Landar

Yamana Kenshin Mi affianco al carro col mio destriero, l'insegna è alta e ancora visibile da tutti i lati. Sorrido all'anziano quando ripartiamo e per tutto il tragitto mi mostro curioso ma sempre rispettoso riguardo al nobile Shinzo facendo domande su quali imprese avesse compiuto per essere ritenuto uomo di tale caratura. Mi scudo più volte per la mia mancanza, ritengo infatti tale il fatto di non aver mai udito nulla su di lui. Arrivati al limitare della foresta Tenshin ci saluta "Che i kami benedicano il vostro cammino e la vostra attività." L'ingresso nella foresta non cambia né la mia espressione né il mio umore, sembro sentirmi a mio agio all'interno di questi luoghi seppur preferisco le zone montane o collinari, ambienti dove sono cresciuto. La foresta di bambù è una meraviglia ma altrettanto spettacolare è la foresta quando la vegetazione cambia. Percepisco tra gli altri un minimo di incertezza mentre io appaio impassibile. Di fronte al torii smonto di sella. Non è la strada lastricata a preoccuparmi, piuttosto la mia è una forma di rispetto all'ingresso di quel che appare come un luogo sacro. "Avete pregato molto dunque." rompo il silenzio ricordando ciò che avevano detto in precedenza i contadini "Dunque basterà fare altrettanto." non sono convinto seppur non lo do a vedere, poiché gli yuurei non sono così ricettivi alle preghiere dei vivi. Salgo di nuovo in groppa al mio destriero, le mani salde sulle briglie per mantenere un'andatura più sicura. L'addestramento mi consente di preparare l'arco in un baleno ma sono quasi certo che in caso di pericolo avrò bisogno della mia Kusanagi-no-tsurugi. Sono io a guidare il gruppo, come anticipato quando siamo partiti. DM

Yamanaka Kenshin "Siete gentile Tenshin-sama. Se i miei compagni intendono usufruire della vostra offerta per me non ci sono problemi." accarezzo il mio destriero per far capire che io non ho bisogno di altro. Nonostante l'armatura sembro perfettamente a mio agio in sella. "Quindi da dove venite? Noi siamo diretti a est, attraverseremo la foresta ai piedi del Monte Koya e il Passo della povera Mayu." il motivo per il quale cito i luoghi nominati dai due contadini è solo uno: sapere se esistono davvero considerato che a me non hanno fatto affiorare alcun ricordo. Magari quest'uomo ne sa più di me.

Geralt di Mirabar Fuori

Benaiah Ancora eccitato dalla furia della battaglia appena conclusa, almeno per quanto riguarda me, non sento alcun dolore a causa dell'adrenalina. Mi guardo attorno, in cerca di altri nemici ma non ne trovo e solo allora piego involontariamente il ginocchio della gamba ferita quasi cadendo. Guardo verso il basso e vedo tutto quel sangue, mi manca l'aria per un istante. Con la mano tasto alla mia cintola e senza nemmeno rispondere a Damien afferro la pozione che ho con me, l'apro e la trangugio in due lunghe sorsate. Alla fine mi giro verso Shahab proprio nel momento in cui si era avvicinato per leccarmi la faccia "Hey hey... stai bene bello?"

Morinehtar Rómestámo Sotto

Tulkas Annuisco "E una volta al sicuro Gotrek vi esporrà ciò che ha pensato." Faccio cenno a Johnnie di fare in fretta.

Goril Sabato 7 Novembre 764 [Tomba, stanza sotto, quasi sera] @Goril, Enoch, Arthon, Zeb

Judith "E sia." quantomeno potevano vedere all'interno dell'edificio grazie alle vetrate. Guardò verso l'alto cercando di individuare possibili pericoli al piano superiore dell'edificio poi cercò un'entrata e in caso di necessità avrebbe infranto un vetro per accedere. La solita cautela, ma non intendeva proprio perdere ulteriore tempo.

Gaël Roland de Glanborielle L'errante si guardò attorno rimuovendo quella polvere sottile che aveva ancora appiccicata in faccia più per colpa del sudore che altro. Lo fece con un gesto lento e stanco, quasi seccato. Fortunatamente sembrava non avessero fatto effetto su di lui, sarebbe stata una figura davvero meschina per un Cavaliere ma la Dama evidentemente lo proteggeva. Non c'era da fare nulla e lui infatti non fece nulla se non guardare. Indicò con lo sguardo Jean Pierre a Baliano, lui certo sapeva cosa fare in caso di necessità. Lo avrebbe immobilizzato avesse fatto qualche follia come scappare via. Attese pazientemente che l'effetto allucinogeno svanisse, passando la cote sulla preziosa lama. Tutte quelle urla potevano aver forse richiamato qualche bestiaccia o magari le avevano fatte scappare via tutte.

Isabela Continuo a tenerlo fermo senza però dire altro. Tanto sembra non volerci ascoltare. Assieme agli altri cerco di trascinarlo fuori questo ambiente, lontano dalla vista dell'acqua.

Magnus Fuori dalla taverna

Soggetti 1 K Faccio scendere di nuovo S e poi annuisco alla sua domanda "Sinceramente non potrei dire di quanto." dichiaro rispondendo anche al vecchio. Ragiono sulle parole del mingherlino "Ciò che non comprendo è perché non ti ha riconosciuto in quel caso. Avrebbe quantomeno dovuto avere un minimo di esitazione, non ha detto nulla la prima volta che ti ha visto? In quanto alla tua intuizione..." porto la mano al mento "Potrebbe davvero essere come dici." sarebbe tanto semplice quanto geniale. "Bestia... sarebbe il licantropo." per noi altri sembra necessario pensare di più. La mia attenzione cade poi sulla mappa "Ad Ulaangom forse è stato distrutto o forse era ben nascosto. Anche questo tempio era nascosto o sbaglio? Rimane da capire il motivo per il quale era l'atletico ad essere attratto qui."

Gudrod Annuì alle parole di Mia "Sono d'accordo su tutto ma preferisco portare il grano al villaggio non per venderlo ma per conservarlo meglio e all'asciutto. Dubito se ne approprieranno e se anche fosse solo perché non torneremo sarà giusto così, considerata la promessa che abbiamo fatto." Era solo quella la sua intenzione: evitare di lasciare ulteriori tentazioni sulla barca e che il grano si rovinasse. Sapeva poco di quelle cose ma di certo la stiva della barca a lungo andare avrebbe reso invendibile il cereale. Proseguì la salita con i due sacchi di grano, a quel punto sembrò che il resto se lo sarebbe dovuto caricare Ludwig. Giunti al villaggio trovarono Vorster già pronto, alla sua domanda fece cenno di no con la testa carezzando la grande ascia. Le razioni erano già state concordate e pronte quindi non c'era bisogno di altro se non la richiesta riguardante il grano. Le due ragazze avevano sentito però cosa aveva risposto il nordico a Mia. Non sprecò ulteriori parole.

Subotai "Ti affianco." dichiarò Subotai ben intenzionato ad essere in prima fila per impattare per primo sulle emozioni che questo luogo avrebbe loro trasmesso. Se il desiderio era quello di riuscire in futuro a narrare una bella storia doveva sentirla dentro l'animo e bene. Avrebbe scelto prima la porta di destra ma sarebbe anche andato bene perlustrare la casa in senso orario. Quando fu vicino a Damien proiettò la luce sul buckler verso la maniglia e la toppa della porta.

Yamanaka Kenshin Già da lontano, all'ingresso orientale della cittadina vedono la mia sagoma. Un forte e giovane destriero si muove agile e sicuro sul selciato, il vessillo bel saldo sull'asta si agita a causa del vento come volesse volare via libero. Una volta con gli altri sorrido appena dichiarandomi pronto. Osservo i due contadini in attesa ci facciano strada "Quando necessario vi anticiperò di qualche decina di metri per controllare la via." ------------- Immediatamente il nostro viaggio viene interrotto da un evento quasi paradossale. Smonto dal destriero, che ho chiamato Vento del Sud, e con un gesto della mano aiuto l'anziano a rialzarsi "Vi confondente oyaji-sama" mi rivolgo a lui con rispetto pur non conoscendolo data la veneranda età "Non sono colui che avete nominato e onestamente non so nemmeno a chi fate riferimento." Poi congiungo le mani "E che la grazia di Amaterasu scenda su tutti noi. Loro sono solo compagni di viaggio, non certo servitori." indico tutti con un ampio gesto della mano tenendo però fuori i due contadini "E siamo noi ad esserci messi al servizio di questi uomini o meglio di tutta la loro gente che sta vivendo infauste stagioni a causa di banditi." Quindi lo sguardo si fa meno morbido "Posso chiedere il Vostro nome? Io sono Yamanaka Kenshin. Chi è il nobile Shinzo?"

mi sembra la soluzione più facile al momento. combattere si è capito alimenterebbe il distruttore piuttosto noi come percepiamo questo desiderio di "sangue"?

Yamanaka Kenshin Oramai ho varcato la porta e mi sto allontanando a grandi passi per recuperare il mio equipaggiamento e la mia fidata cavalcatura. Le ultime parole del contadino quasi nemmeno mi sfiorano seppur le ho chiaramente udite.

Volpe Nera C'era poco da dire, contraddire il maresciallo sarebbe stato imprudente ma non per la sua carica ma perché ciò che aveva detto era saggio. Avevano bisogno di riposo e di ritrovare un po' di energie. "Ve ne saremo eternamente grati." concluse quindi accettando la proposta. Era visibilmente stanco e ancora non aveva di certo assorbito tutte le tragedie e vicende.

vabbeh lui urla nel cilindro. lo metto in spoiler poi decide Fezza se lo sentite o meno

Goril Sabato 7 Novembre 764 [Tomba, stanza sotto, quasi sera] @Enoch, Goril

Morinehtar Rómestámo Non degno il tiefling nemmeno di un minimo di considerazione dopo la sua provocazione. Quindi annuisco verso Angelo cercando un pezzo di stofa spesso da mettere sul volto per filtrare l'aria che respiro "Alcool non ne ho purtroppo." Mi affaccio al buco e guardo in basso, col bastone saggio la consistenza dei primi scalini "Saremo di ritorno a breve." dichiaro con la voce attufata dagli spessi strati di stoffa usata per coprirla. Tiro su il cappuccio del mantello, chiudo la sacca dove tengo Groot rassicurandolo con una carezza e faccio i primi due passi.

Benaiah L'ennesima ferita fa male, molto... ma allo stesso tempo mi esalta. Con la gamba ferita profondamente mi sposto di lato quasi saltellando, quasi danzando preso da un'euforia drammatica. Assieme al mio amico di infanzia Shahab e a quelli appena trovati cerco una posizione di vantaggio per far perdere al grosso aracnide la cognizione dei nemici nonostante i suoi molti occhi. Per la foga della battaglia o forse a causa della vista annebbiata non vedo arrivare gli altri piccoli ragni. DM

Sedor "Cosa c'? Non guardatemi così... se finisco in mare potrei finire nello stomaco di terribili mostri marini. Mica esiste solo il rischio di affogare." in realtà non è del tutto vero, potrebbe, ma lo scopo è più quello di terrorizzare i più invidiosi e soprattutto la combriccola di Patch. Per il resto mi do da fare come sempre se non più del solito per fare in modo non si vada giù a picco. --------------------- Giorno 15 Affaccendato a risistemare la catapulta lasciata per ultima, considerate le altre urgenze, sono talmente concentrato che quasi non odo il richiamo della vedetta. Mi rendo conto di ciò che sta accadendo solo quando vedo i vari membri dell'equipaggio agitarsi fino a sporgersi sulla balaustra per osservare nella direzione indicata. Lentamente, dopo essermi sgranchito la schiena, vado a vedere anche io. DM

Tulkas "A che serve ucciderlo?" chiedo mollando la presa lasciando se la veda direttamente col pavimento "Se riferirà ciò che è accaduto qui è morto, dubito gliela lasceranno passare. E sarà meglio per lui non farsi trovare al tempio o dove risiede questo distruttore quando arriveremo." Sembro d'accordo con l'idea di Johnnie. Lordare le strade del sangue di chi ci sta cercando al momento è inutile seppur ho un gran desiderio di dare tutti loro la punizione che meritano.

Yamanaka Kenshin Solo a questo punto della discussione sembro ammorbidire la mia espressione per prendere la parola, il tono infine però non è affatto morbido "A me il denaro interessa poco tuttavia è certo che se troveremo oggetti di pregevole fattura li terremo noi. Ciò non è cupidigia o avidità come già avete osato insinuare" seppur non si erano rivolti a me ritengo sia stata una totale mancanza di rispetto ma forse devo abbassare le aspettative considerati gli interlocutori "è semplicemente giusto così." non c'è certo necessità di spiegazioni "Ci chiedete non solo protezione ma anche addestramento e io insegno solo a chi realmente lo merita e mentre questi banditi verranno sconfitti ciò che vi insegnerò rimarrà per sempre." Certo sarà davvero ardua insegnare loro a combattere quando molti probabilmente nemmeno sanno leggere. Scuoto il capo e infine mi rivolgo Hibiki invece annuendo "Ditemi dove dovrò farmi trovare, arriverò presto." l'ingombrante saya in legno di magnolia laccato a protezione della lama rischia di urtare uno dei presenti mentre mi volto per andare. DM