Pyros88

quanto sa Daisy di Toshiro? @Alonewolf87 @athelorn

Hiro Nakamura (samurai verde) Gruppo

Riverwind (umano barbaro) Senza Tass

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Bene, affrettiamoci." replico d'accordo con Dezgrazos.

Hiro Nakamura (samurai verde) Come volevasi dimostrare penso nemmeno tanto sorpreso di fronte ai primi segnali che qualcosa di brutto e avvenuto ds queste parti. Abbastanza di recente a giudicsre6dsl sangue fresco in giro. "Avanzo a controllare il corpo. Voi restate qui." dico agli altri con fare serio, la mano pronta sull'elsa della katana.

Macché anzi grazie di cuore Athelorn per quello che hai postato. Sono questi i momenti che rendono ancora più profonda e significativa una campagna. Bellissima scena, hai toccato Daisy così come me. Complimenti davvero!

Hiro Nakamaura (samurai verde) Gruppo

Ho trovato @Zellos è disponibile. Gli ho già fatto un riassunto sommario della campagna fino ad ora.

Daisy (umana warlock) Mi dispiace mi vedere Kalana delusa dalla mia mancanza di partecipazione nell'assecondare il suo voler cantare qualcosa inaugurando di fronte a noi il suo nuovo compagno di performance, ma quell'Olamn ha una personalità alquanto boriosa, tronfia del proprio talento ed ossessionata dalla musica. Poi Kalana inizia a suonare, e cantare, cantare come soltanto lei sa fare, come non ho mai sentito nessun'altro fare, prodigiosa nella voce, nella melodia, nelle ombre che prendono forma intorno a lei. Mi riconosco, riconosco i compagni di Kalana, e riconoco lei, il suo passato fino ad ora. Il mio cuore si commuove per la mia amica, un sentimento accarezzato da quelle note e da quella voce che vibrano le corde del mio cuore. Mi sento bene, benissimo, ma immediatamente delle fitte gelide attanagliano la mia testa, come artigli che scavano crudeli nel mio cervello e che stringono il mio cuore come a voler spegnere quella sensazione calda, quella emozione umana, a raggelare il mio animo di solito così torbido e cupo da quel momento così limpido e luminoso. E nonostante tutto, lotto per non cedere a quegli artigli a quelle emozioni negative, per continuare a lasciarmi trasportare da Kalana, dal suo sguardo su di me, il dolore è terribile, il peso sul cuore soffocante, ma non cedo fino la fine della canzone. Una lacrima di gioia e di dolore che balena aul mio viso per un attimo, correndo giù fino alla mia bocca tirata in un sorriso che sembra quasi una smorfia di dolore, le labbra tirate spasmodicamente. Subito una mano corre alla mia guancia per far sparire quella linea umida e salina, mentre il mio viso torna ad essere quella maschera inespressiva che indosso sempre perché nessuno riesca a capirmi, a leggermi dentro. Il silenzio è impressionante subito dopo la fine dell'ultima nota, la locanda completamente catturata da Kalana, ed io mi ritrovo ad essere la prima a battere le mani, silenziosamente ma ripetutamente, senza fermarmi, come ad anticipare l'appalauso scrosciante di tutti gli altri, consapevole che Kalana sta ben vendendo il mio gesto.

Hiro Nakamura (samurai verde) Gruppo

Kythorn 13 (Giugno) - Mattino "Beh, è un bagno. E questa porta conduce all'area delle scale" risponde con un certo tono di ovvietà nella voce. Detto ciò, raccoglie il tuo invito ad aprire con un cenno d'assenso per poi girare la chiave ed aprire la porta. Vi ritrovate appunto nell'area comune da cui accedere alle varie stanze ed alle scale, le quali si trovano alla vostra destra. Memori delle tracce fresche che stavate seguendo ed avendo escluso, a voatro dire, la presenza od il passaggio di qualcuno nella camera padronale, decidete di indagare l'altra porta a cui sarebbero potute dirigersi quelle impronte. La porta dall'altro lato del corridoio di sinistra non è serrata ed al di là trovate un'altra camera da letto che si sviluppa ad L, affacciata su Strada Saerdoun ed il Vicolo Teschio di Troll. All'angolo della stanza notate la facciata interna della torretta del maniero, facciata sulla quale è presente una porta d'accesso, mentre in fondo alla stanza, sul lato corto orientale, è presente un'altra porta. Anche qui, come nella camera padronale, è presente un grosso camino, spento e freddo da lungo tempo ed un letto, stavolta singolo, ma comunque di buona fattura che ha visto però tempi migliori come un po' tutto l'arredamento di questo luogo. Qualche minuscolo scheletro rinsecchito di topo o di pipistrello correda il luogo come già notato altrove nelle varie stanze.

Lifstan (bardiano guerriero) L'essere andato a segno così nettamente mi inorgoglisce alquanto, ma non ho tempo per gongolare e gonfiare la mia autostima, con già la freccia incoccata avanzo rapidamente per poi fermarmi giusto il tempo di tendere e prendere la mira con l'intenzione di abbattere definitivamente la bestia che ho già colpito.

Kythorn 13 (Giugno) - Mattino Andor, insospettito dall'aver trovato per la prima volta una stanza serrata, controlla la serratura ma non nota nulla di particolarmente rilevante: la serratura sembra in buone condizioni, non si notano segni di scassinamento o di uso frequente, ma non può essere certo se non si stata serrata di recente o meno. "Non saprei, ma a giudicare dalla dimensione della macchia, direi che c'è morto qualcuno qui." commenta Renaer osservando il letto ancora in disordine e facendovi notare diverse lacerazioni nel copriletto, probabilmente pugnalate. Aprite i tendaggi strappando la ragnatele costruite su di essi e fate entrare luce nella stanza per indagare meglio ma il luogo non sembra mostrare segni particolari: il tutto è coperto di polvere e ragnatele come avete visto finora nell'edificio; non ci sono tracce di impronte o di attività recenti. La stanza adiacente, la cui porta non è serrata, conduce ad un largo bagno privato che versa nelle stesse condizioni del resto della casa e senza nulla di apparentemente degno di attenzione; la porta che conduce però all'area delle scale è chiusa dall'interno con una chiave inserita nella serratura.

Daisy (umana warlock) "Boh, fai tu. Qualsiasi cosa andrà bene." rispondo piattamente, non sapendo d'altronde che canzone proporle. Non ho mai avuto tempo per appassionarmi a questo genere di cose. In genere la musica implica molte persone, molti sguardi, ed è proprio quello che cerco di evitare.

Daisy (umana warlock) "Stupefacente.... Ma aspetta che inizi a farti una delle sue interminabili lezioni di storia di musica e poi ne riparliamo. Per non parlare di tutte le critiche al tuo talento musicale se solo provi a pizzicarne le corde senza mostrare alcun talento encomiabile." dico fra il disinteressato e l'infastidito.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Come vi ho detto, stiamo prendendo sotto gamba i nostri nemici. Se ora sanno, pensate davvero che ci condurranno al loro covo? Già ora, mentre stiamo qui comodi comodi al tavolo, potrebbero star trasferendo quei tesori su altri carri con ad altri membri, e loro portarci a spasso su una strada falsa." commento un po' nervosamente.

Chuffy Lickwound Dopo aver subito un colpo di striscio da parte della mazza di uno dei gambelunghe che ci hanno raggiunto, e dopo aver visto giungere quel demone di un cane righiante e zannuto, decido che è giunto il momento di mettere da parte la gloria e di vivere un giorno in più. Con un virile e veemente "AHHHHHHHHH!!!!!" me la do a gambe levate e chi s'è visto, s'è visto.

Kythorn 13 (Giugno) - Mattino Renaer trova la chiave giusta e di fronte a voi si apre una camera da letto più elegante delle altre: è presente un letto matrimoniale di buona fattura e che ha visto sicuramente tempi migliori ma con ancora lenzuola, materasso e cuscini, seppur in disordine, e nei suoi pressi un grosso camino di pietra dall'aspetto signorile. Inoltrandovi nella camera, la luce indiretta che filtra dai tendaggi semichiusi dei due finestroni pennella due lame di luce polverosa, una delle quali raggiunge l'ampio letto ed illumina le lenzuola orribilmente macchiate di scuro, sangue secco ormai da lungo tempo. Una porta semichiusa più in là conduce ad un'altra stanza, con tutta probabilità un bagno privato od uno studio che ha un accesso anche alla area di fronte le scale, avendo notato un'altra porta sulla parete settentrionale quando vi siete guardati attorno giunti sul piano.

Kythorn 13 (Giugno) - Mattino Dopo un breve confronto fatto più che altro di sguardi e cenni del capo, decidete di muovervi in gruppo, e Renaer d'istinto percorre il breve corridoio che vi conduce ad una porta dall'aspetto più massiccio e curato, seppur anch'essa indubbiamente segnata dallo scorrere del tempo. Con vostra sorpresa la maniglia non cigola particolarmente ma a parte questo la porta non sembra volersi aprire. "E' serrata. Vogliamo guardare cosa c'è al di là?" chiede Renaer incerto, mentre mette mano al mazzo di chiavi per cercare quelle più adatte ad essere inserite nella toppa della porta

Daisy (umana warlock) Batto le mani con fare teatrale mentre sbadiglio e mi alzo cercando qualcosa che mi intrattenga maggiormente, dell'alcool per esempio.

Kythorn 13 (Giugno) - Mattino Salite le scale in legno, il corrimano dalla foggia elegante seppur il legno non sia più lucido come un tempo, le quali piegano a metà strada verso destra e vi conducono al piano superiore. Di fronte a voi, a pochi passi, la scala ricomincia a salire verso l'ultimo piano: l'attico. Questo piano risulta più illuminato giacché le finestre non sono state sbarrate dall'esterno con assi di legno unitamente al fatto che gli edifici circostanti non arrivano ad avere un secondo piano e quindi la luce del sole arrivare al maniero senza ostacoli. Le tracce di fango fresco risultano sempre più impercettibili gradino dopo gradino ed una volta in cima, riuscite soltanto ad intuire che esse girino verso sinistra. Qui si apre un breve corridoio finestrato ai cui capi è presente una porta. "Che facciamo? Ci dividiamo fra le due porte?" chiede a bassavoce Renaer.

Daisy (umana warlock) "Diciamo che è una 'So tutto io' della musica. Sai che spasso ad una certa." dico in tono un po' indispettito. "C'è di buono che almeno Kalana è una barda di talento e l'arpa le ha concesso di maneggiarla." aggiungo per non sembrare troppo sgradevole di fronte all'entusiasmo di tutti gli altri.

Hiro Nakamura (samurai verde) Quello che succede mi sconvolge mentre confusione e sgomento mi assalgono immediatamente. Per un attimo uno sguardo carico di risentimento appare sul mio volto, rivolto ai bambini rei di una sciagura simile, la mia mano si stringe ciecamente sull'elsa della spada, ma poi mi calmo, seppur a fatica. Con passo greve raggiungo il gruppetto di bambini e strappo loro dalle mani l'arco guardandoli torvo e severamente, sperando che abbiano capito la gravità del loro gesto e si levino a gambe levate. Tornando poi indietro mi avvicino alla bambina salvata dalla nostra amica e con sguardo più lieve e calmo le dico: "Si chiamava Deborah. Non scordarlo mai piccola."

Mi sembra un sistema eccellente anche per giocare una campagna in cui si è Conan il Barbaro, così come altre campagne basate su potenti eroi singoli.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Ma se non li setacciamo non sapremo mai in quale si trova Pemir, no?" chiedo dubbioso.