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bobon123

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  1. Beh, ma ho problemi a capire cosa significa "dico proprio il comune gatto moderno" se ha caratteristiche completamente diverse. Un gatto che ha la forza di un adulto medio (o più alta) non è un gatto. Ma è una razza o una classe? Se è una razza, avrà le competenze della sua classe. Un gatto guerriero andrà con la sua bella armatura di piastre, maglio da guerra e scudo (?). Se vuoi giocare qualcosa che sembra un comune gatto moderno, usa le caratteristiche che ti ha mandato @Alonewolf87. O magari vuoi giocare un comune gatto moderno che ha caratteristiche mentali di un umano. Credo che in questo momento ci sia una certa differenza tra quello che tu ci descrivi che vorresti e il modo in cui vorresti renderlo meccanicamente.
  2. Era sostanzialmente l'esempio che facevo anche io, e concordo abbia senso giusto all'aperto. Chiaramente ripetere il check ad ogni passo non ha senso. Ma usando la percezione passiva, diventa più naturale. Vedo tre casi. Primo caso, entrambi i gruppi avanzano nascosti. Nota che questo è un caso raramente interessante, perché probabilmente se entrambi i gruppi avanzano nascosti hanno qualche motivo per aspettarsi il nemico, e probabilmente non verrebbero sorpresi in ogni caso. Ma vi sono sicuramente casi in cui questo capita. In questo caso, i PG hanno il loro tiro per nascondersi, e il DM guarda la percezione passiva dei nemici e sa la differenza. I nemici hanno il loro tiro per nascondersi, i PG hanno la loro percezione passiva, e il DM sa la differenza. In 5E non si ritira il tiro per nascondersi, e la percezione passiva è fissa, quindi è molto facile da gestire e non c'è da ritirare a ogni round: chi ha la differenza maggiore vede l'altro prima di quanto lui lo veda. Puoi immaginare come se ci fosse un malus che diminuisce con la distanza, come dice @Calabar, ma il vantaggio è che non è importante quanto valga e come cambi con la distanza, basta per decidere che chi ha la differenza maggiore vede l'altro prima. Facile da gestire. Se la differenza è simile, si vedono in contemporanea e scoppia il combat, se è abbastanza (2? 3? 5?) hai modo per avvertire il resto del gruppo. Secondo caso è il caso in cui un gruppo non stia cercando di nascondersi. Questo è probabilmente il caso più comune, e in tale caso, onestamente considererei l'eventualità solo in casi davvero estremi, quasi comici. Si tratterebbe di un gruppo nascosto da qualche parte, che guarda una strada da cui arriva qualcuno che non sta provando a nascondersi, e nonostante ciò il nemico vede loro prima che questi riescano a vedere lui. Un terzo caso, più realistico, può essere il caso in cui la percezione passiva è sufficientemente alta da vedere il nemico non prima che questo veda te, ma abbastanza presto da evitare l'imboscata. Se riesco di 10 punti ad esempio, posso immaginare che ho visto il nemico a distanza tale che anche se inizia il combattimento probabilmente nel primo round i nemici non possono agire: si avvicinano magari, ma il round di sorpresa viene sprecato da manovre di avvicinamento, o magari aspettano nella foresta preparando un'azione. Qui però non basta assumere che esista una qualche penalità con la distanza, ma bisogna effettivamente tirare fuori una formula che leghi la differenza in punti tra percezione e tiro di nascondersi con la distanza in piedi a cui vedo il nemico, come dice @Calabar. O fare un po' a occhio, che è sicuramente più ragionevole, ma con una certa consistenza all'interno della campagna. In generale guarderei a questa eventualità solo se un personaggio ha speso davvero molte risorse per avere alta percezione passiva, altrimenti la regola generale (quando inizia il combat chi ha percezione passiva più alta di nascondersi avversario non è sorpreso, gli altri sì) funziona bene.
  3. Wunama Avevo preso perfettamente il ritmo e mi sentivo in controllo quando i due dardi di luce mi hanno colpito. Devo recuperare il ritmo perduto. Maledetti maghi. Rifiato, ora devo pensare al gigante. Faccio per colpire con la lancia, ma la mano si nasconde dietro lo scudo e la lancia cade a terra. Lavoro un angolo, costringendolo a voltarsi: subito dopo, da sotto lo scudo sale il martello, mirando al ginocchio del cultista di fronte a me.
  4. @nolavocalsSe la tua posizione è che ci fosse un'età mistica e diversa nei primi anni '80, in cui tutti pensavano solo a interpretare un personaggio ricco e diverso quando giocavano di ruolo e non c'era l'EUMATE, non posso testimoniare il viceversa. Ti direi che non è vero, ma solo tramite esperienze secondarie. Però posso dire con una certa sicurezza che negli anni '90 il livello medio del gioco e dei giocatori era molto peggio di oggi. Ho masterizzato tantissimo negli anni '90, e in moltissimi gruppi il concetto di interpretare un personaggio onestamente neanche esisteva: avevi nel caso migliore chi accettava di buon grado di giocare il proprio allineamento, e chi discuteva con il DM per giustificare che uccidere un mercante di armi per rubargli le armi alla fine era un atto buono, perché con armi più forti potevi salvare più innocenti. Nessuno è riuscito a decidere se fosse un trolley problem o un troll problem. Avevi chi scriveva dieci pagine di background completamente scollegato da ambientazione, storia, e/o resto del gruppo. In confronto ora è un paradiso. Forse sono più bravo io a cercare giocatori, magari con l'età chi gioca ancora si è anche un po' autoselezionato. Ma quando mi sono trovato a giocare online con persone più giovani, il livello mi è parso molto alto. Capita ovviamente il giocatore che non gioca in modo cooperativo, ma molto raramente perché non ci prova o non gli interessa.
  5. Wunama Ahahah, una risata argentina ma potente, più adatta ad un giovane ragazzo che ad una donna matura, erompe dal petto di Wunama e risuona nella valle. Indico il nuovo arrivato e mi volto verso gli altri Guardate che grosso figlio di un cane, con tutti i cagnolini al seguito! Ti DeVo iNSeGNaRe uN Po' Di EdUcAzIoNe, ripeto quello che ha detto imitandolo in modo più buffo possibile... Faccio un passo indietro e raccolgo l'arma che mi ha lanciato con noncuranza. Che è, non ti serve? Vieni che te la ridò!
  6. Molto interessante l'intenzione del designer, thanks! Quando stava uscendo la quinta avevo appena smesso di giocare di ruolo e lasciato i forum, sono 6 o 7 anni in cui non so nulla di quanto avvenuto nella comunity. Ma onestamente non cambia il mio punto di vista: a prescindere da quale fosse la loro intenzione, lo scopo di design non lo sento come raggiunto. Perché sostanzialmente hanno creato set diversi di azioni. A meno di capacità speciali o talenti molto di nicchia, ogni incantesimo ad esempio usa un tipo di azione, e non posso usarne un altro. Healing Word, lo posso lanciare solo con lo slot di azione bonus, non è che lo possa usare come reazione nel turno di un altro giocatore. Lo slot azione bonus è uno slot che si può riempire solo con azioni del tipo "azione bonus", così come lo slot reazione. L'azione attacco si usa solo con lo slot azione: anche se vi sono azioni bonus o reazioni che permettono di fare attacchi, non sono l'azione attacco ed è importante a livello di regole che non lo siano. Se lo scopo di design era avere che azioni bonus e azioni sono la stessa cosa, legate a circostanze diverse, avrei immaginato ad esempio regole per usare Healing Word con l'azione. Ma non è questo il caso: le due cose non si parlano, non puoi usare l'azione per lanciare un incantesimo che richieda un'azione bonus. E questo mi crea a tutti gli effetti tre set di azioni: le azioni che si usano con lo slot azione, le azioni che si usano con lo slot azione bonus, e le azioni che si usano con lo slot reazione. Se io dico "Attacco d'opportunità", tu sai immediatamente quale slot d'azione ti costa, non dipende dalle circostanze, ma dall'azione. Non sono quindi circostanze diverse in cui usi una azione, ma azioni diverse che richiedono slot diversi. E il movimento non è altro che un ulteriore slot di azioni, non scambiabile con altro come tutti gli altri slots, che permette di agire nel turno in modo diverso (alzarsi da prono, spostarsi, etc etc). Poi per carità, la discussione è estramemente accademica eh, non cambia niente e sulle regole siamo tutti d'accordo. Ma non sento quello che tu mi spieghi fosse l'obbiettivo di design. Magari è solo una mia impressione.
  7. Beh, ma mi sembra che queste due frasi siano in contraddizione almeno parziale una con l'altra. In 5E non esiste più nessun fattore di scambio tra azioni di nessun tipo: non è che non puoi scambiare il movimento con altre azioni, non puoi scambiare azioni con azioni tanto quanto azioni con movimento. Se vogliamo il movimento è l'unico che è parte dell'action economy, perché l'azione di scatto permette sostanzialmente di avere il doppio del movimento: sostanzialmente scambi la tua azione per avere due volte il movimento. Ma, sostanzialmente, sono tutte e quattro scollegate. E in un certo qual modo, questo rende il movimento uguale alle altre azioni nel suo essere diverso e scollegato da tutte le altre, come tutte le tipologie d'azione. All'inizio del tuo turno prendi quattro monete: azione, reazione, azione bonus, e movimento. Queste le usi per fare cose diverse, in momenti diversi: non puoi usare un'azione per fare un'AdO, o un incantesimo che si lancia come azione bonus, allo stesso modo in cui non puoi sostituire il movimento per fare altro. Non vedo insomma quale sia il vantaggio di raggruppare da un lato azione, azione bonus e reazione, e dall'altro il movimento. Che regole funzionano per un gruppo ma non per l'altro? Pochissime.
  8. Wunama Sono rimasti nemici nascosti o lontani, ora il meglio che posso fare è avere fiducia nei miei compagni e attirare su di me il fuoco nemico. Avanzo verso il mulino con lo scudo alzato, girando su me stessa per non avere angoli morti ma rimanendo ben visibile al centro del vialetto. Lucertole e schiavi delle lucertole, figli di cani, vi ammazzo tutti!
  9. Sto assumendo che il coboldo volante sia abbastanza distante da non essere corpo a corpo, corretto?
  10. Wunama Non devo sottovalutare il mio avversario. Torno in guardia, per poi attaccare nuovamente con il martello. Martello, +5, 1d8+5. Se lo uccido, mi sposto per essere dietro copertura rispetto al coboldo alato.
  11. Eh, ma non è bilanciata, o meglio dipende solo dal numero di personaggi nel gruppo dopo di lui in iniziativa. Se rinunciando alla sua azione guadagna l'azione di anche solo due compagni, ovviamente converrà praticamente sempre. Sì potrebbe fare che usando l'azione per avvertirli permette ai compagni di fare un qualche test a inizio del loro turno per agire normalmente.
  12. @MasterX sì sì, sparo all'altro Satiro, quello vostro è coperto.
  13. Sì, con o senza ira. E se usa attacco irruento, avendo vantaggio agli attacchi, può fare l'attacco furtivo ogni volta (ma sempre massimo uno per turno).
  14. Ne ho una quarta invece 🙂 Premetto che in linea di massima dal lato delle regole è corretta la 1: un urlo non ha effetto. Se si fa un check per la sorpresa si assume che il gruppo non si aspetta un attacco (se entro nella stanza immaginando ci sia qualcuno si tira l'iniziativa), se l'elfo vede il nemico e gli altri no, nel momento in cui lui vede il nemico questi attaccheranno, l'elfo griderà "Attenzione", tutto avviene più o meno in contemporanea. Gli altri personaggi sono comunque sorpresi, in qualsiasi modo si siano svegliati dalla loro disattenzione. C'è però un'eccezione, non coperta dal regolamento ma non contrario al suo spirito: il caso in cui l'elfo veda il nemico prima che questo veda lui, e il combattimento quindi non inizia. Questo ovviamente ha senso solo se l'elfo ha una percezione passiva molto superiore al resto del gruppo e ai nemici, tanto da rendersi conto del nemico nascosto da tanto lontano che il nemico non si è neanche accorto del gruppo che arriva. Supera cioè la prova di nascondersi del nemico di un ampio margine, anche se i suoi compagni non l'hanno passata. Questo ovviamente è molto raro: di solito le percezioni passive sono molto molto vicine tra un membro e l'altro del party (son tutti competenti, quindi varia giusto del bonus di saggezza a meno di talenti e capacità speciali), e se l'elfo riesce la prova con un ampio margine l'hanno passato tutti. Ma se succede (ad esempio perché l'elfo ha speso molte risorse per avere percezione alta), ha senso che il combattimento non inizi (le due parti non sono allertate l'una dell'altra), e l'elfo giustamente può fermare il gruppo e avvertire gli altri, e magari preparare una contro-imboscata. Questo rende conto anche delle risorse investite dall'elfo. "Aspettate, a cento passi lungo il sentiero, vedete quegli alberi? Gli uccelli evitano quei rami, c'è qualcuno nascosto tra le fronde." Quindi c'è una quarta opzione: sì, in casi particolari. Direi sia da considerare solo in casi in cui un personaggio abbia almeno 5 punti in più degli altri di percezione passiva.
  15. Avviene necessariamente fuori combat, perché altrimenti si sarebbe già tirata l'iniziativa, quindi azioni e ordine di iniziativa non contano. Se li avverte prima che si tiri l'iniziativa, non saranno sorpresi, altrimenti sì. Se il combattimento è iniziato e i personaggi sono sorpresi, un avvertimento non cambia le cose. Lo status "sorpreso" è legato solo al fatto che all'inizio del combattimento non eri pronto, e perdi qualche secondo a cadere dalle nuvole. Non va via in nessun caso, rimane se dopo l'inizio del combattimento vedi i nemici, rimani se un chierico nemico lancia terremoto, se un minotauro ti carica, e se un tuo amico ti urla "Attenzione!"
  16. Alkidámas Sempre nascosto dietro l'albero, respiro piano, cercando di non guardare la freccia che mi impiuma la gamba. Maledette capre, volevo salvarle, ora per me possono bruciare. Bernabeus, pensiamo a farli ragionare dopo aver eliminato i facinorosi! Poi riesco dalla copertura per un attimo, sparo un altro dardo di fuoco al Satiro con l'aiuto del Gufo, e mi rinascondo.
  17. Questo proprio non l'ho capito. Sì, quale sia l'abitudine era chiaro. La domanda era: perché è sbagliata? Come sa chiunque ha visto un film o giocato di ruolo dal vivo, è assolutamente normale buttare un'arco mentre vieni caricato, proprio per guadagnare tempo, o se preferisci per non sprecarlo a rimetterlo apposto mentre hai un orco che ti carica. Se hai fretta, in generale non metti a posto le cose, così come non rimetti a posto la casa prima di andar via se c'è un incendio. Ho provato a narrarti una storia, e non ho capito perché me la hai decomposta in azioni. Lo scopo di quella narrazione era capire perché ti sembra più interessante o piacevole o divertente una narrazione in cui il tipo caricato dall'orco rimette a posto l'arma inutile invece di gettarla a terra. A me sembra meno interessante, meno piacevole e meno divertente da giocare. Continui a dirmi che sia un' "abitudine sbagliata", ma non significa molto: ti sto chiedendo, perché? Ti racconto una situazione di gioco ora, scevra di narrazione, vediamo se è più nelle tue corde. Situazione. Due orchi in combattimento contro Guerriero. Ranger a 25' di distanza dall'Orco più vicino, spalle al muro. Guerriero è rimasto con pochi HP. Iniziativa. Ranger, Orchi, Guerriero. Ora, immaginiamo che le regole siano quelle ufficiali del gioco Al turno 1, il Ranger nel suo turno attacca con l'arco. Ci sono ora due possibilità. Prima possibilità, gli Orchi uccidono il guerriero, e poi caricano il ranger. In questo caso, al turno 2, il ranger butta l'arco, estrae la scimitarra e attacca l'orco. Il combattimento prosegue corpo a corpo. Seconda possibilità, gli Orchi non riescono a uccidere il guerriero. In quel caso il guerriero attacca, e poi il ranger sparerà ancora con l'arco. Entrambe le sitauzioni sono raccontabili e non si nota nulla di particolare. E immaginiamo invece la stessa scena con la tua homerule. Il Ranger nel suo turno attacca con l'arco. A questo punto, sapendo che il guerriero potrebbe morire e gli orchi caricarlo, rimette a posto l'arco. Se gli orchi uccidono il guerriero, il ranger estrae la scimitarra. Se il guerriero non muore, nel suo turno riprende l'arco e spara. Il combattimento continuerà così, con il ranger che a fine turno mette via l'arco e lo riprende al successivo, un turno sì e uno no, per farsi trovare pronto. Caricato, non butterà mai l'arco per terra, non ce ne è motivo: il regolamento glielo impedisce, visto che l'homerule toglie l'incentivo che si avrebbe naturalmente per evitare di mettere a posto le cose -- guadagnare tempo. Se ha l'arco fuori quando viene assalito, si troverà a sparare in corpo a corpo con l'arco per poi rimetterlo con calma a posto a fine turno, e al turno successivo estrarrà la spada. Perché questo carosello di mettere e togliere l'arco ti sembra un buona abitudine, e una narrazione dinamica e realistica con l'orco che lo assale e lui che butta l'arco in terra estraendo la spada, ti sembra qualcosa che si vuole evitare in un GdR? Se non considerano il peso, quello è un problema (se ti interessa calcolare il peso), ma non ha niente a che vedere con la discussione in corso. Potrebbe fare mille cose assurde ignorando il peso, nessuna ha niente a che vedere con la specifica regola discussa. Se il tuo problema è che la gente si porta appresso troppe armi ignorandone il peso, è una discussione parallela. E questo è ragionevole no? Se hai un'arma magica che ti permette di vincere, non la butti per terra, ma magari rallenti e perdi del tempo pur di non rischiare che il nemico la prendi. È narrativamente coerente. Edit: Avevo scritto prima del tuo post in cui dici di sentirti attaccato. Onestamente mi sembra che tutti i post attacchino la tua idea, e non te come persona. Se la situazione è per te faticosa, non c'è problema, smettiamo di discuterne! Non dobbiamo giocare insieme, e non c'è motivo per raggiungere quindi un compromesso. Rimaniamo in disaccordo.
  18. Evito di rispondere a tutto il resto, giusto una chiarificazione per provare a mettere a fuoco la discussione. L'orco mi sta caricando, punto l'arco, lo fisso in volto, lascio andare la freccia. Thump. La freccia ha colpito, ma si è protetto con il braccio! Continua a caricare con le piume della freccia che ora gli ornano il braccio. È oramai a pochi passi, sento il suo alito fetido sopra di me mentre butto l'arco e estraggo la spada giusto in tempo per fermare l'ascia che cade verso la mia testa. Facendo un passo indietro per non cadere, e mi preparo al contrattacco... Ora immagina la stessa scena in cui con l'orco addosso io invece ripongo con cura l'arco sulla schiena e la freccia nella faretra. Quale delle due è più assurda? Detta in altre parole, continui a dire: "abitudine sbagliata", come se ci fosse un motivo oggettivo per cui lo sia, mentre più o meno tutti gli altri la considerano un aspetto positivo. Quindi, domanda: in che senso è un'abitudine sbagliata? Da un lato gamista? Simulativo? Narrativo? A me sembra superiore, come ho già scritto, in tutti e tre gli aspetti.
  19. Beh, il problema è che non sappiamo quanto sia vero quello che dicono le varie lettere e i bambini, ma se crediamo a tutto: Qualche rito malvagio è stato fatto dal padre di famiglia Gustave Durst, uccisione di innocenti e torture, insieme ai Preti di Osybus. È stato fatto per compiacere Strahd. Da questi esperimenti nasce una creatura. Gustave e Elizabeth hanno un terzo bambino, Sergej. Non è normale, ha gli artigli, piange e fa tremare la casa. Non riuscivano a concepire, e il bambino è stato concepito con l'arte dei Preti di Osybus. Ipotesi di lavoro: Sergej è la creatura di cui sopra. La madre ne è spaventata e vuole uccidere Sergej, probabilmente aiutata dalla cameriera. Il padre per proteggere la creatura ammazza moglie e cameriera. Chiude i figli nella stanza. Vuole uccidere anche loro o semplicemente muore prima di liberarli? Sembra la seconda, perché lasciargli la lettera altrimenti? Strahd non è compiaciuto, la creatura è in qualche modo un fallimento. Inoltre Strahd non condona i riti oscuri dei Preti di Osybus, la tortura e l'uccisione degli innocenti. Dice a Gustav di avvelenarsi. Grande Strahd, sembra proprio una personcina per bene! Eventi apparentemente scollegati: C'era un Prete di Osybus morto di fame nella stanzetta segreta in biblioteca, era Gustav? Nonna Ophelia possiede il mulino di famiglia, immagino quello dello stemma. È una gracile vecchina vestita di nero, con un grosso fazzoletto rosso sulla testa, ha un grosso naso a patata e gira sempre con una grossa cesta piena di pagnotte. Il mulino di famiglia è stato acquistato da qualcuno che si firma con uno scarabocchio a forma di gatto. Nonna Ophelia?
  20. Può biclassare ma i suoi livelli non contano per gli slot complessivi. Se sei Guerriero 3 (non Eldritch Knight) / Mago 6, sei semplicemente un Mago 6 per quel che riguarda la magia. Se sei invece Eldritch Knight aggiungi 1 e quindi è come se fossi Mago 7.
  21. 0, si conta sempre per difetto. Comunque due livelli da guerriero non porrebbero neanche il dubbio, visto che solo gli Eldritch Knights contribuiscono al conteggio e al secondo ancora non può avere tradizione marziale.
  22. Wunama Coboldi volanti, ne inventano sempre di nuove per evitare le martellate. Tiro una martellata al coboldo di fronte a me. Iniziamo con le cose semplici.
  23. Dove sono i coboldi rispetto a me ora? Arrivo ad attaccare in corpo a corpo? Quanto volano in alto i volanti? Con un'ascia ci arrivo?
  24. Esatto, e l'azione è più dinamica perché il nemico deve pensare di fare qualcosa, c'è una azione non ovvia e non scontata. Ed è anche divertente immaginare il coboldo che arriva, vede la nana arrivare e recupera l'ascia dal corpo dell'amico morto per attaccarla. In quel caso la nana avrebbe estratto un martello -- non lanci un'arma se non ne hai un'altra proprio per questo -- ma se invece nessuno gli tocca l'ascia la scena viene più bella. Lancia l'ascia, la riprende dal corpo e attacca il coboldo che arriva, l'altro coboldo che stava accorrendo fa per scappare e lei gli lancia l'ascia nella schiena. Quello che volevo dire comunque non è tanto sulla scena specifica, è che oltre il cambio di armi vi sono anche altre situazioni in cui si vogliono riprendere armi da per terra (armi lanciate o disarm in prima battuta) e bilanciare per il cambio d'armi richiede di stare attenti che non si sbilanci il resto. Le armi da lancio sono già abbastanza sfigate ad esempio, e il fatto che ce ne siano sempre tante a terra -- tra pugnali dei nemici sconfitti e armi lanciate in precedenza -- che si possono recuperare come azione gratuita è uno dei pochi modi per usarle. Se ogni volta si subiscono AdO, ti costringe a girare con dieci asce da lancio. Ed è sia molto realistico sia molto cinematografico sia molto dinamico: in un combattimento (reale o da film) capita in continuazione che se ti disarmano recuperi un'arma che trovi, quella che sia più vicina. E permette anche di sfruttare ad esempio capacità come avere competenza in tante armi diverse, e non usare sempre la stessa arma per tutto.
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