei gradini imperfetti che vi conducono nel dedalo immenso di stanze, chiostri anfratti. Kasaad cammina lentamente, appoggiando un passo dopo l'altro come se il tempo non fosse cosa di sua competenza; allo stesso modo scandisce le parole, tenendole in bocca più del dovuto. "Lo pensiamo anche noi. Abbiamo la sensazione che i nostri passi affondino nelle orme di qualcun altro. Blake Edwards parlava di dei e destino ma sbagliava, ottenebrato dalla fede." Vi fermate di fronte a una statua di pietra ricoperta di rovi. E' la raffigurazione di un'Aasimar addormentato su un trono, con la guancia appoggiata sul palmo sinistro e il corrispettivo gomito che si tiene in piedi sul bracciolo. L'altra mano, afflosciata su un fianco, ha fatto cadere a terra un quaderno magistralmente intagliato come se fosse stato appoggiato lì per caso. Complimenti allo scultore per la realisticità della pietra. "Un ragno ha tessuto una tela, talmente sottile da essere quasi invisibile, che lega le isole del Secondo Cielo." il dito di Kasaad si allunga verso il quaderno. Sotto una lieve patina di polvere e muschio, riuscite a distinguere il bassorilievo di una testa di lupo. @Randal
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Capitolo VI: Caccia Selvaggia
Riemergi portando con te il corpo inerme di Ksenya, raggiungendo una nave in un batter d'occhio. Appena tocchi il ponte le onde si fanno meno intense, il vento si abbassa e il rollio si arresta. Nel giro di un paio di minuti le nuvole spariscono quasi del tutto, lasciando una lieve pioggerellina a bagnarti la nuca. Alcuni raggi di sole trafiggono le nubi ora biancastre e sempre più rade, mentre il mare torna ad essere una tavola semipiatta. La tempesta è terminata? Siamo vivi? - le voci a bordo sono incredule, ma anche gli Aasimar sottocoperta finalmente escono a vedere la magia di ciò che è accaduto. La nave è ancora - quasi - del tutto intera. Danni superficiali alle vele, perlopiù. Ksenya tossisce acqua salata, e quando apre gli occhi vede prima di tutto il tuo viso corrucciato. "E' finita?"
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Harumori "Akai" Ashikaga "Aye." Clarke-sama ha ragione, la nave è più sicura e coperta rispetto all'esterno. Non mi riferisco solo ai pericoli attivi, come animali selvatici, spiriti della foresta e clan rivali; umidità, pioggia e insetti non sono meno pericolosi per il cibo e per i materiali ferrosi. Mi avvicino intanto alla nostra sacerdotessa. @Sarah
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Harumori "Akai" Ashikaga Normalmente non mi metto in mezzo alle diatribe tra cervelloni, ma sarà l'autorità autoproclamata a darmi coraggio, stavolta dico la mia: "Friedrich-san, la foresta rende sicuro questo territorio secondo Aycan-dono. Abbattere gli alberi potrebbe toglierci questo vantaggio, è vero." ma come fare altrimenti? "Ci sono carpentieri tra i coloni che avete destato? Si potrebbero costruire piccole case sugli alberi? Che servano da guardia lungo il perimetro e che permettano ad alcuni di noi di trasferirsi all'aperto."