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Puntata 2: L'Esercitazione.
Uwaine "Già, ormai è chiaramente un complotto" mormoro a bassa voce, quasi per me, prima di seguire gli altri. Cosa sta succedendo?
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Beyond the Pale
"Vi ci posso pure accompagnare" spiega uno dei taglialegna della fazione non-superstiziosa "E non preoccuparti, se Johanson ti ha detto che ti fa lavorare mantiene la parola data, e ti fa lavorare. Basta evitare casini con gli indiani, ok?" Così vi rimettete in viaggio guidati da questo tizio che si presenta come Pete. In effetti ci mettete appena una ventina di minuti, ma già un po' prima vi accorgete di essere arrivati a destinazione. Il "totem" è davvero grande e inquietante, anche alla luce del sole. Raffigura un bisonte, ma è fatto di rami intrecciati e fango. Si alza per parecchi metri dal suolo, una struttura monumentale che deve aver richiesto un gran lavoro e un ingegno non comune. Quando il vento soffia, anche leggero, la struttura cigola e muggisce ma altrimenti resta solidamente piantata sulle quattro zampe.
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I Figli di Za'ia - TdS
Situazione corrente (fine estate 913E) Il comandante Au'si'be, soprannominato "Marea di Sangue" era un fedele generale di Za'ia, ma ora si è proclamato sovrano di Et'za'lo-Ti (centro dell'arcipelago), ma sta assoggettando le isole tutte attorno. Ha ufficialmente messo una taglia sulle teste dei figli di Za'ia, ed ha cominciato a pretendere obbedienza e sudditanza a diverse isole dell'est. Spaventati dalla situazione, gli abitanti di We'uk'bi-Ti (centro) hanno reagito in modo diverso. In particolare il villaggio di Uk ha ceduto alle richieste di Au'si'be, provocando l'ira degli altri due villaggi principali. La città libera di En'se'na (sull'isola di El'ntao-Ti) ha smesso di mandare i suoi tributi e sostiene di aver avuto accordi solo con Za'ia, e con nessun altro. Sebbene sia una comunità isolata dalle altre "leghe" insulari, En'se'na è molto ricca e vanta origini mitiche. La Tomba di En è meta di pellegrinaggi e oggetto di enorme prestigio. Sembra disposta a collaborare con Ve'Sau-Ti, ma come alleata e non come suddita. L'isola di Mau'a-Ti (non segnata sulla mappa, ma vicina a Pa'u'au, blocco nord-ovest) è ricca di piante rare che crescono solo nelle sue grigie terre, ma è anche molto pericolosa per via del fuoco che esce dal terreno. Za'ia aveva assoggettato lo spirito che governava l'isola, ma ora che è morta Mau'a è riuscito in qualche modo a tornare libero, terrorizzando la popolazione. L'isola di Du'ma-Ti (occidente) è stata razziata da predoni del continente. Un gruppo di predoni continua a pattugliare l'area, agli ordini di un leader misterioso. Alcuni villaggi sono stati razziati completamente, ma le forze di Ve'Sau-Ti hanno affondato diverse imbarcazioni nemiche riducendone enormemente l'influenza.
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Come l’OSR sta riscrivendo la storia di Dungeons & Dragons
Non necessariamente, nessuna delle due cose. Molti giochi OSR non citati nell'articolo (Cairn e Ito, Troika!, Mothership per citarne tre a casaccio) non usano affatto le sei caratteristiche, ma spesso usano 3-4 caratteristiche o sistemi anche diversi. Troika! per esempio usa molto le skill, e in realtà Troika! è l'erede diretto di Fighting Fantasy, gioco non più giovanissimo. Certo molti giochi OSR sono retrocloni o discendenti bastardi di OSE, BASIC e simili... e quindi l'influenza è abbastanza quella. L'anno scorso ho fatto il KS solo digitale di Beetle Knight, ripreso in mano or ora per via di Silksong. Ebbene, è un gioco OSR alla fin fine, e le razze non sono affatto quelle tipiche visto che si giocano degli artropodi senzienti! Per quanto riguarda l'ambientazione cupa, questo è parzialmente vero. Molti vedono OSR = grimdark. Sicuramente questo è dovuto al fatto che nell'immaginario popolare così era D&D all'inizio: dungeoncrawl in luoghi oscuri e pericolosissimi, alta mortalità e via dicendo. Ma in realtà sia il primo D&D che molti OSR attuali sono di tutt'altra pasta. Alcuni sono weird fino ad essere gonzo, altri si ammantano di un feel da "regno delle fiabe", come per esempio la famigerata ambientazione implicita di Cairn. Non sono nemmeno così rari i gdr OSR di stampo storico (o quasi). Da un paio di anni frequento molto il mondo OSR, ho provato molti sistemi sia da giocatore che da DM. Sono anche ottimi giochi introduttivi per il mondo del gioco di ruolo. Consiglio a chi è interessato di unirsi al canale Telegram di Ruling the Game, un gruppo italiano davvero accogliente e soprattutto molto vivo. Qualcuno qui c'è già, io lascio comunque l'invito t.me/osritalia
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Beyond the Pale
"Beh, se gli indiani avessero davvero fatto danno, la Holz farebbe qualcosa. Anzi, il governatore manderebbe qualcuno, credo. Ma per ora la situazione è un po' bloccata. Johanson dice che ha mandato una lettera alla Holz spiegando tutto, ma non ci crediamo molto. Sarebbe a dire che non sa gestire il problema. E infatti lui ci ha detto di lavorare e basta..." il taglialegna si stringe nelle spalle. Qualcuno annuisce e borbotta un assenso, altri sono meno netti nel giudizio verso il capo "Insomma, fa quel che può. Non ha molti mezzi per tenere lontani gli indiani, e le regole della Holz sono chiare: niente armi personali sul luogo di lavoro. So che non molti la rispettano, diamine io una scacciacani me la porto dietro, ma Johanson non può certo dircelo chiaramente, finirebbe nei guai" spiega infatti un altro. In realtà la situazione non sembra così grave, è più che altro una questione di superstizione. Alcuni taglialegna non vogliono lavorare per paura di farsi male a causa di questi "malocchi", altri non hanno questi problemi. Ma se quasi metà degli operai non lavora e anzi protesta perché si sente minacciata, gli altri non possono produrre poi molto. "Se volete vedere il totem, non è nemmeno troppo distante. Una mezz'ora a est da qui, si vede chiaramente in una radura" Skinny L'uomo annuisce "Si è un beverone strano, ma buono. Costa un po' ma ne vale la pena. Lui non vuole assolutamente dire cosa ci mette dentro, deve essere una ricetta di famiglia" [Nota: ho messo spoiler solo per ordine. Se vuoi in realtà Skinny può tornare indietro al villaggio e prendere il sentiero di cui ha parlato il taglialegna nel post precedente. Non richiede competenze. Invece tagliare per i boschi avrebbe una probabilità non alta ma comunque rilevante di perdersi]
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I Figli di Za'ia - TdG
M'un non ricambia il saluto di Hannayeh e anzi la ignora del tutto, ma segue implicitamente il suo consiglio seguendo i fratelli fino ad un luogo riparato, nel villaggio. "Ho lasciato Sa'm'an e K'atu a terminare la caccia ai predoni, nelle acque vicino al continente. Du'ma-Ti è libera dalle aggressioni, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Abbiamo scoperto che gli stranieri agiscono per conto di qualcuno, come schiavisti per lo più. In effetti K'o'tau-Ti e On'ele-Ti sono state saccheggiate e i loro abitanti rapiti. Dobbiamo cercare di capire dove siano stati portati, e chi sia questo nemico che ha deciso di predare la nostra gente". Orgogliosa e altera come sempre, M'un sembra però un po' turbata per qualcosa "Ho sentito poi che En'se'na sembra disposta a dialogare e trovare una soluzione diplomatica. Ma probabilmente resterà separata dal regno. Onestamente... onestamente credo che il regno di nostra madre stia cadendo a pezzi. Mi sembra una nave piena di falle, ci affanniamo a correre attorno per tapparle tutte, ma è troppo grande. Abbiamo atteso troppo prima di agire? O sarebbe successo comunque?" sembra voler aggiungere altro ma poi cambia idea "E voi? I vostri messaggeri sono stati stringati"
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TdG - La maledizione di Sar Ubhar
@Cronos89
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Prologo: Il Fuoco d'Oro
Pippomaster92 ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di NemesiLerna Ringrazio l'uomo e mi allontano con gli altri. Astor ha ragione, è stata la soluzione più elegante e indolore. Però mi è spiaciuto comunque dovermi comportare così.
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Puntata 2: L'Esercitazione.
Uwaine "Newkind? Ne ho sentito parlare" rispondo senza aggiungere altro. Non ne ho sentito parlare bene, ma per ora Trysh si è dimostrata una brava studentessa e una ragazza tranquilla. Ma meglio cambiare discorso "Appena abbiamo tempo dobbiamo parlarne con un docente. Non è tollerabile essere spiati e accusati. Mi aspettavo di meglio da questa scuola, almeno per quanto riguarda la sicurezza!"
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
"Contesto il termine omicidio, non è nulla di così infimo. E non è nulla di personale, ma è necessario. Ho ricevuto ordine dai miei signori di eliminare qualsiasi potenziale erede del casato reale, in modo da estirpare la piaga della monarchia. Ad ogni ingresso di wandak operiamo con grande solerzia per isolare eventuali minacce. Ad oggi non si era mai presentata la necessità di usare la violenza, ma il vostro arrivo ha cambiato le cose. Ho dovuto eliminare un altro di voi, e me ne pento. In seguito è emerso che l'allarme era eccessivo" si umetta le labbra "e non c'erano prove concrete della sua ascendenza. Un danno collaterale, ma comunque una grave perdita. Ho cercato di risolvere velocemente la questione, ma sono stato interrotto. Avete fin troppe protezioni, signora, ma anche una propensione a mettervi direttamente in pericolo... così abbiamo organizzato la faccenda del mostro. Qualche uma morto non è niente" Si volta parzialmente verso Andr "I mandanti? Pensate davvero che si tratti di un paio di dwir che complottano in segreto, al buio? Trovo davvero incredibile che siate riusciti a sopravvivere fino ad ora ignorando la verità. Anzi, ammetto che ero convinto che ormai... beh, tanto vale dirvelo" aggiunge con espressione dubbiosa. Già, perché "tanto vale dirvelo"? Ma l'incantesimo continua e il dwir parla lo stesso "Io obbedisco direttamente ai Zagrakdin, ma Thrylvorn e Kopkjerdin collaborano costantemente al progetto. Sospetto che i Wijirstoldin siano implicati, ma non ne ho mai avuto la certezza. Non pensate che io sia a conoscenza di ogni cosa. Le informazioni vengono centellinate e, sicuramente, non vengono scritte e tenute in tasca perché chiunque possa leggerle" aggiunge con una certa ironia.
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D&D Heroes of the Borderlands Starter Set - Prime Impressioni
Mi piacerebbe guardarlo un po' da vicino, ma alcune critiche per ora le trovo un pochino forzate. Questo non è un manuale d'avventura. Questo è uno starter set, ed è pensato per farti provare un po' il gioco per capire se piace o meno. Se andiamo anche al di fuori da D&D, un sacco di sistemi stanno investendo da anni in quickstart pieni di materiale bello, di buon cartoncino, facile da usare. Schede prefatte colorate e con l'artwork del personaggio, gettoni, plance, mazzi di carte... tutto con due obbiettivi: Rendere appetibile il prodotto, visivamente, e giustificarne il prezzo. Un quickstart in teoria è pensato per essere comprato da un gruppo o regalato a qualcuno che si avvicina al gioco. Costa poco e, in effetti, contiene poco. Se però si riesce a strizzarci dentro qualcosina di più in termini di materiale, diventa più giustificabile l'acquisto. Insegnare il gioco in modo facile e veloce. Questa può essere un'arma a doppio taglio perché ci sono diversi quickstart che non sono poi così aderenti al gioco vero e proprio, e semplificano diverse regole per facilitare l'apprendimento di quelle basilari. Il che poi crea uno stacco netto col gioco vero e proprio se si decide di continuare. Ma del resto una volta imparate le basi il "gioco avanzato" ha il suo perché. Ora, senza avere in mano la scatola e il suo contenuto posso solo fare ipotesi. Però per esempio la scheda così pensata non è male come strumento educativo. Ti mette tutto quello che serve al posto giusto, ti aiuta a gestire il personaggio. D&D 5e non è un gioco complicato per noi che giochiamo di ruolo abitualmente, ma per un totale neofita? Eh, può essere un po' intimorente. La scheda qui la vedo un po' come le rotelle attaccate ad una bicicletta: all'inizio ti servono, poi le togli. Nessuno vedendo una bicicletta con le rotelle ci si scaglia contro dicendo che rovina il ciclismo e i ciclisti di domani XD Resta il lato dell'avventura vera e propria. Il concetto di sandbox è sempre un po' fumoso, imho. Personalmente preferirei degli agganci, anche solo per aiutare un DM alle primissime armi, e una sorta di trama di fondo. Però sarebbe qualcosa in più da tenere a mente per il Master, non sono sicurissimo che sarebbe una buona mossa. Credo infatti che uno starter set debba avere un'avventura abbastanza specifica, non per forza railroad ma comunque con un inizio e una fine, per aiutare tutti i giocatori a.. beh, giocare. Poi finita questa il nuovo DM può decidere se provare un sandbox, una propria avventura, una prefatta, etc...
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Prologo: Il Fuoco d'Oro
Pippomaster92 ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di NemesiLerna "Non volevamo arrivare a questo, ma se insiste tanto..." mi faccio avanti raddrizzando la schiena "Sono una delle socie di Plutos, ma è un termine forse un po' vago. Per chiarezza, io pago Plutos. E se non mi porta i risultati come deve, allora è chiaro che devo occuparmi della questione di persona"
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Certo è Moggo a bloccare fisicamente il dwir, ma sono le parole di Andr a fermarlo. Lascia cadere l'arma e pur agitandosi ancora un po' smette di opporre resistenza.
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I Figli di Za'ia - TdG
Anno 1 dalla scomparsa della regina (913E), tarda estate, We'uk'bi-Ti Ci vuole del tempo, da quando mandate un messaggero a Ve'Sau-Ti a quando finalmente giunge una risposta. Quasi tutta l'estate. Nel frattempo però non ve ne state con le mani in mano. La nave di Ele'wa't'um pattuglia le acque attorno all'isola e in due occasioni respinge pattuglie di capitani-corsari inviati qui da Au'si'be per saggiare le vostre difese. Nel frattempo i fratelli Hannayeh e Finn'iann aiutano a mediare la difficile situazione tra i tre villaggi. Gli abitanti di We'uk'bi sono uniti da antichi rapporti di alleanza, fratellanza e amicizia... ma sono presenti anche dissapori vecchi e nuovi che corrompono quella che altrimenti sarebbe un'unione potente. A turno fate anche visita agli altri due ongo'kisi dell'isola, più letargici e semplici di Uk. We è una roccia liscia e rilucente che emerge al centro del villaggio, levigata dal tempo e dalle mani di generazioni e generazioni di fedeli: non è molto loquace, ma non crea problemi e risponde positivamente alla vostra presenza. Bi abita un animale della giungla, un lungo draco che si regge su due zampe anteriori e striscia il resto del corpo come un serpente. Umorale e diffidente, è comunque preoccupato dalle notizie che gli portate su Au'si'be e si mostra disposto a collaborare. Ormai sono passati due mesi quando da ovest arriva una flottiglia. Sono una dozzina di navi lunghe fl'alma, meno agili di quella di Ele'wa't'um ma più capienti. Sventolano i colori di Za'ia e suonano corni per segnalare intenti pacifici. Sbarcano qui, a Uk, seguendo le vostre indicazioni. Accompagnata da alcuni guerrieri scende a terra vostra sorella M'un, l'aria al solito altezzosa. Si guarda attorno osservando le "forze" che avete schierato per l'occasione: tra i tre villaggi e le piccole comunità familiari sparse sull'isola avete tirato su circa 100 combattenti. Non sembra molto soddisfatta ma non fa commenti diretti "Ve'Sau-Ti risponde alla chiamata. Fratelli, è un piacere rivedervi. Ma vedo che Ra'i'vo non è qui ad accogliermi..."
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Il futuro di Dawnstar
Zisanie Mi sfrego le manine, atteggiando la faccia ad un'espressione crudele (meglio che posso) "Affare fatto, bagnerò la mia lama in un po' di sangue nero"
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Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Ofelia In carrozza! "Esatto. Fidati, è il nostro ambiente, il nostro genere di gioco. Sappiamo come comportarci" mi unisco al brindisi a mia volta "Suggelliamo il patto con un ultimo bicchiere"
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Beyond the Pale
"Mah, sono selvaggi e basta. Dicono che li hanno convertiti dei pastori anglicani, ma non ci crede nessuno. Magari hanno fatto finta, o magari ci credono pure di essere cristiani ma... oh, andiamo. Senza un pastore o una Bibbia, che ne sanno? E infatti fanno ancora i loro totem e i loro riti strani" commenta uno. In generale la tensione si è un po' allentata grazie alla vostra presenza, ma parlare di malocchio o segni sembra sempre mettere questi omaccioni sul chi vive "Non so se questa è una cosa vera o no, ma se gli indiani hanno combinato qualcosa io qui non ci lavoro" dice uno. Un altro concorda "Troppo pericoloso. Non ci lasciano nemmeno portare fucili o pistole perché dicono che potremmo fare dei danni. Ma se quelli arrivano e ci scotennano?" "Signorina" interviene uno in risposta a Bayla "credo che il problema qui sia che il lavoro è pericoloso già di suo. Nessuno di noi ha paura, ma nessuno vuole rimanere sotto un albero, o perdere una gamba o un braccio o un occhio per qualche stupido incidente. Noi lavoriamo bene, e con attenzione, e la Holz ci paga bene per questo. Ma non ci paga abbastanza per rischiarcela se le condizioni di lavoro sono diverse... ecco, se ci sono disturbatori. Come gli indiani" Intanto uno dei boscaioli nota Skinny e gli risponde "Da qui è vicina, ma non c'è una strada. Dovresti tornare fin quasi alle case e imboccare un piccolo sentiero. Se te la cavi nei boschi puoi anche tirare dritto da qui a sud est, sarà una mezz'ora al più"
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Puntata 2: L'Esercitazione.
Uwaine "Ma che..?" chiedo interdetto "Si può sapere cosa sta succedendo? Qualcuno ci sta spiando, e sta cercando di darci la colpa?"
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TdG - La maledizione di Sar Ubhar
Così come Talijik è pronto a combattere, voi non siete da meno. Uwais e Majida combattono in prima linea, assieme a Shihab che si protegge, mentre Ivellios e Jalrai scagliano dardi dalle retrovie. Solo Darhum resta in disparte, concentrato su qualche incantesimo. Lo spirito di fuoco solleva la scimitarra incendiaria e mena un poderoso fendente che coglie Uwais (11 danni), Majida (11 danni) e Shihab (schiva). Iniziativa Shihab (5hp temporenei) Ivellios Majida (11 danni) Darhum Uwais (11 danni) + Gemello Jalrai Talijik (29/X danni) Ricordatemi poi quando attaccate se i danni sono magici o no.
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Il dwir brandisce la lama con una certa esperienza, anche se è chiaro che non possa fare altro che vendere cara la pelle in questa situazione. Ma con la mano libera fa un gesto cauto... lo ripete... e la faccia si fa confusa, poi irritata. Evidentemente si è reso conto che il golem non obbedisce più a nessuno dei suoi comandi. "Sono a servizio della Dimora, affinché il sangue dei tiranni sia sparso fino all'ultima goccia. Ho fallito, ma ce ne saranno altri dopo di me" sorride con convinzione "e altri ancora. Troppi dwir onesti sono già morti per questa causa, e non sarà invano. La Dimora sarà libera" detto questo prova a rivolgere l'arma contro di sé.
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TdG - La maledizione di Sar Ubhar
@Cronos89 @Alonewolf87 agite pure
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Il dwir indietreggia senza proferir parola, guarda oltre le vostre spalle come se stesse valutando una possibile (ma improbabile) fuga e poi come per magia una corta lama dalla lama di cristallo compare nella sua mano, forse da qualche fodero nascosto nella manica "Ho già onore da vendere, wandak. Sto compiendo il volere della Dimora, e liberando i suoi figli" si scaglia verso Chazia con il chiaro intento di pugnalarla, ma tra Moggo e i gemelli non riesce nemmeno ad avvicinarsi. Lokan gli da uno spintone e poi le sue mani si accendono di scintille e lampi "Se sei disposto a morire per una cosa così stupida, io sono pronto a venirti incontro" la sua voce bassa, minacciosa, è una cosa decisamente nuova. Il tranquillo Lokan sembra davvero furioso.
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Il futuro di Dawnstar
Zisanie Per restare nel personaggio, anche se sotto sotto le sue minacce mi impensieriscono, sogghigno "Massì, va bene così. Affare fatto"
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Puntata 2: L'Esercitazione.
Uwaine Sento Trysh fin da dove mi trovo, e mi pare decisamente arrabbiata. Forse è il caso che intervenga. Salgo anche io sul tetto, senza annunciarmi ma senza provare a non farmi notare "Si stanno scaldando gli animi, qui? Tutto bene?" chiedo con apparente tranquillità.
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Beyond the Pale
"Si aggirano per la zona, sì. Beh, pare che ci vivano, da qualche parte nella foresta" spiega uno dei taglialegna "E chi sa cosa ci fanno tutto il giorno. Sicuro che lasciano piccoli segni e bambole in giro, questo lo sappiamo tutti. E hanno costruito una specie di cosa, di vacca, nel bosco" Un altro, quello scettico, ride "Ma che vacca, è un bisonte. Di legno. Sarà per qualche sciocchezza delle loro. Sapete, loro sarebbero cristiani ma non ci credo nemmeno se li vedo entrare in chiesa. Che non c'è, poi, una chiesa nelle vicinanze. Però oh fanno paura a diverse persone, qui" si guarda attorno con aria di sfida, subito arrivano in risposta occhiate altrettanto battagliere. La tensione riprende, interrotta dalla voce di un uomo che non aveva ancora aperto bocca. Rispetto agli altri è un po' più anziano, con la barba brizzolata. "Amici, stiamo davvero dando cattivo spettacolo davanti a due signorine. Nemmeno abbiamo offerto loro di che rinfrescarsi o abbiamo chiesto cosa siano venute a fare qui. Va bene che siamo rudi uomini dei boschi, ma siamo anche gentiluomini. Avanti, fate posto perché si siedano" e alle sue parole vengono prodotti un paio di ceppi da usare come sedute, spolverati da segatura e terriccio. "E un jackalope è una lepre con le corna da cervo, che può imitare la voce umana. Ma, più correttamente, è una storia da focolare e niente di più" aggiunge.
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