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Dragons´ Lair

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Ian Morgenvelt

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Tutti i contenuti pubblicati da Ian Morgenvelt

  1. Dovrei aver completato tutto anch'io. Metto qui i dettagli pubblici di Mark: datemi un vostro parere sui rapporti con gli altri PG. Alla fine, ho deciso di prendere il secondo Pegno Simpatetico da Samuel, dato che si collegava bene al BG di Mark. Descrizione Mark è un ragazzo di 18 anni, con dei capelli neri ricci e completamente estranei ad ogni concetto di ordine. E' abbastanza alto e, sebbene non sia fuori forma, non è propriamente un atleta. Indossa spesso t-shirt di vari gruppi musicali del mondo death/black metal americano e scandinavo, altro elemento che ha contribuito a far nascere le storie sul suo conto. Ha spesso con sé una macchina fotografica di buona qualità, sebbene non sia un prodotto eccessivamente costoso. Carattere Mark è cambiato parecchio nel corso dei due anni ad Elhtings: si è aperto sempre di più agli altri ragazzi, riuscendo a superare il loro iniziale timore nei suoi confronti, timore che spesso condivideva lui stesso. E' un ragazzo solare ed espansivo, ma non eccelle nelle varie materie scolastiche: ha difficoltà a concentrarsi sullo studio, soprattutto nelle materie scientifiche. Materie facoltative Vista la sua scarsa propensione per le materie scientifiche, Mark ha deciso di non seguire Chimica ed Economia. Segue però con interesse Musica, Educazione Sessuale e Arte. Sorprendentemente, ha deciso di dare un'opportunità a Scienze, soprattutto per via di Brianne: sa che è abbastanza paziente da tollerare anche uno studente "poco portato" come lui e una materia in più fa solo bene per il curriculum! Amici e rapporti con i compagni Mark si trova a suo agio con Rikard e Kelly: sono stati gli unici a difenderlo fin da subito, nonostante i pregiudizi sul suo conto. Ora si unisce a loro nelle "scorribande" contro i bulli, sfruttando il fatto di essere più grande per proteggere gli altri ragazzi del suo anno. Mark ha una "sindrome da colpo di fulmine", come dicono i suoi amici: si innamora molto facilmente, anche se poi fatica a portare a termine la cosa in una qualche forma di relazione, fermandosi spesso ad un singolo appuntamento. La sua ultima cotta è Eve Couture, una ragazza del terzo anno che collabora al giornalino e che sembra aver apprezzato le sue foto. Non ha però ancora trovato il coraggio di invitarla fuori. Non ama moltissimo Mort, soprattutto per via della sua aria altera e la ricca famiglia alle sue spalle: gli ricorda fin troppo Crow, il suo incubo. Per questo, è andato a casa sua con la scusa di scrivere un articolo sulla storia di Elhtings: durante un momento di distrazione, ne ha approfittato per rubare una penna personalizzata dalla camera di Mort, per avere una garanzia ed evitare che gli eventi di Sun Springs si ripetano. Per la stessa ragione, ha provato a frugare nello zainetto di Jesse Rogers: il ragazzo era fin troppo perfetto per i suoi gusti e, quindi, preferiva premunirsi anche nei suoi confronti. Jesse lo stava aiutando a rimettersi in pari con lo studio: Mark ha approfittato di una pausa per provare a cercare un oggetto di particolare importanza nel suo zaino, venendo però beccato da Willow: è riuscito ad inventarsi una scusa, ma la ragazza non ci ha creduto totalmente. Nonostante questo, ha deciso di dargli una seconda opportunità. Da allora, sa di avere i suoi occhi sul collo: è consapevole che prima o poi le dovrà ripagare il favore, in un modo o nell'altro. Qualche mese dopo l'episodio, Mark ha deciso di ritentare di ottenere l'oggetto da Jesse: ha provato a chiederglielo direttamente, dicendo che ne aveva bisogno per "proteggerlo in caso di necessità". Jesse ha provato ad interrogarlo, ma Mark si è rifiutato di elaborare, dicendo solamente che gli serviva per un articolo del giornalino. Nonostante questa strana domanda, i due si sono frequentati abbastanza da conoscersi a vicenda. Il rapporto più "conflittuale" di Mark è quello con Samuel, lo strano ragazzo che continua a saltare da un hobby all'altro. Un giorno, l'ha trovato nei corridoi intento a fare qualcosa di molto strano, qualcosa che gli ricordava fin troppo la notte del rituale di Crow. Il rito, però, gli è sembrato essere molto meno rischioso e ambizioso: per questo, ha deciso di acconsentire alle richieste di tenere la bocca chiusa, chiedendo in cambio un oggetto di particolare importanza per il ragazzo. Samuel ha accettato lo scambio e Mark tiene da conto quel Pegno, ben sapendo di doversi tenere pronto ad usarlo. Mark ha un buon rapporto con Graeme: apprezza la sincerità e l'allegria del ragazzo. I due sono diventati amici: spesso Mark si confida con lui a proposito delle sue innumerevoli cotte, chiedendogli consigli su come muoversi.
  2. Scheda Giocatore: Ian Morgenvelt Nome e Cognome: Mark O'Connor Pelle: Strega (Stregone?) Livello: 1 EXP: 4/5 PF: 4/4 Prossimo: 1 (Oscuro, Ember), 1 (Freddo, Samuel) AVANZAMENTI +1 a una delle tue Caratteristiche. Prendi un’altra Mossa della Strega Prendi tutte le Fatture rimanenti. Crea una nuova Fattura. Prendi una Mossa da qualsiasi Pelle. Prendi una Mossa da qualsiasi Pelle. Appartieni a una Congrega di Streghe. MOSSA SESSUALE Dopo il sesso, puoi prendere un Pegno Simpatetico da lui. Lo sa, e gli sta bene. SÉ OSCURO Il tempo delle sottigliezze e della pazienza è finito. Sei troppo potente per sopportare oltre le loro fesserie: il potere che hai assorbito durante quella notte è forte e non vedi perché dovresti limitarti. Affatturi chiunque ti contrari. Tutte le Fatture hanno effetti collaterali inaspettati e sono più efficaci di quanto ti piaccia. Per uscire dal tuo Sé Oscuro, devi offrire pace a colui che hai maggiormente ferito. CARATTERISTICHE Caldo: 1 Freddo: -1 Instabile: -1 Oscuro: 2 CONDIZIONI Pesantone FILI 1 Filo -> Graeme Mac Dugan 1 Filo -> Jesse Rogers 1 Filo -> Samuel Gad Mizrachi 1 Filo -> Stan Dredmont 1 Filo -> Willow Evans William PEGNI SIMPATETICI 1 Pegno Simpatetico -> Morgan Telris (una penna personalizzata, regalatagli da suo fratello) 1 Pegno Simpatetico -> Samuel Gad Mizrachi 1 Pegno Simpatetico -> Chad (una ciocca di capelli) MOSSE Pegni Simpatetici Ottieni potere dai Pegni Simpatetici, oggetti di importanza personale che prendi da altri. Ogni Pegno Simpatetico conta come un Filo. Scagliare Fatture Spendi un Pegno Simpatetico in un rituale segreto o guarda il bersaglio negli occhi e salmodia parole in gaelico. Tira +Oscuro: 10+: la Fattura funziona e può facilmente essere revocata. 7-9: funziona, ma scegli uno: scagliarla ti causa 1 Danno; la Fattura ha effetti collaterali strani; innesca il tuo Sé Oscuro. Fatture note: Legaccio, Menzogne Assordanti Background Sun Springs è la classica cittadina di campagna del Montana: una miniera che dà lavoro a buona parte delle persone, un vecchio pub dove ci si può ritrovare a "ricordare i bei vecchi tempi", un piccolo birrificio locale e una chiesa dove andare la Domenica, indipendentemente dalle proprie idee e convinzioni. Ed è in questa cittadina noiosa e pigra che nasce Mark O'Connor, nato da una famiglia di emigrati irlandesi. Mark nasce in una famiglia medio borghese, né troppo ricca né in ristrettezze economiche. Suo padre, Nelson, aveva un buon lavoro in banca, mentre sua madre, Jeanne, faceva consulenza informatica negli uffici della compagnia mineraria. Mark era destinato ad essere solamente l'ennesima faccia di Sun Springs o vincere una borsa di studio per un qualche college prestigioso, se non fosse stato per i segreti nascosti dalla pigra e oziosa cittadina: Mark ci finì in mezzo suo malgrado. Nell'estate precedente all'inizio del liceo Mark iniziò a frequentare i "ragazzi alla moda" che giravano attorno al vecchio e fatiscente parchetto pubblico di Sun Springs. Un classico gruppetto di adolescenti, guidati da Alexander Duvall, un ragazzo più grande di loro che si faceva chiamare con il nomignolo di "Crow", se non fosse stato per la strana ed elaborata organizzazione del gruppo: Crow aveva permetteva solamente a pochi ragazzi fidati di restare fino a tardi nel parchetto, ufficialmente per bere delle birre ottenute in maniera non propriamente legale. Tutti questi ragazzi portavano lo stesso tatuaggio sul braccio sinistro, uno strano simbolo che Mark sembrava noto, sebbene non sapesse ricordarsi dove lo aveva visto. Nel "circolo interno" di Crow c'era anche Justine, la cotta adolescenziale di Mark. Justine, però, non gli dava troppa attenzione, probabilmente per via della differenza d'età tra i due, cosa che fece decidere a Mark di trovare un modo per entrare a far parte degli "uomini di fiducia" di Crow. Per questo, una sera Mark decise di nascondersi nel parchetto e rimanere ad assistere oltre all'orario stabilito da Crow. Si trovava a suo agio in mezzo alle ombre ed era certo che nessuno lo avrebbe visto. Non si aspettava, però, di vedere Crow e gli altri allontanarsi dal parchetto per dirigersi verso il bosco poco fuori città. Decise di seguirli, senza sapere che in quel momento avrebbe cambiato definitivamente la sua vita. Quando arrivò nel bosco, vide il gruppo di ragazzi spogliarsi e radunarsi in un cerchio, iniziando a cantare in una strana lingua che, ancora una volta, gli suonava familiare. Purtroppo per lui, la curiosità lo tradì: perse la concentrazione per qualche istante e venne trovato da uno dei ragazzi, che lo portò in mezzo alla radura ai piedi di Crow. Mark era completamente nel panico... fino a che non gli venne in mente dove aveva visto il tatuaggio e sentito quel canto: un Natale di diversi anni fa, mentre cercava degli addobbi nella cantina di suo nonno, aveva trovato un libro decorato con simboli simili dove veniva riportata proprio quella filastrocca. Mark decise di giocarsi il tutto per tutto e rispondere alle domande incessanti di Crow riprendendo il canto da dove i ragazzi lo avevano lasciato. Il cerchio ammutolì, tranne Crow, che guardò Mark con un sorriso sorpreso e, allo stesso tempo, soddisfatto, dicendogli una frase che Mark ricorda ancora oggi: "Benvenuto tra noi, reietto". L'anno successivo Mark entrò nel liceo locale di Sun Springs, continuando intanto a frequentare il circolo di Crow come membro effettivo. Riuscì anche ad impressionare Justine, iniziando una relazione che gli fece guadagnare l'invidia di buona parte dei compagni di classe. Mark non vedeva, però, quello che lentamente stava accadendo: gli incontri serali con il circolo di Crow erano sempre più "seri" e simili a veri e propri rituali. E, un giorno, verso la fine dell'anno scolastico, Crow si presentò al circolo con una gabbietta e un coltello da caccia: disse che i reietti avrebbero dovuto fare un passo avanti e donare il loro sangue alla foresta, così che potesse distruggere gli umani che stavano devastando la terra per i loro fini. Mark alzò un ciglio, ma decise di acconsentire su pressione di Justine, facendosi un piccolo taglio sul palmo della mano sinistra e versando il suo sangue per terra. Crow prese quindi la gabbietta e tirò fuori un gatto, chiaramente un animale domestico: lo uccise con il suo coltello e lo lanciò in mezzo a loro, lasciando a dissanguarsi nel mezzo del cerchio di ragazzi nudi. Tutti erano impassibili, tranne Mark, scandalizzato da quel gesto di insensata violenza. Anche perché, per qualche ragione, sentiva l'aria attorno a lui farsi più pesante e una strana sensazione pulsare dentro di lui, come se fosse carico di energia da scaricare in qualche modo. Quella sera tornò a casa sconvolto ed ebbe una delle notti peggiori della sua vita, popolata da incubi su strane creature aliene che lo inseguivano nel fitto dei boschi. Mark decise di fare qualche ricerca prima di presentarsi al successivo incontro, tornando a casa di suo nonno per cercare nuovamente quello strano librone. Lo trovò senza troppe difficoltà: il simbolo sulla copertina era una versione semplificata del tatuaggio che ora anche lui portava sul suo braccio sinistro. Sfogliando iniziò a comprendere le sue sensazioni: il libro parlava di un antico potere, che poteva essere incanalato e usato per compiere prodigi. Mark passò i giorni successivi continuando a leggere il libro e ad esercitarsi con quelle formule che leggeva, compiendo piccoli e innocenti trucchetti che usò per farsi bello a scuola, di tanto in tanto. Fu solo dopo qualche settimana che comprese veramente cosa fosse accaduto durante quella famosa notte e cosa fossero quegli strani poteri: Crow e il suo circolo stavano cercando di evocare entità che il libro non chiamava mai direttamente, che venivano descritte come demoni ctonici furiosi per le azioni dell'uomo e pronte a qualsiasi cosa pur di vendicarsi di esso. Mark era spaventato: aveva già sentito i frequenti discorsi appassionati di Crow contro la miniera di Sun Springs, ma non si immaginava che sarebbe arrivato ad un punto simile. Lui non si era certo unito al circolo per compiere riti oscuri e sacrificare animali. E, soprattutto, non aveva modo di fermare quello che stava accadendo: riusciva a mala a pena a comprendere quel mondo sconosciuto e assurdo che si era rivelato davanti ai suoi occhi, padroneggiando quelli che erano poco più di trucchetti da prestigiatore. In ogni caso, il successivo incontro con il gruppo di Crow era solamente tra qualche sera: Mark non aveva abbastanza tempo per pianificare qualcosa. Venne infine il giorno dell'incontro e Mark si presentò come sempre. Al contrario delle altre volte, però, provò a convincere Justine a non andare nel bosco, passando la serata da soli. Tentativo inutile: il resto del "circolo interno" di Crow era intenzionato ad andare fino in fondo. Forse Mark si sentiva qualcosa, ma non era pronto a ciò che avrebbe visto nel bosco. Crow annunciò infatti che quella sera i reietti avrebbero distrutto la città corrotta di Sun Springs e liberato gli antichi signori di quella terra. E, per farlo, uno di loro avrebbe dovuto sacrificarsi. Mark si guardò intorno terrorizzato: ancora una volta, lesse solo determinazione e una quasi completa fedeltà verso Crow. E quando Justine si offrì volontaria, Mark non ci vide più: si buttò nel mezzo del circolo e dichiarò che quella era un'assurdità e che avrebbero dovuto fermarsi. Crow scoppiò a ridere e si preparò ad affrontarlo, avendone rapidamente ragione: era più grande di lui e molto più veloce. Crow lo fermò a terra e calò il coltello, ma un colpo di reni di Mark gli permise di subire solamente una ferita superficiale. Il sangue, però, era stato versato ed era sufficiente ad iniziare il rito: Mark sentì la stessa situazione dell'altra sera, la stessa aria pesante e lo stesso potere pulsante attorno a sé. Crow stava per sferrare un altro colpo: probabilmente sarebbe stata la fine per Mark, se non fosse stato per la sua forza d'animo (e, probabilmente, per una buona dose di fortuna). Mark pronunciò le stesse parole che aveva letto sul libro e cercò di richiamare il potere a sé, fermando il flusso che arrivava al suolo. E Crow... non riuscì a calare il coltello, rimanendo praticamente paralizzato. Mark ne approfittò per alzarsi e fare qualcosa di estrema stupido, almeno razionalmente: raccolse tutto il potere attorno a sé e lo scaricò nell'aria, scappando poi dal boschetto in preda al panico. Al ritorno a casa non fu propriamente delicato: svegliò i suoi genitori, che lo trovarono sporco di sangue e in preda al panico. Mark raccontò dei poteri e di quanto accaduto nel bosco, del vecchio libro del nonno e di Justine. Nelson e Jeanne si guardarono con decisione: non comprendevano i dettagli più oscuri dei racconti del ragazzo, ma sapevano di dover fare qualcosa per aiutarlo. Decisero quindi di partire da Sun Springs e iniziare una nuova vita: il loro figlio aveva già pagato a sufficienza per i suoi errori adolescenziali. Gli O'Connor si trasferirono ad Elhtings, una cittadina abbastanza isolata e, soprattutto, lontana dall'incubo di quel culto. Qui si inventarono la storia della bocciatura di Mark, iscrivendolo al primo anno del liceo dopo aver chiesto qualche favore a vecchi amici di Sun Springs per ottenere i certificati necessari. Mark cercò di lasciarsi alle spalle la sua esperienza, continuando però a sviluppare quei poteri che aveva scoperto grazie al culto di Crow: doveva tenersi pronto per agire contro qualunque altro folle che avesse voluto giocare con poteri più antichi di lui. Imparò come usare quei poteri senza pronunciare le formule che tanto lo spaventavano, sfruttando il potere residuo lasciato dalla gente negli oggetti. Inizialmente fece un po' di fatica ad integrarsi a scuola, anche per via della sua paura nei confronti di qualsiasi cosa che gli ricordasse uno stretto gruppo di amici: probabilmente, la sua brutta fama è dovuta anche a quello. Mark ha imparato a lasciarsi alle spalle le sue paure nel corso di questi anni, aprendosi un po' di più agli altri e arrivando persino a chiedere di partecipare al giornalino scolastico, venendo presto accettato anche grazie alla sua abilità con la fotografia. E ora si è praticamente rifatto una vita, anche se, di tanto in tanto, si ricorda ancora le orribili creature sognate durante quella notte. Descrizione Mark è un ragazzo di 18 anni, con dei capelli neri ricci e completamente estranei ad ogni concetto di ordine. E' abbastanza alto e, sebbene non sia fuori forma, non è propriamente un atleta. Indossa spesso t-shirt di vari gruppi musicali del mondo death/black metal americano e scandinavo, altro elemento che ha contribuito a far nascere le storie sul suo conto. Ha spesso con sé una macchina fotografica di buona qualità, sebbene non sia un prodotto eccessivamente costoso. Carattere Mark è cambiato parecchio nel corso dei due anni ad Elhtings: si è aperto sempre di più agli altri ragazzi, riuscendo a superare il loro iniziale timore nei suoi confronti, timore che spesso condivideva lui stesso. E' un ragazzo solare ed espansivo, ma non eccelle nelle varie materie scolastiche: ha difficoltà a concentrarsi sullo studio, soprattutto nelle materie scientifiche. Materie facoltative Vista la sua scarsa propensione per le materie scientifiche, Mark ha deciso di non seguire Chimica ed Economia. Segue però con interesse Musica, Educazione Sessuale e Arte. Sorprendentemente, ha deciso di dare un'opportunità a Scienze, soprattutto per via di Brianne: sa che è abbastanza paziente da tollerare anche uno studente "poco portato" come lui e una materia in più fa solo bene per il curriculum! Amici e rapporti con i compagni Mark si trova a suo agio con Rikard e Kelly: sono stati gli unici a difenderlo fin da subito, nonostante i pregiudizi sul suo conto. Ora si unisce a loro nelle "scorribande" contro i bulli, sfruttando il fatto di essere più grande per proteggere gli altri ragazzi del suo anno. Mark ha una "sindrome da colpo di fulmine", come dicono i suoi amici: si innamora molto facilmente, anche se poi fatica a portare a termine la cosa in una qualche forma di relazione, fermandosi spesso ad un singolo appuntamento. La sua ultima cotta è Eve Couture, una ragazza del terzo anno che collabora al giornalino e che sembra aver apprezzato le sue foto. Non ha però ancora trovato il coraggio di invitarla fuori. Non ama moltissimo Mort, soprattutto per via della sua aria altera e la ricca famiglia alle sue spalle: gli ricorda fin troppo Crow, il suo incubo. Per questo, è andato a casa sua con la scusa di scrivere un articolo sulla storia di Elhtings: durante un momento di distrazione, ne ha approfittato per rubare una penna personalizzata dalla camera di Mort, per avere una garanzia ed evitare che gli eventi di Sun Springs si ripetano. Per la stessa ragione, ha provato a frugare nello zainetto di Jesse Rogers: il ragazzo era fin troppo perfetto per i suoi gusti e, quindi, preferiva premunirsi anche nei suoi confronti. Jesse lo stava aiutando a rimettersi in pari con lo studio: Mark ha approfittato di una pausa per provare a cercare un oggetto di particolare importanza nel suo zaino, venendo però beccato da Willow: è riuscito ad inventarsi una scusa, ma la ragazza non ci ha creduto totalmente. Nonostante questo, ha deciso di dargli una seconda opportunità. Da allora, sa di avere i suoi occhi sul collo: è consapevole che prima o poi le dovrà ripagare il favore, in un modo o nell'altro. Qualche mese dopo l'episodio, Mark ha deciso di ritentare di ottenere l'oggetto da Jesse: ha provato a chiederglielo direttamente, dicendo che ne aveva bisogno per "proteggerlo in caso di necessità". Jesse ha provato ad interrogarlo, ma Mark si è rifiutato di elaborare, dicendo solamente che gli serviva per un articolo del giornalino. Nonostante questa strana domanda, i due si sono frequentati abbastanza da conoscersi a vicenda. Il rapporto più "conflittuale" di Mark è quello con Samuel, lo strano ragazzo che continua a saltare da un hobby all'altro. Un giorno, l'ha trovato nei corridoi intento a fare qualcosa di molto strano, qualcosa che gli ricordava fin troppo la notte del rituale di Crow. Il rito, però, gli è sembrato essere molto meno rischioso e ambizioso: per questo, ha deciso di acconsentire alle richieste di tenere la bocca chiusa, chiedendo in cambio un oggetto di particolare importanza per il ragazzo. Samuel ha accettato lo scambio e Mark tiene da conto quel Pegno, ben sapendo di doversi tenere pronto ad usarlo. Mark ha un buon rapporto con Graeme: apprezza la sincerità e l'allegria del ragazzo. I due sono diventati amici: spesso Mark si confida con lui a proposito delle sue innumerevoli cotte, chiedendogli consigli su come muoversi. ------ Ti ho scritto tutto in un singolo post: se per te va tutto bene, posso editarlo in maniera tale da dividere scheda e BG.
  3. Nash Kelling Il piano non va esattamente come sperato. Non riesco a comprendere se gli orchi abbiano intenzioni malevole o meno e il fatto che notino Vanesh non aiuta certamente, così come l'attacco dei miei compagni. Direi che le nostre possibilità di parlare e trovare una soluzione pacifica sono sfumate... Però è piacevole sapere di essere assieme a delle persone pronte a caricare a testa bassa per difendermi. Rimango nascosto nella mia posizione, caricando intanto un dardo sulla mia balestra e puntando l'arciere. Vanesh e messer Malek dovrebbero essere in grado di fermarlo, ma nel caso dovrà finirlo lei. Dico a Lucretia, aggiungendo Sparerò un dardo per distrarlo: ne approfitti per attaccarlo. Master
  4. Pierre di Penthiévre Tenendo ancora la magia attiva, mi avvicino alla porta per socchiuderla e guardare cosa ci sia oltre, approfittando dell'assenza di rumore per non essere notato.
  5. Andr Ruhn Il lavoro nei mesi successivi è duro, ma il teatro e il gruppo di amici di Taio mi aiutano a dimenticare le fatiche del giorno. Non ho fatto molti passi in avanti nel compito affidatomi dal mio clan, anche se ormai sto iniziando a pensare di dover accettare la sconfitta: tutti i presunti complotti che ho seguito si sono rivelati buchi nell'acqua e i nostri lontani parenti non hanno dato segno di riconoscere il mio caso. Forse il modo migliore per aiutarli è semplicemente quello di integrarmi pienamente qui dentro. Dopo due mesi di lavoro veniamo raggiunti da un messo degli Tzakgron mentre stiamo cenando. Sono parecchio confuso dalle parole del messo: Chazia non ci aveva detto nulla che potesse farci presagire qualcosa di simile. Accetto l'invito. Sarà un piacere essere presenti a questo... annuncio. Dico al messo, guardando poi Chazia interrogativo Anche se forse dovremmo sapere di cosa si tratta, per poterci vestire in maniera adeguata.
  6. Professor Bernard de Tourmond (Halfling Chierico) Con Almar e Tyrhum
  7. Va benissimo, almeno ci sono alcuni spunti per continuare l'interazione in gioco. Per i Fili, hai quelli segnati nella sezione Passato della tua Pelle e quelli garantiti dagli altri PG. In particolare, ne hai uno sul Fatato di Ghal e uno sul mio PG (per via di questa interazione).
  8. Boruma Una nave dovrebbe essere il mezzo più veloce. Posso però provare a chiedere agli Skald: hanno viaggiato molto più di chiunque di noi e, probabilmente, possono darci un consiglio. Dico ai miei compagni, guardando poi la Triade. O meglio, quasi tutti.
  9. Koen Già: temo che nessuno di noi abbia le competenze per guidare l'aeronave. Forse il medico e inventore della Gilda dei Cercatori, ma non sono sicuro che sia disposto ad intervenire in questa guerra, soprattutto in una missione del genere. Dico a Brank dopo aver ascoltato le parole di Gadriel e Juliano. Io proverei ad abbatterla. Ma il pilota incaricato della missione dovrà essere consapevole del suo fato e acconsentire a compiere questo sacrificio.
  10. Non penso che sarebbe totalmente sincero. In ogni caso, non andrebbe ad andare a rivelare la questione dei Pegni Simpatetici e dei suoi poteri. Penso che proverebbe a giustificarsi dicendo che difficilmente le persone si offrono di aiutarlo spontaneamente (vista la brutta fama che aveva al suo arrivo) e che, quindi, voleva capire se il PG di Loki non stesse nascondendo qualcosa. Cosa ne dici?
  11. Maelira aveva i soldi del background, ossia esattamente 15, per una divertente coincidenza.
  12. Sì, nella mia idea i genitori del PG erano consapevoli dei suoi poteri da Strega. Non sanno che li ho ottenuti dal culto, ma sanno della sua esistenza e, per questo, hanno deciso di fuggire.
  13. Ti faccio una proposta, poi mi dici se può andare. Mi piace molto la tua proposta. E va benissimo tenere in sospeso la questione del motivo per cui il mio PG voleva prendere il Pegno, può essere un buono spunto da cui partire. Però penso che sia necessario stabilire già ora il motivo per cui il PG di Stheal non mi abbia denunciato, a meno che non vogliamo fare una mini giocata autoconclusiva per ruolare questo episodio (anche se non vorrei tirarla troppo a lungo). Pensavo di prendere il Pegno dal Fatato di Ghal, così da collegare anche lui al resto di noi. Però la storia può funzionare comunque anche senza un Pegno: il mio PG potrebbe averti visto stringere un Patto e, soprattutto, potrebbe aver capito cos'hai fatto, cosa che giustificherebbe il Debito ancora aperto.
  14. Continuo a scrivere qui parte del concept a cui ho pensato, dato che questa è una parte più privata. Pensavo che il PG e la sua famiglia si siano trasferiti non tanto per via della sua bocciatura, ma perché dovevano scappare dal paesino da cui provenivano. Nella mia idea, il PG avrebbe ottenuto i poteri da Strega da un piccolo culto diffuso nella sua cittadina natale, rendendosi conto troppo tardi che era più di una confraternita scolastica e che copriva qualcosa di molto più spaventoso del previsto. Se pensi che possa andare, provvedo ad espanderlo un po' e scrivere una storia completa.
  15. Ho pensato un po' al PG e mi è venuto in mente un concept e qualche idea per i Fili: E' un ragazzo ripetente (quindi avrà un anno in più), che si è trasferito a Elhtings due anni fa assieme alla famiglia proprio in seguito alla bocciatura. Inizialmente giravano un po' di storie sul suo conto, sul fatto che fosse finito in mezzo a dei brutti giri o che fosse violento, ma si sono rivelate false: è un ragazzo simpatico e spigliato, sebbene non eccella propriamente nello studio, e nessuno potrebbe mai immaginarsi che possa creare dei problemi. Grazie alla sua parlantina, è riuscito a entrare a far parte dello staff del giornalino/radio scolastica (in base a cosa può essere più appropriato e interessante, mi rimetto al giudizio di tutti), cosa che gli ha permesso di guadagnarsi un po' di fama. Per i due Pegni Simpatetici, pensavo che uno potrebbe venire da un PG e uno da un PNG, magari uno dei professori. Stavo pensando che il mio PG potrebbe essere quello che cerca qualcosa dal tuo. In particolare, lui cercherebbe di prendergli un Pegno Simpatetico, o perché ha sentito qualcosa di strano o, per non renderlo troppo comune, perché non si fida totalmente di una persona apparentemente "perfetta". E, magari, non è riuscito a prenderlo perché è stato beccato dal Lupo Mannaro di @Stheal (che avrebbe quindi un Filo su di me), anche se dobbiamo decidere perché lo abbia "graziato". Per ora non mi viene in mente nulla, ma provo a pensarci un po'.
  16. Unicorno: Loki Fatato: Ghal Maraz Strega: Ian Lupo Mannaro: Stheal
  17. Io provo a pensare un concept per il personaggio, così è più facile completare la sezione del passato. La località è abbastanza indifferente, per quanto mi riguarda, l'importante è che ci sia tanta "natura" nei dintorni, come hai ben detto.
  18. Nash Kelling Puoi creare il rumore di un gruppo di persone in cammino? Dovrebbe bastare a farci comprendere come vogliano accoglierci senza far esporre inutilmente uno di noi. Chiedo a Dumaas, parlando poi al resto dei miei compagni In caso estraggano le armi o si muovano per tenderci un'imboscata, possiamo agire come proposto da messer Malek. Lui penserà alla vedetta, mentre io, Vanesh e Dumaas penseremo agli orchi armati di arco. Cosa ne dite?
  19. Shihab e-Ravaan Vengo sorpreso quando una delle donne si offre di ospitarci: non pensavo che avrebbero tentato una mossa tanto ardita. Non sono samudhi... Wasi, forse? Non troppo strano, vista la posizione di Bdadh. Sicurezza, dite? Ora sono curioso: dobbiamo forse temere qualcosa qui in città? O state dicendo che ci sono stati dei furti? Provo a chiedere ad una delle donne.
  20. Professor Bernard de Tourmond (Halfling Chierico) Con Almar e Tyrhum
  21. Theo Dezgrazos Ve le porteremo appena possibile. Rispondo al nano, aggiungendo prima di congedarmi Rimaniamo a vostra disposizione per qualunque richiesta. Torno quindi dai miei compagni e da Ven, per aggiornarli sul da farsi. Dovremmo portargli le prove che abbiamo trovato, ma per il resto possiamo solamente attendere.
  22. Tutti tranne Korshek Sono ormai passati un po' di minuti da che Joshlin, Lirilien e Millan se ne sono andati, ma la folla non si è ancora dispersa. I tre riescono quindi a trovare Korshek facilmente, vedendolo davanti al fienile dove si raduna solitamente il Consiglio intento a parlare con due herdaziani.
  23. Tutti tranne George
  24. Loren Oghman (Umano Chierico) L'halfling non sembra convinto dalle nostre parole, ma accetta di seguirci nella locanda, che è esattamente ciò che mi interessava. Lif, potresti portarci una birra? Chiedo al barista fantasma, rispondendo poi al ragazzino Non ci girerò troppo intorno: vorremmo capire cosa sia successo per strada. Sappiamo che hai avuto modo di vedere la scena prima dell'esplosione. Concludo, guardando poi Shelatan e gli altri in cerca di un cenno d'assenso Come già detto, siamo disposti a pagare queste informazioni, soprattutto se dovessero rivelarsi interessanti.
  25. Nash Kelling Rifletto silenzioso sulle parole di Malek: effettivamente, vista la conformazione del terreno, non possiamo aggirarli. Qualcuno di voi è in grado di creare illusioni più elaborate delle mie? Vorrei vedere la loro reazione di fronte ad uno sconosciuto senza delle evidenti intenzioni aggressive. Chiedo ai miei compagni, aggiungendo Sono orchi, ma non sappiamo se siano dei nostri nemici. In questo modo potremmo appurare le loro intenzioni senza perdere il vantaggio della sorpresa in caso vada tutto per il peggio.

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