Pippomaster92

Tarhun (lo studioso, rame) Lo scontro ormai è finito, e non possiamo attardarci...non con un drago che potrebbe volare sopra le nostre teste da un momento all'altro! "Signori, è il caso di andarcene subito da qui. Su, su, verso il Maschio!" mostro il simbolo che mi ha dato Alma, per far vedere che non siamo aggressori. Dovrebbe essere evidente ormai, ma queste persone sono spaventate e timorose, non si quanto possano ragionare sensatamente...

Quindi 8k gp? Sicuro di non volerci guadagnare un po'?

Nova Pinkstarr "Ehi ehi ehi! Un momento!" Attivo il correttore di imprecazioni sul pad e riprendo a parlare "Di che c@zzo stai parlando? Io sono una persona reale, nessuno gioca o interpreta la sottoscritta! Almeno non senza pagare i diritti alla AbadarCorps, bugiarda del c@zzo. Un thrask sulla nave, eh! E come lo sai? No no, amici, questo è un altro inganno del virus, ve lo dico io!" sono chiaramente arrabbiata e sconvolta.

No direi di non perderci tempo. Tu li vendi a quanto?

A me! A me!

Fortunale Alzo un sopracciglio alla strana risata di Randall e allungo una mano "Fa leggere"

Catrine Lotje Con Zac

Fortunale

Dipende dall'ambientazione, ma in linea di massima non vedo perché no. Probabilmente certi demoni o diavoli specifici saranno di un solo sesso: erinni, succubi, marilith sono tutte donne, gli incubi (da non confondere con gli incubus, i cavalli) sono uomini. Tolto quello in un'avventura pronta di pathfinder ricordo di aver visto un quasit femmina. Penso non ci siano problemi di sorta. Inoltre è più facile che demoni e diavoli "unici" (magari un barlgura legato ad uno specifico demone o dio malvagio) siano diversi anche nell'aspetto e, perché no, nel sesso.

Catrine Lotje Con Zac

Fortunale

Weldon Lord Richard Larm, Barone di Clyden, governatore di Weldon. Un uomo che ha quasi raggiunto la quarantina, Lord Clyden è un individuo noto per il suo coraggio e la sua onestà. Il sovrano lo tiene in grande considerazione, e i suoi soggetti lo ammirano e lo rispettano. Si è dimostrato un barone capace di amministrare bene le proprie terre, giusto quando serve e generoso con il proprio popolo. Il suo fisico possente gli è valso diverse vittorie nelle giostre tra cavalieri. Lady Demetra Venbrand, Baronessa di Clyden. L'unica macchia sulla corazza del Barone è il matrimonio con la moglie: invece che seguire le indicazioni del padre e sposare una cugina del re, Lord Clyden prese in moglie la donna che amava, figlia di un nobile minore. Il matrimonio è stato poi benedetto dal monarca, ma all'epoca fu un piccolo scandalo. Lady Demetra è una donna affascinante anche se di certo non bella, con i capelli ingrigiti prematuramente e il fisico di una combattente. Sembra che il suo senso di giustizia e il suo intuito abbiano consigliato molte volte il marito, aiutandolo a prendere le decisioni più difficili. Lady Violette Clyden, figlia del Barone. La giovane primogenita del barone è una ragazza molto bella, esile (e molti si chiedono da chi abbia preso una costituzione così nobile, con due genitori come i suoi) e diafana. Per buona parte dell'anno vive nel palazzo estivo dei Clyden, perché pare che non ami troppo la città e i suoi rumori. Lord Ardux Clyden, figlio del Barone. Secondogenito del barone, è un pargoletto di appena tre anni. Sir Melchior Ox, Cavaliere di Clyden, Sceriffo di Weldon. L'uomo di fiducia del barone è un individuo rude e severo, un soldato più che un cavaliere. Pare che in gioventù abbia vagabondato come spada errante, usanza tipica della piccola nobiltà guerriera, ma ha messo ben presto la testa a posto e si è distinto nelle piccole campagne nel nord contro gli orchi e i briganti. Il popolo lo rispetta, ma soprattutto lo teme. Lady Eunice, Dama di compagnia di Lady Violette. Una bellezza del sud, dalla pelle color del legno scuro e con un carattere forte e protettivo. Sembra che abbia motivi di screzio con suo fratello, un cavaliere errante. Owen Eyden, Sacerdote di Cheyar e Fiona Eyden, Sacerdotessa di Lyvenna. Secondo la più antica tradizione, i due sacerdoti sono marito e moglie, unione sacra che rispecchia quella dei loro dei patroni. Sono molto vicini agli abitanti di Weldon, tanto che per uno straniero abituato alla pompa di certi sacerdoti risulta strano incontrarli per strada senza paramenti, come comuni cittadini. Owen è spesso assillato dai contadini, che lo ritengono un maestro indiscusso nelle materie agricole. Fiona spesso funge da levatrice per i parti più difficili, ed è anche nota come la miglior cacciatrice della zona. Helge Khavrak, L'Alchimista. Figura centrale della comunità nanica di Weldon, Helge è un Mastro Alchimista e l'unico nano con questa carica in tutta la regione. Oltre a fornire medicamenti e rimedi per vari malanni, si diletta in piccoli esperimenti "scientifici" che a volte hanno portato a situazioni un po' spiacevoli. Ciò nonostante è amato anche dagli umani, che gli perdonano anche di aver distrutto (ma ripagato) un cippo votivo nel tentativo di "trasformare la pietra calcarea in roccia dura come il marmo". Tessa Keen, incantatrice straniera. Donna giunta di recente in città. Si sa poco di lei, salvo che porta quegli strani aggeggi lenticolari che servono a correggere la vista, uno strumento davvero esotico. Chloe e Yksandr hanno scoperto che la donna è una maga interessata alla creazione di nuove specie di esseri viventi, e prona a esperimenti su cavie vive (e umanoidi!). Tessa ha stretto una sorta di collaborazione con Chloe, e ha chiesto di procurarle almeno un esemplare di orco vivo. Lord Fosco Torcati Individuo brusco e orgoglioso, membro della nobiltà del Regno di Kaldea. Ha una vistosa voglia sul volto. Il padre di Fosco ha avuto diverse mogli e un gran numero di figli, e per ora non siete certi di quale sia Fosco. Sembra sia qui per sposare la figlia del Barone. Ha dei trascorsi poco piacevoli con Aldous l'Unto. Aldous l'Unto Ciarlatano e mercante della regione, uomo disonesto e pavido. Così chiamato per la scarsa igiene e per i modi di fare untuosi e viscidi. Ha attirato le ire del Torcati vendendogli merce scadente. La Compagnia della Rosa Da qualche tempo in città è giunta una compagnia di avventurieri, che ha cominciato a far parlare di sé per le proprie prodezze contro gli orchi. Non hanno ancora avuto riconoscimenti pubblici, ma qualche mercante e un paio di personalità pubbliche li hanno encomiati per il loro servizio. Sir Berthold Roxpaget. L'unico della compagnia di cui sia noto il nome ai più, è un cadetto di una famiglia minore dell'est. Giovane ma coraggioso e onesto, sembrerebbe il leader del gruppo. Porta al collo il simbolo di Atar. Lo straniero pallido e magro. Un umano che è stato visto spesso in disparte, e in silenzio. Pare comunque che faccia parte della compagnia, ma nessuno ne conosce le capacità...si vocifera che sia un qualche tipo di mago in grado di sparire e volare. Vivienne da Tigresse (La bella ragazza dai capelli color del sole). Chiaramente non di origini del tutto umane, questa giovane donna ha i capelli che brillano come se fossero sempre sotto il sole di mezzogiorno. Anche i suoi occhi sono color dell'oro, e ha fatto girare la testa a non pochi ragazzi (e uomini non più così giovani) di Weldon. Il Silvano. Un elfo della foresta. Come tutti quelli della sua gente, non esattamente loquace e non facile da inquadrare. Però va molto d'accordo con il resto del gruppo.

Tarhun (lo studioso, rame) "Non così in fretta, sottospecie di scimmia nuda!" grido all'indirizzo del nemico più vicino, sferzandolo con il mio solito (ma potente) incantesimo. DM

Nova Pinkstarr "Oh, Sobek! Guarda cosa hai fatto!" indico la ragazza svenuta, ma con un sorrisetto sulle labbra mentre prendo in giro il vesk "L'hai uccisa! Lo sai che noi non siamo robusti e tosti come voi vesk" poi mi volto verso il dottore "Doc, pensi di poterla risvegliare senza farle venire un trauma?"

Fortunale

Narcyssa Entro nella casa di Allustan e, come ormai abituata, mi tolgo gli stivali poggiando i piedi sul pavimento riscaldato con un sospiro di sollievo e piacere. Rispetto al freddo là fuori, questo è un paradiso. "Nessuno ci ha seguiti" rispondo mentre raggiungo la stanza dove di solito parliamo col mago. Ormai sono abituata a discorrere con lui anche quando non lo vedo di persona "Ma grazie per averci avvisati: ormai è tempo di levare le tende. Ma vi farà piacere la notizia che vi portiamo: Filge è morto, i suoi esperimenti sono stati fermati e distrutti"

Sharifa (lizardfolk stregona) Un orso innamorato, Winn'ler, Mese Viaggiatori Planari (Celeste, Oceirso, Zhuge, Bjorn), Mese VII Viaggio tra amiche, Celeste, Mese IX Un nuovo ciambellano e altre meraviglie di corte, Mesi VII - XIII La presa di posizione del principe Derbel fu una bella novità per Sharifa, e il fatto che l'avesse spuntata sulla consorte...strappò alla stregona un momento di perfida gioia. Non era da lei comportarsi in questo modo, lo sapeva bene e si sentì un po' in colpa dopo. Ma la Antoinette aveva avuto fin troppo potere sul marito ed era giunto il momento che l'uomo la insegnasse una buona dose di umiltà. Purtroppo le cose cominciarono a precipitare qualche mese dopo, quando la Antoinette riprese il controllo del marito. Sharifa non apprezzò affatto il desiderio di giustiziare i prigionieri del Katai, ma invece di protestare come avrebbe fatto mesi fa, decise di utilizzare una via meno dura. Si era resa conto che con la principessa consorte non era possibile usare la forza (fisica o verbale che fosse), perché lei si comportava come uno di quei fantocci di legno che i guerrieri rakayq usavano per allenarsi: più forte veniva colpita, più forte restituiva il colpo. Chiese quindi un'udienza privata con la donna. DM La madre dei draghi, Mesi XII - XIII Sharifa accolse i suoi amici con allegria: aveva fatto preparare un piccolo rinfresco per tutti coloro che sarebbero venuti a conoscere i suoi figli, e salutò uno alla volta tutti i visitatori. Rispetto ad un'umana poteva godere di una salute migliore, subito dopo la nascita dei cuccioli, perciò invece che trovarla a letto moribonda gli amici la videro in piena attività, divisa tra figli, ospiti e compagno. "La fortuna ha ben poco a che fare con tutto questo, caro Bjorn: bisogna dare il merito a Unvarkelentilarhys e a Bahamut. Sono così piccoli, guarda...eppure sono quasi dei veri draghi" si rivolse poi all'amica Celeste "Non so come li possa trovare un umana, ma fidati che sono bellissimi" commentò non senza una punta di orgoglio. Dopo tutto erano i suoi figli, avuti con il suo dilettissimo drago "Puoi giocare con loro, sono più attivi e robusti di un piccolo mammifero". La stregona apprezzò molto la presenza di Celeste e delle altre madri, con le quali passò molto tempo a discutere di pappe, vestitini e altre amenità. Non appena le fu possibile, Sharifa fece visita a tutte le altre madri, comprese ovviamente Celeste, Vera (che conosceva davvero poco, ma era ormai parte dell'entourage del palazzo) e persino Marie Antoinette. Forse con quest'ultima c'erano stati degli screzi, ma il miracolo della vita accomunava tutte queste donne, in questo momento quasi delle sorelle. Anche la presenza di Winn'ler fu ben accolta, con la stregona che ricambiò l'abbraccio "Prova a farli giocare, ma penso che Tigro sia un bel po' più grande di loro, si annoierà presto. Guardali, sono ancora così piccoli..."

Si, certo ad entrambe le domande!

Fortunale

Dopo aver discusso della meta convenite che la soluzione ottimale sarebbe unirsi ai serenraeiti che vogliono liberare il Tempio della Vita. Uscite di nuovo in strada e vi mettete sulle tracce della processione che avete visto poco prima. Non è difficile raggiungerla, visto che procede lentamente nella folla. Continua a procedere, con un corpo centrale di sacerdoti armati e qui e là dei chierici che si separano dal gruppo per aiutare i numerosi mendicanti che popolano gli angoli delle strade, anche delle più ricche.

Guurgak Argor - con Oghash Tayyip Arkail Aruuk si volta verso Scania e muove la testa su e giù, un tremito da vecchio, e risponde pacato "Ma certo, ma certo. Siamo tutti nello stesso Clan. Se vuoi più tardi possiamo mangiare assieme, dopo aver bruciato i caduti" E infatti, su ordine di Wurrzag, il funerale viene approntato: i cadaveri posti sulle pire e bruciati con solennità, mentre qualcuno degli amici dei guerrieri morti ne declama le gesta. Sono caduti degli orchi possenti e feroci, che nelle recenti battaglie si erano distinti: anche se non erano eroi come Arkail o Scania o Argor, erano molto amati. Solo la liberazione di così tanti fratelli e fratellastri riesce a mitigare la delusione per un bottino tutto sommato non eccelso. Cibo e armi abbondano, ma l'assenza di prigionieri, alcolici e oggetti belli o preziosi si fa sentire. Le parole di Wurrzag prima della spartizione calmano un po' gli animi, perché la natura degli orchi li spinge spesso all'avidità e l'idea di avere tre volte la propria parte è molto allettante. Almeno nell'immediato futuro non ci saranno troppe lamentele. Bisogna vedere se la tattica di Wurrzag pagherà nel lungo periodo. Di solito dopo una vittoria seguono dei festeggiamenti, e questa volta non è da meno. Ma la scarsità di alcol e la presenza di numerosi "stranieri" rende la cosa un po' impacciata e meno naturale del solito. Lentamente si formano piccoli capannelli misti, qualche orco intona un canto di guerra, altri si dividono il cibo, qualcuno lotta per gioco. I festeggiamenti cominciano un po' in sordina... Tayyip

Catrine Lotje Con Zac

Catrine Lotje Zaccaria

La pesante può indossarla un qualsiasi orco tra i guerrieri. Ironicamente, credo nessuno dei pg! Si volevo fare un unico post corposo. Stasera arriva

In realtà non saprei, Arkail fa già tantissimi danni, forse è meglio diversificare e darla a Scania. Nota: Rokul potrebbe riforgiare l'armatura completa +1 in tante armature perfette nonmagiche, basta che il costo sia lo stesso. Esempio, se l'armatura fullplate +1 costa 2150gp, lui potrebbe ricavarci tre armature da 700gp