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Dragons´ Lair

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Ermenegildo2

Circolo degli Antichi
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  1. Ermenegildo2 ha risposto a Asgarh a un discussione D&D 3e regole
    Appunto quello che non mi torna è che nella descrizione dell' abilità dice che il centro dell'incantesimo dove la freccia arriva, a meno di dare per buono il paradosso di zenone questa freccia da qualche parte finirà. Per fare un parallelismo con situazioni simili, se si tira del fuoco dell' alchimista se questo manca si determina dove arriva con le apposite regole, situazione simile per le raffiche di frecce presentate sul perfetto combattente o per uno sciame di meteore. In tutti i casi in cui c'è un proiettile che fà danni ad area se colpisce qualcosa, se questo manca ci si chiede dove va a finire e li si risolve, perchè in questo caso no? A voler essere puntigliosi nelle regole non si fà alcun cenno al fatto che mancare l'attacco fa perdere l'incantesimo, e non mi viene in mente nessuna regola generale che determini questa implicazione. Questo era il motivo per cui pensavo che non ci fosse alcun tiro per colpire, perchè non era scritto esplicitamente, come nei casi simili, e perchè non c'era scritto niente su un eventuale mancato.
  2. Ermenegildo2 ha risposto a Asgarh a un discussione D&D 3e regole
    In che senso sparisce la freccia? Posso capire che una freccia normale vada a finire in un punto vuoto e quindi è come se sparise, ma se c'è sopra un incantesimo ad area andrà a finire da qualche parte e si attiverà come da descrizione.
  3. Ermenegildo2 ha risposto a Asgarh a un discussione D&D 3e regole
    Se la freccia manca e atterra da qualche parte l'incantesimo dovrebbe partire da lì, voi come fate a decidere dove atterra?
  4. Ermenegildo2 ha risposto a Asgarh a un discussione D&D 3e regole
    Asgarh io penso che la freccia non possa essere deviata solo perchè è tirata contro un quadretto, con le specifiche regole che non ricordavo esistestere (faccio riferimento a quelle per tirare contro l' intersezione di una griglia per le armi tipo fuoco dell'alchimista, non venendomene in mente di più appropriate).Qualora tu tirassi la tua freccia contro qualcuno con deviare frecce non c'è motivo per il quale non possa deviare la freccia,perchè la freccia è un anche se rai potrei chiedermi cosa succede quando la freccia viene deviata toccandola, cioè se questo è sufficente ad attivare la magia.
  5. Ermenegildo2 ha risposto a Asgarh a un discussione D&D 3e regole
    Sinceramente avevo pensato che si indicasse il punto come con la maggior parte delle magie senza necessità del tiro per colpire contro la Ca del quadretto così da rendere competitiva l'abilità anche con gli incantesimi a raggio di azione lungo, non molto coerente con la realtà ma sufficentemente semplice da non complicare troppo le cose rispetto al normale lancio dell' incantesimo.
  6. Ermenegildo2 ha risposto a Asgarh a un discussione D&D 3e regole
    In buona parte del regolamente quando si parla di attacchi a distanza si fà riferimento all'azione di ranged attack e non di fire arrow, perchè questo indica solamente che la freccia lascia l' arco e non l' azione di prendere la mira e tirare contro un bersaglio, una freccia tirata per dare un segnale per esempio non è un ranged attack. Se secondo voi quel arrow fired significa che si può compiere un azione di attacco a distanza usando la capacità freccia infusa, allora sì si può deviare la freccia con il talento. "It takes a standard action to cast the spell and fire the arrow" quindi secondo voi questa frase significa che il lancio della freccia viene risolto come se fosse un normale attacco a distanza? Mi dici dove viene esplicitamente detto che la freccia viene usata per effettuare un attacco a distanza? Le uniche magie con cui si tira per colpire non sono i raggi e dove diversamente indicato tipo freccia acida?La maggior parte delle magie ad area non richiedono tiri per colpire. Te tiri una freccia ma se non tiri una freccia contro un nemico attaccandolo il talento deviare frecce non si può attivare, almeno su questo concordiamo? Nel leggere ed interpretare la regola io mi sono concentrato sulla frase in cui dice di sostituire la gittata del arco a quella della magia e sull' assenza di riferimenti esplici ad attacchi a distanza, tiri per colpire o a cosa fare le la freccia manca il bersaglio, deducendone che l'azione viene risolta come se si trattasse di un normale lancio di incantesimo con la sola modifica del raggio a patto che la freccia possa raggiungere quel punto.
  7. Ermenegildo2 ha risposto a Asgarh a un discussione D&D 3e regole
    Nel testo non si fà riferimento a nessun tiro per colpire contro un bersaglio ma solo al sostituire il range della magia con quello dell' arco che si sta usando, non c'è alcun attacco e quindi non si può usare deviare frecce. L'interpretazione scorretta della regola è nel voler usare questa abilità come se fosse un arma accumula incantesimi o come il canalizare incantesimi dell'incanta spade. Per essere più precisi il testo della regola fà riferimento all' azione standard di infondere l' incantesimo e scagliarla, non infondere e compiere un attacco a distanza quindi raw il problema di deviare frecce non si pone nemmeno perchè non c'è l'attacco che serve a attivare deviare frecce, anche se invece di tirarla a 6 metri la tiro nel suo quadretto. Quando citi qualcuno preoccupati di leggere per intero la frase che citi perchè quello che ho scritto è ben diverso come significato da "Siccome non stai tirando una freccia questi non può usare deviare frecce"
  8. Ermenegildo2 ha risposto a Asgarh a un discussione D&D 3e regole
    Dall' srd: "At 2nd level, an arcane archer gains the ability to place an area spell upon an arrow. When the arrow is fired, the spell’s area is centered on where the arrow lands, even if the spell could normally be centered only on the caster. This ability allows the archer to use the bow’s range rather than the spell’s range. It takes a standard action to cast the spell and fire the arrow. The arrow must be fired in the round the spell is cast, or the spell is wasted." Io la farei risolvere così Azione standard che causa un solo attacco di opportunità, perchè è un abilità magica, e poi si risolve l' incantesimo con centro in un qualsiasi punto entro la gittata dell' arco. Siccome non stai tirando la freccia ad un nemico questi non può usare deviare frecce.
  9. Un incantesimo del genere non fà saltare decisamente i rapporti di forza del mondo e nel gruppo? Sembra il genere di incantesimo utile come strumento narrativo più che per uso dei pg.
  10. Il problema è che la stessa fiction in gruppi diversi darà esiti diversi, perchè in un gruppo c'è qualcuno che di scherma ne sa qualcosa mentre nell' altro nessuno sà niente, e questo è non è mi sembra il massimo. In oltre si ha una forte identificazione tra le conoscenze del personaggio e quelle del giocatore che mi lascia molto preplesso. L' esempio della scherma storica è più evidente perchè molti giochi offrono un supporto abbastanza approfondito sul combattimento, spiegando come si eseguono le diverse manovre e cosa comportano, in oltre hanno una "grana fine" nelle meccaniche che pò aiutare a rendere più semplice distiguere due tipi di azione.
  11. Puoi effetuare un solo attacco http://www.d20srd.org/srd/specialAbilities.htm
  12. Il problema sollevato da bobon è che se il master non sà nulla di scherma storica difficilmente potrà stabilire se un azione sia fattibile o meno o quanto sia pericoloso. E da questo punto di vista il regolamento non aiuta minimamente perchè non da indicazioni di alcun genere in questa direzione.Per esempio una daga bolognese pesa tra i 500 e i 600 grammi ed è lunga mezzo metro, una mazza non ce la pari però poi usarla per aiutarti a deviarla mentri ti scansi dalla traiettoria dell'attacco.
  13. Perchè non rendi l' attacco furtivo una manovra per tutti, magari con condizioni più stringenti che per il ladro, e poi a questo dai una versione che si potenzia nel tempo?O che aggiunge effetti tipo eliminazione silenziosa. Quanto è incentivata l' inventiva nell' uso degli incantesimi?Per esempio posso usare brezza di vento per far corre qualcuno più velocemente o per potenziare gli attacchi a distanza? Perchè come sesto potere non dai una sorta di maestria elementare, che permette per un lasso di tempo ragionevolmente lungo di fare vari effetti minori e che può essere scaricato per ottenere un effetto(via via più debole con il passare del tempo) tipo furia elementare in piccolo?
  14. Se il tuo gruppo non è pronto per affrontare questo genere di situazioni non proporgliele, fallo poche volte e magari con comunicazioni poco importanti così che si abituino all' idea che il master comunichi segretamente con loro, tipo i risultati delle prove di di abilità non evidenti a tutti cercare/ascoltare/osservare/percepire inganni/raccogliere informazioni.
  15. Il fatto di tirare su carisma per infliggere danni è un perfetto esempio della poca accuratezza del sistema di gioco che ad alcuni può non piacere. Io una scena del genere la vorrei veder raccontata così: dando per scontato che chi insulta abbia la possibilità di fare commenti sufficentemente insultanti, conoscere il bersaglio ed essere in un adatta situazione sociale, tiro di una caratteristica mentale tipo carisma su una difficoltà data dalle caratteristiche del soggetto e della sutuazione, solo a questo punto risolverei l' attacco con le normali regole del combattimento aggiungendo un bonus a seconda del risultato.Questo in dungeon world non esiste si fà tutto con un unico tiro e ad alcuni questa cosa può non piacere. Leggendo la traduzione italiana delle mosse su http://www.dungeonworld.it non mi ritrovo molto sull' uso di defy danger in combattimento, defy danger si usa quando la mossa non è coperta da altro ma buona parte di tutte le situazioni di combattimento sono coperte da hack 'n slash o defend.
  16. Premetto che conosco poco il gioco perchè l'ho iniziato a guardare solo da poco, in particolare da quando ho visto nascere questo acceso confronto. Da quanto ho letto fin ora mi sento di dar ragione a Zaidar, perchè da quello che ho letto nel regolamento e dagli esempi sul forum, quello che ho capito è che la fiction influenza su che mossa tiro, influenza il suo risultato, ma non influenza affatto il tiro perchè non sono previsti modificatori legati alla fiction, cosa che è invece molto presente in altri tipi di gioco, e che probabilmente potrebbe essere portata anche dentro dungeonworld se se ne sentisse la necessità, senza grossi problemi.
  17. Che classe è inquisitore? Direi che gli spunti per il personaggio sono parecchio, dal rapporto con la famiglia al perchè proprio inquisitore, passando su cosa hai fatto in questi 12 anni e cosa farai in futuro.Senza contare che un personaggio di 40 anni ha fatto un mucchio di cose nella vita e quindi c'è tanto da raccontare.
  18. L' archetipo mi sembra totalmente sballato.
  19. Quello che dico è che se la magia permea il mondo fin nella sua più piccola parte, e se questa magia è molto potente oltre che sicura e accessibile allora se si vuole un mondo coerente è necessario che tutte le classi da avventuriero ne facciano uso. E le soluzioni proposte non mi soddisfano perchè non alterano le classi ma mettono una toppa sulla mancanza di magia in alcuni contesti più specificamente: 1)Da l' accesso ad incantesimi vecchi non a nuovi modi di usare la magia per le classi che non fanno uso massiccio della magia. 2)Per quanto io ami il ToB e se anche riuscisse a mettere una toppa a livello di meccaniche, ma non ci riesce completamente, non sarebbe una risposta al problema "se la magia è così bella ed accessibile, perchè la usano in così pochi?" 3)I rituali presentati su arcani rivelati sembrano più utili al master per organizare una storia che non ai pg; se i rituali diventassero una maniera per accedere a magie di utility allora sarebbe molto interessante, tuttavia non risponderebbe alla domanda precendente. 4)Immagino che tu stia pensando a bacchette e pergamene, come la prima. Quello che interessa a me è una risposta elegante e coerente alla domanda "se la magia è così bella ed accessibile, perchè la usano in così pochi?".
  20. Non mi piacciono le regole per deflettere il colpo, sembrano molto un trucco scenico. Le regole per il combattimento senz' armi non sono male, è possibile specializzarsi in questo come nelle altre armi? Il tiro di reazione non mi convince, io farei 3 tabelle aggressivo, normale, pacifico da usare a seconda del mostro e delle condizioni, tipo un grande erbivoro potrebbe sentirsi poco minacciato da dei piccoli avventurieri e reagire più pacificamente di un erbivoro di dimensioni medio-piccole.In oltre manca la reazione esplicita di fuga anche se penso possa essere inclusa in mal disposto.
  21. Il problema dello sbilanciamento tra le classi tende a ripercuotersi sul mondo, creando mondi incoerenti. Soprattutto a livello di classi, perchè se la magia è tanto bella, potente e accessibile esistono classi che non la usano? Con ogni probabilità tutte le classi da un certo livello in poi dovrebbero usarle se non dei fanatici di qualche tipo. Non sto dicendo che tutti dovrebbero lanciare incantesimi come maghi, ma che tutti userebbero la magia, i ladri per esempio potrebbero sbloccare poteri magici tipo invisibilità, passo d'ombra, forma gassosa poccole divinazioni, mentre un ranger potrebbe sviluppare dei sensi magici, il guerriero potrebbe incanalare la magia nell' armatura o nell' arma. Chi non usa la magia o la usa male sarebbe ridotto all' essere una classe da png a meno che l' uso della magia a lungo temine limiti i poteri intrinsechi degli utilizzatori e quindi chi non ne fà uso possa accedere a capacità straordinarie. Questo sono tutte scelte di impostazione del gioco più che di bilanciamento, se la magia è bella ed accessibile allora è naturale che venga usata, e quindi che tutti la usino un pò e non ha senso che il mondo si divida in utilizzatori e non utilizatori, così come il mago o un chierico ricevono un addestramento marziale e nelle abilità così un guerriero ed un ladro riceveranno un addestramento magico.
  22. Ermenegildo2 ha risposto a Ji ji a un discussione Altri GdR
    Quello che ti da fastidio è la presenza di dettagli in maniera diseguale, cioè esiste la differenza in danni e assorbimento sui colpi di punta/fendenti ma non esistono altre regole su queste tipologie di colpi che potrebbero evitare il loop "attacco di punta, attacco di punta, attacco di punta ecc ecc" facendo entrare in scena altri fattori tipo tempi di esecuzione o regole per la concatenazione degli attacchi (non è detto che dopo un affondo un altro affondo venga bene) magari per ottenere bonus nei turni successivi.
  23. Ermenegildo2 ha risposto a Ji ji a un discussione Altri GdR
    Se non ricordo male come era partita nell' altro topic si discuteva della bontà di gurps come simulatore in particolare si criticava che in gurps si doveva scegliere se attaccate di punta o di lama e che le armature resitevano diversamente e questo era indicato come esempio di ciò che lo rende poco realistico. Una domanda a chi gurps lo conosce bene, ma la differenza tra colpo di punta e colpo di lama è solo nei danni o c'è un lavoro più profondo che cerca di tenere in conto il maggior numero di aspetti possibili?Perchè un eccessivo approfondimento su un solo aspetto potrebbe dare l' impressione di essere artificioso.
  24. Cerca di non farti prendere troppo la mano con idee molto complesse, visto che come hai detto il giocatore è piuttosto inesperto. Un classico sarebbe l' aiuto di un entità falsamente buona che poco alla volta cerca di corromperlo, però il giocatore potrebbe mangiare molto velocemente la foglia e impuntarsi nel ignorare gli spunti. Un alternativa più subdola potrebbe essere un entità caotica buona che cerchi di convertire il paladino.
  25. Ermenegildo2 ha risposto a Ji ji a un discussione Altri GdR
    Se hai mai letto un manuale di scherma medioevale o rinascimentale, scoprirai che erano studiate diverse guardie a seconda di come si voleva impostare lo scontro, e che esistevano tecniche specifiche per combattere a seconda del tipo di armatura che indossava l' avversario. In oltre le aperture sono condizionate dal tipo di arma che usi e dagli angoli di attacco, se il mio avversario non indossa armatura tutto quello che non può mettere dietro la sua arma o fuori dalla mia portata è un bersaglio, sia che io abbia un pugnale che una spada lunga o uno spadone indipendentemente dal fatto che io lavori di punta o di lama, se indossa una cotta di maglia cercherò di lavorare di punta con il pugnale perchè difficilmente un colpo di lama avrà la forza di fare gravi danni a meno di non tagliare la cotta, con la spada lunga o lavorerò di punta o userò colpi molto potenti sperando di fare tanto male anche se non lo taglio, con lo spadone non dorei avere grossi problemi, se il mio avversario ha un armatura a piastre invece con il pugnale dovrò lavorare sulle giunture con la spada penso si faccia una cosa simile, con lo spadone si lavora di gioco stretto usando parti dell' arma normalmente non usate tipo pomello e guardia mano.

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