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Dragons´ Lair

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Pippomaster92

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  1. Hai letto la frase fuori dal contesto però. Ho scritto che se non esamini l'oggetto, non ci interagisci, allora non ti viene il dubbio. Io come DM ti dico che ci sono quadri alle pareti, un quadro è un'illusione che copre una finestrella per spiare. Ma tu non lo esamini e non lo vai a toccare, non puoi capire che non è reale.
  2. No hai frainteso. La faccio più semplice. Non esamini l'oggetto. Non puoi capire se è illusorio o meno, per te è reale. Nemmeno ti viene presentato il dubbio. Esempio: una porta illusoria. Non c'è davvero ma finché non interagisci (cercando di aprirla) o la esamini non è che una porta come tante altre. Esamini l'oggetto perché ritieni sia interessante. A quel punto se superi la CD della magia mentre fai un tuo tiro di Investigare allora ti viene detto che è un'illusione.
  3. In realtà è abbastanza semplice, l'incantesimo parla di una prova di Intelligenza (Indagare) fatta per esaminare l'illusione. Ma non in quanto tale, bensì per ciò che imita. Il tiro di Indagare non è richiesto dal DM per dare una chance di sgamare l'illusione, ma è per richiesto dal giocatore che vuole ottenere informazioni su ciò che sta osservando. Se l'oggetto esaminato è illusorio e se il tiro di Indagare è sufficientemente alto, allora il personaggio ottiene l'informazione che l'oggetto è un'illusione. Altrimenti no, ma potrebbe scoprire altro. Es. Una corona nanica magica camuffata da semplice elmetto di ferro per impedire che venga rubata da una tomba. La CD dell'illusione è 15. Il DM stabilisce inoltre che altre informazioni legate all'elmo possono essere ottenute con una CD di 10. Per esempio il fatto che è comunque un elmetto nanico, o che risalga a questa o quella dinastia... elementi utili comunque ai giocatori per contestualizzare la scoperta o la situazione. Il personaggio che esamina l'elmetto tira di Indagare. Se fa 10+ ottiene quello che si aspettava, cioè informazioni sull'elemtto. Se ottiene 15+ ottiene queste informazioni e scopre anche che si tratta di un'illusione.
  4. Annuiscono, rassegnati. La notte trascorre senza incidenti e l'indomani arrivate in vista del villaggio di Uk. Ormai la vostra nave è nota e viene accolta nel porto senza problemi. I due capi degli altri villaggi vi vengono incontro, prima tranquilli e poi un po' meno lieti quando vedono quanta gente sta scendendo con voi. Forse si aspettavano una risoluzione più violenta, con meno sopravvissuti di Uk da gestire. "Li avete trovati" dice asciutto We'ne. Bi'te'bi non sembra affatto contenta ma non dice nulla. I suoi guerrieri, però, sono a portata di voce.
  5. Andr e Moggo Di colpo Arkta si irrigidisce "F-fuori? Non potreste portarlo qui da me? Nel mio laboratorio ho tutto il necessario per ottenere le informazioni che ci servono, riuscirei a lavorare in modo più efficiente... sono sicura che accompagnandovi sulle erte montagne finirei per rallentarvi e crearvi dei problemi..." continua a sciorinare motivazioni sul perché non possa assolutamente accompagnarvi. Non sembra una questione legata al complotto, ma una sua paura del cielo aperto, come già Deljai e molti altri dwir della Dimora.
  6. Jalrai Confermi, le auree provengono dalle lanterne stesse.
  7. Amy Linn Troll George se la sta cavando molto bene, ma non mi piace molto la direzione cui sta andando il discorso. Per ottenere qualche informazione stiamo commerciando la nostra privacy e segretezza. E di che causa sta parlando il tipo?
  8. Shihab Avverti le seguenti auree: illusione (nove, sono altrettante lanterne), convocazione (una, una lanterna), trasmutazione (una, Darhum), abiurazione (una, la porta).
  9. Lerna "E ci vuole tanto, per farne uno nuovo? Non so se accetterà un no come risposta" aggiungo timorosa. Stiamo scoprendo alcune cose interessanti, vediamo se ne possiamo svelare altre.
  10. Da un paio di anni genero i ritratti degli NPC, ho scoperto qualche trucco. Per avere uno stile più fresco e meno generico si può generare un'immagine con una IA (anche di quelle gratuite) e poi sottoporla a ChatGPT e chiederle "Rifalla come [PROMPT]". I risultati sono notevoli!
  11. Ofelia Dentro "Cara mia, noi siamo felici perché non lasciamo che nessuno decida per noi. Oh, non siamo solitarie: abbiamo amanti, amici e compagni con coi dividere le gioie e i dolori della vita. Ma nessun padrone. Sono nata libera e, per gli dei, ci creperò" torno, alla fine, alla mia parlata reale, quella della ragazzina di strada "Ci vuole coraggio e forse un po' di incoscienza, ma è l'unico modo di vivere davvero"
  12. Johannon squadra gli altri con aria critica. Scuote il capo, sospira e poi cerca di rispondere. "Si beh, lavoriamo su turni. E i turni si fanno in base alle necessità di lavoro e alla valutazione del caposquadra. Altrove, non qui ma ad est, qualcuno ha fatto un po' troppo il furbo con le ore, pretendendo di lavorare ad orari fissi e iniziare e finire quando vuole. Siamo tutti contenti quando si stacca un po' prima, ma non possiamo lasciare a ciascun operaio la decisione di smettere a suo piacimento, no? Non si combinerebbe nulla. Ecco perché nella Holz i turni li tiene il caposquadra e a nessuno è permesso usare l'orologio... altrimenti ogni due minuti qualcuno chiede l'ora, qualcuno porta avanti il cipollotto e sostiene che è ora di pranzare o riposare... non si può fare" si stringe nelle spalle. Si volta verso Bayla, la ignora temporaneamente per parlare con Skinny "Un lavoro te lo trovo, se mai. Ma non ti posso pagare tanto, vedila come una mancia a servizio. Ma se metti su qualche muscolo puoi fare anche dei lavori pesanti. E per quanto riguarda le donne... la Holz non assume donne. Niente da dire, ma questi sono lavori da uomini duri. Le donne dovrebbero occuparsi delle loro faccende"
  13. Corridoi e stanze dopo raggiungete un'ala del palazzo che è illuminata in modo meno uniforme. Alcune lanterne spandono una luce tenue, mostrando tende azzurre e blu. Corde color oro tengono sospese le lanterne dorate. Cercate di capire come uscire da questa zona per raggiungere la torre, ma subite più o meno lo stesso strano effetto disorientante delle strade di Zarezz. Non c'è una vera uscita. Alcune porte spariscono. Alcune tende si tendono lentamente spostandosi per cambiare strada. Solo cercando a lungo trovate una porta diversa dalle altre: non si apre, e al posto della maniglia ha un foro esagonale dove inserire qualcosa. Il legno è dipinto con costellazioni note e ignote.
  14. Andr e Moggo "Aspetta... questo costrutto è ancora intero? Da qualche parte?" chiede lei improvvisamente interessata alla cosa "Avete idea del valore intrinseco di... ma no, certo che no. Senza offesa, siete wandak. Non avete parametri per determinare la rarità e sacralità di certe reliquie" si riprende e torna sull'argomento principale "Va bene, provo a estrapolare un nome. Attenzione, potrebbe non essere significativo... potrebbe essere un nome antico, appartenuto ad un defunto, e qualcuno lo sta usando per muovere il costrutto stesso. Ma vediamo" Si mette a lavorare sulle korthrune consultando alcune tavole e alcune pergamene in un complicato sistema di controllo incrociato. Non è una traduzione, ma un codice articolato. Quando infine si raddrizza "Arnaki Zagrakdin. Morto nel 2041E. Decisamente un prestanome, ma... il trog è quello. Questi costrutti sono sofisticati, seppur stupidi. Possono essere ingannati solo fino ad un certo punto, quindi chi li sta comandando deve essere uno Zagrakdin o di un trog minore asservito e imparentato. Non è una buona notizia"
  15. "Per quel che ne sappiamo, Au'si'be è un grande mago, un maestro degli elementi e degli incantesimi. Gli spiriti gli obbediscono per rispetto e fiducia... ma non dovrebbe essere necessario, perché noi dovevamo restare al nostro villaggio come sempre" risponde l'uomo come se fosse una cosa ovvia.
  16. Johannon sposta lo sguardo alle spalle di Josek inquadrando gli altri "Famiglia anche loro? Beh, se cerchi un lavoro onesto questo è il posto giusto. La paga è di uno scellino al giorno, ma ricevi anche alloggio come compensazione. Il lavoro è dalle sei del mattino alle sei di sera, con un'ora e mezza di pausa nel mezzo. Se ti fai male ma puoi lavorare ti paghiamo lo stesso. Se ti fai male tanto da non poter lavorare ti prendi sei scellini e tanti saluti. Non si accettano sindacalisti, o come diamine li chiamate qui, e non puoi portarti l'orologio con te. Se ti becchiamo con l'orologio lo requisiamo e sospendiamo la paga giornaliera. Domande?"
  17. La cittadina è piccola, e l'edificio della Holz è ben visibile per via della scritta sulla facciata. Fuori ci sono un paio di gentili che fumano e parlottano tra loro, annoiati e vagamente irritati. Tanto da non rispondere ad eventuali saluti, al contrario dei taglialegna incontrati nella locanda. Per chi entra Definire questo un ufficio forse è un po' eccessivo. Più che altro si tratta di una stanza divisa in due da un bancone fatto di assi, e decorata con una serie di quadri di boschi e alberi. L'unico elemento ufficiale è un ritratto di un uomo con folti favoriti e una giacca costosa, posto alle spalle dell'unica sedia. Il signor Holz? Sulla sedia è seduto un omaccione che ricorda più il bracciante che l'impiegato, e che si alza per salutare "Giorno. Non ci conosciamo, vero? No, non mi pare di avervi già visto. Beh, sono Johannon, il capo. Se sapete leggere sapete che questo è l'edificio della Holz, quindi siete qui per un lavoro, immagino. Ci ho visto giusto?"
  18. Andr e Moggo Arkta sospira "Aiutarvi? Cosa volete che faccia? Queste korthrune non hanno potere qui su un pezzo di pergamena, devono essere incise su un oggetto e caricate con l'energia astrale, o con quella di un arcanista. Ma... voi avete l'oggetto originale, giusto? Qui con voi? Se lo aveste potrei distruggerlo. No..." medita sul significato delle parole di Andr e soppesa il fisico di Moggo "non per distruggerlo. Vi servo per qualcos'altro. Cambiare le rune? Oppure... identificare il suo creatore? Non dovrebbe essere difficile, ma mi ci vorrà un'ora. Ma poi?"
  19. Uwaine "A guardia resto io. Non passerà nessuno se qui c'è un Gor're" dico risoluto delle fiamme bruciano alle spalle di Uwaine, che appare come una sagoma nera molto più alta dei suoi compagni
  20. Andr e Moggo Arkta passa ancora qualche minuto a leggere le korthrune poi si irrigidisce e vi lancia un'occhiata penetrante "Hai detto di aver letto il testo? Lo hai capito? Le implicazioni sono... deve essere un falso. L'opera di un lunatico, oppure un oggetto arcaico ritrovato dopo secoli, e intendo letteralmente secoli. Perché queste sono formule per dare un ordine davvero truce e... è un tradimento, questo. Mi state mettendo alla prova? Voi Adnur e le vostre folli fissazioni..." guarda Moggo, poi sembra cambiare idea "no, dovete essere agenti dell'ordine, vero? Ma non capisco cosa possa avervi dato dei dubbi! Ho sempre agito per il bene del trog e della comunità. Non sarei qui, se non avessi più a cuore la mia gente che la mia carriera" sembra quasi arrabbiata, adesso.
  21. "Finché era viva, la regina era rispettata e venerata, qui. Ma ora che non è più tra noi chi può far rispettare le sue parole? Le regole e gli ordini valgono quanto il braccio che li fa rispettare. Au'si'be è stato un condottiero valido della regina, un suo servitore e discepolo. Perché non dovrebbe avere il diritto di prendere il comando? Il diritto di nascita è importante, ma non è l'unico" risponde uno. Un altro decide di essere più diplomatico (dopo tutto gli avete salvato la vita) "Au'si'be ci ha offerto ordine e protezione, ha concesso che i capi villaggio che si chinano a lui restino al comando. Vuole che gli obbediamo come facevamo con la regina Za'ia. Tutto qui"
  22. Decidendo il da farsi vi guardate attorno. Dall'ingresso siete finiti nel giardino, e da qui vedete due percorsi: uno conduce ad alcune stanze scure tenuamente illuminate da lanterne (sinistra, blu); l'altro verso una zona del palazzo decorata con piastrelle bianche e rosse (destra, bianco). La torre è in alto, a volte visibile da una finestra o un porticato (centro, arancione).
  23. "Loro sono più di noi, sia singolarmente che ovviamente alleandosi... ma i loro ongo'kisi non sono potenti come il nostro. In passato, con la legge della Regina, noi potevamo convivere quietamente. La legge imponeva il rispetto della pace, e la giustizia in caso di problemi" vi spiegano "ora che la Regina non c'è più vige la legge del più forte. Noi abbiamo trovato una protezione, ma We e Bi non erano soddisfatti... sono certo che volessero sottometterci in qualche modo, e la nostra alleanza con Au'si'be gli ha dato solo un pretesto"
  24. Rivka Il rabbino ti saluta "A domani, allora" Mentre torni indietro noti i tre compagni di viaggio che stanno parlando tra loro fuori da una casa. [Parla pure con loro, senza spoiler]

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