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Dragons´ Lair

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Landar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Landar

  1. Magnus Il ragazzo dai capelli scuri troppo cresciuto per la sua età, dopo essersi assicurato che gli altri stavano bene guardò con un po' di compassione il nano morto. Lui era stato poco fortunato. Seguì resistendo alle spallate della folla urlante gli altri, rimanendo un po' in disparte. Lui era arrivato tardi, solo per constatare che fortunatamente non ci avevano lasciato le penne. Si sentiva in colpa per quello. La sua presenza avrebbe forse evitato quella bruttissima ferita a Grugno e in più si sarebbe risparmiato le tristi parole di Rein. Entrato in taverna rimase sempre in disparte, attendendo finissero i festeggiamenti. Si prese per conto suo della birra e alzò il boccale in direzione dei compagni, lasciando per ultimo Grugno, tenendo la birra sollevata per più tempo nella sua direzione. Gli altri, erano stati tutti ugualmente eroici. Anche il piccoletto. Ma per Grugno era chiaramente un'altra storia a giudicare dalla luminosità dei suoi occhi, nonostante la ferita. Lui invece nemmeno era stato in grado di prendere l'iniziativa.
  2. Ragazzi scusate ma mi sa proprio non riesco ad unirmi ad un altro pbf. Pensavo di sì ma mi sbagliavo. Se c'è ancora un po' di pazienza allora mi unisco ma nel frattempo non vorrei togliere spazio a qualche volenteroso e voglioso di iniziare subito.
  3. Judith Nessuno li disturbò durante la notte se non l'inquietudine trasmessa dal luogo. Non avevano solo bisogno di riposare ma anche di nutrirsi, quindi dovevano finire in fretta e svelare gli altri misteri che nascondeva quella nera cattedrale. "Buongiorno." con la solita avarizia di calore e colore. I compagni gli diedero il tempo di prepararsi, lei nemmeno si preoccupò di suggerire loro di controllare l'esterno nel frattempo. Quando fu pronta uscì dalla stanza guardando la porta in fondo al corridoio. "Prima quella."
  4. Argor Mangiaroccia Esplorazione
  5. Caramon Ci mise qualche secondo a riprendere fiato che però fu di nuovo spezzato alla vista della creatura. La scalata non era stata semplice e la vista della creatura lo paralizzò sul posto. Vedere però quel drago così enorme venir fronteggiato solo da uno di loro, da una donna, Goldmoon... lo risvegliò da quello strano torpore. Il fratello sembrava star bene e così anche Tani. "Tass..." Quello era tutto ciò che volevano evitare, lo scontro con la bestia. Invece si ritrovarono lì ad affrontarlo e probabilmente presto sarebbero arrivati i rinforzi e per noi quindi la fine. "Circondiamolo, chiudete le entrate. Troviamo quello che ci serve e andiamocene!" mantenne una strana lucidità. DM
  6. Gudrod Il nordico sembrò raggiante con la nuova armatura indosso. Era piuttosto rallentato da tutto quel peso ma in qualche modo si sarebbe organizzato per lasciare il superfluo a bordo o magari durante il viaggio, finalmente riutilizzando le proprie gambe, avrebbe trovato il tono muscolare di un tempo. "Lo avevo già detto e quindi sono d'accordo con Mia." e di certo dopo la scenata con i nani non avrebbe dato ragione a Luthor "Se non inizia ora non sarà mai pronto." AdG Tutti
  7. Goril Porto il palmo della mano in fronte quando Narcyssa dice subito di sì... inizio a pensare fosse un gioco da ragazzi per gli uomini avere divertimento in quei bordelli. Se fanno tutte come lei con due spicci passi nottate indimenticabili. Sbuffo guardando Ed per poi rimanere impietrito ad ascoltare l'alchimista. "Che cosa vuole?" dico guardando la pietruzza che ho in mano "Io non mi annoio affatto." metto il grugno "Come lo paghiamo? Quelle pietre che abbiamo se riusciamo a lavorarle valgono molto più di ora. Sarà meglio tenercele."
  8. Sì sì era chiaro 🙂
  9. Yenlui Sarathai Si riferivano a lui, ne era certo. Non certo all'altro Asur smemorato che sembrava essere apparso lì come al solito, senza poter essere notato. Inarcò un sopracciglio quando gli altri accennarono a lui con epiteti poco carini, ma l'origine di quei nomignoli in riferimento al suo essere silente quasi nemmeno lo sfioravano. Batté il bastone a terra, come a sottolineare di cosa fosse in grado di fare. Pochi Asur portavano un bastone di bianco legno, delle foreste di Saphery. Ma come potevano saperlo? Figuriamoci conoscere il significato delle incisioni. "Yanlui Sarathai non ha ancora deciso se accettare l'incarico." solo la stranezza del suddetto lo incuriosiva "Deve conoscere ancora qualche dettaglio." parlò in terza persona, non era sua abitudine. Ma in quel momento gli sembrò appropriato per presentarsi. "A chi si è affidato il vostro Signore per assumere quei lavoratori? Allo stesso che ora ha mandato a raccogliere uomini per spiarli?" fece una pausa, per fargli assorbire il fatto di non permettersi più di indicarlo in modo poco carino. In qualche modo gli aveva rimandato indietro le parole, seppur l'espressione non era affatto di chi si era offeso. Apatica, più che altro. "Non penso. Quindi lo sto chiedendo sinceramente. Potrebbe aver assunto personale con superficialità... ha molti nemici Lord Aschaffenberg?"
  10. Subotai Mentra la madre si era messa a sfogliare il diario, il figlio iniziò a raccogliere le informazioni che avevano trovato con quelle che piano piano riusciva ad estrapolare dalla fornitissima biblioteca del professore. Le cose si facevano interessanti e lentamente la matassa veniva sbrogliata. "Ci sono certamente molti elementi che possono tornarci utili. Apriamo le altre casse, in questo modo avremo le identità di quei balordi assassini." poi guardò Marten "Così avremo più materiale da sottoporre al sacerdote. Ritengo sia doveroso andare da lui, hai ragione. Certamente potrà darci qualche consiglio."
  11. Geralt di Mirabar "Buon lavoro nero mago." grido all'indirizzo di Avadal mulinando Sentinella senza troppo successo. "Muoviamoci, avanziamo! E voi altri state attenti." il tono di voce sempre troppo alto, forse sono eccitato dalla battaglia o forse desidero solo attrarre l'attenzione di Urghor o quel che rimane di lui. I miei passi sembrano seguire lo slancio dell'arma nel tentativo di avanzare appena si libera un po' di strada. Mi concentro di più, cercando di essere più preciso questa volta, ma vedendo Urghor entrare cambio strategia... anche per accorciare i tempi di questo scontro inutile. DM
  12. Soggetto K Il viaggio nel furgoaereo è certamente istruttivo. Non mi sento né sicuro né in pericolo... una sensazione strana. Mi fido del compagno in armatura ma viaggiare in questo modo è davvero poco... comune. Fortunatamente il volo dura poco. Quando siamo giunti sul posto cerchiamo un punto dove scendere col furgone ma non è facile. Abbasso il finestrino e mi sporgo. Chiedo all'atletico dove sia il tizio e cerco di scorgerlo tra il fogliame ma ben presto comprendo sia impossibile. Alla fine troviamo un luogo dove 'parcheggiare' lungo la riva del lago, dove ancora la vegetazione non è impraticabile. Scesi ci incamminiamo, continuo a guardarmi attorno seguendo le indicazioni dell'atletico ma infine non posso far altro che rivolgermi nella direzione indicata in questo momento. "In realtà temo per il peggio... anche se considerando il peggiore dei casi la visione termica del nostro amico non avrebbe funzionato. In che posizione sta?" lascio la domanda in sospeso e mi rivolgo al fotografo fantasma. Prendo fiato e uso polmoni e diaframma "Finiamola di fare giochi. Siamo venuti per parlare e non abbiamo la minima intenzione di farti del male. Esci subito allo scoperto o le intenzioni potrebbero cambiare." questa volta il mio tono è più minaccioso e autoritario.
  13. Magnus Il giovane Rudiger era rimasto in disparte durante lo scontro. Inizialmente si era trovato confuso, il motivo per il quale quel troll si trovava in quel posto era del tutto fuori dalla comprensione. Prese il martello e quasi decise di intervenire... ma non lo fece. Si fermò all'ultimo istante... la situazione era terribile, Grugno era in una situazione critica ma forse la guardia cittadina aveva compreso che quello era lo scontro del nano. Di nessun'altro... e aveva già fin troppi di noi ad aiutarlo. Quando però Grugno gli assestò l'ultimo colpo, Magnus si rese conto di aver assistito agli ultimi istanti dello scontro in apnea. Era finito... e il giovane finì di nuovo a terra, con la faccia sul suo stesso vomito. Colto da un senso di compassione accorse anche Magnus a soccorrere il gruppetto.
  14. Quercia Ardente I compagni di viaggio erano insolitamente interessanti. Purtroppo il giovane Kai Lord aveva ben poco da raccontare. La sua esperienza di vita, come certamente gli altri la intendevano, si era interrotta quando in qualche modo fu introdotto al monastero. Forse solo pochi giorni addietro aveva ripreso quel sentiero che dagli altri era stato battuto a più rilanci. Il sentiero che invece conosceva bene era quello che avevano percorso a ritroso, o quasi. Per lui era quasi naturale guidarli tra quegli alberi, spiegare loro i nomi delle piante e degli animali e per quale motivo avevano quel nome. Purtroppo era un paesaggio ben poco vario e nonostante la timidezza Quercia Ardente tentò di colorire il tutto con le sue descrizioni. Comprese in poco tempo che tutto quello non era di grande interesse per gli altri. Quantomeno non lo diedero a vedere. Ad attirare la sua curiosità invece era lo shadaki. Dalla sua nazione arrivavano a volte uomini di mare piene di storie da raccontare. La vista del Monastero rappresentò infine per lui gioia e dispiacere. Erano giunti senza problemi ma allo stesso tempo la sua curiosità non era stata affatto saziata. Forse ci sarebbe stato tempo per quello. Rise alla richiesta di Wekar. "Lo vedrai... ma prima dobbiamo presentarci." Guardò Fistandantilus e gli fece cenno di camminare al suo fianco. Giunto all'ingresso si fece riconoscere. "Sono Quercia Ardente, di ritorno da Toran. Qui con me Fistandantilus della confraternita della Stella di Cristallo, latore di un messaggio. Con noi compagni fidati." Non era sicurissimo in realtà. Il messaggio forse era il giovane mago stesso, affidato al monastero. Riguardo ai compagni beh... sperò di aver ben riposto la sua fiducia.
  15. Judith Si scelse di rimanere da quel lato, alla Sorella poco piaceva l'idea ma si adeguò. La cosa fastidiosa era togliersi l'armatura ma lo fece... sotto gli occhi di tutti. Sotto aveva una veste leggera, sembrava lino o chissà quale materiale simile che la aiutava a sopportare il fastidio provocato dalla power armor. Si preoccupò solo di stare lontana da Omar e si propose per fare l'ultimo turno di guardia, così da avere modo e tempo di indossare di nuovo il suo pesante equipaggiamento.
  16. Abel Shaw Cosa fa quell'idiota non mi interessa. Forse mi farà scoprire ma io devo ancora decidere bene da che parte stare. Gli altri però proprio non riesco a sentirli quindi mi concentro sui loro labiali per cercare di cogliere le parole o quantomeno il senso del discorso. Devo capire chi tra tutti è più nervoso. Intendo schierarmi dalla parte giusta ma se gli altri sono dei farabutti la pagheranno. Certo anche questo Carlos... e Pantera. Intendono fare una strage immotivata. Sceneggiatore
  17. Argor Mangiaroccia Esplorazione
  18. Goril Semplicemente annuisco verso Ed guardandomi attorno e sbuffando di tanto in tanto. Mi liscio la barba e arriccio i baffi. Fuori non mi dispiace affatto ma qui dentro è così pregno di magia che quasi mi viene il voltastomaco. Come al solito lascio siano gli altri a fare le contrattazioni. Sono cose che mi riescono piuttosto male e solitamente tendo a non risultare molto simpatico. Ma qui nemmeno ci hanno provato a chiedere quanto costerebbe un servizio simile. Quando Zeb subito gli mostra gli oggetti senza fare domande prima mi giro verso Ed e aggrotto la fronte.
  19. mi rimetto in paro
  20. Kull di Kul Kurgan "Che stai tentando di fare sciamano." chiese Kull ascoltando Bathorax pronunciare le oscure parole. Fu solo un attimo e una scheggia della posticcia barricata schizzò sfiorandogli il volto. "Figli di una cagna... siete orrendi ma dovreste vedere che è capace di fare l'immondo signore della Putrefazione." rise sguaiatamente e si gettò anche lui all'assalto assieme al compagno caprino. Tirò due colpi con la grande spada che si era procurato nella tomba, giusto per vedere che effetto faceva. Fu la voce a distrarlo. Sapeva che il fratello di sangue ora forse aveva un obiettivo in carne ed ossa "Sali di sopra se si può Akhorakil." AdG
  21. Yenlui Non era certo fosse l'uomo che aspettavano, rimase quindi sulle sue fino a quando non uscì il garzone a riferire quel che in realtà non sperava. Sbuffò e ovviamente non gli lasciò nemmeno uno scellino. Come mise piede all'interno della taverna si sistemò i capelli sotto al cappuccio scoprendo leggermente gli occhi. Non aveva alcuna difficoltà con quella luce ma ugualmente non voleva perdersi gli sguardi curiosi su di lui. Ad ogni passo gli stivali calpestavano birra appiccicosa ormai asciutta versata a terra da qualche maleducato avventore. Fu superato da un tizio poco raccomandabile che chiese informazioni riguardo lo stesso uomo che anche loro cercavano. Alcuni uomini iniziarono a intonare in maniera soffusa e poi sempre più rumorosamente una qualche sorta di canzoncina piena di parole sconce e ridicole metafore. Fastidiosi. Ancora di più quando con boccali e posate decisero di darsi il tempo per quelle infantili strofe. Scostò la tenda e si ritrovò di fronte l'ometto. Strana atmosfera, erano tutti in silenzio. Individuò una sedia vuota e ci si sedette.

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