Landar

Sedye Brice Gruppo sulle tracce di Owen

Yamanaka Kenshin (Umano Samurai) Prima dell'arrivo del vecchio Osservo Nagisa piangere. Mi avvicino e smonto da cavallo "Non ho fatto nulla... i Kami ti hanno benedetta con la presenza di Maeda-san nei paragi." mi inchino di fronte a lei "Mi scuso per non essere arrivato in tempo, per un secondo colpo letale." faccio poi l'occhiolino verso il compagno dalla spada nera. Poi mi volto verso i restanti contadini, molti feriti e morti. Invito Mifune a soccorrere me e Minami-no-Kaze. Ancora gravemente feriti ma allo stesso tempo mi rivolgo a tutti, sormontando le grida di giubilo "Non è finita! E' evidente che questi uomini combattevano temendo una fine ben peggiore che la morte in battaglia. Solo alcuni di loro erano leali a un'empia divinità, gli altri erano poco più che mercenari. Hanno combattuto per qualcuno, temendo qualcuno. Non riponete le armi, siate pronti e vigili." DM Arriva il vecchietto Quasi non faccio in tempo a far realizzare gli abitanti del villaggio a cosa faccio riferimento che appare il vecchietto. Il suo arrivo, le sue prime parole, coincidono con una mia mossa repentina per tornare in sella. Non c'è più bisogno di aggiungere altro, mi rivolgo direttamente all'uomo quando gli altri hanno detto la loro. "Non vi è bisogno di essere gentili con un uomo che si fa scudo dei propri uomini e figli." mi rivolgo chiaramente a Hibiki ma non distolgo lo sguardo dal vecchio "Non rimaniamo uniti. Voi tutti entrate nel villaggio e noi sparpagliamoci. Quest'uomo ha certamente preparato un maledetto trucco." Corrugo le sopracciglia "I vostri uomini indossavano il vessilli di Asmodeus. La battaglia era persa ma non si sono ritirati non per senso dell'onore, per timore di farlo. Diteci il vostro nome. Io sono Yamanaka Kenshin, Jinja-no-Kami." non concludo la frase dicendo che sono onorato, poiché non lo sono affatto "E perché avete vessato questo villaggio per lungo tempo. Rispondete e andatevene, non date seguito alla vostra minaccia." Spero che gli altri inizino a sparpagliarsi anche circondandolo. Io non gli volto le spalle, rimango distante, urlando. Pronto a caricare in caso di bisogno. DM

Quercia Ardente

August Coultier

Gaël Roland de Glanborielle L'errante tenne le braccia lungo il corpo per mantenere la mano non troppo lontana dall'elsa. Non aveva la minima intenzione di lordarsi iniziando una contrattazione con un chiacchierone leccapiedi. Angelica era ben più che sufficiente, anzi forse molto meglio di loro a far parlare lo zotico usando le 'buone' maniere. Ogni tanto però non lesinò sguardi attorno a loro, controllando nessuno li stesse ascoltando o spiando, per poi tornare pesantemente sull'individuo. Roland non sapeva se sperare che la cornacchia cantante mettesse in dubbio la parola di due cavalieri o si comportasse da persona saggia.

ufff! problemi! ma in pomeriggio massimo tardo pomeriggio farò il possibile per rispondere che richiede forse una certa cura il prossimo. non sono riuscito a modificare la scheda di Minami, proverò da altro computer. Yamanaka è a posto credo

Magnus Il borseggio occorso a Ralf allarmò non poco Magnus che subito mise mano al proprio borsello nascondendolo ancora meglio e in un punto dove sarebbe stato impossibile sfilarlo. Si dispiacque per il compagno e approvò l'offerta di Johann. "Allora io faccio un ultimo giro per sentire altre notizie, pare non se la stiano passando bene sembra solo a causa della carestia. Voglio capire però perché questo periodo nero. Poi tornerò in barca." dopo aver salutato si avviò di nuovo per le strade.

Isabela Il mio atteggiamento invece è ben più misurato ma mostro grande curiosità e la mia attenzione è totalmente rivolta a una sola singola pietra. La osservo, poi lentamente e timidamente allungo una mano "Forse quella." dico indicando infine la pietra rossa ottagonale nel terzo baule "Sembra perfetta. E' il caso di vedere se è proprio quella che serve."

Judith "Che un intero nucleo familiare o gruppo di non so cosa sia stato ridotto in quello stato?" disse indicando il quadro nel quale aveva riconosciuto uno degli umanoidi che avevano da poco fatto fuori. "Il mostro che ha generato questi abomini va punito severamente. Non c'è nessuno qui... impossibile."

Gudrod Inarcò un sopracciglio ai dubbi del tipo. Prese la corona dalle monete che avevano in comune e tirò fuori le carte che già si era rivelate essere regolari. Le porse al tizio e attese risposta.

Volpe Nera "Certo non mi capacito di come possano sfamare effettivamente quelle bacche... ma sono incredibili." disse sollevato anche di vedere il Maresciallo riprendere 'colore'. Annuì alla proposta del Vakeros "Facciamo turni di guardia però. Se non vi spiace farò l'ultimo, meglio farlo da riposato." concluse indicando la ferita.

Geralt di Mirabar Nemmeno osservo il tiefling scomparire con la ragazza, non avevo condiviso quella cosa sin dall'inizio e tutt'ora la trovavo una follia. Ma... quando Nimno commenta non ci vedo più dalla rabbia, mi giro verso di lui ancora una volta sovrastandolo. Con uno scatto repentino, non so se più veloce di lui, la lama di Sentinella va a fermarsi a un palmo di mano dalla sua testa o collo. "Piccolo e con un capoccione pieno di segatura. Ripeto... o sei d'accordo con quel diavolo o sei un perfetto idiota. E voi altri a stargli appresso." il tono è ebbro di furore, è solo per chissà quale forma di strano rispetto che non impreco ma alla fine tiro giù tutti i demoni e diavoli che conosco compresi quelli nominati fino ad ora. "Vi ha fregati e tu sei stato il più idiota di tutti e Avadal subito appresso a te." Mi giro verso Cadfael "Facciamo fuori sia l'omuncolo sia quella sfera. E' solo una trappola, in mano ad Avadal un pericolo."

Argor Mangiaroccia Ascolto con lieve distacco ciò che hanno da dire. Avvisare l'orda è fondamentale, ha ragione Wurrzag, io però non andrò. "Passerà forse troppo termpo prima di incrociare un altro carro, ma non credo avremo altre possibilità. Di certo con un cavallo recupererà questo tempo perso." In qualche modo mi sono fatto avanti per capire se il cantore ha pensato anche a me ed Azog come possibile messaggero.

Subotai Incrociò per qualche istante lo sguardo dello spettro, era terrorizzato ma non lo diede certo a vedere. Cercò di mantenere saldo il suo animo e in qualche modo vi riuscì, d'altronde era quello lo spirito che doveva avere se desiderava raccontare ogni particolare di ciò che vedeva. Non trascurò i dettagli, forse quello lo aiutò a mantenere il sangue freddo di fronte a tale manifestazione. Ne scrutò i dettagli, ma l'alone nero alla fine era ciò che più lo inquietava. Dopo l'urlo scomparve, proprio quando ormai lo scaldo era pronto a scatenare la sua magia contro l'essere spettrale. Borbottò qualche cosa poi si girò verso l'uscita, solo allora si accorse che aveva in mano il simbolo sacro raccolto poco tempo fa. Un gesto istintivo evidentemente. "Tutto bene voi altri?" sembrava non esserci altro di interessante nella stanza, ma poteva anche essere una scusa per uscire. DM

Sedye Brice

Kull Allargò le braccia e poi annuì verso Habblo. Era meglio di niente, guardò gli altri e uscì dalla tenda. Appena fuori chiese indietro le sue armi, non voleva rimanere troppo a lungo così... 'nudo'. Inoltre non c'era motivo per trattenerli quindi era certo almeno quella parte si sarebbe risolta per il meglio. Faceva bene quello a temere Khorne.

Scusate è stato un weekend un po' impegnativo. Stamane rispondo.

August Coultier Rimango piuttosto perplesso alla reazione della dottoressa e allibito quando si allontana per vomitare. E' ubriaca forse, oppure è il viaggio in mare. Poco affidabile. Quindi vado dal capitano, non mi resta altro da fare. Non avrei mai voluto, ma a questo punto mi conviene sfruttare il mio nome o forse no... quando incrocio lo sguardo del capitano torno al ponte di coperta a raccogliere le informazioni di cui necessito. Qualche domanda, individuando persone apparentemente innocue. Chiedo fino a quando non ricevo una risposta, seppur vaga, riguardo Gahel Suuria e dove posso trovarlo.

Sedye Brice Mi asciugo la testa già imperlata di sudore con la mano. Mi guardo attorno per capire dove possa essere andato. Do un'occhiata nei pressi della tomba senza però allontanarmi troppo.

Isabela Penso sia solo molto timido, sempre qui nel laboratorio e pochi contatti sociali. Seguo le sue indicazioni salendo le scale senza dire nient'altro ma la domanda di Ghalib è certamente condivisa. Si parla di sovrano di Thassilon, conosco Xin, ho letto di lui e si presuppone la mia famiglia discenda direttamente da quel popolo. Paragonare 'effetti minori' odierni a utilizzi diversi di un'era fa rende il tutto molto interessante.

Goril Alle affermazioni di Narcyssa pareva ovvio ci fosse qualche cosa a connettere i due ambienti. "Beh... ti aiuto." dico rivolto a Edwarf per sostenere la maga "Non vorrei ti sfuggisse. Voi altri pronti a fare il resto. Non ricordo se qualcuno aveva detto di avere la possibilità di comunicare in quella lingua. Altrimenti chissene e procediamo."

Io ci sono sempre

August Coultier "Non adesso. Quando la situazione si sarà calmata." mi faccio da parte alle parole di Witmore che condivido pienamente "Sì. Lasciamo andare via le persone." Con gentilezza anche io mi prodigo per far allontanare i presenti, non sono nessuno per farlo ma non vedo perché non darmi da fare "Signori a meno che non abbiate suggerimenti concreti o abbiate assistito a quel che è accaduto vi prego di tornare a dormire o quantomeno sgomberare il ponte di coperta. Siate comprensivi, sono certo chi di dovere non mancherà di tenervi aggiornati." sarebbero passati subito dopo al ponte di comando dove si presuppone alloggiasse il nostromo. DM

Sedye Brice "Grazie." rispondo dopo la medicazione. Fece mente locale orientandosi in qualche modo, avrebbero dovuto tener saldo quel gruppo. Certe situazioni possono facilmente far cadere nel panico chi è meno forte o chi è solo. "Per favore. Qualcuno dia una mano al Dottore con quell'uomo. Io vado a cercare Owen." poi guardo gli altri "Appena torno direi di organizzare una spedizione. Ci muoveremo prima verso nord. Serve cibo." indico il nord. Guardo l'isola ora che è giorno in cerca di una collina o montagna. Se raggiungiamo una posizione sopraelevata avremo facilità a capire come è conformata l'isola e forse dove siamo esattamente. Zoppicando molto meno mi dirigo prima di tutto verso l'improvvisata fossa scavata per la ragazzina. Avvicinandomi a quel posto avverto una profonda tristezza ma se Owen è scomparso sicuramente è andato pregare ancora per la figlia. Vorrei lasciargli un po' di spazio ma al momento è necessario l'aiuto di tutti, inoltre deve distrarsi o finirà con l'impazzire. Sceneggiatore

Judith "Controllate se i quadri vi portano alla memoria qualcuno." disse entrando con una certa delicatezza, bolter sempre puntato in avanti e in un primo momento verso il cadavere che osservò con orrore per poi distogliere lo sguardo. I passi erano leggeri nonostante l'armatura. Lei cercava qualche segno che poteva far presupporre un ingresso nascosto. Una parte del pavimento rigata o con meno polvere, quadri spostati. Qualsiasi cosa. Se qualcuno era entrato in quella stanza doveva essere uscito per forza. "State sulla porta. Non permettete ci si chiuda alle nostre spalle lasciandoci qui dentro." lo avrebbe fatto lei in caso gli altri avessero avuto la possibilità di trovare più facilmente l'eventuale passaggio nascosto.